mercoledì 9 febbraio 2011

La destra vuole modificare l'art.41 della Costituzione? Il PD propone 41 liberalizzazioni, ...vere!

Ecco la risposta PD alla propaganda berlusconiana: 41 proposte subito in rete, per discuterle con gli italiani. Non per modificare l'art. 41 ma per aiutare i consumatori e le imprese, abbassare i prezzi, sbloccare gli investimenti, creare lavoro.
Quarantuno norme ad effetto immediato e nessun altro show di propaganda. Questa è la risposta del PD alla nuova mossa di Berlusconi che vuole modificare tre articoli della Costituzione per dare “una scossa per l'economia”. Per Bersani “qui non c'è nessuna scossa e nemmeno il solletico. Siamo davanti ad un insieme di norme astratte, calendari, rinvii a nuove norme. Insomma niente di concreto”.
L'azione del PD è la prima risposta alla nuova campagna mediatica con cui, questa mattina, il Consiglio dei ministri ha dato via libera al disegno di legge costituzionale recante modifiche agli articoli 41, 97 e 118, comma quarto, della Costituzione sulla libertà di impresa e ha approvato il decreto sugli incentivi.
Il governo pensa di risollevare l'economia con incentivi pari all'1,5 del Pil. “Se arrivano all'1,5% prendo il saio – ha continuato il leader del PD – e vado ad Arcore a piedi. Con le manovre proposte non smuovono neanche lo 0,15% del Pil”. C'è un profondo senso di amarezza perché mentre il governo fa propaganda, la situazione per il Paese si fa critica nella stagnazione economica, nei problemi di occupazione e nelle difficoltà del sistema impresa.
La modifica dell'Articolo 41 della Costituzione è solo una misura di distrazione. Un po' come buttare la palla in corner. Questo articolo non ha mai impedito misure di semplificazione, di liberalizzazione o manovre di controllo ex post. Molto meglio realizzare 41 norme ad effetto immediato. Oggi ne proponiamo 35 e chiediamo a chiunque abbia un'idea di interloquire con noi in rete per una mega lenzuolata di 41 norme in una sfida reciproca”.
Gli incentivi? Sono norme ornamentali ovvero concetti che non provocano nulla e non aggiungono nulla alla legge Bassanini o alle liberalizzazioni introdotte dalla legge Bersani. Anche qui nessun rilievo pratico così come gli incentivi per il Sud: un calendario, un timing”.
Quella di Berlusconi è solo un'operazione di distrazione fallita dove resta inevaso il tema delle politiche economiche. Senza processi di crescita si rinvia il problema della stabilità. Ha protratto propaganda oltre un segno minimo di credibilità”.
(leggi le 41 liberalizzazioni proposte dal PD)

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