sabato 30 aprile 2011

25 e 30 aprile, ritorna la Festa di Primavera con i grandi carri allegorici "di festa e di pensiero"

Il 25 e il 30 aprile si svolgerà a Casola Valsenio la tradizionale Festa di primavera, con la sfilata dei grandi carri allegorici "di festa e di pensiero" che la caratterizzano in modo assolutamente originale.
E' una manifestazione antica - risale infatti al 1891 - che ha saputo mantenersi attuale senza tradire la sua originaria impostazione che vuole i carri come rappresentazione plastica e letteraria di pensieri, idee, istanze, bisogni legati alla condizione dell'uomo e dell'umanità. Carri di critica politica, di denuncia sociale, di riflessione ideale, costruiti, pensati, allestiti soprattutto da giovani, e capaci - in ogni epoca - di rappresentarne e esprimerne i sentimenti e le aspirazioni.
E' una grande festa popolare, con tutti gli ingredienti necessari a farne un evento in grado di attirare un vasto pubblico.
L'appuntamento dunque, è per il 25 aprile con la sfilata diurna dei carri, alle ore 16.00, e il 30 aprile con la suggestiva e emozionante sfilata notturna, alle ore 21.00.
(Leggi il programma completo della manifestazione)
(Scarica la cartolina)

venerdì 29 aprile 2011

Venerdì 29 aprile 2011, si riunisce il Consiglio comunale

Il Consiglio comunale di Casola Valsenio si riunirà nella serata di Venerdì 29 aprile (ore 15.00) nella sala consiliare del Municipio.
(leggi l'ordine del giorno nel sito di "Uniti per Casola")

Tra gli argomenti in discussione al punto 4 è prevista l'approvazione del Documento di indirizzo per la realizzazione di una Unione di Comuni coincidente con il Distretto socio-sanitario faentino mediante l’allargamento dell’Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme ai Comuni di Faenza, Castel Bolognese e Solarolo. Il documento in approvazione è propedeutico alla predisposizione ed approvazione dell’atto costitutivo e del nuovo Statuto dell’Unione comprensoriale.

mercoledì 27 aprile 2011

Alcune altre foto della Festa di Primavera

"Generazione Brodo" (foto V. Menichella)
Un fotografo bolognese nostro amico, Vincenzo Menichella, per la prima volta a Casola per seguire la sfilata dei carri, ci ha mandato alcune foto scattate il 25 aprile. Ve le proponiamo...

"3 D" (foto V. Menichella)

"3 D" (foto V. Menichella)

(foto V. Menichella)

martedì 26 aprile 2011

Festa di Primavera 2011, i carri di festa e di pensiero

"3 D"della Nuova Società Peschiera
"3 D"della Nuova Società Peschiera
"3 D" della Nuova Società Peschiera
La cucina dello stand della Pro Loco

"Generazione Brodo" della Società SISMA

"Generazione Brodo" della Società SISMA





"Così lontani ma così vicini" della Società EXTRA
"Così lontani ma così vicini", della Società EXTRA
"Così lontani ma così vicini", della Società EXTRA

Referendum contro il nucleare: PdL e Lega Nord scappano (e ingannano gli italiani) perché hanno paura di perdere

Lo ha ammesso Berlusconi! (*)

E' la penosa ammissione che sull’energia non hanno proposte: cercano solo di sopravvivere. E tagliano gli incentivi al fotovoltaico e alle rinnovabili.

Il PD propone un piano nazionale per le energie rinnovabili, con investimenti nella ricerca, nelle tecnologie e negli impianti, da concordare con Regioni, Province e Comuni.

E se ci sarà il referendum, il PD voterà convintamente SI’ all’abrogazione del nucleare.

(*) Dichiarazione di Silvio Berlusconi (26 aprile 2011): "La gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare. L'accadimento giapponese ha spaventato ulteriormente i nostri cittadini. Se fossimo andati oggi al referendum, non avremmo avuto il nucleare in Italia per tanti anni. Per questo abbiamo deciso di adottare la moratoria, per chiarire la situazione giapponese e tornare tra due anni a un'opinione pubblica conscia della necessità nucleare".

lunedì 25 aprile 2011

Ciclo integrato dei rifiuti e green economy in un convegno regionale del PD

L'appuntamento è per venerdì pomeriggio 29 aprile, a Bologna nella sede regionale del PD (Via G. Rivani 35) e si discuterà di "Il ciclo integrato dei rifiuti: dalla nuova direttiva europea un'opportunità per la green economy", con questo programma:
15.00 · Introduzione di Damiano Zoffoli consigliere regionale PD, presidente Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità Regione Emilia-Romagna
15.30 · Il ciclo integrato dei rifiuti: da emergenza a pilastro dell'economia verde
Alessandro Bratti responsabile nazionale PD Politiche per la gestione dei rifiuti, responsabile Dipartimento Ambiente ed energia del PD Emilia-Romagna
16.00 · La situazione in Emilia-Romagna
Vito Belladonna Dipartimento Ambiente ed energia del PD Emilia-Romagna
16.30 · Alcune riflessioni per una nuova politica sui rifiuti in Emilia-Romagna
Filippo Brandolini presidente Herambiente SpA e vicepresidente Federambiente
17.00 · Discussione
Interverranno: componenti del Dipartimento Ambiente ed energia del PD Emilia-Romagna, Associazioni ambientaliste, amministratori provinciali e comunali, consiglieri regionali, responsabili Ambiente del PD, Associazioni imprenditoriali.
18.30 · Conclusioni di Marco Monari presidente del Gruppo PD Regione Emilia-Romagna.

domenica 24 aprile 2011

Via l’eternit! I tetti della Saint Gobain saranno coperti da 17.000 mq di pannelli fotovoltaici.

Da sx: l'assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, il sindaco di Casola Valsenio Nicola Iseppi, l'ad del gruppo Saint-Gobain Gianni Scotti e il direttore generale di Gyproc Saint-Gobain Gaetano Terrasini
A partire dall'inizio di maggio Bryo SpA inizierà i lavori di costruzione di un impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento Saint Gobain Gyproc PPC Italia di Casola Valsenio (Ravenna), sostituendo l'attuale copertura in eternit (cemento-amianto). La superficie coperta disponibile dello stabilimento è di circa 17mila mq (quasi 4 campi di calcio) sulla quale verrà realizzato l'impianto fotovoltaico (si calcola di installare 7.656 pannelli solari).
L’impianto di Casola Valsenio produrrà 967 MWh/anno di energia pulita e permetterà di risparmiare 241,75 TEP ovvero 514.444 chili di CO2 all'anno, si svilupperà su tutte le principali coperture del sito per una potenza installata di circa 1 MWp.
"Bryo finanzia l'intervento, lo realizza e gestirà l'impianto e la sua manutenzione per i prossimi venti anni, a fronte dei proventi del conto energia. L'intero intervento, dallo smaltimento dell'eternit alla realizzazione dell'impianto fotovoltaico ha un costo di 3,6 milioni di euro, tutto a carico di Bryo", ha spiegato Stefano Manara, amministratore delegato di Bryo, società con sede a Imola, composta con quote paritarie del 25% dal consorzio pubblico Con.Ami e dalle cooperative Sacmi, Cti e Cefla.
I tetti dello stabilimento Saint Gobain Gyproc PPC Italia di Casola Valsenio
La realizzazione dell'impianto avrà una durata di circa 4 mesi e porterà sul territorio 10 mila ore uomo di lavoro.
Saranno installati pannelli di tipo innovativo, costruiti con la tecnologia Film sottile Cis (Copper/Rame Indium/Indio Selenium/Selenio) dalla Saint-Gobain Solar. Si tratta quindi di pannelli fotovoltaici che non utilizzano il silicio come materiale sensibile alla luce solare, ma il "Diseleniuro di Rame e Indio" (CuInSe2), in grado di fornire un migliore rendimento.
Come sottolineano i vertici Saint–Gobain, l’intervento nello stabilimento produttivo di Gyproc Saint-Gobain a Casola Valsenio (in provincia di Ravenna) rappresenta il primo passo di un progetto più ampio e articolato, che prevede una prima analisi per favorire la riconversione dei tetti dei siti produttivi Saint-Gobain in Italia.
L'intervento che sta per partire a Casola Valsenio rientra in una sorta di "pacchetto completo" che Bryo spa propone a diverse aziende, che prevede, attraverso la collaborazione di un società specializzata in bonifiche, la sostituzione del tetto in eternit-amianto con una copertura metallica presso-piegata dove, con appositi fissaggi, vi saranno posizionati dei pannelli fotovoltaici. Un simile intervento è già stato realizzato con pieno successo da Bryo sul tetto bonificato da eternit di uno stabilimento 3Elle di Imola.
Lo stabilimento Saint Gobain Gyproc PPC Italia di Casola Valsenio
"Per il Comune di Casola Valsenio - ha detto il sindaco Nicola Iseppi - questo investimento rappresenta un segnale importante per la vitalità dello stabilimento Saint-Gobain, soprattutto in questo delicato momento dell'economia. Si tratta di un investimento che porterà importanti benefici ambientali che si andranno a sommare all'azione già intrapresa da qualche anno dall'amministrazione comunale sulle energie rinnovabili attraverso Senio Energia. E' un grande piacere poter assistere alle scelte comuni del pubblico e del privato, segno di una comunità viva, forte e intraprendente".

sabato 23 aprile 2011

Aprile 1945, la liberazione sulle pagine dei quotidiani





Un nuovo 25 Aprile

di Giacomo Giacometti

Sarebbe utile e bello che la ricorrenza del 25 Aprile fosse dedicata a festeggiare una maggiore concordia nazionale e fosse motivo di rilancio dell'impegno della politica a difendere il sistema democratico che fu voluto dai combattenti della guerra di liberazione e dai padri costituenti del 1948.
Questa data ricorda a noi cittadini e ad ogni politico democratico il dovere di trasmettere i valori compreso quello dell'unità della nostra Italia e di difenderne le Istituzioni.
Un valore fondamentale è quello di ascoltare e rispettare le idee di ciascuno che potranno pure essere contrastanti ed originare dialettica, dispute e scontri aspri ma sempre contenute all'insegna della correttezza, dell'onestà e del rispetto in primo luogo degli elettori, poi degli avversari.
Purtroppo oggi non è così. In molti politici prevale l'interesse particolare oppure la convenienza di chi offre l'ingaggio migliore.
(continua)

giovedì 21 aprile 2011

Le nostre proposte per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo dell’Appennino faentino

Il 19 aprile scorso, si sono riuniti a Riolo Terme i comitati direttivi, i consiglieri e gli amministratori comunali del PD dei Circoli di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme insieme a Claudio Casadio, candidato a Presidente della Provincia di Ravenna della coalizione di centrosinistra e a Ortensina Guidi, candidata PD nel Collegio dell’Appennino faentino. Scopo dell’incontro – come si legge nella premessa del documento programmatico approvato al termine della riunione – era definire un quadro di azioni e di obiettivi per la crescita e la qualificazione del territorio collinare e montano, da inserire nel più complessivo programma del centrosinistra per il governo della Provincia di Ravenna.
“Abbiamo una responsabilità duplice – affermano i Circoli PD di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme - mantenere alto il livello dei servizi e della qualità dell’azione amministrativa e contrastare la politica dei tagli indiscriminati della destra (PdL e Lega Nord), che colpisce pesantemente proprio i Comuni e il sistema delle autonomie locali”.

La Regione non molla la presa e propone modifiche al "Decreto Romani", meglio noto come "Decreto Ammazza Rinnovabili": bisogna difendere imprese, lavoro e ricerca nel settore delle energie rinnovabili

"Non si passa dal troppo al nulla", la Regione fa una serie di proposte al Governo per modificare il decreto "Romani" sul fotovoltaico. Riduzione graduale degli incentivi fino al 31 dicembre 2012; contenimento delle tariffe entro il 20% a fine 2012, ed entro il 10% per il 2011; niente tetti rigidi alla produzione. Rispetto alla definizione di piccoli impianti, inoltre, l'Emilia-Romagna vorrebbe sostituire la taglia fissata di 200 kilowatt con un megawatt, e ricomprendere nella definizione di piccoli impianti anche quelli sugli edifici e quelli integrati con caratteristiche innovative.

Lo scrive oggi l'assessore regionale alle Attività produttive e Piano energetico Gian Carlo Muzzarelli.
L'Emilia-Romagna, infatti, condivide le critiche del mondo del fotovoltaico al "decreto rinnovabili" sugli incentivi.
"Sono errori gravi, perché proprio il settore dell'energia pulita è uno di quelli in maggiore crescita che sta offrendo più prospettive occupazionali", rimarca Muzzarelli. Gli operatori del settore "devono potere investire, sapendo di contare su norme certe, incentivi chiari e istituzioni credibili: tutte cose che oggi il decreto rinnovabili non assicura", sottolinea l'assessore. Il quale, poi, ribadisce le perplessità espresse già in Conferenza delle Regioni, in particolare sui tetti rigidi alla produzione di energia da fonti rinnovabili e all'impossibilita' di predisporre seri piani di investimento. "La politica degli incentivi non può passare dal troppo al nulla - aggiunge poi Muzzarelli - la riduzione delle tariffe incentivanti è troppo veloce". Si arriva infatti a una riduzione superiore al 20% entro il 2011 con progressione mensile, "che evidentemente comporta una estrema difficoltà a redigere piani di investimento con la necessaria certezza sui dati economico-finanziari". Senza modifiche, conclude Muzzarelli, "non potrà esserci condivisione del decreto".

Lo strano caso del dottor De Bortoli

Sabato 16 aprile Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della sera, si è reso volontariamente protagonista di un piccolo ma molto significativo episodio. Tanto significativo da meritare un breve riassunto delle puntate precedenti. Cominciamo dunque dall’inizio.
In un editoriale di prima pagina sul Corriere della sera del 2 febbraio, Ernesto Galli della Loggia definisce il PD “un partito dove non c’è vero dibattito politico, dove non c’è lotta politica su proposte concrete e contrapposte”, che “non ha alcuna identità programmatica”. Il giorno dopo Roberto Seghetti, responsabile dell’ufficio stampa del PD, scrive in una breve lettera al Corriere che il PD ha presentato numerose proposte programmatiche su tutti i temi principali, dal fisco all’immigrazione. Galli della Loggia gli risponde dunque così: … (continua)

Sullo stesso argomento leggi la lettera al "Corriere" di Stefano Fassina (Responsabile economia e lavoro del PD)

A proposito di Parco Carnè

Dai giornali si è appreso che il PdL ha presentato un'interpellnaza al Presidente dell'Unione dei Comuni a proposito della gara d'appalto - indetta dal Parco regionale della Vena del Gesso romagnola - per la conduzione del rifugio del Parco Carnè. Sull'interpellanza rimandiamo alla lettura della nota pubblicata sul sito del gruppo consiliare "Uniti per Casola".

mercoledì 20 aprile 2011

Il governo fa dietro front sul nucleare. Serve una nuova strategia energetica che punti decisamente sulle energie rinnovabili

di Nicola Iseppi (Sindaco di Casola Valsenio)

Ora il Governo annuncia di rinunciare al nucleare. Non ammetterà mai che fa tutto questo per indebolire il referendum di giugno! Bene, allora che si ribadisca con chiarezza che la rinuncia al programma nucleare deve essere il risultato di una chiara, ponderata e lucida analisi dei rischi e dei costi del nucleare. Una tecnologia vecchia, costosa, pericolosa e incapace di dare risposta ai problemi energetici dell’Italia.
Questa vicenda, triste e penosa, rende evidente l'incapacità e la faccia tosta di questo Governo che fino a un mese fa si affannava a ribadire l’intangibilità della scelta nucleare, a deplorare le reazioni emotive scatenate dall’incidente alla centrale nucleare giapponese, a giurare sull’assoluta sicurezza del “nuovo” nucleare italiano. L’Italia, dicevano, non può farne a meno. Tutti schierati nella trincea dell’estrema difesa del nucleare, da Berlusconi, a Romani, alla Prestigiacomo, e giù in fondo fino al nostro Piolanti!
Abbiamo il diritto di ricevere spiegazioni e abbiamo il dovere di chiedere, esigere una nuova politica energetica, fatta di investimenti in ricerca, tecnologia, impianti, per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, secondo un programma nazionale costruito insieme alle Regioni e ai Comuni. Proprio come quella che la Regione Emilia-Romagna ha appena presentato: 140 milioni di euro in 3 anni per lo sviluppo della green economy. Noi abbiamo l’orgoglio di avere lavorato con coerenza per una prospettiva diversa da quella nucleare e per un futuro fatto di energie rinnovabili, a Casola Valsenio, in Provincia di Ravenna e in Emilia-Romagna.
Qualcuno ha detto che le prossime elezioni amministrative avranno un valore politico nazionale. Allora è bene ribadire che c’è un’Italia differente da quella del Governo Berlusconi-Bossi-Tremonti. C’è un’Italia che pensa al futuro, che fa della politica lo strumento per guidare e orientare il cambiamento. Le nostre Amministrazioni, la Regione Emilia-Romagna ne sono un esempio, ed è questa Italia che va premiata e sostenuta con il voto amministrativo.
Un voto che deve dare un segnale, per un Italia che assomigli di più a Casola Valsenio, alla Provincia di Ravenna, all’Emilia-Romagna.

Banda larga e wifi gratuito. Una risoluzione PD per la copertura totale del territorio regionale

I consiglieri PD Alessandrini (Primo firmatario), Monari, Zoffoli, Carini, Mori, Moriconi, Pariani, Casadei, Luciano Vecchi, Mumolo, Costi, Piva, Marani, Montani, Cevenini, Mazzotti, Fiammenghi, Bonaccini e Montanari hanno presentato una risoluzione per impegnare la Giunta tramite il supporto di Lepida a coprire il territorio con banda larga e a realizzare un servizio wifi ad accesso gratuito.

Il governo è allo sbando. Ritira il "programma nucleare" per sabotare il referendum. Questo dimostra che quel programma era indecente. Per il PD il futuro energetico del Paese è nello sviluppo delle rinnovabili

Ora bisogna vigilare perché il Governo delle balle non torni sui suoi passi. Intanto i lavoratori del fotovoltaico sono in sciopero e con loro sono le imprese del settore, penalizzate dall'assurdo decreto Romani, che toglie gli incentivi alle rinnovabili

Il titolo delle modifiche presentate ieri al Senato dal governo sul programma nucleare è chiaro: «Abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari». Il testo un po’ meno: «Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione europea, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare».
“Il governo fugge dal suo stesso piano” ha detto ieri Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico, rivendicando le ragioni del PD, che ha denunciato da tempo l’indecenza del progetto del ritorno al nucleare del governo, e puntando ancora una volta il dito contro l’incapacità e la confusione continua del governo della destra. Nello stesso tempo, il PD e gli altri partiti dell’opposizione che si apprestavano a lanciare la campagna per i sì al referendum, hanno lanciato l’allarme sui risvolti avvelenati della decisione del governo che toglie di mezzo il nucleare, ma lascia la porta aperta ad una eventuale decisione successiva, dopo che sono stati scavalcati i referendum. «Berlusconi ha cancellato il nucleare, che costituiva il 50 per cento del suo programma, perché temeva che il referendum abrogativo potesse avere un effetto trainante sul quello sul legittimo impedimento» ha detto Massimo D’Alema.  

Oggi intanto si svolgerà la protesta dei lavoratori del settore fotovoltaico a causa del pericoloso fermo di ogni attività provocato dal governo con il blocco del decreto sugli incentivi, che dovevano essere rivisti ma che ancora non sono stati indicati dal governo provocando così un’incertezza che rischia di bruciare un settore dove, nonostante la crisi, sono cresciuti attività e occupazione. “Oggi saremo con convinzione alle manifestazioni indette dai lavoratori e dalle imprese del settore del fotovoltaico” ha scritto sull’Unità Stella Bianchi della segreteria nazionale del PD, annunciando che oggi, dalle 15,10, il segretario Pier Luigi Bersani in Parlamento “chiederà conto al governo di quanto intende fare per riparare ai danni compiuti”.

lunedì 18 aprile 2011

Anna Maria Barbera (Sconsolata) il 30 aprile a Casola, nell'ambito della campagna nazionale di promozione della lettura "Il Maggio dei libri"

E' un programma ricco e coinvolgente quello che sarà in scena nel Cinema Senio sabato 30 aprile, dalle ore 15.30.
Un appuntamento promosso dall'Ammistrazione Comunale di Casola Valsenio in occasione de "Il Maggio dei libri", una campagna nazionale di promozione della lettura che partirà il 23 aprile, giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.
- Ore 15.30 "IL SEGRETO DELLA LUNA". Letture animate per bambini e adulti a cura di Sonia Galliani con la collaborazione di Alessandro Lanzoni e Elisa Sangiorgi.
Ore 16.30, Anna Maria Barbera (meglio conosciunta come 'Sconsolata') presenta il suo libro "CARO AMICO DI-LETTO"

La presentazione sarà anticipata dalla rappresentazione di "Cappuccetto Rosso" a cura della Compagnia della Melegrana.

domenica 17 aprile 2011

Questi ignobili manifesti li ha fatti attaccare un candidato della lista PdL che a Milano sostiene la ricandidatura a Sindaco della Moratti

Sempre più in basso! Sempre più nella vergogna!
I manifesti che paragonano i magistrati alle BR (procure=terroristi rossi) sono opera di un'associazione collaterale al PdL, presieduta da un candidato PdL al Consiglio comunale di Milano, in appoggio alla candidatura a Sindaco di Letizia Moratti.
Ma se c'è un esecutore - che offende la memoria e i famigliari di quei tanti magistrati vittime delle BR e in prima fila nella lotta contro il terrorismo - c'è anche un mandante. Silvio Berlusconi sta perdendo la testa. Anche oggi si è scagliato contro le cellule rosse che operano nella magistratura politicizzata. E' intollerabile che il Capo del Governo delegittimi e attacchi così violentemente una fondamentale istituzione dello Stato!
Sì, Silvio Berlusconi ha perso la testa. Alza i toni, si prepara a condurre una violenta campagna elettorale, tutta ideologica, giocata sulla frontale contrapposizione e delegittimazione delle opposizioni e del centrosinistra. Vuole che si parli d'altro. Ma la verità del fallimento del suo governo è davanti agli occhi di tutti: non solo non sa governare, non sa essere e non può essere nemmeno uomo di governo e delle istituzioni. E' sempre più dannoso, non per l'opposizione ma per l'Italia. E l'opposizione ha il dovere di mandarlo a casa.

sabato 16 aprile 2011

Piccoli comuni, una legge che fa bene all’Italia

La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge per la tutela e la valorizzazione dei piccoli comuni, di quella “piccola grande Italia”, che è un enorme patrimonio di valori, di bellezze naturali, di beni storici ed artistici, di borghi antichi e suggestivi centri storici, di tradizioni culturali e popolari, di eccellenze eno-gastronomiche, di esperienze di qualità nell’artigianato, nell’agricoltura; si tratta di un mondo che è anche una frontiera significativa per la salvaguardia dell’ambiente e per una corretta e dinamica cura del territorio, capace di fermare ed invertire la tendenza, purtroppo così miopemente e dolorosamente diffusa nel nostro paese, all’abbandono, al degrado ed al dissesto idrogeologico.
È una proposta che viene da lontano ed è legata alla felice intuizione di Ermete Realacci, che ha saputo suscitare l’interesse e la appassionata motivazione di tanti amministratori locali, di tante realtà associative, di tante energie della nostra comunità.
Più di 150 deputati di ogni gruppo parlamentare hanno sottoscritto il disegno di legge. Decisivo è stato il contributo che con straordinaria autorevolezza è venuto dal presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Una proposta che ha un valore innanzitutto civile e culturale, ancor più importante delle specifiche misure legislative, finanziarie, ordinamentali. È una legge che esprime e vuole rilanciare una Italia vera e profonda che c’è ma che va sostenuta. È una legge che vuole dare forza ad un modello di paese che alberga già nel cuore e nella coscienza di tante piccole comunità, ma che in concreto deve poter vivere e crescere con decisioni e scelte adeguate: una Italia, un paese che è legato con orgoglio ed amore alla sue radici, alla sua terra, che vuole affermare con consapevolezza ed impegno la sua identità, che vuole conquistare il futuro puntando sulle sue energie e le sue qualità. Una Italia nella quale più forte e sentito è quel senso della comunità, oggi più che mai prezioso di fronte al degrado della etica pubblica ed alla disgregazione del tessuto civile, alla caduta terribile del senso della res publica. Una Italia che non cerca assistenzialismo o aiuti senza prospettive, ma che, invece, chiede di potersi mettere in gioco con i suoi sacrifici ed il suo spirito creativo, ponendo però fine nei piccoli comuni al depauperamento incessante dei servizi essenziali, allo spopolamento crescente, alla rarefazione delle attività economiche.
Questo è l’humus su cui si innesta la proposta, che questa volta dovrebbe essere approvata rapidamente dal senato, dopo che nella XIV° e nella XV° legislatura l’assemblea di palazzo Madama ha inopinatamente bloccato il provvedimento. In particolare sono previste per i piccoli centri sia misure di semplificazione e snellimento delle attività amministrative (in tema di appalti pubblici, di programmazione dei lavori pubblici, di assetto degli uffici); sia incentivi economici e fiscali per la ristrutturazione ed il recupero di immobili in favore di chi vuole vivere in un piccolo comune o avviarvi una attività produttiva; per i programmi informatici e-government e per la banda larga; per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali; per l’acquisiszione di stazioni ferroviarie o case cantoniere dismesse; vi sono norme per favorire la conservazione dei servizi pubblici (scuole, poste, servizio radiotelevisivo) superando la logica fredda e brutale di parametri numerici ed economicistici, miopi senza anima.
Queste norme sono accompagnate da incentivi per favorire l’esercizio associato e congiunto fra comuni vicini di servizi ed uffici, al fine di realizzare risparmi di spese e maggiore efficienza di gestione.
È assegnato un primo stanziamento di 48 milioni di euro. Naturalmente le disposizioni di questa legge sono un primo segnale rilevante, certo insufficiente per la promozione della “piccola grande Italia”. Tuttavia esse disegnano una politica generale che vuole scommettere su queste realtà non come una sorta di “piccolo mondo antico”, nobile ma ineluttabilmente in malinconico declino, bensì come un punto di forza e di eccellenza del sistema paese che sa esaltare e mettere in rete la ricchezza delle sue diversità e delle sue peculiarità. Ecco perché è una legge di assoluto respiro nazionale, attesa e voluta in ogni lembo dello “stivale”, al nord, al centro e nel mezzogiorno, una legge che fa bene a quella Italia che ama e crede nel nostro paese, che vuole vincere la difficile sfida di questo nostro tempo facendo leva su se stessa, sulla sua intelligenza e la sua laboriosità, che vuole coniugare modernità e innovazione con la piena e orgogliosa coscienza delle proprie radici e dei propri valori.
(Tito Iannuzzi - Europa, 15 aprile 2011)

Per diventare legge, manca solo l'approvazione del Senato!

Leggi la lettera dell'On. Dario Franceschini (Capogruppo PD alla Camera) ai Sindaci dei piccoli Comuni
Leggi il disegno di legge sui piccoli Comuni
Leggi cosa cambierà peri piccoli Comuni quando il provvedimento diventerà legge

venerdì 15 aprile 2011

Un altro svarione di Vincenzo Galassini (PdL)

Le strampalate e approssimative accuse lanciate dal consigliere provinciale PdL, Vincenzo Galassini, già sindaco PSI di Brisighella negli anni del pentapartito, alla gestione e al bilancio del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, hanno provocato la decisa e ferma risposta del Presidente del Parco e Assessore provinciale ai Parchi, Eugenio Fusignani.
"Le dichiarazioni del consigliere Galassini, che mi chiamano direttamente in causa come Assessore Provinciale e come Presidente del Parco, mi vedono costretto a precisare quanto segue. Il consigliere Vincenzo Galassini - afferma il Presidente Fusignani - sa benissimo di avere avuto tutti i chiarimenti richiesti sulla Festa del Parco e come lui i consiglieri comunali e regionali del suo stesso schieramento che hanno effettuato interpellanze identiche a tutti i livelli amministrativi. I chiarimenti sono poi usciti anche sui giornali, per informare, come d’obbligo, l’opinione pubblica e dare informazioni corrette e veritiere in contrapposizione a quanto, invece, continua ad uscire dai suoi comunicati.
Anche in questo caso siamo alle solite: evidentemente Galassini soffre di fobie ossessive nei confronti di una realtà come il Parco che è viva ed operante, e resterà tale anche negli anni a venire, e non sa resistere alla tentazione di denigrare l’Ente, anche ricorrendo ad invenzioni fantasiose.
Infatti, prima di comunicare ai giornali informazioni così strampalate, sarebbe bene che il consigliere Galassini si documentasse, quantomeno, sui numeri del bilancio; terreno su cui è rischioso avventurarsi con pressappochismo, poiché è molto facile essere pubblicamente sbugiardati. Se, invece, si tratta di dislessia, sarebbe bene andare da un bravo specialista".
(CONTINUA)

Lettera al Corriere della Sera

di Stefano Fassina (Responsabile Economia e Lavoro del PD)

Caro direttore,
le scrivo come cittadino ed affezionato lettore del Corriere della Sera, prima che come dirigente del Partito Democratico. Il PD, il principale partito dell'opposizione, in vista della scadenza europea di fine aprile, ha elaborato una sua versione del Programma Nazionale di Riforma per l'Italia. Il Pd ha organizzato a Roma, il 21 Marzo scorso, un incontro con i vertici nazionali di tutte le organizzazioni sindacali e delle associazioni di rappresentanza delle imprese per discuterlo e raccogliere suggerimenti. Al termine dell'incontro, abbiamo informato i media della nostra iniziativa e degli esiti positivi della discussione ed abbiamo distribuito la bozza del nostro PNR. La versione emendata sulla base della discussione del 21 Marzo è stata inviata il 24 Marzo dal Segretario Bersani al Ministro Tremonti chiedendo formalmente quello che dovrebbe essere scontato in un sistema democratico funzionante: una effettiva discussione parlamentare. Anche di questo passaggio abbiamo puntualmente informato i media. Ieri, contestualmente alla presentazione da parte del Presidente del Consiglio e del Ministro dell'Economia del PNR predisposto dal governo, il Segretario Bersani, in una conferenza stampa ad hoc, ha illustrato ai media il PNR del Pd. Vengo al punto della mia lettera: il Corriere, a differenza di tanti altri quotidiani, non ha mai, mai, dato alcuna notizia in merito, neanche una riga, neanche ieri pur dedicando due pagine al PNR del Governo. Di fronte a tale situazione, non le chiedo di recuperare le, credo non accidentali, omissioni. Le chiedo la cortesia di informare i suoi editorialisti di evitare lo stanco ritornello del Pd privo di progetto, di Pd impegnato soltanto nell'anti-berlusconismo, di opposizione assente e priva di idee. L'anti-politica ha già tante frecce vere al suo arco.
Un cordiale saluto.

giovedì 14 aprile 2011

Pro Loco: le nuove cariche sociali

Francesco Turrini
Nei giorni scorsi è stata definita la nuova composizione della struttura di direzione della Pro Loco di Casola Valsenio. A prendere il posto del presidente uscente Mirka Monducci è stato nominato un altro giovane casolano: Francesco Turrini.
Commerciante di antiquariato, classe 1973, Turrini è alla sua prima esperienza all'interno della Pro Loco. Un ruolo che lo stesso Turrini «definisce impegnativo ma pieno di sfide importanti e stimolanti da cogliere e da riuscire a vincere».
Nella sua attività, il Presidente verrà affiancato da due Vice Presidenti, già presenti negli ultimi anni nell’associazione: Flavio Giacometti e Claudio Veroli.
Per quanto riguarda il ruolo di cassiere, questo sarà ricoperto da Norma Pozzi.
Considerando anche i nuovi inserimenti, il CdA della Pro Loco risulta composto di 14 persone.
Tra le prime sfide che il neo presidente si troverà a dover affrontare c'è l'organizzazione dell'imminente Festa di primavera. «Un evento molto suggestivo e partecipato che continuerà sul solco tracciato dalla precedente Presidenza e che non subirà nessun stravolgimento particolare prevedendo con la sfilata dei carri allegorici diurna il 25 aprile e quella notturna il 30 aprile».
Altra sfida impegnativa è quella del Mercatino serale delle erbe «evento clou dell'estate casolana che vogliamo cercare di rinnovare, e sul quale stiamo studiando nuove soluzioni, anche qui senza stravolgere l'essenza e la storia trentennale di questo evento».
Infine importante sarà per il nuovo presidente riuscire a fare da collante tra la Pro Loco ed il tessuto socio-economico locale. «Una strategia che reputo fondamentale. Il paese è ricco di associazioni di volontariato che lavorano e si adoperano in diversi ambiti, ma a Casola Valsenio sono presenti anche numerosi operatori commerciali, che lavorano seguendo criteri di qualità delle loro proposte, che con il turismo possono trovare un momento di implementazione economica e di reddito aziendale. Per questo dovremo sempre di più riuscire a creare sinergie e collaborazioni fattive affinché i benefici di manifestazioni, eventi e proposte turistiche possano ricadere in modo concreto in tutto il paese».

Altro che leggi “ad personam”! Il PD sfida il governo con un progetto alternativo per la crescita.

Il contributo del PD al “Programma nazionale di riforme” che ci chiede l’Unione Europea

Come tutti i paesi membri dell’Unione europea e dell’area euro, l’Italia è tenuta a presentare in aprile alla Commissione e al Consiglio dell’Unione una versione aggiornata del Programma di Stabilità e del Programma Nazionale di Riforma (National Reform Program, NRP).
Il NRP si sviluppa ed inserisce nel quadro di stringenti vincoli sovranazionali. Il PD – insieme alle altre forze democratiche, progressiste e socialiste dell’Unione Europea - ha elaborato un proprio documento per delineare concrete proposte di intervento nel rispetto di tali vincoli. Proposte concrete, che configurano una vera e propria strategia di governo per la crescita e il lavoro, nazionale e europea. Esattamente ciò che il governo PdL/Lega Nord – come ha denunciato la stessa Confindustria – non sta facendo, paralizzando per settimane l’attività parlamentare sui problemi giudiziari di Silvio Berlusconi.
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martedì 12 aprile 2011

Protesta del PD alla Camera. Contro la legge sulla "prescrizione breve" i deputati Democratici leggono gli articoli della Costituzione

"Noi utilizzeremo una parte del nostro tempo per leggere gli articoli della Costituzione che voi oggi state calpestando". Il capogruppo del PD alla Camera Dario Franceschini lo annuncia nell'aula di Montecitorio dove è in corso l'esame dell'art 3 del ddl sul cosiddetto "processo breve" che introduce la prescrizione breve per gli incensurati. Con questo articolo afferma Franceschini "arriviamo al momento massimo in un cui vengono calpestate le regole. Introduciamo nel nostro ordinamento un'amnistia generalizzata e viene fatto per bloccare il processo Mills anche a costo di introdurre nel nostro ordinamento una norma che bloccherà e manderà in fumo migliaia di processo. Uno schiaffo in faccia - afferma Franceschini - anche ai parenti delle vittime del terremoto de L'Aquila che chiedono giustizia. Così si calpestano lo stato di diritto e la nostra Costituzione".
Subito dopo Franceschini ha letto in Aula la Costituzione, seguito uno ad uno dai parlamentari democratici: il leader del PD Bersani, Rosi Bindi, Massimo D'Alema che ha letto l'art 87 che riguarda il presidente della Repubblica: "Meno male che c'è perché in questo momento rappresenta l'unico punto di riferimento per i nostri cittadini" ha detto D'Alema che subito dopo ha letto anche le prime righe dell'art 88: "Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Più che una lettura è un auspicio" ha detto l'ex presidente del Consiglio. Tra gli altri che hanno preso la parola in aula per leggere la Costituzione anche Piero Fassino, Walter Veltroni, Giuseppe Fioroni e Marina Sereni.

12 aprile 1961. Cinquanta anni fa il volo di Yuri Gagarin in orbita sulla Terra

Il 12 aprile 1961 il primo uomo superò l'allora invalicabile barriera dello spazio oltre l'atmosfera: il ventisettenne Yuri Gagarin.
In piena Guerra fredda, l'Unione sovietica inviò la navicella per un'orbita sulla Terra in gran segreto, poi al ritorno del cosmonauta la notizia fu diffusa e impressionò il mondo. Gli Stati Uniti per primi, che come tutti videro nel lancio un successo incredibile dell'Urss sia tecnologico che sul piano della propaganda. Gagarin volò per circa un'ora e 48 minuti intorno al globo, fu il primo a descrivere la Terra come una magnifica palla azzurra, riuscì a sbrogliare un problema tecnico occorso alla navicella sulla via del ritorno e divenne un eroe nazionale.
Pilota dell'areonautica sovietica, fu scelto lui invece di un collega perché di origini più umili e quindi più utile alla propaganda dell'Urss. Morirà però sette anni dopo, appena 34enne, in un caccia in un incidente aereo. Forse per un errore di manovra, come è emerso di recente da passi d'archivio finora tenuti segreti.
Il 12 aprile è davvero una data molto speciale per l'astronautica perchè non solo segna la prima volta dell’uomo nello spazio, ma anche il primo lancio di uno shuttle. Lo shuttle Columbia venne infatti messo in orbita dagli USA per la prima volta il 12 aprile del 1981, venti anni dopo il volo di Gagarin.
(Guarda il video di EURONEWS su Yuri Gagarin)

L'Aquila, treno Viareggio, morti sul lavoro: i parenti delle vittime contro la “prescrizione breve”

Aspettano giustizia per i loro familiari. Che hanno perso la vita a L'Aquila dove il terremoto ha buttato giù edifici costruiti in barba alle norme sulla sicurezza. A Viareggio per quel maledetto incidente alla stazione ferroviaria, due anni fa. O a causa della mafia, delle case avvelenate dall'amianto. Aspettano giustizia, e puntano il dito contro le norme sulla “prescrizione breve”. Che rischiano di far saltare, oltre a quelli per Silvio Berlusconi, anche i procedimenti che riguardano i loro cari. E mercoledì 13 aprile saranno in piazza a Roma. Prima con un presidio all'esterno della Camera dei Deputati. Poi, dalle 18, con un sit in al Pantheon. Per raccontare ai cittadini le loro storie. Che, grazie al salvacondotto giudiziario per il premier, rischiano di trasformarsi in storie di ordinaria ingiustizia.

(Guarda il video del PD Lombardia sulle bugie e la vuota propaganda della Lega Nord)

lunedì 11 aprile 2011

Destra e Lega Nord dicono "Italia fuori dall'Europa". Vogliono portare l’Italia nell'Unione Africana...?

L’Europa ha detto no alle proposte del Governo italiano per affrontare il problema dell’immigrazione dal nord Africa. I leghisti e la destra italiana, veri e propri “apprendisti stregoni” della propaganda sono rimasti vittime della loro propaganda e ora lasciano l’Italia nei guai. 
Di fronte al proprio fallimento il leghista Maroni e il destro Berlusconi, dichiarano di voler portare l’Italia fuori dall’Unione Europea. Fuori dove? Nell'Unione Africana?
Ma non scheriziamo. Questi problemi, come i profondi processi di cambiamento nelle società nord africane e i movimenti migratori, si risolvono con più razionalità. In anni non lontani – al governo c’era il centrosinistra – sono arrivati in Italia 50mila kosovari e si seppe rispondere con razionalità e umanità. Ottenendo la solidarietà e il sostegno dell'Unione europea!
Il Governo della destra e della Lega Nord è incapace di gestire la crisi dei profughi nord africani, non affronta i problemi della ripresa e della crescita, lascia nella precarietà centinaia di migliaia di giovani. Ed è uno scandalo, una vergogna che anche in queste settimane il Parlamento, sia costretto - giorno e notte – a occuparsi unicamente dei problemi giudiziari del Premier e del modo di sfuggire ai processi in cui è coinvolto. No, così non si può andare avanti.

domenica 10 aprile 2011

E adesso se la prendono con l'Europa! ...ma è l'Europa governata dai loro amici, governata dalla destra

Silvio Berlusconi – con grande sprezzo del ridicolo – ha minacciato di fare uscire l’Italia dall’Unione Europea se non ci sarà solidarietà sulla vicenda degli immigrati del Nord Africa.
Berlusconi si lamenta dell’Europa, ma dimentica di dire che oggi l'Europa è governata dagli amici suoi e purtroppo da partiti come la Lega Nord, da forze conservatrici di destra e centrodestra, che sono più spesso espressione di egoismi nazionali che non di una solidarietà dell'Unione europea.
“Nell'Europa dei leghismi – ha affermato oggi Massimo D’Alema nell’assemblea dei dirigenti meridionali del PD, a Bari - c'è sempre una Lega più a nord di noi. Persino Maroni risulta terrone per i tedeschi". Dunque, "se ha ragione Napolitano nel chiedere più Europa, bisogna dire che il Governo italiano non ha le carte in regola per unirsi a questo coro".
E cosa rimproveriamo alla Francia?! Di aver fatto una circolare sugli immigrati che è copiata da quella di Maroni?
La verità è che la politica dell’immigrazione del Governo Berlusconi-Bossi, della Lega Nord e del PdL, è fallita per la loro stessa ideologia, per la loro incapacità, per la loro inadeguatezza.
Ci sono alcuni indiscutibili dati di fatto che escono da questa vicenda: l’emergenza che il Governo si è trovato a dover affrontare non ha dimensioni “bibliche”, perché 25mila persone non sono certo un’invasione; quanto sta accadendo era prevedibile e annunciato da mesi ma prima ne hanno fatto un uso propagandistico e a fini elettorali, poi – quando il problema è esploso - lo hanno affrontato (…si fa per dire!) nella più assoluta impreparazione, nella massima confusione e cambiando idea tre volte in tre giorni.
E adesso, se la prendono con l’Europa. Ma che fine ha fatto “l’amico Sarkò”?

Sì alle energie rinnovabili, no al nucleare, vogliamo Casola "comunità solare": firma la petizione del PD casolano per il SI AL REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO. Appuntamento in piazza Oriani, domenica 10 aprile (ore 10/12)

Il PD casolano, a partire da domenica 3 aprile (ore 10.00 in Piazza Oriani) promuove una petizione popolare a sostegno delle energie rinnovabili, contro il ritorno al nucleare e a sostegno della politica ambientale e energetica del Comune di Casola Valsenio e della Giunta Iseppi, e a favore del SI' all'abrogazione del programma nucleare del governo nel referendum popolare del 12 e 13 giugno.
Questo il testo della petizione popolare:

"Il futuro della nostra Comunità, come il futuro dell’Italia è nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica, in uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Anche per questo, siamo contrari al ritorno in Italia del nucleare, perché è pericoloso, costoso, dannoso e inutile.
Noi sottoscritt,i cittadini e cittadine di Casola Valsenio,
sosteniamo e incoraggiamo
la politica energetica e ambientale del Comune di Casola Valsenio, fatta di impianti fotovoltaici, centrale a cippato per riscaldare la scuola, certificazione EMAS, sviluppo della raccolta differenziata, efficenza energetica degli edifici, costituzione della ESCo "Senio Energia", adesione al "Patto dei Sindaci" promosso dall'Unione europea;
condividiamo
la scelta del Consiglio comunale di Casola Valsenio (27.11.2010) di dichiarare il nostro paese “comunità solare” e quindi non disponibile ad ospitare impianti di produzione, di lavorazione o di smaltimento riconducibili alla tecnologia nucleare ma invece impegnato a sviluppare, così come previsto dal Piano energetico regionale, azioni concrete di implementazione di energie rinnovabili e di risparmio ed efficienza energetica.
Anche per questo il 12 e 13 giugno al referendum, VOTEREMO SI’ ALL’ABROGAZIONE DEL PROGRAMMA NUCLEARE DEL GOVERNO BERLUSCONI.