domenica 28 febbraio 2010

Cile in ginocchio per il terremoto


A fronte di un prezzo in termini di vite umane relativamente modesto rispetto alla violenza delle scosse (99 nelle prime 24 ore), il Cile scopre di essere in ginocchio: ad essere distrutte sono le infrastrutture del primo produttore mondiale di rame, una delle grandi potenze emergenti del vino, 47esima economia mondiale ed una delle più stabili dell’America Latina. Le immagini trasmesse dalla tv pubblica raccontano di decine di ponti spezzati, strade bloccate dalle frane, palazzi moderni accasciati su un fianco, edifici storici crollati dopo che avevano superato indenni il terremoto del 1960 (magnitudo 9.5 con epicentro nella zona di Valdivia, circa 400 chilometri più a sud del sisma attuale). Dopo una notte che migliaia di cileni hanno passato all’aperto, ascoltando i tremori della terra (mai sotto magnitudo 4.5) il risveglio di chi è riuscito a dormire a Santiago è stato segnato da un colpo da 6.2 gradi Richter attorno alle 8:30 locali. Epicentro ad appena 150 chilometri da Santiago, a ridosso della Cordigliera. La buona notizia è che l’allarme rosso per lo tsunami in tutta l’area del Pacifico è stato revocato. Le ondate ci sono state, alle Hawaii come sulle coste della Russia e in Giappone, ma non hanno fatto gravi danni. Il servizio meteo nipponico ha fatto evacuare 320.000 persone nel nord del paese, praticamente il 15% della popolazione locale. L’allarme ha funzionato e quando le onde sono arrivate, la più alta di 120 centimetri, è passata senza fare apparenti danni. Nelle città del Sud si scava fra le macerie. La presidente Michelle Bachelet nell’ultimo bilancio ha parlato di oltre 300 morti accertati, di 15 dispersi e di almeno due milioni di persone sinistrate: per il ministro dell’interno Edmundo Perez Yoma si tratta di una catastrofe «di proporzioni immani». E' rientrato invece l'allarme tsunami sulle coste dell'Oceano Pacifico. Sulla terraferma il centro più colpito è Concepcion, città costiera di 200.000 abitanti posta circa 500 chilometri a sud di Santiago. Qui sono crollati diversi palazzi e alcuni incendi devastanti. Molto pesante la situazione anche nella provincia di Maule, nella zona dell’epicentro, dove i morti sono almeno un’ottantina e dove il ministero della sanità Julio Montt ha descritto la situazione evocando «scenari danteschi». La presidente Bachelet ha detto che «dei feriti per ora non teniamo il conto» perchè‚ ancora difficile da calcolare.

Rotondi (PDL!!!) rivolgendosi al PDL: ho piene le tasche di fare il parente povero in questa banda di incapaci!


È stata respinta dal Tribunale di Roma l'istanza presentata dal Pdl per l'accoglimento della lista provinciale di Roma dei candidati alle elezioni regionali. Sarebbe stato il ritardo nella consegna della documentazione necessaria a causare, secondo quanto si apprende, la mancata ammissione del logo e l'esclusione della lista elettorale del Pdl. Il Pdl aveva quindi presentato ricorso all'ufficio centrale circoscrizionale del Tribunale di Roma che ha respinto stamane l'istanza. Al momento perciò sono escluse le liste elettorali provinciali del Pdl nel Lazio. Categorico il commento del ministro per l`Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi che denuncia la "incapacità" organizzativa del Pdl, alla luce del ritardo nella presentazione della lista nel Lazio . “L'onorevole De Luca da solo in Piemonte ha presentato in tre giorni una lista della Dc per Cota letteralmente pensata e realizzata in una settimana. I maestri del Pdl - attacca il ministro- hanno fatto perdere la Polverini a tavolino. Io ne ho piene le tasche di fare il parente povero in questa banda di incapaci. Nemmeno la campagna elettorale mi induce a misericordia”. Ma Rotondi appartiene al PDL o alla DC?

sabato 27 febbraio 2010

Costi della politica: le chiacchere del Governo e i fatti dell'Emilia-Romagna


“Ridurremo di un altro 20% le spese di rappresentanza e consulenza della Regione”. Lo annuncia Vasco Errani, aprendo la campagna elettorale a Bologna nella serata di venerdì 26 febbraio. Errani ha ricordato che la Regione ha già riportato i consiglieri a 50, bloccando l'aumento a 67, “ha ridotto i Consorzi di bonifica, i compensi, le missioni, le consulenze, risparmiando milioni di euro investiti sul welfare”.
Errani promette di “continuare con questa politica virtuosa perchè a mio avviso è la direzione giusta”, confermando come la Regione Emilia-Romagna destini solamente il “2,9% del suo bilancio alle spese di funzionamento dell’ente, un dato – rimarca il presidente – assolutamente virtuoso”.

Bratti: "Il Governo ha ignorato il Po"


Alessandro Bratti, responsabile ambiente dell'Esecutivo del PD dell'Emilia-Romagna, denuncia: "Il progetto "Valle Po" finanziato dal Governo Prodi, con un importo di 180 milioni di euro, è stato cassato dal Governo per salvare dal fallimento il Comune di Palermo"

"L'incidente verificatosi lo scorso 22 Febbraio ha messo in evidenza tutte le criticità relative alla sicurezza e gestione ambientale dell'intero bacino idrografico del Po". Secondo Alessandro Bratti "questa vicenda evidenzia che è necessario intensificare i controlli sugli impianti dismessi o in via di dismissione, dare completa attuazione alla legge Seveso, e soprattutto dare un sistema di governo autorevole ed efficace al bacino idrografico più importante d'Italia, quello del Po".
"Dispiace - conclude Bratti - che il Governo non consideri il Po come un bene comune da tutelare e una grande risorsa per il Paese e la dimostrazione è data dal fatto che l'unico progetto organico che riguardava interventi anche infrastrutturali sul fiume , il progetto "valle Po" finanziato dal Governo Prodi, con un importo di 180 milioni di euro, sia stato cassato dall'attuale esecutivo a scapito di interventi inutili fatti per salvare dal fallimento il comune di Palermo"

Altro che "piano casa"! In finanziaria il Governo ha messo zero euro.


Errani: “Facciamo credito d’imposta a chi ristruttura con criteri anti sismici”

Chiede un’”operazione trasparenza” sul piano casa: il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani lo scandisce dal palco del consiglio provinciale di Legacoop Forlì-Cesena. Errani risponde al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini: “Il ministro ha detto che le regioni rosse non hanno fatto il piano casa – sintetizza Errani -, e mi preoccupa moltissimo che pure il ministro Gelmini metta le mani sul tema della casa”. Per il presidente dell’Emilia-Romagna, invece, “questo Paese il piano casa non ce l’ha: sono le Regioni che lo hanno chiesto, ma non si è fatto perchè ci sono zero euro in Finanziaria sulla casa, non è una forzatura: sono proprio zero euro”.
Invece, per Errani, “le Regioni hanno evitato il disastro e Berlusconi alla fine ha firmato quello che chiedevamo noi”... Il disastro, spiega ancora il presidente della regione, è rappresentato dal fatto che “io avevo il diritto ad un ampliamento del 20 per cento, tu del tuo 20 per cento e poi veniva un’immobiliare, si prendeva il mio e il tuo 20 per cento e ci costruiva un condominio da un’altra parte, in deroga a tutte le norme urbanistiche”. “Questo non è governo del territorio”, attacca Errani. Che infine lancia una sua proposta: “Lo chiedo a livello nazionale: facciamo credito d’imposta ai privati che intendano mettere in sicurezza sismica le loro case, è così che rimettiamo in moto in modo anti-ciclico e con uno scopo il mercato dell’edilizia”.

Regionali Lazio: la lista del PdL a rischio di esclusione


È giallo sulla presentazione della lista del PdL (Popolo della Libertà) per le elezioni regionali nel Lazio. A quanto si apprende, la documentazione richiesta per il deposito in Tribunale è stata presentata in ritardo, oltre il termine delle 12 fissato per legge. La lista del PdL a sostegno della candidatura di Renata Polverini sarebbe dunque a rischio esclusione. Gli ambienti romani del PdL, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, sarebbero comunque fiduciosi e tranquilli che la situazione possa appianarsi e puntano il dito contro un presunto blocco operato da militanti radicali e comunisti all'origine del ritardo.
Il PdL starebbe presentando un esposto ai Carabinieri sull'accaduto.

Elezioni regionali 2010: i candidati del Partito Democratico


Ieri sera (26 febbraio) a Bologna, durante la manifestazione di apertura della campagna elettorale del Partito Democratico dell'Emilia-Romagna è stata presentata ufficialmente la lista dei candidati del Partito Democratico alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo. I candidati hanno un'età media di quarantacinque anni, 3 su 4 sono candidati per la prima volta e per il 40% sono donne.
Competenza, innovazione e territorialità, questi i criteri che hanno guidato la composizione della lista del Partito Democratico. Tre sono le presenze di esponenti del Partito Socialista, frutto di un accordo politico con il PD che li ospita nelle proprie liste. Il PD si presenta con uomini e donne capaci di interpretare al meglio la società emiliano-romagnola e di rispondere da subito ai bisogni dei cittadini e dei territori, attraverso le diverse professionalità e competenze oltre che per l'esperienza politica o amministrativa. Nella lista sono infatti ben rappresentati i mondi della cultura, dello sport, delle libere professioni, della scuola, dell'associazionismo e degli enti locali.

venerdì 26 febbraio 2010

Si dice “prescrizione”, ma si legge “corruzione”


Il termine non è immediatamente comprensibile. Normalmente non lo si usa nelle conversazioni al bar o quando si va a fare la spesa: prescrizione.
Ma cos’è, la prescrizione? E’ quella cosa per cui, trascorso un certo periodo di tempo si ottiene l’estinzione, la cancellazione del reato, ma non l’assoluzione dal reato.
Esattamente ciò che è successo con il cosiddetto “processo Mills”.
L’avvocato inglese David Mills, già condannato a 4 anni e 6 mesi, la fa franca – così ha stabilito la Corte di Cassazione - solo perché è scattata la prescrizione del reato, non perché non l’abbia commesso.
L’ architetto della struttura delle 65 società estere che sono state la cassaforte di tangenti e fondi neri, la Fininvest group B-very discreet, infatti, è colpevole.
È tutto vero, provato e dimostrato, lo dice la stessa Corte di Cassazione.
Mills ha reso dichiarazioni «parziali» e false ai giudici di Milano che il 20 novembre 1997 (processo per le tangenti della Fininvest alla Guardia di Finanza) e il 12 gennaio 1998 (All Iberian) lo avevano interrogato per dimostrare che le mazzette, compresa quella al PSI di Bettino Craxi, erano transitate in società off shore della Fininvest di Silvio Berlusconi. Ed è vero che per quelle «parziali» testimonianze Mills è stato poi premiato con i 600 mila dollari promessi dal manager di Fininvest, morto nel 2002, Carlo Bernasconi.
Soprattutto è vero che Mills è un corrotto. E quindi, ma per questo passaggio logico bisognerà aspettare le motivazioni, che Berlusconi è stato il suo corruttore.
I legali di Mills non lo dicono apertamente ma è chiaro che avrebbero preferito un’assoluzione nel merito. Purtroppo per loro, si devono accontentare della prescrizione.

A Milano ricomincerà nei prossimi giorni il processo stralcio - causa sospensione per il Lodo Alfano - dove per lo stesso reato è imputato Berlusconi e che ha ancora un anno, due mesi e 40 giorni di vita. Così come il troncone principale è arrivato a sentenza definitiva in tredici mesi (17 febbraio 2009-25 febbraio 2010), lo stesso può succedere per lo stralcio. A Ghedini & c. non resta che accellerare su processo breve e legittimo impedimento. Ma le parole che i supremi giudici scriveranno nelle motivazioni non potranno essere cancellate da nessuna legge su misura.
Nota finale: la sentenza condanna Mills a risarcire la Presidenza del Consiglio, 250 mila euro, che arrivano a Berlusconi.

A proposito di "lotta alla corruzione"


Se il condono (...scudo) fiscale introdotto da Tremonti a settembre 2009 fosse stato disponibile prima, Scaglia e Di Girolamo non sarebbero mai stati scoperti, in quanto “il condono di Tremonti consente l’anonimato e sospende l’obbligo di segnalazione antiriciclaggio da parte degli intermediari finanziari”. Lo ha affermato Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro nella Segreteria del Partito Democratico.

giovedì 25 febbraio 2010

Fastweb, Telecom e Di Girolamo: l'intreccio tra PDL, corruzione e mafia ai danni dello Stato.


Chiesto l'arresto per riciclaggio del senatore Di Girolamo (a sx nella foto, mentre tiene una mano sulla spalla al boss della ’ndrangheta Franco Pugliese) eletto con i voti della criminalità, coinvolta assieme all'estrema destra nella maxitruffa. Bersani:"Il centrodestra voleva agire contro la corruzione? Bastava dormisse negli ultimi 6 mesi". La proposta PD: punire criminali e politici eletti con il loro aiuto.

Il DOSSIER sul sito del Partito Democratico.

mercoledì 24 febbraio 2010

1 marzo: il PD dell'Emilia-Romagna aderisce all'iniziativa in difesa degli immigrati


"E' fallita la politica della destra, serve una svolta" commenta Cecilie Kyenge, responsabile Immigrazione dell'esecutivo regionale del PD

Una giornata di mobilitazione per dar voce ai diritti degli invisibili. Il PD dell'Emilia-Romagna aderisce all'iniziativa "Primo marzo giornata senza immigrati", iniziativa di mobilitazione per difendere i diritti dei cittadini stranieri.
"Le leggi volute dai governi di centrodestra hanno prodotto esattamente l'effetto opposto, non più sicurezza, ma più insicurezza per tutti", spiega Cecilie Kyenge, responsabile Immigrazione del PD dell'Emilia-Romagna. Kyenge, sul piatto, non mette solo valori e principi, ma anche la forza dei numeri. "Gli stranieri, ormai, producono il 9% del nostro Pil, anche per questo - incalza - non li si può continuare a considerare persone di passaggio nel nostro Paese: bisogna rivedere tutte le norme approvate dalla destra in questi anni perché non sono all'altezza della reale situazione della nostra società".

Presentato il Bilancio di previsione 2010 del Comune di Casola Valsenio


Il 23 febbraio, l'Assessore al Bilancio, Milena Barzaglia, ha presentato in Consiglio comunale il Bilancio di previsione 2010 del Comune di Casola Valsenio.
E' il primo bilancio dell'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Nicola Iseppi.
"Contiene - come affermato nella relazione politico-programmatica della Giunta - tutti gli elementi di preoccupazione che abbiamo già avuto modo di evidenziare nei mesi scorsi, a partire dall’assoluta mancanza di attenzione verso i problemi e le difficoltà dei piccoli Comuni delle aree interne e montane.
E’ disarmante l’insopportabile sperequazione di meccanismi di finanza locale che premiano le realtà a più alta densità demografica, abitativa e produttiva a danno di quelle a minore densità demografica. Si incentiva lo sfruttamento del territorio (oneri di urbanizzazione, tributi sugli immobili, ecc.) a danno della sua tutela con conseguenti rischi idro-geologici. Questo primo bilancio però, contiene anche le scelte, o le premesse delle scelte, necessarie a contrastare il divario sempre più accentuato tra bisogni e capacità di farvi fronte".

Per approfondire la conoscenza dei dati, della struttura della spesa e delle entrate, degli investimenti previsti nel 2010, clicca qui.

Berlusconi ...la butta in caciara


Si avvicinano le elezioni regionali, e i sondaggi evidentemente non devono essere così incoraggianti per il PdL se Berlusconi si vede costretto a ...buttarla in caciara.
E' necessario creare "un esercito del bene contro il male". E' il messaggio che ha lanciato a Roma, alla presentazione dei "Paladini della libertà" (!?!), che dovranno rispondere direttamente a lui e saranno coordinati da Michela Brambili (...sì, il ministro, che nel tempo che resterà si occuperà anche di turismo).
Poi lancia l'allarme: "La sinistra vuole un'invasione degli stranieri per cambiare il peso del voto". E, tanto per gradire, un rferimento alle intercettazioni: "Solo secchiate di fango. La sinistra vuole uno stato di polizia anche tributaria", e rivuole tutte le tasse.

Non servono commenti, basta riportarle come le dice.

L'allarme del Sindaco: dopo le nevicate 150.000 euro di danni alla viabilità rurale


Il Sindaco di Casola Valsenio, Nicola Iseppi - anche nella sua veste di Assessore alla viabilità dell'Unione dei Comuni - in apertura di seduta, nel Consiglio comunale di martedì 23 febbraio, ha illustrato la portata e il costo del "piano neve" che il Comune di Casola ha messo in atto per affrontare le frequenti nevicate che si sono succedute dal dicembre scorso e le conseguenze, particolarmente gravi, del gelo e della neve sulla rete della viabilità rurale.
"Da dicembre - ha affermato il Sindaco - stiamo attraversando un inverno particolarmente rigido e caratterizzato da intense precipitazioni, spesso a carattere nevoso. Il comune di Casola Valsenio ha risposto bene a queste esigenze straordinarie grazie ad un “piano neve” che ha saputo far fronte al maggior numero di bisogni in un tempo più che accettabile. 

Cuba: morto il dissidente Zapata. Oltre "i confini del mondo"


Il dissidente cubano Orlando Zapata Tamayo, 42 anni, è morto. Lo hanno reso noto fonti dell’opposizione cubana. Il decesso è avvenuto all'ospedale dell'Avana, dove si trovava ricoverato dopo 85 giorni di sciopero della fame. Zapata era stato arrestato nel 2003 e condannato a 36 anni per diversi reati, fra cui vilipendio di Fidel Castro. «La morte di mio figlio è stata un omicidio premeditato», ha detto la madre di Zapata, Reina Tamayo Dange. Le condizioni di Zapata si erano aggravate martedì mattina ed era stato trasferito in un ospedale tra i più attrezzati dell'Avana, dove si è spento alle 15,30 (le 21,30 in Italia) di martedì. Il Direttorio democratico cubano di Miami ha affernato che Zapata «è stato assassinato dal regime castrista che gli ha negato i diritti più elementari». Ha aggiunto Oswaldo Paya, che Zapata è morto per difendere «la libertà, i diritti e la dignità di tutti i cubani». Zapata aveva avuto il sostegno di Amnesty International in quanto detenuto solo per le sue idee e aveva avviato uno sciopero della fame per protestare contro le dure condizioni a cui era sottoposto in carcere. Zapata faceva parte del gruppo di 75 dissidenti detenuti dal 2003, di cui 53 rimangono in carcere. Secondo la Commissione cubana dei diritti umani e riconciliazione nazionale (illegale, ma tollerata), una ventina di oppositori sono stati «brutalmente colpiti e fermati» questo mese a Camaguey durante le proteste contro il «trattamento crudele e inumano» subito da Zapata.

Siamo solidali con tutti i cubani soggetti alle limitazioni delle libertà individuali e dei diritti fondamentali dell'uomo, e condanniamo senza remore il clima intimidatorio e oppressivo del regime castrista.

Il Consiglio comunale di Casola Valsenio al fianco delle maestranze dell'OMSA


Anche il Consiglio Comunale di Casola Valsenio si schiera a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Omsa. Il 23 febbraio 2010 è stato votato all’unanimità il documento - proposto dal gruppo di centrosinistra "Uniti per Casola" - che esprime vicinanza e solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori dell'Omsa che, al termine del periodo di cassa integrazione che le vede coinvolte, non hanno nessuna certezza per il futuro.
Il testo continua poi esprimendo sostegno alle iniziative intraprese fino ad oggi e condivide la proposta di sindacati e istituzioni per l’apertura di un tavolo di confronto nazionale sulla crisi dell'azienda.
Ma il documento ci tiene a denunciare come la proprietà del gruppo Golden Lady non abbia mai accettato l'apertura di un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali per prendere in esame la situazione economica, produttiva e di mercato dell'Omsa e delle altre aziende del gruppo, considerando improponibile ogni decisione unilaterale dell'azienda di cessazione di attività o di smantellamento di macchinari e del patrimonio produttivo.
Ed ancora l’ordine del giorno valuta che tale scelta deriverebbe soltanto dalla volontà della proprietà di procedere ad una delocalizzazione delle produzioni verso altri Paesi, scaricandone i costi sulle lavoratrici e sui lavoratori dell'Omsa e sull'economia locale proprio nel momento in cui la grave crisi economica imporrebbe ad un grande gruppo italiano come Golden Lady scelte coraggiose, di sostegno e rilancio della produzione Made in Italy.
Per questo anche il Consiglio comunale casolano chiede al Governo di promuovere un’efficace azione di coordinamento da esercitarsi in un tavolo nazionale capace di affrontare con volontà costruttiva la vertenza Omsa, con l'apporto indispensabile il Gruppo Golden Lady, delle Organizzazioni Sindacali, delle Amministrazioni locali. Infine chiede alla proprietà del gruppo di presentare un preciso Piano Industriale per il mantenimento del punto produttivo di Faenza ed la salvaguardia dei posti di lavoro.

Lavoro: il PD sta con i lavoratori e con le imprese

Scuola: il PD sta con gli studenti e gli insegnanti



martedì 23 febbraio 2010

26 febbraio, apertura della campagna elettorale PD a Bologna

Si parte da Casola, in auto o pullman, alle ore 18.45 di venerdì 26 febbraio, davanti alla Biblioteca.

Giorgio Sagrini è il nuovo presidente del Comitato di gemellaggio


Sul finire della settimana scorsa l’assemblea dei soci del Comitato di gemellaggio di Casola Valsenio ha eletto il nuovo Consiglio che rimarrà in carica 2 anni. A presiedere l’associazione è stato chiamato Giorgio Sagrini. L’ex sindaco casolano, membro del consiglio fin dalla nascita dell’associazione nel 2003, è stato invitato ad occuparsi del Comitato di gemellaggio dal presidente uscente Paolo Visani. Questo il primo commento del neo eletto Sagrini (nella foto durante un’iniziativa con i "gemelli" tedeschi): “Mi ha fatto piacere che Paolo Visani mi abbia chiesto di subentrare alla carica di presidente e ho accettato volentieri. I motivi sono semplici. L’associazione è formata da un bel gruppo di persone, inoltre è un’associazione che fa della comprensione, della vicinanza e dell’amicizia tra persone e comunità di diversi paesi, la sua ragione d’essere”.

Convocato il comitato direttivo per giovedì 25 febbraio


E’ convocato il comitato direttivo del PD di Casola Valsenio per la sera di giovedì 25 febbraio 2010, alle ore 20,45, nella sede di Piazza Oriani n. 11, per discutere il seguente ordine del giorno:

1) Programmazione delle attività e delle iniziative politiche in vista delle elezioni regionali del 28-29 marzo 2010;

2) Breve resoconto delle iniziative “Casola costruisce futuro”, che si sono svolte nelle scorse settimane;

3) Discussione e analisi sui punti politici e programmatici da mettere all’attenzione dei candidati del PD alla carica di consigliere regionale, per lo sviluppo e la crescita di Casola Valsenio e dell'Appennino faentino;

4) Comunicazione dei rappresentanti del Partito Democratico nella Giunta e nel consiglio comunale.

Avanti il prossimo!!!


La magistratura di Roma - si apprende da fonte ANSA - ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del senatore Nicola Di Girolamo (Pdl) per violazione della legge elettorale ''con l'aggravante mafiosa''. Lo ha reso noto il procuratore della Dda di Roma Giancarlo Capaldo nel corso di una conferenza stampa a piazzale Clodio, tenuta insieme al procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso per illustrare l'operazione Broker contro il riciclaggio. Nel giugno 2008 il gip di Roma aveva chiesto gli arresti domiciliari per Di Girolamo, chiedendo l'autorizzazione all'arresto alla Giunta delle Immunità parlamentari del Senato. Ma il 24 settembre 2008 il Senato ha negato l'autorizzazione e la Giunta per le Elezioni ha avviato una verifica del possesso dei requisiti per l'eleggibilità da parte di Di Girolamo. Al termine della verifica la Giunta ha richiesto al Senato l'annullamento della sua elezione. Il 29 gennaio 2009 il Senato - si è appreso in conferenza stampa - ha deciso di rinviare gli atti alla Giunta delle Elezioni "affinché la prosecuzione dell'attività di verifica fosse subordinata all'esito processuale passato in giudicato". In base alle accuse l'elezione di Di Girolamo doveva servire all'organizzazione criminale per spostarsi senza problemi nell'ambito delle attività transnazionali di riciclaggio.

lunedì 22 febbraio 2010

L'inchiesta di Firenze sul sistema degli appalti per il G8


Nell'inchiesta nata a Firenze, la mappa degli illegalismi, che ha il suo centro nella Protezione civile, è divisa in tre grandi aree: gli appalti "in deroga" del Dipartimento di Bertolaso (G8, Mondiali di nuoto, intervento nell'area terremotata dell'Aquila, celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia...); il quadro milionario che aiuta la distribuzione arbitraria delle consulenze per quelle opere ("tangenti pulite e fatturate", si sente dire); le manovre organizzate con gli "arbitrati", la decisione privata che risolve le controversie che oppongono le società appaltatrici di lavori pubblici alle amministrazioni che glieli hanno affidati (lo Stato è sempre perdente, soccombe nel 95 per cento dei casi).
Nell'articolo di Giuseppe D'Avanzo (La Repubblica, 22 febbraio 2010) il racconto dell'inchiesta.

1990/2010, 20 anni fa moriva il "Presidente partigiano"


SANDRO PERTINI (25 Settembre 1896 - 24 Febbraio 1990)

“L'Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra. Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire”.
Sandro Pertini (1979)

L'art. 14 della Costituzione della Repubblica Italiana


PARTE I
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

TITOLO I
RAPPORTI CIVILI

Art. 14
Il domicilio è inviolabile.
Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.

domenica 21 febbraio 2010

Scudo fiscale: non è solo una vergogna, è anche una bugia


Bankitalia "corregge" il Tesoro sui rimpatri effettivi: il 60% resta all'estero. 50 miliardi sanati senza essere trasferiti: di questi, 35 rimangono in Svizzera

Sorpresa sullo scudo fiscale: i soldi rientrati sono molti meno di quanto annunciato.
Meno della metà dei 95 miliardi, frutto dell'operazione "scudo fiscale 1" conclusa il 15 dicembre dello scorso anno, sono rientrati "sonanti" in Italia e saranno a disposizione del rilancio del Paese come era nelle intenzioni del ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
I denari, le azioni e le obbligazioni che i beneficiari dello scudo fiscale hanno riportato materialmente in Italia, smobilitando le attività estere e convertendole in contante, ammontano per la precisione a 34,9 miliardi, ovvero al 41 per cento degli 85 miliardi totalizzati complessivamente dalla prima fase dello scudo (si arriva a 95 solo tendendo conto di oro e gioielli, delle microperazioni e dei rientri differiti per particolari ostacoli procedurali).
Il nuovo quadro è assai meno ottimistico di quello accreditato dal Tesoro in un comunicato della fine dello scorso anno che parlava di "rimpatri effettivi" pari al 98 per cento dei 95 miliardi "scudati".
A rendere possibile un bilancio più approfondito e veritiero dell'operazione scudo fiscale sono stati i dati diffusi nei giorni scorsi dalla Banca d'Italia.
Per capire come sono andate effettivamente le cose bisogna considerare che le strade che consentono di aderire allo scudo fiscale sono tre: la regolarizzazione (si tengono i capitali all'estero presso un intermediario straniero e si denunciano al fisco); il rimpatrio giuridico, cioè si lasciano i capitali investiti in attività estere ma li si affida in gestione ad un intermediario italiano; ed infine il rimpatrio con liquidazione: ovvero si vendono le attività estere e si portano fisicamente i soldi in Italia. Come è evidente, solo quest'ultima versione dello scudo mette a disposizione denaro fresco per la nostra economia in crisi: ovvero i 34,9 miliardi classificati dalla Banca d'Italia. Le prime due, "regolarizzazione" e "rimpatrio giuridico", sono state invece le più gettonate e hanno raccolto il 60 per cento dei consensi di evasori ed esportatori di capitali pari 50,2 miliardi.
La versione dell'operazione-rimpatrio, che veniva descritta dal Tesoro come "uno straordinario successo, segno di forza della nostra economia e di fiducia dell'Italia", appare per quello che è: un grande regalo agli evasori, un modo immorale di "fare cassa", un insulto a chi - lavoratori e imprese - le tasse le paga, pagando il dovuto. A loro, agli evasori, è bastato pagare il 5%... per sanare ogni illegalità e lasciare i soldi all'estero!

sabato 20 febbraio 2010

Una regione che costruisce futuro: le proposte programmatiche del PD per il governo della Regione


Oggi, a Castel San Pietro, nel Centro Congressi Artemide, si è riunita l'Assemblea regionale del PD per discutere e approvare le proposte programmatiche del PD per il governo della Regione Emilia-Romagna, riassunte sotto il titolo - che è lo slogan della campagna elettorale del PD - "Emilia-Romagna: una regione che costruisce futuro".
La discussione, introdotta dalle relazioni dei responsabili dei quattro gruppi di lavoro costituiti a livello regionale, è stata conclusa dagli interventi del Segretario regionale, Stefano Bonaccini e del candidato a Presidente della Regione, Vasco Errani.
L'Assemblea regionale è stata preparata e preceduta dagli appuntamenti tematici dell'8 febbraio su ambiente e economia verde a Ferrara; del 18 febbraio a Casalgrande (RE), nel distretto ceramico, su economia e lavoro; del 19 febbraio a Bologna su sapere e conoscenza e e a Faenza su benessere e coesione sociale.

Questi i documenti approvati:

- Presentazione e sintesi della proposta programmatica del PD dell’Emilia-Romagna;
- Documento 1. Economia e Lavoro
“L’Emilia-Romagna di fronte alla crisi: analisi e proposte”
Allegato 1 – Turismo
Allegato 2 – Politiche agricole e alimentari

A cura dei gruppi di lavoro coordinati da Gian Luca Rivi (Responsabile Economia); Luigi Mariucci (Responsabile Lavoro); Sergio Funelli (Responsabile Turismo).
- Documento 2. Green economy e qualità ambientale
“Green economy e qualità ambientale per innovare il futuro”
A cura del gruppo di lavoro Ambiente-Energia coordinato da Alessandro Bratti (Responsabile Ambiente e Energia).
- Documento 3. Benessere e coesione sociale
“L’Emilia-Romagna: sostenere le persone, le famiglie, la coesione sociale”
Allegato 1 – Politiche culturali e europee
Allegato 2 – Sicurezza e legalità
Allegato 3 – Immigrazione
Allegato 4 – Sport

A cura dei gruppi di lavoro coordinati da Anna Pariani (Responsabile Welfare); Roberto Balzani (Responsabile Cultura e Politiche per l’Europa); Marcella Bondoni (Responsabile Associazionismo, Volontariato, Terzo settore); Josefa Idem (Responsabile Sport); Cecilie Kyenge (Responsabile Immigrazione); Roberto Reggi (Responsabile Sicurezza e Legalità).
- Documento 4. Conoscenza e Innovazione
“Una regione che pensa al futuro investe sulla società della conoscenza”
1ª parte – Università, ricerca, innovazione
2ª parte – Scuola e sistema formativo
A cura dei gruppi di lavoro coordinati da Simona Caselli (Responsabile Università, Ricerca e Innovazione) e Marilena Pillati (Responsabile Scuola).

...una domanda: le proposte della destra (PdL, Lega Nord) per l'Emilia-Romagna, quali sono?

"Casola costruisce futuro"


Si è svolto questa mattina, nel Cinema Senio di Casola Valsenio, il workshop “Il futuro in palio: pensare e progettare uno sviluppo sostenibile” (vedi immagine), durante il quale sono stati affrontati i temi delle energie rinnovabili, del rapporto fra tecnologia e territorio, ed alcune applicazioni pratiche per lo sfruttamento delle risorse naturali per la produzione di energia. La giornata si è conclusa con una tavola rotonda - moderata da Guido Tampieri, già sottosegretario nel governo Prodi – nel corso della quale imprenditori, sistema del credito, istituzioni e professionisti hanno dibattuto sul tema della green economy.

Il prossimo appuntamento delle iniziative Casola costruisce futuro si svolgerà sabato 13 marzo, alle ore 15 nella sede del PD, e sarà una tavola rotonda sulla viabilità e le infrastrutture per lo sviluppo della Valle del Senio. Parleremo dei lavori in corso d’opera e dei progetti futuri per l’adeguamento della SP 306 Casolana-Riolese, e delle altre infrastrutture necessarie per lo sviluppo sociale, economico ed imprenditoriale del nostro territorio. Saranno ospiti Marino Fiorentini (ass.re provinciale ai lavori pubblici), Miro Fiammenghi (ricandidato a consigliere regionale nelle liste del PD), Nicola Iseppi (sindaco di Casola Valsenio), ed Emma Ponzi (sindaco di Riolo Terme). Coordinerà la discussione Riccardo Isola (segreteria PD Casola Valsenio).

venerdì 19 febbraio 2010

Agli ordini PADRONE!!!


Nuovo intervento del direttore del Tg1, Augusto Minzolini, che durante il telegiornale delle 20, a margine del servizio sull'inchiesta sul G8 della Maddalena che ha coinvolto anche Guido Bertolaso, in un editoriale ha difeso il capo della Protezione civile. "Le intercettazioni - ha sottolineato Minzolini - sono strumenti di indagine, non sono prove, e lo sanno bene anche i magistrati. Al telefono si usa un linguaggio diverso rispetto a quello che si userebbe davanti a un pubblico ufficiale, ma non si può condannare una persona per un aggettivo se non c'è una prova."
Puntuale come un orologio svizzero, l'editoriale del direttore del Tg1 entra nella campagna elettorale per fare il megafono di palazzo Chigi che vorrebbe limitare le indagini della magistratura e le intercettazioni" commenta Rosy Bindi, vicepresidente della Camera e presidente dell'assemblea nazionale del Pd. Per Anna Finocchiaro "ha dell'incredibile l'uso che Minzolini continua a fare del suo ruolo di direttore della maggiore testata del servizio pubblico. Dal giorno del suo insediamento, gli interventi in video del direttore del Tg1 sono stati dedicati esclusivamente ad attaccare magistratura e stampa, al solo scopo di difendere il governo. Lo stile degli editoriali di Minzolini non è da Tg1, ma da giornale di partito. Il partito di Berlusconi", ha concluso la capogruppo del Pd in Senato.

Bersani: "Io spalai, Bertolaso voli basso"


"A Bertolaso consiglierei un po' più di umiltà - replica il leader del Pd, Pierluigi Bersani, al termine dei lavori d'aula alla Camera - meno arroganza e di volare un po' più basso, perché con me capita male: io a quindici anni spalavo a Firenze, non so lui cosa facesse". Bersani (nella foto) era uno dei tanti giovani volontari, poi ribattezzati "angeli del fango", che giunsero a Firenze per mettere in salvo opere d'arte e libri.

giovedì 18 febbraio 2010

Aragoste in elicottero


di Concita De Gregorio (Direttore de l'Unità, 17 febbraio 2010)

La Corte dei Conti mostra che la corruzione in Italia è aumentata del 229 per cento nell'ultimo anno. Che «mancano gli anticorpi nella Pubblica amministrazione». Il principio di responsabilità. Non occorreva aspettare la relazione della Corte per conoscere la differenza che corre tra un cittadino che deve chiedere un'autorizzazione qualsiasi e una ditta appaltatrice che senza vincoli si aumenta i compensi di 70 milioni con un tratto di penna. Non serve, come tranquillamente chiede Guido Bertolaso, che i Ros lo avvisino di un'indagine in corso per sapere che le persone con cui si passano le mattine di festa e le giornate al telefono sono al centro di un cancro di corruzione in metastasi. Bastava aver letto il «Termitaio» di Statera, qualche inchiesta. Bastava aver controllato. Il governatore di Sardegna Cappellacci, Denis Verdini e l'imprenditore Fusi parlano di aragoste da andare a prendere in elicottero. Non è un reato, no. Però fra le aragoste in elicottero e i lavoratori dell'Alcoa sulle gru due chilometri più il là c'è l'abisso che separa i poveri cristi dal clubbino. Per smantellarlo, ammesso che si possa, servono regole e uomini nuovi. «L'emergenza come forma di governo», scrive Luigi Manconi, produce mostri. Usciamo dall'emergenza e dall'ipocrisia: i cognati, le mogli e i fratelli non ci crede nessuno che siano lì perché sono i migliori. Anche "chi non fa non sbaglia" non giustifica. Si può fare e far bene. L'Italia sconosciuta è piena di gente così. La protezione civile anche. È la cupola che si fa gli affari suoi. I superpotenti dotati di superpoteri. I supereroi per decreto. Meno aragoste. Meno poteri speciali. Meno uomini della Provvidenza. A L'Aquila quelli che ridevano hanno avuto i lavori. Meno menzogne, meno grandi eventi. Più piccoli eventi per tutti: un lavoro, una casa, una scuola, una giusta sanzione.

I panorami dell'eolico: "E' bellezza moderna"


In attesa di affrontare il tema dello sviluppo sostenibile, e del rapporto della tecnologia con il territorio nel corso del workshop Il futuro in palio: pensare e progettare uno sviluppo sostenibile”, previsto per sabato 20 febbraio dalle ore 9 nel Cinema Senio di Casola Valsenio, riportiamo questo interessante contributo di due fra i maggiori paesaggisti italiani, Bernardo Secchi e Daniela Moderini, presentati al convegno Il vento fa bene all'Italia svoltosi a Roma. "I rotori eolici - scrive Secchi - sono tra i pochi "materiali" costituivi di interi paesaggi che riprendono una grande tradizione del design moderno; un disegno essenziale, minimalista, rigidamente funzionale, che si affida nuovi materiali, che interpreta il nostro rapporto con la natura, in questo caso rappresentata dal vento. Per questo hanno rapidamente raggiunto una grande unificazione linguistica. È una grande lezione per l'architettura". Il contributo di Daniela Moderini si richiama invece in particolare all'esperienza del foggiano, dove "un approccio progettuale adeguatamente ampio ha permesso di integrare pale realizzate nella giusta scala con un territorio ricco di tesori archeologici, creando un unico itinerario di visita in grado di promuovere un'area dell'Appennino relegata altrimenti ai margini".

Sulla sicurezza la destra e il governo hanno fallito!


mercoledì 17 febbraio 2010

Il 23 febbraio, riunione del Consiglio comunale


Martedì 23 febbraio, alle ore 20.30 (nella sala consiliare del Municipio) si riunirà il Consiglio comunale di Casola Valsenio.
Tra i principali argomenti, la presentazione del bilancio di previsione 2010 e l'approvazione del Piano strutturale associato dei Comuni dell'area faentina.
Per saperne di più, vai al sito del gruppo "Uniti per Casola".

Un bilancio per reagire alla crisi


di Milena Barzaglia (Assessore al Bilancio del Comune di Casola Valsenio)

"Il 23 febbraio sarà presentato in consiglio comunale il nostro primo bilancio.
Un bilancio che contiene tutti gli elementi di preoccupazione nei confronti del futuro dei piccoli Comuni danneggiati da una finanza locale che tende a premiare le realtà a più alta densità demografica a scapito di realtà come la nostra. Nonostante l’impossibilità di agire sulle entrate abbiamo agito sul contenimento delle spese e la qualificazione e l’allargamento delle gestioni associate.
I principali obiettivi di parte corrente per l’anno 2010 sono: il mantenimento di tutti i servizi socio-sanitari, il risparmio energetico legato all’operazione “Senio Energia”, il contenimento delle tariffe dei servizi, la condivisione di servizi e personale attraverso le gestioni associate, l’internalizzazione della gestione della Tosap, la riduzione dei costi di gestione dovuta all’accorpamento delle scuole in un unico plesso, il dimezzamento delle spese e dei rimborsi ai componenti della giunta.
Sul fronte degli investimenti si prevede la messa in opera del restauro della Chiesa di Sopra, la riqualificazione e il potenziamento del Giardino delle Erbe e la ristrutturazione dell’edificio Mengotta per ricavarne una struttura ricettiva per la vendita e la divulgazione dei prodotti tipici per farne la “porta d’ingresso” del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, l’ampliamento del cimitero di Baffadi, la trasformazione della ex scuola media in Casa delle Associazioni, un investimento sulla meccanizzazione informatica dei servizi e la costruzione di nuovi impianti di produzione energetica attraverso la ESCO “Senio Energia”.
Queste sono le nostre strategie per garantire tutti i servizi e sostenere le principali esigenze e necessità dei cittadini di Casola Valsenio senza però dimenticarci, di pari passo, di continuare a supportare lo sviluppo e la crescita dell’economia del nostro paese”.

(Leggi la relazione del Bilancio di previsione 2010, approvata dalla Giunta comunale)

martedì 16 febbraio 2010

6 domande per il Ministro La Russa...


...che sostiene che il morto e gli scontri di Via Padova a Milano sono colpa della sinistra:
1. Come mai chi governa Milano da 17 anni, la Regione Lombardia da 15 e il paese da 9 anni complessivi, dà a altri le responsabilità della propria incapacità di governo, del fallimento delle proprie leggi e delle proprie amministrazioni?
2. Chi a Milano con De Corato (PdL-AN) presidia la postazione di Vicesindaco da 13 anni e con Salvini (Lega Nord) in maggioranza da 17 anni, presiede oggi la Commissione Sicurezza del Comune, non dovrebbe ammettere il proprio fallimento e trarne le conseguenze?
3. Come mai non ci ha pensato prima il Ministro La Russa (PdL-AN) a proporre al Prefetto un maggior impiego di militari in quel quartiere?
4. Come mai non glielo hanno proposto De Corato e Salvini?
5. Come mai in quelle vie si è lasciato colpevolmente proliferare senza guida qualsiasi insediamento commerciale?
6. Come mai, si è permesso (Sindaci: Formentini della Lega Nord, Albertini di Forza Italia e Letizia Moratti di PdL-FI) che interi stabili divenissero fortini requisiti da chi governa lo spaccio e la delinquenza?

lunedì 15 febbraio 2010

"Protezione Civile SPA" addio! Si stralcia la norma, vittoria del PD


"Grazie a noi - ha dichiarato Anna Finocchiaro, Presidente dei Senatori democratici - hanno capito che le norme erano sbagliate e pericolose". Per Dario Franceschini, Presidente dei Deputati democratici "é una vittoria dell'opposizione e un passo indietro del governo".
Intanto si profila la fiducia, ma non si capisce cosa sarà discusso mercoledì in Aula... (1) (2)

E’ fallita la politica di sicurezza della destra


Gli scontri e la rivolta di Milano

La destra e la Lega Nord governano il Paese, la regione Lombardia, la città di Milano e l’unica cosa che sanno fare è scaricare sulla sinistra la responsabilità di ciò che è accaduto.
La realtà è un’altra: gli scontri e la rivolta di Milano dimostrano che è fallita la politica di integrazione e sicurezza della destra e del suo governo.
E’ ora di lavorare seriamente.
Chi governa non può cavarsela con la propaganda, chi governa deve dare delle risposte e risolvere i problemi.

Sabato 20 febbraio, ore 9 nel Cinema Senio di Casola, il PD discute di energie rinnovabili e sviluppo sostenibile

L'art. 13 della Costituzione della Repubblica Italiana


PARTE I
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

TITOLO I

RAPPORTI CIVILI

Art. 13
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.

domenica 14 febbraio 2010

"Io alle 3,32 non ridevo"


Inchiesta G8, gli aquilani violano la zona rossa

Si sono ritrovati in piazza Duomo a L'Aquila, per manifestare il proprio sdegno davanti alle risate degli imprenditori la notte del 6 aprile, con cartelli e magliette con scritto "Io alle 3,32 non ridevo'", oppure "Riprendiamoci la nostra città". Poi la scelta di varcare la zona rossa, superando le transenne e le barricate delle forze dell'ordine ai Quattro cantoni per raggiungere piazza Palazzo dove alcuni sono saliti sui cumuli di macerie per mostrare il loro dissenso.
Sull'inchiesta sul G8 e le reazioni nella città dell'Aquila, leggi l'articolo di Jolanda Bufalini su l'Unità del 12 febbraio. (foto Fabio Iuliano)

L'Unione dei Comuni si rafforza


La Giunta dell'Unione dei Comuni, recependo la sollecitazione che viene dalla Regione Emilia-Romagna, ha deciso di rafforzare alcune delle gestioni associate avviate negli anni scorsi con il trasferimento alla struttura sovracomunale di alcuni dipendenti comunali che già vi lavoravano.
Si vuole così marcare la direzione di marcia annunciata nel documento politico programmatico della maggioranza di centrosinistra, per una sempre maggiore integrazione tra le strutture e i servizi dei Comuni. (...leggi la notizia nel sito del gruppo "Uniti per Casola")

sabato 13 febbraio 2010

Energie rinnovabili: primo appuntamento delle iniziative "Casola costruisce futuro"


di Massimo Barzaglia (segretario PD Casola Valsenio)

Si è svolta
oggi pomeriggio nella sede del PD, come da programma, la tavola rotonda sulle fonti energetiche rinnovabili e la qualità ambientale. Un’iniziativa promossa dal PD di Casola Valsenio, la prima di una serie di appuntamenti chiamati Casola costruisce futuro, nei quali saranno affrontati temi di forte attualità della nostra comunità, che possono diventare i capitoli di un’azione politica e amministrativa su scala provinciale e regionale. Proprio per l'elezione del Presidente della Regione e il rinnovo dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna saremo chiamati a decidere alla fine di marzo, e per questo riteniamo opportuno e indispensabile promuovere un’azione politica che parta dai territori, dalle comunità, dai problemi e dalle aspettative dei singoli cittadini. Oggi abbiamo parlato di energie rinnovabili ed ambiente con privati, cittadini, politica e istituzioni. E’ stata una giornata senza dubbio interessante. Abbiamo analizzato i programmi e i progetti di Senio Energia e di alcune aziende che hanno deciso di investire nella produzione di energia pulita; e con Mario Mazzotti (ricandidato alla carica di consigliere regionale) di quello che la Regione Emilia-Romagna ha fatto e farà nella prossima legislatura per promuovere ed incentivare la crescita della green economy. Pubblicheremo a breve nel nostro sito una sintesi di quanto discusso nella tavola rotonda moderata da Lorenzo Righini. Da Casola Valsenio vogliamo dare un piccolo segnale per dimostrare che lo sviluppo delle fonti alternative è possibile. Vi aspettiamo sabato prossimo - dalle ore 9 nel Cinema Senio di Casola Valsenio - per affrontare questi temi con docenti, professionisti e amministratori pubblici nel quadro dell’iniziativa “Il futuro in palio: pensare, progettare e lavorare per lo sviluppo sostenibile”, da noi promossa in collaborazione con l’Unione Provinciale del PD.

Quando la politica estera italiana si riduce a un teatrino!


''Faremo un'eccezione per chi porta belle ragazze''. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ironizza così durante la conferenza stampa seguita al termine della firma di una partnership con l'Albania per regolare i flussi migratori clandestini provenienti via mare. Berlusconi ha ironizzato ''per chi porta le belle ragazze possiamo fare un'eccezione''. Il Cavaliere è parso particolarmente galante nei confronti delle giornaliste albanesi che stavano seguendo il suo incontro con il suo omologo albanese. Canonica foto con stretta di mano tra i due leader al termine delle dichiarazioni. Berisha dice: "questa è la foto più bella della giornata". "Beh, se ci fosse anche una di loro..." risponde Berlusconi indicando le giornaliste sedute in prima fila. Il premier albanese non si fa pregare e accontenta il suo "amico Silvio" facendole avvicinare. Altra photo opportunity. E Berlusconi non resiste alla battuta: "Si sa che sono single...".
Poi preso da un deficit geografico afferma “L'Italia è molto interessata alla possibilità di progetti di centrali nucleari in Albania".

PIL al - 4,9%, mai così in 40 anni


Bersani e Prodi: “Ecco dove sbaglia il governo”

Da una parte il Pil che va giù, addirittura del 4,9% secondo le ultime rilevazioni dell’Istat. Dall’altra, il governo che dispensa tanto ottimismo e nessuna misura concreta per aiutare famiglie e imprese. Sono questi i dati su cui poggia la crisi economica italiana e sono questi i punti da cui parte la riflessione di Pier Luigi Bersani e Romano Prodi, il 12 febbraio a Pisa per la convention di Manifutura.
"Penso che il governo debba rendersi conto – ha esordito Bersani - che quello che è stato fatto fin qui assolutamente non basta. Quindi bisogna fare una manovra economica, sollecitare l'economia e affrontare con più determinazione la situazione e non continuare a parlare d'altro, processo breve e cose del genere. Purtroppo in questi 20 mesi, abbiamo avuto una narrazione sbagliata. Noi dicevamo dall'inizio che la crisi era seria, lunga, e che bisognava reagire mettendo il paese di fronte al problema e facendo delle politiche più efficaci. Il governo ha raccontato che la crisi sarebbe stata finanziaria, ma non avrebbe inciso sull'economia reale, poi ha detto che era psicologica, poi che ce l'avevamo alle spalle, che stavamo meglio di altri e così ci siamo disarmati. Abbiamo fatto un po' di ammortizzatori punto e basta. Il Pil è andato giù, la produzione industriale troppo giù e i consumi troppo giù, molto più giù che in altri paesi europei, l'inflazione sta andando più su, più in alto rispetto ad altri paesi europei: c'è qualcosa che non gira”.
Romano Prodi parte da un dato oggettivo. Quel segno meno che per logica non può tradursi in benessere economico: “Si finisce anche l'ultimo trimestre 2009 con il segno meno mentre gli altri hanno il più, poi ognuno vede i dati come vuole. Ma se continuiamo con il segno meno è difficile crescere, per crescere ci vuole il segno più”. L’ex premier avverte che “dalla crisi non siamo ancora usciti” e “l’unico modo per uscire dalla crisi stabilmente è vedere di inserirsi in un discorso mondiale con nicchie di produzione specializzate”. Prodi ha poi sottolineato che “abbiamo bisogno di una platea di nuovi consumatori”, ricordando che “la crisi è sempre stata un colpo per l'industria che poi si è plafonata a livello inferiore. La nostra ripresa - ha aggiunto - sarà ostacolata dal cambio e dalla bassa produttività”.
"Non sono ottimista- spiega l'ex presidente del Consiglio- perché vedo fatica nelle imprese: l'utilizzazione dei macchinari è piombata fra il 60 e il 70% della capacità. È un problema serio: ci vorranno 20 punti di ripresa per ritornare allo sfruttamento pieno degli impianti". Nel frattempo, insiste Prodi, "si indebolisce la struttura finanziaria delle imprese. Rischiamo che nei prossimi mesi diventi estremamente serio il problema degli insoluti. Avere economie che si orientano in modo diverso rende più complicata la politica dell'Unione europea. Ora l'Italia prende solo le briciole: è il risultato della nostra limitata presenza a Bruxelles. La mancanza di una politica industriale italiana e la ridotta dimensione delle imprese consentono alle grandi aziende europee di fare lobby e orientare le politiche e i finanziamenti Ue quasi naturalmente verso i loro interessi".
"Dobbiamo riprendere la politica industriale- aggiunge Romano Prodi- non è una parola sporca. La mancanza di grandi imprese è un problema serio. Eppure, nonostante questo, nella crisi abbiamo tenuto grazie alla meccanica strumentale, oltre al made in Italy. L'industria è l'unico settore che regge alla concorrenza internazionale. Il problema non è il costo della manodopera ma la mancanza di politiche settoriali di sostegno alla domanda ma soprattutto alla produzione e alla ricerca. Dobbiamo costruire una politica industriale incentrata sulle nostre caratteristiche, sulle filiere nei settori molto specializzati dove siamo forti".
L’analisi del professore tocca anche il Mezzogiorno, dove "non esistono le condizioni per lo sviluppo di un'imprenditorialità diffusa a causa delle condizioni di agibilità, della presenza massiccia di attività criminali".

Conoscenza e innovazione: una regione che costruisce futuro

Economia e lavoro: una regione che costruisce futuro

venerdì 12 febbraio 2010

Agricoltura, PD a Zaia: accolga le nostre proposte sull'etichettatura dei prodotti agricoli


"Per ora solo annunci che non aiutano il settore agroalimentare ad uscire dalla grave crisi che lo attanaglia". E' critico il giudizio del capogruppo del PD nella commissione Agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, al ddl del governo per il rilancio competitivo del settore agroalimentare italiano all'esame dell'aula di Montecitorio.
"Non siamo ancora davanti ad interventi efficaci e concreti - aggiunge Oliverio - e i tanti dubbi della maggioranza e dei tecnici del bilancio confermano le nostre preoccupazioni sulla pochezza, in termini di risorse, delle misure per un vero rilancio competitivo del settore agroalimentare all'esame del parlamento. Se il Ministro volesse veramente dare una svolta all'iter di questo provvedimento dovrebbe innanzitutto recepire le nostre proposte anti lobbies per garantire una reale e obbligatoria etichettatura delle filiere agricole e dei loro prodotti. Saremmo il primo paese europeo ‘a tutta etichetta' e questo avrebbe sicuramente effetti molto positivi anche sulle nostre esportazioni. Limitare l'obbligo di etichettatura solo ad alcune filiere o peggio solo ad alcuni prodotti, come prevede l'attuale testo, è riduttivo e rischia di determinare effetti distorsivi nel mercato con ricadute negative per i consumatori che non avranno la certezza di conoscere veramente i prodotti che hanno nel piatto. Noi - conclude il capogruppo del PD Oliverio - continueremo a lavorare per ricercare in parlamento soluzioni condivise e costruttive per il rilancio competitivo di tutto il settore agroalimentare".

Informazioni utili per il voto del 28 e 29 marzo 2010


Con il decreto n. 14 del 29 gennaio 2010, il Presidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, ha provveduto a convocare, per il 28 e 29 marzo 2010, i comizi elettorali per l’elezione diretta del presidente regionale e per il rinnovo del consiglio della regione Emilia-Romagna.
Come e quando si vota
Si vota nelle giornate di domenica 28 (dalle ore 8 alle ore 22) e lunedì 29 marzo 2010 (dalle ore 7 alle ore 15). Per poter esprimere il diritto di voto ogni elettore dovrà presentarsi al seggio elettorale munito di tessera elettorale e di un documento di identità.
Alcune cose da sapere e da ricordare
Gli elettori affetti da infermità che ne rendano impossibile l'allontanamento dall'abitazione possono presentare apposita domanda per poter esercitare il voto domiciliare. Gli interessati, nel periodo compreso tra martedì 16 febbraio e lunedì 8 marzo 2010, dovranno fare pervenire al Sindaco una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l'abitazione, corredata dalla copia della tessera elettorale e dalla prescritta documentazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dai competenti organi dell'azienda sanitaria locale.
Gli elettori che non siano in grado di votare da soli, possono rivolgersi all’Ufficio elettorale del Comune per informazioni sul rilascio della certificazione medica per l’espressione del voto assistito. Gli elettori ricoverati negli ospedali, case di cura, ecc. possono ottenere l'autorizzazione a votare dove si trovano se lo segnalano alla direzione degli Istituti, esibendo la tessera elettorale e di un documento di riconoscimento. Gli elettori che hanno smarrito la tessera elettorale possono chiederne il duplicato all'Ufficio elettorale del Comune anche il giorno stesso delle elezioni.
Il Comune organizza inoltre il servizio gratuito di trasporto degli elettori che, per problemi fisici, non sono in grado di raggiungere autonomamente la sede dei seggi elettorali.
Per informazioni
Ufficio elettorale comunale di Casola Valsenio dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 13 tel. 0546.976514, mail:anagrafe@comune.casolavalsenio.ra.it

Il PD verso il voto regionale del 28 e 29 marzo 2010