sabato 25 aprile 2015

Liberazione, il primo cinegiornale dell’Istituto Luce chiamato Nuova Luce con le note dell'Inno di Garibaldi...

«Si scopron le tombe, si levano i morti,
I martiri nostri son tutti risorti»
«Va' fuori d'Italia! va' fuori ch'è l'ora!
Va' fuori d'Italia! va' fuori, stranier!»

(dall'Inno di Garibaldi, 1858)

Oggi, 25 aprile 2015, è il settantesimo anniversario della liberazione d’Italia dal fascismo.
Un giorno fondamentale per la storia del nostro Paese che assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane, durante la seconda guerra mondiale, a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista.
Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui, alle 8 del mattino via radio, il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia), il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani, proclamò l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari per la Libertà di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell’arrivo delle truppe alleate; parallelamente il CLNAI emanò in prima persona dei decreti legislativi, assumendo il potere «in nome del popolo italiano e quale delegato del Governo Italiano», stabilendo tra le altre cose la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti (tra cui Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo).
“Arrendersi o perire!” fu la parola d’ordine intimata dai partigiani quel giorno e in quelli immediatamente successivi.
Entro il 1° maggio tutta l’Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). La Liberazione mise così fine a oltre venti anni di dittatura fascista ed a cinque anni di guerra; la data del 25 aprile simbolicamente rappresenta ormai il culmine della fase militare della Resistenza e l’avvio effettivo di una fase di governo da parte dei suoi rappresentanti che porterà prima al Referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, consultazione per la quale per la prima volta furono chiamate alle urne per un voto politico anche le donne, e poi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all’esercito alleato, si ebbe soltanto il 3 maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in campo durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945. Tali date segnano anche la fine del ventennio fascista.
In occasione del settantesimo anniversario della Liberazione, riproponiamo il cinegiornale d’epoca “La Nuova Luce” realizzato dall’Istituto Luce, riguardante il 25 aprile del 1945.

http://it.wikipedia.org/wiki/Inno_di_Garibaldi

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