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lunedì 20 giugno 2016

#casola800 - L'intervento del Sindaco Nicola Iseppi nella serata dei festeggiamenti per gli 800 anni di Casola

Da sx, il Sindaco Nicola Iseppi. il Prefetto Francesco Russo, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio, il Vice Sindaco di Bartholomae Rudy Grimmbacher.
Pubblichiamo l'intervento pronunciato dal Sindaco Nicola Iseppi  di fronte a un pubblico straordinario, in occasione della celebrazione ufficiale degli 800 anni di Casola, svoltasi nella serata di sabato 18 giugno 2016.

Buona sera a tutti,
Saluto e ringrazio della partecipazione il Prefetto Francesco Russo.
Saluto con affetto e amicizia il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e il Presidente della Provincia Claudio Casadio, grazie per essere qui con noi.
Saluto il vice Sindaco di Bartholoma Rudy Grimmbacher e i tanti amici tedeschi che hanno voluto essere con noi in questi giorni e stasera. ...Portate il nostro affetto anche al Sindaco Thomas Kuhn.
Saluto i tanti Amministratori ed ex amministratori che hanno accolto il nostro invito e sono qui con noi stasera.
Saluto tutta la comunità di Casola Valsenio, casolani ed ex casolani, che numerosi hanno aderito e partecipato a questa bella giornata celebrativa.

domenica 1 maggio 2016

NOTE CASOLANE - Il Corona: il più antico ristorante casolano

In questa intervista di Deana Sbarzaglia, pubblicata su Il Senio nell'aprile 1988, Corrado Foschi, gestore del ristorante Corona, racconta la storia del suo locale, rinomato per i piatti a base di cacciagione.

Da Il Senio, aprile 1988 – n. 40
Intervista di Deana Sbarzaglia

Il Corona è uno dei più antichi ristoranti di Casola. Situato in piazza Sasdelli, è attualmente uno dei più rinomati della zona per quanto riguarda i menù a base di cacciagione.
Le caratteristiche che ha attualmente questo locale, sono il frutto del lavoro e delle scelte che da anni compie la famiglia del signor Corrado Foschi, che gestisce il locale da ben tre generazioni.
«Il Senio» ha voluto incontrare il signor Corrado per ascoltare la storia del suo ristorante che incomincia quando il padre, ex carabiniere, torna a Casola e acquista il locale.

mercoledì 15 aprile 2015

NOTE CASOLANE - Prima e dopo la guerra a Casola Valsenio

PRIMA DELLA GUERRA - Estate 1943, "Figli della Lupa" alla colonia "Ritrovo Bottonelli" di Casola Valsenio

DOPO LA GUERRA - Operai casolani nella ricostruzione del Ponte della Cestina
 di Beppe Sangiorgi (pubblicato su Il Senio, n.21 - aprile 1985)

Le locuzioni “prima della guerra” e “dopo la guerra” in relazione alla individuazione temporale di un fatto, più che gli anni immediatamente precedenti o seguenti la seconda guerra mondiale, intendono generalmente riferirsi a due periodi vicini nel tempo ma lontani e differenti per cultura e vita sociale.
Per la popolazione contadina dell’Appennino Tosco-Romagnolo la guerra rappresentò la soglia del passaggio tra il vecchio e il nuovo, tra una società chiusa e tradizionalista e un mondo pieno di fermenti e di istanze innovative.
Secondo Giuseppe Bellosi, studioso attento alle tradizioni popolari romagnole, con la guerra si verifica una interruzione dei canali che portano linfa alle tradizioni romagnole che in breve rinsecchiscono e si avviano, in gran numero, alla fine.
Storicamente la svolta culturale (intesa come mutamento di abitudini fisiche e mentali, di rapporti sociali e anche economici, di modi di vita) va collocata tra l’8 settembre 19943 e la primavera del 1945.