martedì 30 gennaio 2018

Matteo Renzi: “I tre principi non negoziabili del PD sono Europa, lavoro e protezione sociale”


Intervista a Matteo Renzi di Claudio Cerasa – Il Foglio, 30 gennaio 2018

“Ok. Stiamo al gioco. Diciamo così: se Paolo le ha davvero detto che lui è come la camomilla, allora le dico che io assomiglio di più alla Red Bull. Ci sono dei momenti in cui serve la camomilla e dei momenti in cui serve la Red Bull. Forse anche per questa diversità Gentiloni e io non litigheremo mai. Viva le camomille e viva anche le Red Bull”. Chiuse le liste, assorbite le polemiche, metabolizzate le ferite, la campagna elettorale di Matteo Renzi comincia a prendere forma e i messaggi su cui il segretario del PD intende puntare nei prossimi mesi, per provare a vincere le elezioni, sono principalmente tre: il match point contro il Movimento 5 Stelle, l’alternativa al modello Salvini, l’Europa come vero spartiacque tra chi tenta di costruire il futuro dell’Italia puntando sull’idea dell’apertura e chi invece scommette sul modello della chiusura. Di là, dice Renzi in questa conversazione con il Foglio, ci sono i Salvini e i Di Maio. Di qua invece c’è il PD, unica alternativa, sostiene Renzi, al modello Le Pen. Che c’entra il modello Le Pen? Prima di arrivare alla differenza tra una Red Bull e una camomilla, la nostra chiacchierata con Renzi parte da qui.

Costruiamo insieme il futuro della scuola


Oltre alla riflessione politica di prospettiva per la prossima legislatura, l’incontro sarà l’occasione per approfondire anche alcuni temi specifici, importanti nella prospettiva locale:

Elezioni politiche del 4 marzo 2018. I candidati PD in Emilia-Romagna

Alle ore 15,15 di oggi, 29 gennaio, il PD dell'Emilia-Romagna ha depositato presso la Corte d'Appello di Bologna, le liste dei candidati nei 17 collegi uninominali e nei 4 collegi plurinominali (quelli assegnati in proporzione ai voti ottenuti dalle diverse liste) della Camera dei Deputati e negli 8 collegi uninominali e nei 2 plurinominali del Senato, dell'Emilia-Romagna.

Nei collegi uninominali non tutti i candidati sono del PD. Ci sono anche candidati delle altre liste e formazioni, centriste e di sinistra, alleate del PD:
+EUROPA, espressione dei Radicali di Emma Bonino, a cui si è unito Bruno Tabacci;
INSIEME, a cui hanno dato vita socialisti, verdi e ulivisti;
CIVICA POPOLARE, che raccoglie diversi gruppi di centro raccolti attorno a Beatrice Lorenzin.
Riportiamo di seguito l'elenco dei candidati e delle candidate:

lunedì 29 gennaio 2018

Presentate le candidature del Partito Democratico in Emilia-Romagna. Il commento del Segretario regionale, Paolo Calvano

"I populisti cercano i colpevoli dei problemi, i riformisti cercano le cause e mettono in campo le soluzioni. Ed è da riformisti che affronteremo questa campagna elettorale in Emilia-Romagna". A dichiararlo è il segretario regionale del Partito democratico, Paolo Calvano
"La affronterà così il PD insieme a tutta la coalizione, e faranno altrettanto i 49 candidati e candidate tra collegi uninominali e plurinominali - continua -. La maggior parte di loro è cresciuta e vive in Emilia-Romagna e chi tra loro ha un profilo più nazionale ha comunque conosciuto queste terre nella propria esperienza di governo, associativa o di partito, e questa campagna elettorale sarà l'occasione per interpretarne le ulteriori sfumature e potenzialità. Dovranno farlo soprattutto laddove il territorio ha manifestato, legittimamente, la propria necessità di essere rappresentato".  
"Sarà in campo una squadra larga - sottolinea Calvano - che potrà beneficiare anche dei risultati di chi, pur non essendo stato ricandidato, ha dato un prezioso contributo in questa legislatura. A loro il mio personale ringraziamento. Una squadra che mette in campo espressioni importanti del Governo e può presentare tutti i risultati ottenuti: dalla cultura alla scuola, dalle infrastrutture al terremoto, dal rilancio dell'economia alla battaglia sui vaccini, dalla giustizia all'Europa".

Una nuova centrale termica per la Casa Protetta di Casola Valsenio

Al via l'affidamento e l'aggiudicazione dei lavori per la realizzazione di un generatore a biomassa e di un deposito pellet nella struttura di in via Roma 21

Investimenti importanti per il risparmio energetico e per un approccio più ecocompatibile prendono forma a Casola Valsenio. Si sta avviando proprio in questi giorni la procedura di affidamento per l’aggiudicazione dei lavori  per l'installazione di un generatore a biomassa e la realizzazione di un locale per il deposito del pellet che l’ASP della Romagna Faentina realizzerà nella propria struttura di via Roma 21 a Casola Valsenio.
Il miglioramento atteso riguarderà sia la qualità dei servizi offerti agli ospiti, sia il bilancio delle  emissioni provenienti dall’impianto di riscaldamento.
L’intervento interesserà i locali che ospitano la centrale termica, attualmente equipaggiata con 2 generatori alimentati a metano, che verranno sostituiti da un generatore a pellet della potenza massima nominale di 110 kW, affiancato da 3 nuovi generatori a gas metano per il back-up in emergenza.
Il progetto prevede in particolare l’installazione di un generatore di calore ottimizzato per la combustione automatica di Pellet con sistema di caricamento automatico e richiederà anche la realizzazione di un nuovo locale tecnico per lo stoccaggio e l’approvvigionamento del pellet.
L’ASP ha partecipato al bando del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Emilia, misura 7.2.01 “Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili”, con l’intenzione di riqualificare la propria centrale termica.

mercoledì 24 gennaio 2018

Entro il 2018, un intervento di miglioramento della sicurezza sismica del Municipio

Anche il tetto del municipio necessita di un miglioramento della sua sicurezza antisismica. Per questo intervento il Comune ha ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna un finanziamento di € 60.000 a cui sono stati aggiunti € 15.000 dall’avanzo d’amministrazione 2016, questi ultimi per eseguire alcuni lavori inerenti l’impianto elettrico e migliorare l’efficienza termica del sottotetto.
I lavori sono stati appaltati, e inizieranno tra qualche settimana. L’obbiettivo è di concluderli entro il 2018.

27 gennaio, Giorno della Memoria

Con il patrocinio del Comune di Casola Valsenio, il Teatro Sonoro presenta lo spettacolo "Parole e Musica per non dimenticare". L'appuntamento è per sabato 27 gennaio alle ore 21,00 nei Vecchi Magazzini a Casola Valsenio, in via Fondazza 31.

martedì 23 gennaio 2018

Le prossime iniziative dei Circoli PD della Romagna Faentina



Completata la campagna delle assemblee d’ascolto, nella quale si è dato conto dei principali risultati dell’azione di governo e parlamentare portata avanti dal PD e dal centrosinistra dal 2013 a oggi e degli obiettivi politico-programmatici della prossima legislatura, proseguono gli incontri, le iniziative politiche, nei Circoli PD della Romagna Faentina, che ancor più si intensificheranno in febbraio, durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo 2018. 

Questi già litigano

Salvini smentisce Berlusconi sul rispetto del 3%

Come volevasi dimostrare, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini già litigano.
Appena si entra nel merito. La differenza fra i due è emersa in modo clamoroso in queste ore a proposito del rispetto del vincoli europei, il famoso 3% del rapporto deficit/Pil.
Sul 3% Berlusconi e Salvini dicono cose opposte.
Se ieri un Berlusconi in cerca di rilegittimazione era andato a Bruxelles per assicurare che un eventuale governo di centrodestra avrebbe rispettato i parametri europei, stamane il capo leghista ha detto esattamente il contrario: “Il numerino 3, se danneggia le imprese e le famiglie italiane, per noi non esiste”. Ancora: “Se ci sono regolamenti Ue che danneggiano le famiglie italiane e quei regolamenti per il governo Salvini non esistono: come la Bolkestein, la direttiva Banche”.
Il capo leghista contro l’Europa

27 gennaio 1945 - 2018: sono trascorsi 73 anni dall'apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, il momento in cui fu rivelato al mondo l'orrore del genocidio nazista

IL GIORNO DELLA MEMORIA: PERCHÉ
L’istituzione del Giorno della Memoria in Italia è avvenuta con la legge 20.7.2000 n. 211: La Repubblica Italiana riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”

lunedì 22 gennaio 2018

Approfondimenti

Sul sito nazionale del PD potete trovare schede approfondite su tutte le misure che i nostri governi hanno adottato in questi cinque anni. Sono schede utili a chiunque stia decidendo per chi votare e chiunque sia impegnato per la campagna elettorale sui territori nei prossimi 40 giorni.




domenica 21 gennaio 2018

NOTE CASOLANE - Le immagini della Festa di Sant'Antonio a Casola, nel 1988

Nel pomeriggio di oggi 21 gennaio, a Casola, nella piazza della chiesa, si è svolta la tradizionale Festa di Sant'Antonio, con la benedizione degli animali e la consueta e numerosa partecipazione di pubblico. E poi la banda, la lotteria, la musica e le canzoni di Biagio e dei Trigliceridi.
Quelle che proponiamo di seguito, sono le immagini della Festa di Sant'Antonio di 30 anni fa, ritrovate nell'archivio fotografico de "IL SENIO".

sabato 20 gennaio 2018

Le promesse farlocche della destra

Intervista a Luigi Marattin:
“Fare la Flat Tax significa diminuire le entrate nelle casse dello Stato per 50 miliardi”

Marattin, Brunetta sostiene che sia possibile ridurre il debito fino al 100% del Pil in 5 anni: quanto è realistico?
Per fortuna – e lo dico da sostenitore che la politica non sia solo numeri ma che non possa prescindere da essi – l’andamento del debito è ancora governato dall’aritmetica, e non dalle chiacchiere. E l’aritmetica – anche piuttosto semplice – ci dice che per raggiungere quell’obiettivo ci deve essere una crescita del Pil del 4% l’anno (che non si vede dagli Anni 60), oppure un’inflazione del 4% (doppia rispetto al mandato BCE), oppure un avanzo primario del 5%. Ed è proprio questo il punto più interessante.

Elisoccorso 118: riattivato punto di atterraggio nell'area dell'ex campo sportivo

Il campo sportivo di Casola Valsenio non fungeva solo da importante centro per la attività calcistiche, ma era anche il punto di atterraggio per l'elisoccorso. Dopo il crollo di tre anni fa, si è dovuto interrompere anche quel servizio ripiegando su altri siti pubblici o privati. A seguito dell'indagine geologica eseguita dallo Studio Cancelli di Milano, commissionata dal Comune, si è potuto evidenziare che non vi sono problematiche di natura geotecnica per l'utilizzo occasionale dell'elisoccorso nell'area esterna di nuova delimitazione.
L'Amministrazione comunale di Casola Valsenio ha quindi provveduto ad informare la Centrale Operativa del 118 di Ravenna che ha immediatamente recepito e provveduto a modificare le coordinate per l'atterraggio.

Cos’è la flat tax, proposta dalla destra, e perché è inapplicabile

La flat tax è un sistema fiscale proporzionale basato su un’aliquota fissa. Quella proposta dal centrodestra è del 23% per tutti. Il costo della riforma è di circa 50 miliardi di euro e non ci sono le coperture necessarie per realizzarla

Uno dei cavalli di battaglia del triumvirato Berlusconi-Salvini-Meloni è l’introduzione di una flat tax, cioè di un sistema fiscale proporzionale basato su un’aliquota fissa. Nel caso specifico, la proposta è quella di fissarla al 23%. Per il centrodestra aiuterebbe a far ripartire l’economia, ma in realtà costerebbe allo Stato circa 50 miliardi di euro e gli unici a sorridere sarebbero i più ricchi.

martedì 16 gennaio 2018

Fermenti: laboratorio civico, il 31 gennaio a Casola Valsenio

Prende il via l’esperienza Fermenti: un progetto inclusivo voluto dall’Unione della Romagna Faentina con l’obiettivo di stimolare percorsi di partecipazione. Mercoledì 31 gennaio alle ore 20.45 presso il Centro Le Colonne di Casola Valsenio si terrà il laboratorio civico.

Il progetto si svilupperà in un arco semestrale con attività che toccheranno tutti i Comuni dell’Unione, avviando laboratori con la cittadinanza e incontri dedicati ai temi dell’inclusione civica. Ascoltando tutti i soggetti del territorio, l’Unione della Romagna Faentina ha l’ambizione di arrivare a elaborare un Regolamento degli strumenti di partecipazione, che possa garantire binari sicuri e condivisi di collaborazione tra amministrazioni e cittadini.
Il progetto, che ha ottenuto il cofinanziamento dalla Regione Emilia-Romagna, sarà condotto da facilitatori professionisti, utilizzando tecniche adeguate a far emergere le esigenze del territorio, per elaborare risposte inclusive coerenti.

Idee a confronto

Su Europa, vaccini e diritti le posizioni di Lega Nord e MoVimento5Stelle sono sempre più vicine. Sembra una corsa a chi la spara più grossa, nel tentativo di provare a rubarsi voti a vicenda. E andrà avanti così fino al 4 marzo.
Ma in questa corsa nichilista emerge con forza un dato: fanno finta di essere diversi, ma in realtà il loro programma politico è praticamente lo stesso.
Il PD, per fortuna, ha idee completamente diverse: sì all'Europa, sì ai vaccini, sì ai diritti civili, sì all'abbassamento delle tasse per redditi medi e bassi.


lunedì 15 gennaio 2018

Moltiplica e mistifica: il secondo report PD sulla disinformazione in Rete

Il secondo numero dell’osservatorio periodico del Partito democratico sull’industria delle false notizie (fake news) sul web

Con la pubblicazione del secondo report sulle fake news, continua il lavoro del Partito Democratico per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le dinamiche che, sul web, portano alla creazione e alla diffusione programmata di contenuti falsi, ingannevoli, manipolati e propagandistici.
I dati contenuti nel primo report – si legge in questo secondo numero- erano solo la punta dell’iceberg di un complesso network di disinformazione  che appare mirato a diffondere un sentimento generale di sfiducia e disorientamento.

Ovviamente le fake news non interessano solo l’ambito politico, ma quello politico risulta essere un universo particolarmente interessante da analizzare, perché riguarda dinamiche – come spiega il report numero due – finalizzate non al profitto economico, ma, come suggerisce l’attività delle pagine prese in esame, dedite al condizionamento dell’opinione pubblica. Un fenomeno che interessa pagine che, nel loro insieme, coinvolgono circa 700mila fan.

E’ possibile scaricare il report cliccando QUI

domenica 14 gennaio 2018

16 gennaio, riunione del Comitato direttivo del PD di Casola Valsenio

Martedì 16 gennaio, alle ore 20.30, nella sede di Piazza Oriani 11, è convocata la riunione del Comitato direttivo del Circolo PD di Casola Valsenio. All'ordine del giorno:
1) Elezioni politiche del 4 marzo 2018;
2) Campagna elettorale;
3) Iniziative e autofinanziamento.

martedì 9 gennaio 2018

L'ISTAT ha certificato che in Italia è stato raggiunto il più alto livello di occupati degli ultimi 40 anni

Con i dati ISTAT di oggi si realizza un risultato storico.
Da febbraio 2014 a novembre 2017 l'Italia ha recuperato più di un milione di posti di lavoro: 1.029.000 per la precisione (di cui il 53% a tempo indeterminato).
Il JobsAct ha fatto aumentare le assunzioni, non i licenziamenti.
Le persone che lavorano sono al livello massimo da quando esistono le serie storiche dell'ISTAT: 23 milioni e 183 mila. Mai l'Italia aveva raggiunto questo livello di occupati.
Quattro anni fa la disoccupazione era oltre il 13%, adesso è all'11%. Quella giovanile era oltre il 44%, adesso è sotto il 33%.

Ma il milione di posti di lavoro è ciò che fa notizia perché qualcuno lo aveva promesso invano; il PD e i governi di cui ha fatto parte,  lo hanno realizzato davvero. Perché questi dati sono ufficiali ISTAT e nessuna fakenews può dire il contrario.
Naturalmente noi bisogna accontentarsi e bisogna investire sulla qualità dei lavori, non solo sulla quantità. Il PD propone il salario minimo legale, che adesso si può finalmente introdurre. Vuole che i nostri giovani studino per vivere da protagonisti nella società dell'intelligenza artificiale. Vuole dare garanzie a chi non ce la fa o perde l'occupazione, a cominciare dal REI.
Ma contano i risultati, non le promesse. Conta l'Italia vera, non quella dei falsi profili. Altro che sussidi, altro che reddito di cittadinanza, altro che assistenzialismo: noi siamo per lavoro, lavoro, lavoro. Noi, il Partito Democratico. E tutti quelli che credono che non si possa lasciare questo Paese al rancore e alla rabbia.

27 gennaio, Giornata della Memoria

Fatti concreti

GRUPPO PD DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

In questi quattro anni che cosa abbiamo fatto?
Ve lo raccontiamo con schede, sintetiche, chiare, che spiegano le scelte fatte, le leggi approvate.
Fatti concreti, che cambiano la vita delle persone.
Questo è stato il nostro lavoro di gruppo.

Il gruppo casolano "Quarto Stato" sul palco della finale di "FAENZAROCK", il 24 gennaio

Comunicato stampa - info@audiocoop.it

Si chiudono le semifinali di Faenza Rock! In finale: Quarto Stato, Flysuit, Moonshine, pH7 e Nigra!
Sold out al Piccadilly con Faenza Rock, finale il 24 gennaio, dove verranno assegnati gli ambiti premi messi in palio dagli sponsor.

Si sono chiuse alla grande le fasi semifinali di Faenza Rock 30 + 1 aperto a tutte le band della Romagna. L’ultima tappa è stata vinta dai bolognesi Nigra.
Mercoledì 24 gennaio rivedremo sul palco del Piccadilly Club la band dei Quarto Stato, proveniente da Casola Valsenio, un territorio molto fertile dal punto di vista musicale, i forlivesi Moonshine e flysuit, i cesenati pH7 e i bolognesi Nigra assieme ad un ospite speciale che sarà rivelato a breve sulla pagina Facebook del Faenza Rock.
La votazione online, con oltre un migliaio di voti,  si è conclusa ufficialmente con la vittoria anche qui dei Quarto Stato che hanno totalizzato 288 punti online + 98 punti durante la serata per un totale di 386 punti! Vanno quindi in finale con una doppia votazione!
Vi aspettiamo per la finalissima il 24 gennaio a partire dalle ore 21:00 con tanti ospiti e novità al Piccadilly Club di Via Cavour 11 a Faenza grazie all’organizzazione della Casa della Musica di Faenza curata da Alessandro Cupici .
Chi vincerà suonerà al Mei 2018 e stamperà un cd e avrà tanti altri premi e opportunità.

lunedì 8 gennaio 2018

10 gennaio, assemblea degli iscritti ed elettori PD




Renzi: “Sì al salario minimo. Voglio un premier PD”

Intervista a Matteo Renzi di Davide Nitrosi – Il Giorno, 8 gennaio 2018

«Sono pronto per la campagna elettorale: il mio collegio sarà Firenze. Passo dall’auto blu alla vespa blu: andrò casa per casa. E se Salvini come ha promesso si candiderà qui, gli daremo il benvenuto in modo civile. Sperando che anche lui non scappi dal confronto come continua a fare Cuor di Leone Di Maio».

Renzi, dopo averlo messo in bolletta, davvero la prima proposta del PD è l’abolizione del Canone Rai?

«Certo non la prima: le priorità sono lavoro, Europa, cultura. Aver messo il canone in bolletta ha fatto scendere il costo. Pagare meno, pagare tutti è un principio fondamentale. Siamo scesi da 113 euro a 90 euro e proseguiremo. Ridurre i costi per il cittadino non è demagogia, ma serietà».

Di fronte al problema delle diseguaglianze e del lavoro low cost, come risponde il PD? Proporrà il salario minimo?

«Prima i fatti. Nel febbraio 2014 gli italiani che avevano un lavoro erano 22 milioni. Adesso sono 23 milioni. Un milione di posti di lavoro in più in tre anni è un successo. Il punto è come migliorare la qualità del lavoro, oltre che la quantità. E per questo l’idea del salario minimo legale che proponiamo tra i 9 e i 10 euro l’ora è molto importante».

Finora abbiamo sentito promesse costosissime da tutte le parti politiche: provi a elencare tre proposte concrete e fattibili per il prossimo governo.

«Per noi parlano i risultati più che le promesse. Elencheremo cento risultati raggiunti. E per ciascuno dei risultati raggiunti indicheremo obiettivi possibili e pragmatici. Credibilità al cento per cento. Fatti, non parole».

sabato 6 gennaio 2018

Record di visitatori nei musei italiani nel 2017

Il Ministro Dario Franceschini: “Dai 38 milioni del 2013 agli oltre 50 milioni del 2017”

Record assoluto di visitatori nei musei statali. Dai 38 milioni del 2013 agli oltre 50 milioni del 2017. Più turisti ma soprattutto più famiglie e cittadini. E +70 milioni di incassi per ricerca, tutela, didattica.
Lo rende noto in un tweet il Ministro della Cultura Dario Franceschini, che in un video pubblicato sul sito del Mibact in cui presenta i dati dell’ufficio statistica del ministero, parla di “un bilancio della riforma dei musei davvero eccezionale”.

“I musei e i siti archeologici italiani stanno vivendo un momento di rinnovata vitalità – ha sottolineato il ministro – e al successo dei visitatori e degli incassi corrisponde una nuova centralità nella vita culturale nazionale, un rafforzamento della ricerca e della produzione scientifica e un ritrovato legame con le scuole e con i territori”.

venerdì 5 gennaio 2018

I sacchetti della frutta e l’inutile bufala sul conflitto di interessi

Catia Bastioli, amministratrice delegata del gruppo Novamont
Sacchetti per la frutta al supermercato a pagamento per fare un favore all’azienda “dell’amica di Renzi” è ormai da giorni il tema di discussione e soprattutto di polemica in questi giorni. E quella che doveva essere una norma, voluta dall’Europa, che rappresenta un passo avanti importante verso la riduzione della plastica, si è trasformata – attraverso la strumentalizzazione – in argomento per la campagna elettorale.

Ma attraverso i social si è creata ormai una vera e propria “rivolta popolare” per dei sacchetti a 1-2 centesimi che corrisponderanno, a fine anno, a una spesa inferiore ai dieci euro per famiglia. Sacchetti che, tra l’altro, pagavamo anche prima e li pagavamo tutti, anche chi non prendeva la verdura, visto che il costo veniva comunque spalmato sul prezzo finale della spesa come tutti i costi di gestione di un’attività.

In rete e sui siti di informazione non si parla d’altro e, chiamato in causa, Matteo Renzi è intervenuto ieri, scrivendo un lungo post su Facebook per spiegare che non si tratta di un complotto per favorire aziende amiche, ma di un investimento nel futuro del paese dal punto di vista ambientale e commerciale.

Quattro bufale sui sacchetti della frutta che hanno provocato la “rivolta” social

In questi giorni, complici anche i social network, abbiamo assistito a una vera rivolta. Gente che carica i propri carrelli spesso con frutta e verdura esotiche o fuori stagione, a prezzi esorbitanti che improvvisamente scopre che i sacchetti nei quali sono contenuti questi prodotti hanno un prezzo. Quell’1 o 2 centesimi in più a sacchetto hanno scatenato una polemica fuori dal normale e che si sarebbe evitata con una corretta informazione e, magari, un po’ di logica. Ovviamente tante informazioni non corrette che sono circolate in questi giorni non hanno aiutato. Abbiamo cercato di smontare qualche bufala che sta circolando da qualche giorno riguardo alle nuove buste in materiale compostabile insieme alla parlamentare PD, Stella Bianchi, prima firmataria dell’emendamento che ha introdotto questa nuova normativa.

IL PROGRAMMA DEL PD. Giovani e lavoro: sgravi, salario minimo legale, formazione

TOMMASO NANNICINI (*)

Lo abbiamo già dichiarato: il lavoro sarà la nostra ossessione nella prossima legislatura. E siamo credibili quando lo diciamo. Con Berlusconi, le tasse non sono scese, mentre è salito lo spread. Quando la Lega ha espresso un ministro del Lavoro, l’età della pensione è aumentata senza un briciolo di gradualità, mentre la qualità dell’occupazione è diminuita.

Dove governano i Cinque stelle, i risultati, ahinoi, si commentano da soli. L’Italia è appena uscita da una delle più gravi crisi economiche della sua storia recente. La nostra economia è tornata a crescere e gli occupati sono aumentati di quasi un milione dal 2014 a oggi, superando i livelli pre-crisi e segnando una performance migliore sia della Spagna sia della Francia. Due Paesi che sono usciti dalla crisi prima di noi, anche perché hanno potuto contare su una più ampia flessibilità di bilancio.