martedì 13 gennaio 2015

L' "intervista di fine anno" al Sindaco Nicola Iseppi

La conclusione dell’anno 2014, a sette mesi dalla rielezione del Sindaco Nicola Iseppi e della Lista CentroSinistra-Uniti per Casola, con un larghissimo consenso elettorale, coincide con l’avvio della definizione del primo bilancio di previsione del nuovo mandato amministrativo.
Abbiamo rivolto alcune domande al Sindaco, Nicola Iseppi, per fare il punto sul lavoro svolto in questi mesi e delineare i prossimi impegni e obiettivi dell’Amministrazione comunale.

Quali sono i principali interventi su cui si è concentrato il lavoro dell’Amministrazione comunale in questi primi mesi del nuovo mandato amministrativo? E qual è il prevedibile impatto dei provvedimenti in materia di finanza locale sul bilancio?

Questi primi sei mesi sono stati molto impegnativi soprattutto sul fronte dell’Unione dei Comuni perché stiamo finalmente arrivando alla conclusione di un lungo percorso che porterà i nostri 6 Comuni alla gestione associata di tutti i servizi. Un altro capitolo impegnativo riguarda i servizi sociali, abbiamo una unica ASP per i servizi alla persona di tutto il territorio e abbiamo definito il processo per l’accreditamento delle strutture.
Gli uffici comunali sono molto impegnati invece nel nuovo processo di armonizzazione contabile che uniformerà tutti i bilanci pubblici aggravando parecchio il carico di lavoro dei Comuni, soprattutto i più piccoli come Casola Valsenio. Questa trasformazione epocale si va ad aggiungere alle regole del patto di stabilità e alla assoluta incertezza fiscale per l’anno i corso. Non è una situazione invidiabile per amministrare e programmare un’azione politica.

Vediamo i principali capitoli del lavoro amministrativo.
Lavoro, economia, attività produttive... Oltre a chiederti un giudizio sulla situazione, su cosa si è intervenuto e cosa si prevede di fare?


Purtroppo è ancora un momento di grande sofferenza per l’economia e anche Casola Valsenio sta toccando con mano a seguito di pesanti cessazioni di attività nel centro storico. Noi abbiamo mantenuto inalterato il sostegno ai Consorzi di garanzia. Il comparto produttivo di Valsenio è fortunatamente stabile e rappresenta una garanzia anche per la tenuta demografica del paese. Abbiamo investito sulla fibra ottica, porteremo la connessione veloce a Valsenio per dare nuove opportunità alle nostre imprese e per rendere maggiormente appetibile la nostra area produttiva.
Nelle ultime settimane è nata una nuova azienda a Valsenio che produrrà pellet, l’esperienza di Senio Energia ha sicuramente portato una ventata di novità e intraprendenza nelle nostre colline, un plauso agli agricoltori che hanno creduto e investito in questo progetto.

Il 2014 è l’anno d’avvio del nuovo Programma regionale di sviluppo rurale. Come si pensa di utilizzare le misure più direttamente rivolte ai Comuni? E come si opererà per promuovere il PSR tra le imprese agricole per sfruttarne appieno le potenzialità?

Al momento la programmazione non è ancora partita, ma entro gennaio dovremo discutere con la Regione riguardo le azioni previste e finanziabili. La volontà dell’Amministrazione comunale è di continuare l’opera di valorizzazione ambientale, energetica e culturale avviata in questi anni. La nostra speranza è che la prossima programmazione possa riconoscere anche le spese di mantenimento della viabilità rurale pubblica, un asset fondamentale per sostenere l’agricoltura delle zone svantaggiate. Sarà nostro impegno promuovere incontri con le imprese agricole e le associazioni di categoria per informare e organizzare progetti congiunti.

Quali novità, quali azioni si prevede di concretizzare nel 2015 per qualificare l’offerta turistica, anche a partire dalle novità introdotte nel 2014 con il cartellone di “Casolaromatica” e con la riorganizzazione degli eventi?

La situazione è ancora incerta al momento, molto dipende dalle forze che la Pro Loco saprà mettere in campo. Da molti anni stiamo assistendo ad una grande difficoltà di riorganizzazione del volontariato che fatica a decollare complice anche la grande frammentazione di attività e interessi che, nel tempo, sono proliferate. Per Casola Valsenio la Pro Loco è il perno di queste attività e occorre capire come muoversi per il futuro.
La volontà e la speranza dell’Amministrazione comunale è di poter proseguire il percorso tracciato nel 2014 con una rinnovata programmazione turistica che ha preso il nome di “Casolaromatica”. Occorre correggere alcuni errori e migliorare le formule rinnovate che sono state sperimentate, ma la strada è quella giusta: valorizzare Casola Valsenio in ogni periodo dell’anno con offerte mirate che qualifichino i nostri prodotti tipici.
Io la penso come Carlin Petrini quando ha affermato “Il turismo del futuro? Parte dai cittadini residenti, dalla loro qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura verso la terra che abitano. I turisti arriveranno di conseguenza”. Cittadini, ristoratori, commercianti, ciclisti, tutti quelli che vivono e amano Casola Valsenio devono avere maggiore conoscenza, cura e interesse per migliorare assieme.

Si collocano in questo contesto tre temi di particolare interesse: la possibile soluzione della Pro Loco; il ripensamento della dimensione e della funzione di Terre di Faenza; l’attività e l’esperienza del parco della Vena del Gesso Romagnola… Cosa puoi dirci in proposito?

Per la Pro Loco mi auguro che ci sia un risveglio di interesse da parte di un gruppo di cittadini con la volontà di continuare questo bellissimo impegno e con la forza per ripensare la programmazione degli eventi. Serve poi una Pro Loco che possa riprendere anche il ruolo di promotore culturale con pubblicazioni, carte geografiche, itinerari e gadget per i nostri spazi commerciali del centro storico.
La Società di Area “Terre di Faenza” deve trovare una nuova dimensione perché la promozione turistica in questi anni è fortemente cambiata. Abbiamo bisogno di un soggetto forte che possa vendere, e non solo promuovere, il nostro territorio. Stiamo definendo una collaborazione strategica con il territorio imolese per creare un’unica società turistica: vogliamo creare una forte alternativa alla 'costa' raggruppando due territori molto simili con grandi eccellenze come il Mic, l’autodromo, le Terme, gli sport di collina e la nostra enogastronomia.

Altro tema importante, è l’organizzazione della struttura amministrativa, l’integrazione dei servizi e delle funzioni, la riorganizzazione del personale, la semplificazione burocratica e amministrativa nella nuova dimensione istituzionale rappresentata dall’Unione dei Comuni. Quali obiettivi si prevede di conseguire nel 2015?

Turismo, attività produttive, servizi sociali, protezione civile, urbanistica e pianificazione territoriale, informatica, appalti, tributi, personale, archivio e protocollo: queste sono le gestioni già conferite alla nuova Unione dei Comuni da parte di tutti gli Enti. A queste si devono aggiungere altre funzioni proprie dell’ex-Comunità Montana per attività collinari.
E’ stato un processo difficile che ha richiesto investimenti, soprattutto informatici, e tanto tempo da parte dei dipendenti e dirigenti per uniformare Enti molto diversi quali siamo.
Entro il 2015 vogliamo unificare il servizio ragioneria e molti altri che stiamo definendo. Il progetto prevede tutti i servizi conferiti entro il 2017 da parte di tutti i Comuni. Sarà una grande opportunità per i nostri cittadini!

Nei servizi sociali, dal 1 gennaio entrerà in attività la nuova ASP della Romagna Faentina nata dalla fusione tra le due ASP di Faenza e Solarolo e quella di Castel Bolognese, Casola Brisighella, Riolo. Cosa prevede il nuovo Statuto rispetto alle preoccupazioni di chi paventa una perdita di potere decisionale delle comunità più piccole? Ma, soprattutto, quali vantaggi questo nuovo assetto potrà produrre per il consolidamento della struttura socio-sanitaria casolana e, in particolare, della Casa Protetta?

La nuova ASP sta partendo, dopo un lungo e travagliato percorso che ha visto il coinvolgimento di molte espressioni locali riguardo questo fondamentale servizio. Il nuovo Statuto è stato approvato dai Consigli comunali e garantisce tutte le comunità dal momento che occorre l’assenso di 4 Comuni su 6 per le deliberazioni dei soci (i Comuni, appunto). La nostra piccola comunità potrà invece avere notevoli vantaggi da questa trasformazione, prima fra tutte la grande opportunità di avere finalmente un’azienda multisettore e multi-servizi. Sarà possibile ampliare le opportunità e, assieme alla cooperazione, dovremo modificare il modo di erogare i servizi. La nostra Casa Protetta è al sicuro, nessuno l’ha mai messa in discussione, sarà importante garantire l’apporto del volontariato così come in passato e mantenere alto il livello di controllo sulla qualità dei servizi.

Sulla scuola si è lavorato e investito molto. Cosa si prevede sulle strutture e come si sta intervenendo per garantire sostenibilità e continuità dei servizi scolastici?

Fra i pochi interventi che potremo mettere in cantiere c’è sicuramente l’adeguamento della struttura dell’asilo e scuola materna statale alle nuove norme sismiche. Ogni Comune è tenuto a mettere in sicurezza i propri edifici, dopo il plesso scolastico e il Municipio (i lavori partiranno ad inizio 2015) sarà la volta della scuola materna che è già stata oggetto di intervento nel 2014 con una prima messa in sicurezza. Nel prossimo anno vogliamo riproporre la gita scolastica a Strasburgo per le scuole Medie, un’esperienza unica che allarga l’orizzonte dei nostri ragazzi.

Cultura a Casola è una Biblioteca comunale vitale e frequentata, è il sostegno all’associazionismo culturale, all’attività musicale e bandistica e all’esperienza di 'Casola è una favola' e dei 'racconti dimenticati', è la valorizzazione di importanti spazi aggregativi e culturali come il Cinema Senio, I Vecchi Magazzini e la Sala Don Guidani, è la gestione e la cura del Cardello, di Monte Battaglia, di Valsenio, del Giardino delle Erbe.
A quali attività e interventi si sta lavorando?


Tutti i temi citati sono oggetto di lavoro e attenzione da parte dell’Amministrazione comunale. Vogliamo continuare un lavoro di valorizzazione dei luoghi importanti e simbolici del nostro Comune, renderli teatro di eventi e farli vivere il più possibile.
La favola e il racconto sono diventati due elementi chiave per Casola Valsenio, in pochi anni si è affermata una scuola di “fulesta” ed è una grandissima risorsa da preservare anche per tramandare vecchie tradizioni del nostro passato. Abbiamo investito molto nella digitalizzazione del Cinema Senio, ora è uno spazio che deve essere sfruttato il più possibile. E’ rinato il Centro Polivalente “I Vecchi Magazzini” grazie all’opera del Teatro Sonoro, un altro grande spazio per la cultura tornato a respirare. Il 2015 sarà il secondo anno di gestione del Cardello, vogliamo fare ancora di più per portare pubblico a visitare il “nostro” Museo e collegarlo alle altre attrattive di Casola Valsenio, come anche agli altri musei del comprensorio.

Sullo sport, sull’impiantistica, sono stati realizzati importanti investimenti. Quali obiettivi ci si propone per il prossimo e per i prossimi anni?  
Un altro tema che ha segnato fortemente la tua azione amministrativa è quello delle energie rinnovabili. Cosa si prevede per il 2015, con riferimento all’attività di Senio Energia ma anche con le opportunità che verranno dal Programma regionale di Sviluppo Rurale? 

Con l’intervento di illuminazione del campo sportivo abbiamo concluso un’operazione che Casola Valsenio aspettava da molti anni, ora ci concentreremo sulla Palestra comunale dal momento che la nuova gestione dovrà investire sulla Piscina. Il nostro progetto è ambizioso e prevede un risanamento interno ed esterno della struttura esistente, l’efficientamento energetico e un nuovo fondo per il gioco, un investimento da quasi 250.000 euro che intendiamo concludere grazie ad una forma di project-financing con un soggetto privato che individueremo tramite bando pubblico.
Nel 2015 il Comune di Casola Valsenio e tutti i soci pubblici di Senio Energia dovranno dismettere le proprie quote tramite bando pubblico. Purtroppo la legislazione è cambiata e i Comuni non possono più partecipare in queste società. La società Senio Energia comunque continuerà il proprio lavoro e dovrà terminare entro l’anno il parco eolico per il quale è già stata accreditata al GSE.

Sull’ambiente, ancora, hai mostrato grande interesse e attenzione alle esigenze di ripristino del parco fluviale e – più in generale – di manutenzione dell’alveo del Senio dopo la devastante piena del 20 ottobre. Come stanno procedendo i lavori?
Bene. I lavori sono partiti 3 settimane dopo l’alluvione anche perché non c’era particolare urgenza, altri Comuni avevano avuto danni peggiori. Il Servizio Tecnico di bacino del Reno ha effettuato una bellissima pulizia del fiume da Arsella fino all’altezza del depuratore. Il Consorzio di Bonifica ha successivamente iniziato a lavorare dalla “sdazzina” a scendere; la neve e il gelo hanno interrotto i lavori ma a breve riprenderanno per congiungere i due interventi. Dovremo liberare il Parco fluviale dai tanti tronchi e ricordo che tutti possono andare a prendere la legna! A primavera con volontari e Alpini si riprenderà la pulizia e la costruzione delle aree di sosta.

Sempre a riguardo dei problemi connessi al dissesto, che novità ci sono per la prosecuzione del programma di consolidamento del centro abitato?

Il 2015 sarà l’anno in cui finalmente si inizieranno i lavori di consolidamento del centro abitato, intervento già finanziato totalmente dalla Regione per un totale di 190.000 euro. Si interverrà in località Casino e Peschiera, invece il secondo stralcio vedrà il cantiere a monte della zona di Arsella.
Abbiamo sollecitato alla Regione una richiesta di finanziamento per la strada di Frassineta-Budrio perché da un anno è minacciata da una frana molto importante. La prevenzione dovrebbe essere un’area di intervento slegata da vincoli di bilancio, ma troppo spesso i tempi della burocrazia rallentano opere fondamentali per territori a rischio come il nostro.

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