mercoledì 28 aprile 2021

Il PD di Casola Valsenio, in piazza Oriani il 1°MAGGIO, Festa del Lavoro


 

Approvato in Senato il PNRR: solidarietà e responsabilità, le due parole chiave

Il Piano sarà trasmesso alla Commissione europea entro il 30 aprile
 
Solidarietà e responsabilità sono le due parole chiave del Recovery fund.
I progetti del Piano nei prossimi sei anni cambieranno il volto dell’Italia e le riforme, come ha sottolineato il presidente Draghi, sono una componente decisiva.
Faremo le riforme se dimostreremo con i fatti che le dobbiamo fare non perché ce lo chiede l’Europa, ma perché conviene all’Italia e agli italiani. È per questo che serve un nuovo patto sociale. Una assunzione di responsabilità politica che vincoli tutti di fronte al Paese”.

Così Antonio Misiani, responsabile economico del PD, nel suo intervento in aula a Palazzo Madama sulle comunicazioni del presidente Draghi sul Pnrr.

Con 224 voti a favore l’aula del Senato ha approvato ieri sera il Piano di ripresa e resilienza presentato a Palazzo Madama dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. La risoluzione di maggioranza ha ottenuto: 224 voti a favore, 16 astenuti e 21 contrari. In mattinata l’ok della Camera. Il Piano sarà trasmesso alla Commissione europea entro il 30 aprile.

Rendere il Next Generation EU uno strumento permanente

“Quanto accadrà in Italia da oggi al 2026, se saremo o meno in grado di utilizzare al meglio questa straordinaria opportunità, sarà decisivo: per consolidare la svolta politica che si è prodotta in Europa, per archiviare definitivamente la stagione dell’austerità, per rendere Next Generation EU uno strumento permanente”.

Destinazione dei fondi

“Dietro i 50 miliardi per la digitalizzazione, i 70 miliardi per la rivoluzione verde e la transizione ecologica, i 31 miliardi per le infrastrutture, i 32 miliardi per la scuola e la ricerca, i 22 miliardi destinati al lavoro e al sociale, i 19 miliardi per rafforzare i servizi territoriali e investire in tecnologia e digitalizzazione è visibile una nuova visione dell’economia, un’economia sostenibile sul versante sociale e ambientale, in cui il capitalismo è nuovamente temperato da princìpi etici e pubblico e privato tornano a integrarsi”.

Riforme

“Il programma di riforme è molto ambizioso, il cronoprogramma estremamente sfidante.

Pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione, concorrenza, fisco. Su queste tematiche i punti di partenza tra le forze che sostengono il governo sono spesso lontani, in qualche caso contrapposti.

Realizzeremo le riforme se avremo la capacità politica di superare barriere e pregiudizi ideologici e costruire punti di incontro tra forze e interessi molto diversi.

Faremo le riforme se dimostreremo con i fatti che le dobbiamo fare non perché ce lo chiede l’Europa, ma perché conviene all’Italia e agli italiani”.

Necessario un nuovo patto sociale

“E’ per questo che serve un nuovo patto sociale: un patto per la ricostruzione tra le forze politiche, il governo, le parti sociali. Una assunzione di responsabilità politica che vincoli tutti di fronte al Paese“.

Il lavoro al centro del Patto

“Il lavoro deve essere al centro del Patto per la ricostruzione. Quasi un milione di persone hanno già perso lavoro. Sono in gran parte precari, autonomi, giovani e donne. Altri lo perderanno nei prossimi mesi, quando inevitabilmente finirà il blocco dei licenziamenti.

E’ necessario dare priorità ai progetti che creano più lavoro, a partire da quello per i giovani e le donne, attuando le condizionalità che come PD abbiamo chiesto e ottenuto di inserire nel Piano. Riformare gli ammortizzatori sociali e le politiche attive del lavoro. Aiutare le imprese che sceglieranno di non licenziare, incentivare chi assumerà e chi avvierà una nuova impresa. E mettere in campo politiche industriali, con un ruolo nuovamente attivo di uno Stato”.

Proposta PD: istituire una Commissione parlamentare bicamerale sull’attuazione del Piano

“Il governo ha sciolto molti nodi della governance. E’ necessario però fare una riflessione più ampia. Il Parlamento, gli enti territoriali, le parti sociali, devono essere pienamente coinvolte anche nella fase di attuazione. Per questo come Partito Democratico abbiamo rilanciato la proposta di istituire una Commissione parlamentare bicamerale sull’attuazione del Piano”. Così il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, nel suo intervento in aula a Palazzo Madama sulle comunicazioni del presidente Draghi sul PNRR”.

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Dichiarazioni dei senatori PD: Nel Piano del Recovery c’è l’occasione per dare un nuovo futuro al Paese

 


GLI EVENTI DI MAGGIO AL GIARDINO DELLE ERBE... un'occasione unica per conoscere il mondo delle erbe e delle essenze officinali


 

martedì 27 aprile 2021

La sede del Circolo PD di Casola Valsenio, riapre da mercoledì sera 5 maggio

 




Emilia-Romagna in zona gialla dal 26 aprile: misure in vigore

 

Il Decreto-Legge n. 52 del 22 aprile 2021  aggiorna le misure in vigore sul territorio nazionale: dal 1° maggio al 31 luglio 2021 si applicano le disposizioni già definite nel DPCM del 2 marzo 2021 come integrate dal DL.
Il DL ripristina le zone gialle a partire dal 26 aprile 2021 e consente gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome che si collocano nelle zone bianca e gialla. Istituisce la certificazione verde per gli spostamenti da e verso zone arancioni o rosse.
L'ordinanza del Ministero della salute del 23 aprile 2021 (440.73 KB)  assegna l'Emilia-Romagna alla zona gialla da lunedì 26 aprile 2021.
Resta in vigore il sistema di classificazione delle regioni per fascia di rischio. Le regioni possono, con propria ordinanza, prevedere ulteriori restrizioni in aree di particolare criticità.

Regole in vigore: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus  

Per sostenere associazionismo e attività sociali del Comune di Casola Valsenio, dona il 5x1000. Non ti costa nulla


 

Sostieni il Partito Democratico con il 2×1000, è semplice e non ti costa nulla. Scrivi M20 nella dichiarazione dei redditi e firma.


Per costruire insieme l'Italia di domani. Per un Paese giusto, solidale, che non lascia nessuno indietro. Che riparte insieme, che si prende cura di tutte e tutti. Per un'Italia che non ha paura.
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CHI PUÒ DEVOLVERE IL 2X1000?

Chiunque presenti la dichiarazione dei redditi o abbia ricevuto la CU 2020, la Certificazione Unica relativa ai redditi dell’anno 2019.

COME POSSO DEVOLVERE IL 2X1000 AL PARTITO DEMOCRATICO?

Scrivi M20 nello spazio dedicato al 2×1000 della tua dichiarazione dei redditi e firma accanto.

QUALI PARTITI HANNO DIRITTO AL 2X1000?

Hanno diritto a ricevere il 2×1000 solo i partiti che rispondono a requisiti di democrazia interna regolati da Statuto e che abbiano garantito trasparenza attraverso la pubblicazione dei bilanci. Il Partito Democratico è uno di questi.

POSSO CONTINUARE A DEVOLVERE ANCHE IL 5 E L’8 X1000?

Sì, è possibile. Il 2×1000 non è alternativo al 5×1000 e all’8×1000.



lunedì 12 aprile 2021

12 aprile, Enrico Letta su "Radio Immagina": piano per riaprire e subito decreto imprese; rilancio dell'iniziativa del PD nel Paese e nei territori

Il Segretario Enrico Letta ha inaugurato su "Radio Immagina", la web-radio del PD, l’appuntamento periodico con iscritti, militanti ed elettori dem.

Uno scambio ed un confronto in diretta, grazie a messaggi, audio e telefonate con la comunità democratica di cui Letta  fin dal suo primo intervento ne ha sottolineato importanza e forza: “I circoli sono un patrimonio straordinario” ha esordito in radio.

Grazie agli spunti arrivati dal territorio e agli interventi in diretta, molti i temi toccati dal Segretario.

Covid: sì a riaperture e decreto imprese - “Dobbiamo mettere la parola fine al toto data,crea un effetto di frustrazione nelle persone. Il tema è dire quando e a quali condizioni si riaprirà: la prima è aver vaccinato tutti gli over 60, la seconda un basso tasso di contagi per due settimane. Ma va approvato rapidamente un decreto Imprese per aiutare chi è stato costretto a chiudere per salvaguardare la salute di tutti”.

Next Generation Eu - “Con Next Generation Eu è venuta fuori l’Europa della solidarietà e della sostenibilità: la mia proposta è che il Pd, sia a livello europeo, che nel governo italiano, lavori affinchè Next Generation diventi uno strumento permanente con cui fare investimenti su sostenibilità, digitale ed equità. Se lo faremo l’Europa sarà davvero il nostro futuro.”

Partito dell’intelligenza collettiva e Agorà per discutere del futuro - “Sabato 17, all’Assemblea Nazionale, dirò che siamo e dobbiamo essere il partito dell’intelligenza collettiva e non della leadership carismatica e individuale. La nostra forza è la base, i circoli, gli iscritti, una partecipazione sui territori. Lancerò inoltre le Agorà Democratiche per discutere del futuro della democrazia, cominceranno a luglio e si concluderanno a dicembre". 

Il nostro deve essere il partito di tutti. 

“Il Pd deve essere il partito che parla e agisce per le persone che non ce la fanno ed essere il partito che aiuta il nostro Paese ad andare avanti sulla strada giusta. Siamo il partito che ha le carte in regole per parlare alle persone che vivono queste difficoltà. Nella mia idea di partito gli iscritti saranno il cuore di tutto e decideranno sulle grandi questioni”

Ricondurre i giovani nel partito - “Se non riuscirò a riportare i giovani nel Pd, a non avere una classe dirigente giovane, io avrò fallito. Per questo ribadisco la necessità di concedere il diritto di voto ai 16enni perché il Paese ha bisogno di rafforzare la propria parte di elettorato che ha lo sguardo rivolto verso il futuro”.

Venerdì 16 aprile i risultati dei questionari sottoposti ai Circoli “Ad oggi 39mila persone ci hanno mandato i risultati delle loro riflessioni. La parola più ricorrente nei vademecum sottoposti ai circoli è lavoro. E’ da questa parola che cominceremo a lavorare”.

Una donna a capo del partito - “Il Pd ha fatto dell’obiettivo di estendere i nidi di infanzia in tutto il Paese un punto di forza. Al Nord, ad esempio, dove i nidi d’infanzia funzionano, il lavoro femminile va meglio. C’è inoltre il tema dei congedi parentali, sui quali la nostra battaglia non nasce adesso. E’ ancora troppo poco, ma sogno di lasciare la leadership del nostro partito ad una democratica. Se non diamo questo segno forte, anche in politica, non ce la faremo mai. Lo dico oggi che nel nostro Paese per la prima volta una donna sarà a capo del CNR, Maria Chiara Carrozza, a cui va il mio augurio di buon lavoro”.

Diritti - E’ un tema per noi fondamentale che consentirà al Paese di entrare nella modernità. Per questo la nostra battaglia sulla legge Zan e sullo ius soli continuerà con grande forza e impegno.

sabato 10 aprile 2021

Lunedì 12 aprile alle ore 14 su Radio Immagina, la web-radio del PD, prende il via il ‘Filo diretto’ con Enrico Letta.


Un appuntamento che diventerà periodico e che consentirà a iscritti, militanti, elettrici ed elettori del Partito Democratico - e non solo -, di confrontarsi, esprimere opinioni e formulare proposte, interagendo direttamente con il Segretario nazionale.

Per l’invio di messaggi scritti o audio è aperto il numero whatsapp: 342-1426902.

 

domenica 4 aprile 2021

Globalizzare pace, diritti e libertà


La Pasqua evoca sempre parole di pace, fraternità, solidarietà, valori indispensabili per un mondo che voglia vivere nei diritti, nella libertà, nella convivenza. Tuttavia non possiamo ignorare quanti conflitti, discriminazioni e intolleranze affliggono popoli e nazioni. E troppe volte assistiamo impotenti al prevalere delle armi, della violenza, dell'oppressione quando nessun conflitto può trovare soluzione con la prevaricazione, là dove invece l'unica via è affidarsi alla ragione, al dialogo, al negoziato. Far prevalere questa strada è primaria responsabilità di chi guida istituzioni sovranazionali e Stati nazionali. Ma c'è anche un dovere di agire delle opinioni pubbliche e della società civile. In un mondo globale, è tempo di globalizzare non solo mercati, scambi e monete, ma anche pace, diritti e libertà.