mercoledì 20 aprile 2011

Il governo fa dietro front sul nucleare. Serve una nuova strategia energetica che punti decisamente sulle energie rinnovabili

di Nicola Iseppi (Sindaco di Casola Valsenio)

Ora il Governo annuncia di rinunciare al nucleare. Non ammetterà mai che fa tutto questo per indebolire il referendum di giugno! Bene, allora che si ribadisca con chiarezza che la rinuncia al programma nucleare deve essere il risultato di una chiara, ponderata e lucida analisi dei rischi e dei costi del nucleare. Una tecnologia vecchia, costosa, pericolosa e incapace di dare risposta ai problemi energetici dell’Italia.
Questa vicenda, triste e penosa, rende evidente l'incapacità e la faccia tosta di questo Governo che fino a un mese fa si affannava a ribadire l’intangibilità della scelta nucleare, a deplorare le reazioni emotive scatenate dall’incidente alla centrale nucleare giapponese, a giurare sull’assoluta sicurezza del “nuovo” nucleare italiano. L’Italia, dicevano, non può farne a meno. Tutti schierati nella trincea dell’estrema difesa del nucleare, da Berlusconi, a Romani, alla Prestigiacomo, e giù in fondo fino al nostro Piolanti!
Abbiamo il diritto di ricevere spiegazioni e abbiamo il dovere di chiedere, esigere una nuova politica energetica, fatta di investimenti in ricerca, tecnologia, impianti, per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, secondo un programma nazionale costruito insieme alle Regioni e ai Comuni. Proprio come quella che la Regione Emilia-Romagna ha appena presentato: 140 milioni di euro in 3 anni per lo sviluppo della green economy. Noi abbiamo l’orgoglio di avere lavorato con coerenza per una prospettiva diversa da quella nucleare e per un futuro fatto di energie rinnovabili, a Casola Valsenio, in Provincia di Ravenna e in Emilia-Romagna.
Qualcuno ha detto che le prossime elezioni amministrative avranno un valore politico nazionale. Allora è bene ribadire che c’è un’Italia differente da quella del Governo Berlusconi-Bossi-Tremonti. C’è un’Italia che pensa al futuro, che fa della politica lo strumento per guidare e orientare il cambiamento. Le nostre Amministrazioni, la Regione Emilia-Romagna ne sono un esempio, ed è questa Italia che va premiata e sostenuta con il voto amministrativo.
Un voto che deve dare un segnale, per un Italia che assomigli di più a Casola Valsenio, alla Provincia di Ravenna, all’Emilia-Romagna.

Nessun commento: