martedì 31 ottobre 2017

Dopo la sentenza della Cassazione, il PD presenta un emendamento per cambiare la legge. Per uscire da scuola senza accompagnatore basterà l’autorizzazione scritta dei genitori

"Alunni delle scuole medie accompagnati", emendamenti bipartisan per cambiare la legge

Il PD ha presentato un emendamento per l'abrogazione della norma a tutela dei minori che porta con sé anche l'obbligo di accompagnare e riprendere a scuola i ragazzini con meno di 14 anni. "Il governo ha spinto perché il PD presentasse emendamento per risolvere la questione velocemente", così la ministra Fedeli

Numerosi e bipartisan gli emendamenti sulla questione dell'uscita da scuola degli alunni della scuola media, la domanda che divide famiglie, presidi e ministro dell'Istruzione, se devono essere accompagnati o meno da un "grande".
Il PD ha presentato un emendamento al decreto fiscale all'esame della commissione Bilancio del Senato. In particolare, una proposta che ha per primo firmatari i senatori PD Andrea Marcucci e Francesca Puglisi, prevede che i genitori possano autorizzare l'uscita in autonomia degli under 14 dai locali scolastici al termine dell'orario delle lezioni "esonerando il personale scolastico dalla responsabilità connessa all'adempimento dell'obbligo di vigilanza".

Alessandro Barattoni è il nuovo segretario della Federazione PD di Ravenna

La segretaria uscente Eleonora Proni, e il segretario neoeletto Alessandro Barattoni
Si è riunita nella serata del 30 ottobre l'Assemblea dei delegati della Federazione di Ravenna, eletta nelle assemblee congressuali dei Circoli PD che si sono svolte tra il 12 e il 22 ottobre scorso.
La presidente dell’assemblea Marta Garuffi ha proclamato i risultati dei congressi nei circoli che hanno indicato come nuovo segretario Alessandro Barattoni che ha ricevuto 1.618 voti pari al 97.7% dei voti validi.
“Siamo qui – ha detto Barattoni nel suo discorso di insediamento – per progettare il futuro e costruirlo insieme. Dobbiamo dimostrare sobrietà, umiltà e disponibilità là dove sono più forti i bisogni sociali e le insicurezze, metterci in gioco e avere coraggio. Accantonare le certezze e andare ancora da chi non ci vuole più parlare, non per cercare consenso ma per sviscerare i problemi. Andare nelle periferie, quelle territoriali e quelle sociali.

Ti bruciamo vivo. La minaccia del candidato M5S al capogruppo PD Rosato

Con gli insulti a Rosato, la violenza insita nel codice genetico grillino è riemersa in tutto il suo squallore

Ci risiamo. La violenza insita nel codice genetico grillino è riemersa in tutto il suo squallore. Il protagonista non è uno dei tanti odiatori vicini al Movimento che infestano la rete, i social network, le piazze virtuali. E’ un signore di nome Angelo Parisi, che il candidato alla presidenza della Sicilia Giancarlo Cancelleri vorrebbe in squadra per governare una delle regioni più grandi e importanti d’Italia. La chiusura del suo profilo Twitter non ha, purtroppo, cancellato dalla banca dati collettiva la rassegna di cinguettii intrisi di violenza, che fanno di lui il prototipo ideale del grillino comune.
Tra le tante, deliranti, prese di posizione – in particolare contro i giornalisti – spicca un indegno messaggio indirizzato ad Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera. Ci fa ribrezzo pure riscriverlo, ma lo facciamo per dovere di cronaca: “Rosato facciamo un patto. Se questa legge sarà cassata dalla Consulta noi ti bruciamo vivo”. Parole raccapriccianti, specie se pronunciate da un personaggio che potrebbe, a breve, occuparsi in maniera diretta della cosa pubblica, pagato con i soldi dei cittadini siciliani.
Il commento di Ettore Rosato alle minacce ricevute

domenica 29 ottobre 2017

#ITALIA2020 - Renzi: “Nessun veto né a sinistra né al centro”

Il segretario del PD chiude la Conferenza programmatica di Napoli: "Il PD può camminare a testa alta, siatene orgogliosi". "Il problema non è chi di noi sarà premier ma vincere le elezioni"

Alle 12.10 è salito sul palco Matteo Renzi, che ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla Conferenza programmatica, e ha ringraziato anche Napoli: “Questo fantastico museo ferroviario che ci ricorda quando il Sud era all’avanguardia sia tecnologicamente, che industrialmente”.
Poi ha voluto far vedere una fotografia del tramonto che ieri si vedeva da Pietrarsa, “simbolo della grande bellezza che ci circonda, e che è uno dei più grandi tesori dell’Italia. Noi pensiamo che gli spazi siano luoghi, che la bellezza sia qualcosa di fondamentale”.

Martedì 31 ottobre, un incontro in biblioteca sui riti di San Martino in Romagna

"Una serata per capire perché in Romagna mangiamo le fave dei morti solo in questo periodo; perché i mezzadri si trasferivano da un podere all'altro per San Martino; perché un tempo si faceva la caccia rituale ai becchi; perché la sera della vigilia dei morti la "vecchia" di casa apparecchiava la tavola per quante persone morte della famiglia aveva conosciuto; perché nelle prime notti di novembre si mettevano sopra muretti e siepi o nei crocicchi zucche intagliate come un teschio con una candela accesa dentro e così via". Lo scrive Beppe Sangiorgi sulla sua pagina facebook.

sabato 28 ottobre 2017

#ITALIA 2020 - Gentiloni: “Una squadra unita, credibile e ambiziosa per il governo dell’Italia”

Il Presidente del Consiglio chiede al PD di essere ambizioso.
L'intervento di Paolo Gentiloni alla Conferenza programmatica nazionale del PD

È un po’ la giornata dell’abbraccio fra Paolo Gentiloni e il suo PD. Proprio "casa sua", come dice Matteo Renzi.
Come da programma il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni giunge a Pietrarsa intorno alle 18:00, ad attenderlo Matteo Renzi con cui si salutano caldamente, scherzando anche con i giornalisti che li provocavano sui loro dissidi.
Prima dell’intervento in plenaria per Gentiloni c’è anche il tempo di salire sul treno PD, dove insieme a Matteo Renzi ha voluto salutare i militanti attraverso una diretta Facebook.
Ma è il discorso in plenaria l’evento più atteso della giornata, e Gentiloni non delude. Come dice all’inizio del suo intervento si “leva la giacchetta di Presidente del Consiglio” e parla di partito, di futuro.

Manifesto Italia 2020. Costruiamola insieme

Il manifesto “Italia2020. Costruiamola insieme”, presentato alla Conferenza Programmatica nazionale di Napoli
- Scarica in PDF il Manifesto Italia 2020 Costruiamola insieme
Scarica i contributi alla Conferenza Programmatica:
- Italia 2020. Costruiamola insieme, ma davvero
- Divenire Report
- Proposte dei Millennials
- Verso il Manifesto delle giovani generazioni

NOTE CASOLANE - Becch, arzibecch e becch arbattù

La Festa di San Martino in Romagna

Beppe Sangiorgi
(Il Senio, novembre 1985 – n. 24)

In Romagna, la sera del 10 novembre, vigilia di San Martino, era usanza ‘festeggiare’ i becchi, vale a dire i mariti le cui mogli avevano altri amori. Un drappello di buontemponi, armati di corni e campanacci, percorreva i vicoli male illuminati dei borghi in una singolare via crucis, preceduta da un alfiere che inalberava una zucca vuota e intagliata a mo’ di faccia, con i fori sinistramente illuminati da una candela. Con la circospezione dei congiurati (ma a volte anche a viso aperto) si portavano quatti quatti sotto le finestre dei cornuti e, schiamazzando, li chiamavano a gran voce. “Fóra i becch, fóra i becch” (fuori i cornuti, fuori i cornuti). L’appello era teso a raggruppare i partecipanti ad una corsa ideale nella quale i più dotati occupavano invariabilmente le piazze d’onore: “Becch, arzibecch e becch arbattù”.
Secondo lo studioso Paolo Toschi, l’antichissima costumanza va ricondotta nel complesso dei riti agresti che accompagnavano l’inizio del ciclo invernale che cade, appunto, l’11 novembre. Uno dei principi ai quali si ispirava l’inzio del ciclo annuale o stagionale era l’eliminazione dei mali che avevano colpito la collettività. Tra le forme più comuni di rimozione del male era la denuncia delle infrazioni alla legge morale e alla convivenza  sociale di cui si erano macchiati i componenti della comunità: tra queste le infedeltà coniugali, capaci di sovvertire l’ordinato sviluppo della vita associata.
A dire il vero, la denuncia, più che la moglie infedele, colpiva il povero marito ingannato, che quasi sempre reagiva in malo modo, perché il romagnolo mal tollerava (e tollera) il ruolo di becco. Non perché fosse stata tradita la fiducia riposta nella moglie, ma perché il suo comportamento fedifrago annientava socialmente e moralmente la figura del marito. Il tradimento appariva tanto più grave ed intollerabile per quanto una volta la donna era considerata inferiore all’uomo.
La vecchia costumanza di San Martino oggi non è più praticata: non perché manchino i motivi, bensì per una positiva e inarrestabile evoluzione del costume. Tuttavia il modo di pensare spesso stenta a tenere il passo del progresso così che, malgrado i pungolamenti femministi, la vecchia mentalità ancora sopravvive in qualche isola paesana. E lì, quando il vino ha sciolto la lingua e allentato i freni inibitori, capita di assistere ancora ad accalorate discussioni inframmezzate da sibilanti: “Côsa vôt savé te che t’si becch!” (Cosa vuoi sapere tu che sei cornuto!).

venerdì 27 ottobre 2017

#ITALIA 2020_Conferenza programmatica PD - Un’alleanza tra diritti, libertà e protezioni

Dovremo sapere essere fino in fondo una comunità, essere il partito del Paese

Maurizio Martina, Vice Segretario PD

Da oggi inizia a Napoli la nostra conferenza programmatica. Sarà un momento di partenza, l’avvio di un percorso largo, condiviso, plurale. Tre giorni di confronto e ascolto per costruire la nostra piattaforma di idee per l’Italia che vogliamo. Da Napoli inizia la strada che ci porterà fino alla fine dell’anno a coinvolgere nei territori i nostri circoli, gli amministratori, il popolo del Partito democratico, per scrivere insieme una pagina di futuro dell’Italia. È questa l’ambizione con la quale ci misuriamo.

4 novembre, Festa dell'Unità nazionale e delle Forze Armate

giovedì 26 ottobre 2017

La riforma elettorale Rosato è legge.

E’ stata approvata definitivamente dal Senato.

Non è la migliore legge possibile ma con la legge Rosato…
- non si andrà al voto con due diversi sistemi di elezione di Camera e Senato, ma con un sistema elettorale omogeno tra Camera e Senato, come sollecitato dal Presidente della Repubblica;

- si approva un sistema elettorale che non è espressione della sola maggioranza - come giustamente lamentato sia da destra che da sinistra in precedenti occasioni - ma di un’ampia rappresentanza parlamentare di maggioranza e di opposizione (80% del Parlamento);

- si prevede la possibilità di costituire coalizioni politico-programmatiche, come chiedeva, per es., chi – andandosene dal PD – rimproverava al PD di volere una legge elettorale senza questa possibilità, che adesso c’è. - si realizza un sistema della rappresentanza di impianto principalmente proporzionale (64% dei seggi di Camera e Senato) senza però rinunciare a una quota maggioritaria, con l’elezione in collegi uninominali a turno unico, nel 36% dei seggi.

Si dice che…
- ...la riforma elettorale approvata abbia come scopo la 'non vittoria' dei 5 stelle: è una balla. Quale sistema assicurerebbe al M5S la maggioranza dei seggi, se lo stesso M5S esclude a priori di allearsi con qualcuno? Ah, sì c'era... era l'Italicum, con il doppio turno tra i due partiti più votati, quando nessuno avesse raggiunto il 40% dei voti. Ma l'hanno fatto saltare. Peccato!

- ...non ci sono preferenze, sarà un parlamento di nominati. No, finalmente sapremo chi votare, nei collegi uninominali e con le liste corte di 2-4 candidati nei collegi proporzionali.
Ma è strano che a lamentarsi di questo sia chi, come D’Attorre e Scotto di MDP, il 22 febbraio ha depositato una proposta di riforma che era di fatto un sistema proporzionale con sbarramento al 4%, senza la possibilità di esprimere un voto di preferenza. In quel caso, dunque, non sarebbe stato un Parlamento di nominati?

Piccoli Comuni. Il 6 novembre, assemblea regionale dei Sindaci e amministratori PD sulla nuova legge

Per discutere e approfondire i contenuti della nuova Legge sui Piccoli Comuni e le possibili integrazioni con il Programma Regionale per la Montagna e le azioni della Regione Emilia-Romagna per le aree interne e le aree collinari e montane, il PD dell'Emilia-Romagna ha convocato l'
ASSEMBLEA REGIONALE DEI SINDACI E AMMINISTRATORI PD DEI PICCOLI COMUNI
Lunedì 6 novembre 2017, alle ore 18.00, nella Sala Riunioni della Federazione PD (Via G. Rivani 35) a Bologna.

Intervengono:
Paolo Calvano, Segretario regionale PD Emilia-Romagna
- Stefano Mazzetti, Responsabile Enti Locali della Segreteria regionale PD
Marco Di Maio, Deputato PD
Stefano Vaccari, Senatore PD
Massimo Castelli, Sindaco di Cerignale (PC) e Coordinatore naz. Piccoli Comuni ANCI
Paola Gazzolo, Assessore regionale con delega alle politiche per la montagna

mercoledì 25 ottobre 2017

27 ottobre, fiaccolata antifascista a Ravenna


Importanti investimenti sulla viabilità casolana

Il borgo di Sant'Apollinare, al confine con la Toscana
Realizzati interventi di riasfaltatura nelle strade rurali -  Prossimi interventi su Via Roma - Finanziato dalla Regione il consolidamento del muro di contenimento della curva che immette al ponte della Soglia

In queste settimane il Comune di Casola Valsenio – attraverso i servizi tecnici dell’Unione dei Comuni – ha realizzato un programma di manutenzione straordinaria della viabilità comunale in area rurale. Le risorse utilizzate provengono dal riparto del Fondo regionale della Montagna del 2016 (€ 65.521) e del 2017 (€ 43.937).

L’intervento più consistente è stato realizzato sulla strada del Cestina. Il lavoro sarebbe stato finanziabile già nel 2016 ma la sistemazione di un tratto di strada sopra la frana di Budrio, con il transito di automezzi pesanti e macchine operatrici, ha consigliato di posticipare a quest’anno il ripristino e il rinnovo del manto d’asfalto. Tutti gli interventi, quelli finanziati con i fondi 2016 e quelli con i fondi 2017, sono stati eseguiti dalla Ditta Fabbri di Brisighella.

Oltre alla di riasfaltatura di alcuni tratti della strada che porta al Centro turistico di Ca’ Budrio si è provveduto ad asfaltare il tratto di strada bianca che era stato aperto nel 2016 per aggirare la frana caduta su Via Tomba. In Via Cestina,  la manutenzione dell’asfalto, con il rifacimento di interi tratti, va dal cimitero di Baffadi oltre la Chiesa di Budrio Nuovo.

Altri interventi sono stati realizzati a Sant’Apollinare (nella foto) e sulla strada di Sommorio; su diversi tratti di Via Torre, lungo tutto il percorso tra Arsella e il ponte dei Monteroni; sul tratto iniziale di Via del Senio, dalla curva dei Monteroni fino alla Ca’ (circa 300 m.); su Via Monte Fortino e su Via Macello.

martedì 24 ottobre 2017

24 ottobre 1917, cento anni fa la rotta di Caporetto

Cento anni fa, il 24 ottobre 1917, si svolse la battaglia di Caporetto, la dodicesima battaglia dell'Isonzo, tra il Regio Esercito italiano e le forze austro-ungariche e tedesche. Fu uno dei momenti cruciali per il Paese durante la Prima Guerra Mondiale e viene ricordato come la più grave disfatta nella storia dell'esercito italiano. In quei giorni contadini, operai e artigiani vennero mandati al massacro contro le mitragliatrici del nemico.
Nel mese successivo durante la prima battaglia del Piave, dopo l'avvicendamento del generale Cadorna con Armando Diaz, le truppe italiane riuscirono a difendere la nuova linea difensiva opponendo invece una tenace resistenza.
La ricostruzione di quei tragici e drammatici avvenimenti, nel documentario di RAI STORIA "La rotta di Caporetto, 24 ottobre 2017"

lunedì 23 ottobre 2017

La Conferenza programmatica nazionale del PD, per unire crescita e uguaglianza a partire dal lavoro. La parola d'ordine è "Futuro"

La Conferenza programmatica è il punto di partenza del nostro percorso per la costruzione del programma di governo verso l’Italia del 2020. A Napoli daremo vita a giorni intensi di ascolto e confronto con la società italiana sulle grandi sfide che ci aspettano. Nelle piazze tematiche e con le plenarie di lavoro discuteremo insieme azioni, impegni e responsabilità guardando al futuro.
Dopo Napoli le nostre proposte e idee attraverseranno il Paese grazie al lavoro dei circoli e con i forum che promuoveremo sul territorio entro fine anno.
Tocca a noi unire crescita e uguaglianza a partire dal lavoro.
Tocca a noi coinvolgere le energie di quanti hanno a cuore l’Italia e vogliono contribuire con impegno a rendere più forte, più bella, più giusta.

La Conferenza programmatica nazionale del Partito Democatico si terrà a Napoli, al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, da venerdì 27 a domenica 29 ottobre. 

Speranza apre al PD, Renzi non chiude la porta

MDP chiede un incontro a Renzi


Marco Lavia (Democratica, 22 ottobre 2017)

La “svolta” di MDP non è del tutto sorprendente. È un primo effetto della legge Rosato – fa notare in un tweet Pierluigi Castagnetti – che prevedendo un terzo di collegi uninominali “costringe” a fare alleanze. e dove va Mdp da solo? E dunque.
“Sono pronto a incontrare Renzi”. Con un’intervista a Repubblica Roberto Speranza apre al Pd. E chiede un appuntamento immediato al segretario dem: “Possiamo vederci già domani – dice – tu sei disponibile?”.
Per Speranza il terreno di confronto è duplice: legge elettorale e legge di bilancio. “Abbandonino la strada della fiducia al Rosatellum e modifichiamo la legge con le preferenze, oppure aumentando i collegi uninominali. E prevediamo il voto disgiunto”.

domenica 22 ottobre 2017

Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE): la documentazione - in vista della definitiva approvazione nei Consigli comunali e nel Consiglio dell'Unione - è consultabile sul sito dell'Unione dei Comuni

Il RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) intercomunale dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo – che si aggiunge e si integra con quello, già approvato, del Comune di Faenza - è stato adottato con deliberazione del Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina n. 61 del 21 dicembre 2016.
Il RUE adottato è stato depositato per 60 giorni a decorrere dall'11 gennaio 2017 presso il Settore Territorio (Servizio Urbanistica) dell'Unione della Romagna Faentina e entro il 13 marzo 2017, è stato possibile formulare osservazioni - rivolte all'Unione della Romagna Faentina - sui contenuti dello strumento urbanistico adottato presentandole o presso i singoli Comuni o presso l'Unione della Romagna Faentina.
L'intera documentazione del RUE Intercomunale, nella versione proposta per l'approvazione, è ora liberamente visibile e scaricabile come da indicazione dei Sindaci.
La suddetta documentazione verrà sottoposta all'esame delle CQAP (Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio, che ha sostituito le vecchie Commissioni edilizie comunali), ad esito del quale saranno predisposti gli elaborati e gli atti definitivi per la discussione nei Consigli Comunali e nel Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina ad inizio dicembre 2017. Questi ultimi elaborati definitivi saranno anch'essi pubblicati sul sito dell’Unione della Romagna Faentina entro venerdì 17 novembre, ai fini della più ampia trasparenza.
In questo modo i materiali non verranno inoltrati ai soli Consiglieri comunali, ma saranno disponibili a tutti per una più ampia divulgazione e una più agevole consultazione.

VEDI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE SUL SITO WEB DELL'UNIONE

martedì 17 ottobre 2017

E’ aperto il reclutamento delle nuove leve dei Vigili del Fuoco Volontari

Entro il 2 novembre 2017 è possibile presentare la domanda per entrare a far parte dei Vigili del fuoco volontari di Casola Valsenio da parte dei residenti maggiorenni dei Comuni di Casola Valsenio, Riolo Terme e Brisighella.

Per maggiori informazioni, contattare Mirka Monducci al 338.3347773

La Legge di Bilancio 2018 nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei ministri, riunito lunedì 16 ottobre 2017, per definire contenuti e obiettivi della LEGGE DI BILANCIO 2018, al termine della riunione ha diffuso questo comunicato stampa:

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 (disegno di legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e al bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020.

In considerazione del miglioramento del quadro economico, ottenuto grazie alle riforme avviate dal 2014 e portate a compimento nell’arco della legislatura e all’impegno di famiglie e imprese, e del contesto internazionale favorevole, il Governo ha approvato una manovra indirizzata da un lato al rispetto degli impegni di bilancio presi con la Commissione europea – la correzione del disavanzo strutturale dello 0,3% e il calo del deficit in rapporto al Pil all’1,6% – e dall’altro al rafforzamento di una crescita sostenibile e inclusiva, con la mobilitazione di risorse per il 2018 per circa 20,4 miliardi di euro.

Le coperture, in termini di efficientamento di spesa e maggiori entrate derivanti in gran parte dal contrasto  all’evasione, ammontano a circa 9,5 miliardi, mentre 10,9 miliardi rappresentano l’effetto netto espansivo della manovra, che interesserà in particolare le aree meno avanzate del Paese.

Quattro bufale sulla legge elettorale

Come si smontano facilmente le bufale sul Rosatellum bis

di Stefano Ceccanti (Democratica, 17 ottobre 2017)

Nei quotidiani di questi giorni troviamo almeno quattro bufale sulla legge elettorale. Non è escluso che ce ne siano altre, a cui ci dedicheremo in futuro.

lunedì 16 ottobre 2017

 Veltroni cerca di riannodare il filo con la sinistra: “Serve l’umiltà dell’unità”

Il fondatore del PD si rivolge a MDP e Campo progressista

Ancora è presto per capire se qualcosa si muoverà a sinistra. Ma intanto il primo a prendere una iniziativa è Walter Veltroni, convinto che occorra ricomporre le recenti fratture per allargare il campo del centrosinistra.
“Se il PD recuperasse il rapporto con Campo progressista di Pisapia e MDP, si avvicinerebbe alla quota di maggioranza e supererebbe la quota del 26%”. ha detto Veltroni a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital. “Oggi siamo vicini alla possibilità di battere il centrodestra ma richiede l’umiltà dell’unità”.
E poi:”Io non rimpiango molto quelle coalizioni da Mastella alla sinistra. La vocazione maggioritaria non è essere così debole da allearsi con chi si sa che poi passerà dall’altra parte”.

Legge di Bilancio 2018. Gentiloni: “Una manovra snella, utile per la nostra economia”

La conferenza stampa del Presidente Gentiloni e del Ministro Padoan, sulle linee e i provvedimenti della Legge di Bilancio 2018
“Il nostro primo obiettivo era quello di evitare aumenti dell’Iva e l’introduzione di nuove tasse, gabelle, accise, obiettivo che abbiamo raggiunto, impegno che è stato mantenuto”. Così il premier, Paolo Gentiloni, durante la conferenza stampa al termine del Cdm che ha dato il via libera alla manovra sulla Legge di Bilancio 2018.

“Sarà un bilancio utile per sostenere il percorso della crescita – ha continuato Gentiloni – e proseguire nel percorso di stabilizzazione finanziaria del nostro Paese. Credo sia evidente che le riforme avviate dal governo Renzi e che noi abbiamo proseguito e soprattutto l’impegno di lavoratori, imprese, famiglie, hanno contribuito, con il contesto internazionale favorevole, a una situazione molto più positiva”.

10anniPD / L’editoriale di Eugenio Scalfari: Libertà, eguaglianza, fraternità, questo dev’essere ed è lo spirito del Partito democratico

… sulla legge ELETTORALE: giusta e necessaria ...e anche il voto di fiducia

EUGENIO SCALFARI (La Repubblica, 15 ottobre 2017)

HO ASSISTITO ieri mattina al Teatro Eliseo alla rievocazione dei 10 anni da quando esiste il Partito democratico. I protagonisti di questo racconto politico erano Walter Veltroni che fu il fondatore e accanto a lui il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e il segretario del Pd, Matteo Renzi. Dieci anni, decisivi nella politica italiana e importanti nella politica europea nella quale il Pd è sempre stato europeista.
I discorsi dei tre relatori sono stati degni degli applausi dall’inizio alla fine. La platea era gremita e altrettanto le tribune.

domenica 15 ottobre 2017

10anniPD / “Il PD e i nostri valori fondativi disegneranno le mappe del futuro”

Dieci anni di Partito Democratico: al teatro Eliseo di Roma una grande festa per dare forza e unità al più grande partito riformista italiano ed europeo. Gli interventi di Walter Veltroni, Paolo Gentiloni e Matteo Renzi

“Dobbiamo superare questa stagione di discussione con la voglia di costruire il futuro. I prossimi dieci anni saranno meravigliosi”: questo l’augurio di Matteo Renzi al teatro Eliseo di Roma, dove il PD ha festeggiato dieci anni di vita politica. Ecco, dieci anni alle spalle - difficili ma entusiasmanti e positivi - e dieci davanti con la consapevolezza, come ha detto Walter Veltroni, che “Il passato è passato. Non ci resta che il futuro”. E’ proprio Veltroni, primo segretario del Partito Democratico, ad aprire gli interventi dei festeggiamenti per il decennale democratico, seguito da Paolo Gentiloni e Matteo Renzi.

Tre brevi discorsi fatti con la testa e col cuore, dove il leit-motiv non è tanto celebrare il decennale del più grande partito italiano, quanto ragionare sulle parole chiave del futuro prossimo.
Veltroni ne ha subito tirata fuori uno, centrale: sinistra. “Non abbiate mai paura della parola sinistra. Non camuffatela. Non è solo una collocazione parlamentare ma un’idea di giustizia e libertà”, anche se, ammette Veltroni, “la sinistra ci ha messo troppo a capire che libertà e giustizia non sono separabili. Per me sinistra è quel ragazzo con le buste della spesa in mano e non il carrarmato del regime cinese”, ha proseguito Veltroni, riferendosi alla famosa immagine di piazza Tien-An-Men.

Una parola guida, insomma, ma non dogmatica, al contrario aperta e inclusiva, flessibile e capace di leggere il presente in modo non superficiale. “Siamo in una fase della storia difficile -ha affermato l’ex segretario PD - non mi sono mai spiegato la Shoah. Ma è successo. E quando si leggono i libri di storia ci si chiede come abbiano fatto i contemporanei a non capire. Noi siamo di nuovo in una cruna dell’ago della storia”.

sabato 14 ottobre 2017

2007-2017, il 14 ottobre di 10 anni nasceva il PARTITO DEMOCRATICO


(Alessandro Barattoni, candidato a Segretario della Federazione PD di Ravenna)

Una splendida domenica di 10 anni fa, il 14 ottobre del 2007, 3 milioni e mezzo di persone uscirono di casa per festeggiare la nascita del nostro Partito Democratico.
Tanti di noi custodiscono ancora gelosamente a casa il tagliandino di fondatore del PD, l’unico partito per il quale ad oggi valga ancora il principio “una testa, un voto”. Ricordiamocelo.
Veltroni vinse con il tema “per un’Italia più moderna, più giusta, più unita”.
Dieci anni dopo la crisi ha modificato standard, abitudini, usi e costumi, aspettative e speranze di milioni di persone nel nostro Paese. Nel quadro di una situazione internazionale sempre più allarmante, nuovi nazionalismi e destre violente e reazionarie prendono voti facendo leva sulle paure e sulle fragilità, figlie della fase in corso o eredità precedente aggravatasi in questi tempi. Mi sembra chiaro che la funzione del nostro partito sia ancora la stessa: cambiare l’Italia, riformandola in un’Europa che ha bisogno di passi avanti e di politiche pubbliche maggiormente condivise, non di arretramenti e incertezze.
Un PD più aperto, utile e plurale per un’Italia migliore in un’Europa più forte.


venerdì 13 ottobre 2017

Marino Fiorentini eletto segretario del Circolo PD di Casola Valsenio

A sx, Marino Fiorentini con accanto Marco Unibosi e Carla Bellagamba, in rappresentanza della Commissione congressuale provinciale. A dx, Alessandro Barattoni, candidato Segretario della Federazione PD di Ravenna
Nella serata di giovedì 12 ottobre si è svolta l'assemblea congressuale del PD di Casola Valsenio, per eleggere il Segretario e il Comitato direttivo, e il Segretario e l'Assemblea della Federazione PD di Ravenna. Gli iscritti presenti all'assemblea, con voto unanime espresso a scrutinio segreto, hanno eletto Segretario Marino Fiorentini.
56 anni, sposato, con un figlio, Marino Fiorentini svolge l'attività di ristoratore; è stato Sindaco di Casola Valsenio dal 1995 al 1999 e nel 2001 ha assunto la responsabilità di Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Ravenna nella Giunta del Presidente Giangrandi.
Nel suo intervento di presentazione - dopo avere ringraziato Marco Unibosi, per il lavoro svolto nei 4 anni in cui è stato Segretario del PD - Fiorentini ha detto di essersi messo a disposizione per continuare e rafforzare il lavoro politico realizzato negli anni scorsi e allargare la base organizzata del PD casolano.
In questo, sarà affiancato dal nuovo Comitato direttivo, di cui fanno parte Marina Bartoli, Massimo Barzaglia, Milena Barzaglia, Graziano Caroli, Filippo Gentilini, Nicola Iseppi, Gaudenzio Mancurti, Maurizio Nati, Stefano Quarneti, Giorgio Sagrini, Valentina Sagrini, Marco Unibosi.

giovedì 12 ottobre 2017

Il 12 ottobre, assemblea congressuale per l'elezione del Segretario del PD di Casola Valsenio

Iscritti PD al voto nel Congresso di Circolo
Il Comitato direttivo del Circolo PD Casola Valsenio, nella riunione del 21 settembre 2017, ha deciso la convocazione dell'Assemblea congressuale degli iscritti PD, per eleggere il SEGRETARIO E IL COMITATO DIRETTIVO DEL CIRCOLO nella serata di GIOVEDI 12 OTTOBRE alle ore 20.30 nella sede di Piazza Oriani 11.
Le candidature a Segretario, accompagnate da almeno 7 firme di iscritti al Circolo, vanno presentate entro il 9 ottobre, nella sede di piazza Oriani.

mercoledì 11 ottobre 2017

PSR 2014-2020. Un bando per le strade vicinali

Il nuovo bando assegna fondi per migliorare le prestazioni economiche delle aziende agricole. Domande dal 12 ottobre
 
La Regione Emilia-Romagna ha messo a bando risorse dal PSR (Piano di sviluppo rurale) con l’obiettivo di migliorare le prestazioni economiche delle aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento.

Gli incentivi, destinati alla viabilità rurale vicinale, privata o ad uso pubblico, al servizio di imprese agricole o forestali, saranno concessi sotto forma di contributo in conto capitale a consorzi tra privati e proprietà collettive in tutta l’Emilia-Romagna. Nel caso in cui non si sia ancora costituito un consorzio tra le imprese frontiste sulla strada, la domanda potrà essere presentata dal Comune o dal Consorzio di bonifica.

Gli interventi finanziabili potranno riguardare le spese per l’ampliamento, la ristrutturazione e la messa in sicurezza della rete viaria esistente (ad esempio, con nuove pavimentazioni, sistemazione di cigli e scarpate o muri di contenimento) o per la realizzazione di nuove strade in zone poco o male servite. Gli aiuti, destinati a investimenti dai 20 mila ai 300 mila euro, potranno coprire l’80% delle spese ammissibili.

Le domande potranno essere presentate dal 12 ottobre 2017 al 19 gennaio 2018, tramite la piattaforma Siag sul sito di Agrea.

La nuova legge elettorale per l'elezione della Camera e del Senato...

...rafforza il potere di scelta dei cittadini attraverso i collegi uninominali (231 alla Camera e 103 al Senato) e quelli plurinominali per la parte proporzionale.

Oltre a garantire la rappresentanza politica (la soglia di sbarramento è al 3%), la nuova legge favorisce la governabilità con la possibilità di dare vita a coalizioni politiche e programmatiche.
Inoltre, e non da ultimo, la legge sarà espressione di un voto parlamentare e non di una sentenza!


La nuova legge – sulla quale il parlamento si esprimerà con voto segreto - sana una situazione che ci avrebbe visto andare al voto con due leggi diverse tra Camera e Senato, che avrebbero consegnato il Paese all’instabilità e all’ingovernabilità.

COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI NUOVA LEGGE ELETTORALE


lunedì 9 ottobre 2017

10anniPD / Il Partito democratico rigeneratore della democrazia italiana

Beppe Vacca (Democratica, 9 ottobre 2017)

L’esercizio individuale della sovranità popolare che i cittadini italiani hanno conquistato nel dopoguerra chiede nuovamente di rispondere alla domanda: chi è il legislatore?

Il ritorno al proporzionale cambierà molte cose nella vita politica degli italiani. Nella Seconda Repubblica avevamo finito per mettere in scena una “democrazia delle facce”, quelle dei leader (o presunti tali) per cui i cittadini erano chiamati a votare.
Col proporzionale torna la “democrazia dei partiti” e il racconto della politica tende già a cambiare. Piaccia o no, questo ci chiede di elaborare l’identità del PD non solo in termini di programma di governo, ma anche di cultura politica diffusa, di capacità di influire sul senso comune per favorire una nuova “connessione sentimentale” fra la politica e gli italiani, e viceversa.
Tutto ciò richiede una capacità corale dei dirigenti, dei militanti e dei simpatizzanti di diffondere i significati della proposta politica promuovendo mobilitazioni civiche e proponendo proprie narrazioni sui problemi fondamentali della vita comune.

sabato 7 ottobre 2017

Approvata la Legge sui piccoli Comuni: 10 punti del provvedimento

In capitoli, ecco la nuova "legge sui borghi": quali sono gli obiettivi, a cosa serve il fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale, le norme su centri storici, banda ultralarga, tasse e tributi e di tariffe per i servizi pubblici erogati, stampa quotidiana, prodotti a chilometro zero, promozione cinematografica, trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane e i servizi

Queste nel particolare le misure del ddl 'salva borghi', che riguarda 5585 Comuni, diventato legge dopo l'approvazione definitiva in Aula, al Senato.

1. Obiettivi della legge
Scopo della legge è favorire e promuovere lo sviluppo sostenibile economico, sociale, ambientale e culturale, promuovere l'equilibrio demografico del Paese, favorendo la residenza nei piccoli comuni, incentivare la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, rurale, storico, culturale e architettonico. Il ddl punta anche all'adozione di misure a favore dei cittadini che vi risiedono e delle attività produttive, contro lo spopolamento e per incentivare l'arrivo dei turisti. Per piccoli comuni si intendono i centri con residenti fino a 5.000 abitanti ma anche i comuni istituiti con la fusione tra centri che hanno, ognuno, popolazione fino a 5.000 abitanti. La legge definisce anche altri parametri per beneficiare dei finanziamenti destinati ai 'piccoli' (devono essere comuni collocati in aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico; comuni caratterizzati da marcata arretratezza economica; comuni nei quali si è verificato un significativo decremento della popolazione residente rispetto al censimento generale della popolazione effettuato nel 1981; comuni caratterizzati da condizioni di disagio insediativo, sulla base di specifici parametri definiti in base all'indice di vecchiaia, alla percentuale di occupati rispetto alla popolazione residente e all'indice di ruralità, ad esempio).

10anniPD / Un partito necessario ma ancora incompiuto

Molte sfide, molti difficili appuntamenti, in Italia e in Europa, sono di fronte al PD

Claudia Mancina (Democratica, 6 ottobre 2017)

A distanza di dieci anni dalla sua nascita, il PD appare contemporaneamente un partito necessario e un partito incompiuto. Necessario perché porta avanti, sia pure con lentezze, esitazioni e contraddizioni, una elaborazione delle tradizionali posizioni della sinistra, richiesta da un mondo che è cambiato e continua a cambiare; ma anche perché, in un quadro politico ormai da anni in smottamento, è l’unico partito che conserva una qualche parvenza di stabilità, l’unico dotato di statuto, procedure, regole democratiche.
Tuttavia incompiuto, perché l’operazione iniziata dieci anni fa, a suo modo audace, se si pensa alla immobilità del sistema dei partiti precedente, rotta soltanto dalla crisi politico-giudiziaria del 1992-93, è stata fin dall’inizio monca. Il PD era l’evoluzione fisiologica e la proiezione partitica dell’esperienza dell’Ulivo, fondato nel 1995 e consolidatosi nelle elezioni del 1996. Nasceva quindi con un ritardo di più di dieci anni; un ritardo dovuto ad opposizioni e resistenze non tanto sotterranee, destinate a pesare per tutta la sua vita successiva.

Matteo Renzi alla Direzione PD: “Avanti con il Rosatellum 2. E fra noi non dividiamoci”

La Direzione approva all’unanimità la relazione del segretario

Il PD unito e la coalizione da costruire. Su questo duplice asse ha ruotato la relazione – alla fine approvata all’unanimità – alla Direzione del PD convocata per fare il punto sulla legge elettorale e dare un preciso mandato ai gruppi parlamentari. Mandato chiaro: continuate a lavorare sul cosiddetto Rosatellum 2, che da martedì sarà in aula a Montecitorio.
L’ipotesi legata al nome del capogruppo PD – Rosato ha anche tenuto un’informativa di merito – com’è noto è un sistema proporzionale ma con un’ampia quota di maggioritario uninominale.
A Renzi non sfugge – anzi, l'ha valorizzata – l’implicazione che il sistema elettorale produce: e cioè la costruzione di una coalizione nei collegi. Di qui la totale assenza di polemica diretta con MDP (che per Renzi è abbastanza inusuale…) e l’insistenza sulla necessità di guardare fuori dal PD proprio per mettere in campo un’alternativa vincente rispetto alle destre.

10anniPD / Il PD costruisca se stesso e la propria identità di partito riformatore

Il nuovo PD è nato. E ora è davanti a un bivio storico

Biagio De Giovanni (Democratica, 6 ottobre 2017)

1. Parlare del Partito Democratico proiettando la sua immagine nei prossimi dieci anni implica inserirlo nel difficile tema del destino politico dell’Italia in Europa. Un partito non è solo “programma”, anzi è soprattutto un’entità storico-politica che deve fare i conti con il corso dei tempi e con una capacità di previsione. È tanto più necessario assumere il tema nella dimensione accennata, quanto più convinto che se si continua a ragionare nei confini dei recinti nazionali, si perde il punto di prospettiva da cui pensare se stessi e il mondo, e se stessi nel mondo. E peraltro la lotta in Italia è contro i populismi, qui più forti che altrove.

martedì 3 ottobre 2017

Dal PD della Romagna Faentina un questionario online sull'esperienza politico-amministrativa dell'UNIONE DEI COMUNI

La situazione e le prospettive dell'esperienza politico-amministrativa dell'Unione della Romagna Faentina è il tema delle assemblee degli iscritti ed elettori PD, che si stanno svolgendo nei Comuni del faentino. La prima si è svolta a Castel Bolognese il 26 settembre, poi a Casola Valsenio il 3 ottobre, a Brisighella il 4, a Faenza il 5, a Granarolo Faentino il 6, a Riolo Terme il 9 e a Solarolo il 10.

Oltre che nelle assemblee, la consultazione e l'approfondimento delle tematiche relative all'Unione dei Comuni si svolge anche sulla rete, con la somministrazione di un questionario online agli iscritti ed elettori PD raggiungibili con la posta elettronica.

Chi non ha ricevuto l'e-mail con il link al questionario, può collegarsi attraverso il sito ricerche.pder.it