domenica 21 aprile 2024

25 APRILE 2024 - CERIMONIA DEL 79° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE ...DALLA GUERRA E DAL FASCISMO

 


MESSAGGIO, DICHIARAZIONE ONLINE DI STEFANO BONACCINI, PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, CHE SI CANDIDERA’ AL PARLAMENTO EUROPEO:

 



MESSAGGIO, DICHIARAZIONE ONLINE DI STEFANO BONACCINI, PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, CHE SI CANDIDERA’ AL PARLAMENTO EUROPEO:

“Questo messaggio è per tutti voi emiliano-romagnoli, con enorme gratitudine. Oggi non finisce nulla, oggi è un nuovo inizio. Abbiamo ancora tantissima strada da percorrere insieme”.

(Stefano Bonaccini)

 https://www.facebook.com/share/v/KRBw5rNufJQqoAmU/



mercoledì 20 marzo 2024

SABATO 23 MARZO, ORE 16.30, INAUGURAZIONE "CENTRO STUDI BENIGNO ZACCAGNINI" NELLA BIBLIOTECA COMUNALE

SABATO 23 MARZO 2024, Ore 16.30 –

nella Biblioteca comunale “G. Pittano”

Inaugurazione del

Centro Studi Benigno Zaccagnini

Saluto di Giorgio Sagrini Sindaco di Casola Valsenio

Intervento di Romano Prodi

Alla cerimonia, nella piazza 25 Novembre, antistante la Biblioteca comunale saranno presenti anche

Livia, Carlo, Giovanni Zaccagnini

*******************************

L’inaugurazione del Centro Studi Zaccagnini sarà preceduta, alle ore 15.30 dalla cerimonia di intitolazione a TINA ANSELMI,

(partigiana, insegnante, prima donna Ministro della Repubblica)

della via nell’urbanizzazione degli Ulivi, accanto a Via Benigno Zaccagnini.

Intervento del Sen. Aldo Preda

 

La biblioteca e l’arredo dello studio di Benigno Zaccagnini, partigiano, ex ministro e segretario della Democrazia Cristiana, esponente della sinistra del cristianesimo sociale, sono stati donati dai figli, Livia, Carlo e Giovanni, al Comune di Casola Valsenio.

Si tratta di due librerie, dei libri contenuti in esse, della scrivania con la sedia, del piccolo tavolino con attorno due poltrone, che sono state ricollocate nella medesima disposizione, in una stanza della Biblioteca comunale di Casola Valsenio, dove è stato allestito il CENTRO STUDI BENIGNO ZACCAGNINI.

I libri – molti dei quali sulla politica, sulla storia e la cultura della Romagna e sulla Resistenza - saranno catalogati e quindi immessi nel sistema bibliotecario della Romagna.

La donazione al Comune di Casola Valsenio nasce dal legame che Zaccagnini aveva stabilito con Casola e con il territorio collinare e montano dove, nella sua abitazione vicina alla chiesa di Sant’Apollinare, sul confine con la Toscana, trascorreva le vacanze insieme alla moglie e ai figli, in compagnia dell’amico parroco Adolfo Morigi e di altri amici casolani.

Una frequentazione alla quale si aggiunge l’impegno ricambiato da stima e riconoscenza da parte della popolazione per il contributo dato dal politico allo sviluppo di Casola: basti ricordare la costruzione delle case popolari di S. Apollinare, l’acquedotto di Mercatale e le scuole medie del capoluogo.


2X1000 - INVITO A ISCRITTI E ELETTORI DEL PARTITO DEMOCRATICO

 2X1000: LA TUA FIRMA PER IL PD


La politica deve cambiare e noi vogliamo che cambi. Il PD è l’unico partito che organizza le assemblee di iscritti ed elettori, le primarie per le cariche di partito e per le candidature nei Comuni e nel Parlamento; è il partito che promuove la partecipazione degli iscritti e degli elettori, che è presente sul territorio con i suoi Circoli, con migliaia di iscritti e attivisti che, in ogni località, organizzano assemblee e incontri, fanno attività politica.

Tutto questo non si fa senza costi. Servono risorse, e quelle degli iscritti e delle Feste dell’Unità sono importanti ma non bastano.

È importante, aggiungere a queste risorse, quelle del 2X1000.

Per farlo metti la tua firma nella casella del PARTITO DEMOCRATICO sul modello 730 della dichiarazione dei redditi, e scrivi M20.

Non ti costa nulla, il 2x1000 è calcolato sull’IRPEF già pagata.



 

martedì 9 gennaio 2024

Verso una nuova candidatura del centro-sinistra a Sindaco del Comune di Casola Valsenio

Durante l’incontro del Comitato direttivo del Partito Democratico di Casola Valsenio, lunedì 8 gennaio 2024, è stata comunicata la decisione di Giorgio Sagrini di non ricandidarsi alla carica di sindaco.

Le motivazioni di questa decisione sono personali. I partecipanti hanno espresso grande gratitudine al primo cittadino uscente per l’impegno profuso nell’amministrazione del paese, per il suo instancabile impegno politico e per la grande disponibilità che ha sempre dimostrato.

Il PD avvierà una fase di riflessione e di ascolto per portare ad un confronto su temi concreti che si concluderà con una nuova candidatura.

FILIPPO DARDI - segretario del Circolo PD di Casola Valsenio

lunedì 8 gennaio 2024

Tutte le bugie di Giorgia Meloni in tre ore di conferenza stampa

 

Più di tre ore di conferenza stampa e tante inesattezze, incertezze, vere e proprie bugie. E’ quanto è riuscita a fare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel tradizionale incontro con i giornalisti, che doveva essere di fine anno, ma che è diventato invece di inizio anno dopo i ripetuti rinvii per motivi di salute.

Con l’aiuto del Post, abbiamo messo in fila le bugie più rilevanti dette da Giorgia Meloni.

“La crescita italiana è stimata superiore a quella europea”
Falso. La Commissione UE stima la crescita in Europa per il 2024 mediamente all’1,3%, mentre quella italiana solo allo 0,9%.

“Abbiamo diminuito le tasse tagliando la spesa pubblica”
Falso. Non solo non diminuiscono le tasse ma aumenta la spesa pubblica di ben 15 miliardi.

“Siamo il primo Governo che ha tassato le banche”
Falso. Non c’è stata alcuna tassazione sugli extraprofitti bancari e allo stato attuale nessun istituto di credito ha versato un euro in più rispetto al passato allo Stato.

“Autonomia: l’unico Governo che lavora sui livelli essenziali delle prestazioni”
Falso. Dal 2001 tutti i governi hanno lavorato sui LEP, come detto dal giurista Sabino Cassese in Senato.

“Prima mappatura delle nostre coste”
Falso. Dal 2016 sono state fatte varie mappature per risolvere la questione concessioni balneari che Meloni continua a ignorare.

“Il premierato non tocca i poteri del Capo dello Stato”
Falso. Con la riforma il Presidente della Repubblica non avrebbe più il potere di nominare il premier e i senatori a vita. Rimarrebbe come solo ruolo di rappresentanza.

“Non ho mai chiesto in passato le dimissioni dei Ministri indagati”
Falso. Per anni Giorgia Meloni ha tuonato contro Ministri, sottosegretari o semplici esponenti avversari sottoposti a indagine giudiziaria, come con le Ministre Boschi, Guidi, Cancellieri e Idem. Il suo è un garantismo a corrente alternata.

“La mancata ratifica del MES può diventare occasione per rivedere il trattato”
Falso. Tutti i principali dirigenti delle strutture legate al MES hanno sempre anteposto la ratifica del trattato alla possibilità di nuove modifiche. L’Italia è venuta meno ai patti con l’Unione Europea, scegliendo un folle isolamento politico.

Meloni ha mentito, in diretta tv, a milioni di italiani.

Schlein: “Una manovra figlia dell’arroganza che infligge un colpo letale ai servizi pubblici”

“Un anno fa di questi tempi ad accompagnare la prima vostra legge di bilancio era stata un lunga litania di alibi per il poco tempo a disposizione. Oggi non avete scuse. È una manovra pienamente figlia vostra e si vede. Eccome. È figlia dell’arroganza con cui vi siete chiusi a ogni tipo di confronto con decreti e fiducie”. La segretaria del Partito democratico Elly Schlein alla Camera dei deputati apre così la dichiarazione di voto del Pd alla legge di bilancio. Una legge di bilancio arrivata, come al solito, sul filo di lana, malgrado le promesse e le assicurazioni di una maggioranza che si professa unita, ma che unita non è, e porta in Aula una manovra figlia delle sue divisioni, “più profonde di quanto volete dare a vedere”, rincara Schlein: “basta pensare alla vicenda del superbonus, ora, dopo il danno aggiungete la beffa di creare disparità all’interno dei condomini“.

Ed ancora, “è una manovra che fa male al Paese e infligge un colpo letale ai servizi pubblici. Mance e mancette in una logica di scambi al ribasso imbarazzante. Ci abbiamo dovuto pensare noi a mettere a disposizione 40 milioni per il contrasto alla violenza di genere. Vi avevamo chiesto di unire le vostre risorse, non lo avete fatto, vi siete tenuti i soldi per le vostre mance e avete preferito finanziare campi da golf che la lotta alla violenza contro le donne. La manovra è figlia del vostro identitario disinteresse per le fasce più deboli”.

Nè può passare sotto silenzio come “il primo governo guidato da una donna fa ogni giorno scelte contro le donne”. Nelle parole della segretaria dem non c’è nessuna incertezza al riguardo: “noi non pensiamo che la massima aspirazione di una donna sia quella di essere madre e non pensiamo che il contributo delle donne alla società si misuri sul numero dei figli e delle figlie. L’ambizione di tante deve essere quella di diventare Rita Levi Montalcini e non vedere voi che tagliate fondi alla ricerca”.

Avete detto no, non solo a noi ma a quei tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori che aspettano una legge che dica che sotto i 9 euro è sfruttamento e non è lavoro“, ha continuato Schlein. “Sul salario minimo – ha aggiunto replicando al capogruppo leghista Riccardo Molinari, che aveva toccato il tema nel suo intervento – la pregherei di prendersi la briga di leggersi la delega che avete scritto: non parla di contratti sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative ma dei contratti più applicati. State aprendo la strada ai contratti pirata”.

Per le “pesanti conseguenze” che la legge di bilancio non mancherà di avere sul Paese, la segretaria dem promette “non permetteremo che passi in cavalleria. Faremo lotta dentro questo Parlamento e fuori e ci faremo carico noi, dall’opposizione, del lavoro che voi non fate perché troppo impegnati a spartirvi posizioni di potere dentro la Rai o le società partecipate”. Elly Schlein, in Aula alla Camera, conclude così la dichiarazione di voto del Pd sulla manovra. “Noi teniamo davvero a questo Paese e a migliorare – rivendica – la vita di chi soffre. Noi ai giovani vogliamo vedere rimesso in mano il futuro e non il fucile“.