venerdì 16 ottobre 2009

Il fotovoltaico in 10 anni può soppiantare il nucleare


Come comunicato dal Sindaco, Nicola Iseppi, nella seduta consiliare del 29 luglio u.s., nella relazione che dava conto dei progetti avviati dalla Società "Senio Energia", sono iniziati in questi giorni i lavori di installazione dei pannelli fotovoltaici su 13 siti pubblici del Comune di Casola Valsenio.
E' il primo intervento di una serie di azioni che, in tempi brevi, consentirà di collocare Casola nel novero dei Comuni maggiormente impegnati nell'utilizzo delle energie rinnovabili e per affermare - anche a partire dalle scelte locali - un modello di sviluppo diverso e sostenibile.
Questa consapevolezza e questa sensibilità, purtroppo, non c'è a livello governativo dove invece si vogliono ripercorrere strade vecchie, come il ritorno al nucleare, con la riapertura di vecchie centrali o la creazione di nuove.
E' grave e preoccupante che nel nostro Paese manchi una strategia per l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabile, ed è ancor più grave che si annuncino o si compiano scelte che - addirittura! - disincentivino il loro utilizzo.
Nel 2011 scadrà il decreto che ha stabilito incentivi per gli impianti fotovoltaici (oggi 0,40 euro per kw prodotto) e si sa che il Governo ha tutte le intenzioni di ridurli del 20/30% almeno, proprio per far posto a sostegni per la futura elettricità nucleare.
Serve, invece, mantenere una adeguata politica di incentivi. Solo così il solare potrà proseguire la sua veloce crescita, passando - come rileva uno studio dell'Università di Padova - dagli attuali 1.000 megawatt a 7.000 nel 2015 e a 15.000 nel 2020, cioè il 7% di tutta l'elettricità italiana.
Detta in altro modo, si tratterebbe di una produzione paragonabile a quella che verrebbe dalle 4 centrali nucleari ipotizzare dal Governo. E ci arriveremmo in 10 anni, mentre le centrali, a essere ottimisti, non saranno pronte prima del 2025.
Ecco, questa è l'idea di società e di futuro che proponiamo noi. L'altra, che volge lo sguardo indietro, è quella che propone la destra.

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