mercoledì 30 giugno 2010

Processo Dell’Utri: cosa ci dice quella sentenza


di Giorgio Sagrini

7 anni: è questa la condanna inflitta al senatore del PdL, Marcello Dell’Utri dalla seconda sezione penale della corte d'appello di Palermo. Il reato: “concorso esterno in associazione mafiosa”.
Cosa significa? Significa che Dell’Utri, amico di storici capimafia come Gaetano Cinà e Stefano Bontade, ha fatto da cerniera tra potere mafioso, politico e economico. E’ stato il tramite attraverso cui, fin dagli anni ’70, la mafia è potuta entrare a pieno titolo in grandi affari edilizi nel nord Italia, come “Milano 2”.
Sono gli anni in cui nella villa di Arcore – residenza di Silvio Berlusconi – viveva e svolgeva la sua attività di stalliere tal Vittorio Mangano. “Un eroe”, lo hanno definito Dell’Utri e Berlusconi, in realtà un vero e proprio "uomo d'onore", pluriomicida, ben conosciuto negli ambienti mafiosi palermitani, portato a Milano proprio dal senatore Dell’Utri.
Sono gli anni in cui nasce e si rafforza il potere economico di Silvio Berlusconi.
Ed è Marcello Dell’Utri che, nei primi anni ’90, con Silvio Berlusconi (insieme, nella foto), fonda il movimento politico di “Forza Italia”.
Serve altro?

No alla legge bavaglio. In tanti in piazza a Bologna


Partito Democratico, Giovani Democratici, Italia dei Valori, PRC, PdCI, Sinistra Ecologia Libertà, Popolo Viola, CISL, CGIL, ACLI... tutti insieme, gruppi, partiti, movimenti, sindacati, associazioni, lunedì 28 a Bologna, nella centralissima piazza Santo Stefano (nella foto), per dire no alla "legge bavaglio" della destra che limita non solo le intercettazioni ma il diritto dei giornalisti a informare e il dovere di forze dell'ordine e magistrati di indagare e perseguire i reati.
Sì, perchè con questa legge vergognosa - se passasse - sarebbe più difficile contrastare la criminalità organizzata e la mafia, prevenire e colpire la corruzione, i traffici di droga, il terrorismo.
(guarda le immagini della manifestazione)

martedì 29 giugno 2010

I record del governo Berlusconi: ora siamo nella "top five" della pressione fiscale e primi per il debito pubblico in Europa


L’Italia scala posti in classifica. Naturalmente non è quella della FIFA, purtroppo neanche quella delle migliori economie ma la classifica europea per la pressione fiscale: nel 2009 il peso del fisco sul prodotto interno lordo è stato del 43,2%, in aumento rispetto al 2008, anno rispetto al quale è peggiorato anche il dato del PIL. Siamo al quinto posto, insieme alla Francia, in Europa per pressione fiscale. Un bel record per il governo del "meno tasse per tutti"!
Due anni fa, all’insediamento del governo Berlusconi, eravamo al settimo posto...ora da battere restano solo Danimarca (49%), Svezia (47,8%), Belgio (45,3%), Austria (43,8%).
Restiamo invece campioni d’Europa per il deficit. Il debito pubblico in Italia è sempre il più alto della UE: nel 2009, in rapporto al Pil, dopo il calo rilevato nel 2007, ha proseguito la crescita già registrata nel 2008, aumentando di quasi 10 punti percentuali rispetto all'anno precedente e attestandosi al 115,8%, un valore vicinissimo a quelli rilevati alla fine degli anni '90.

Crolla la lotta all’evasione

"Il livello della pressione fiscale del 2009, confermato oggi dall'Istat, è molto preoccupante, soprattutto perchè viene raggiunto nonostante un consistente aumento dell'evasione" afferma Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del PD che nota: "Vengono schiacciati sempre piú pesantemente i redditi da lavoro dipendente, co.co.co e pensioni, mentre altre tipologie riescono a cogliere le opportunitá di evasione, allargate dal governo Berlusconi sin da giugno 2008 e incentivate dai condoni. I dati sull'evasione Iva sono impressionanti: il gettito cade nel biennio 2008-09 del 10%, a fronte di un aumento dei consumi nominali di oltre il 2%". Intanto gli studi di settore "continuano a vessare i piccoli, ma consentono una forte autoriduzione di quanto dovuto ai contribuenti medi e grandi". Non solo, per Fassina "il gettito versato dalle societá per azioni è ridicolo in confronto alla dinamica dell'economia. L'assetto fiscale italiano, oltre che profondamente iniquo, è un freno alla domanda interna, un blocco alla crescita. Il governo, invece di fare propaganda sull'art.41 della Costituzione, sia disponibile a discutere gli emendamenti presentati dal PD al Senato per avviare subito i primi passi della riforma fiscale".

lunedì 28 giugno 2010

L'art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana


TITOLO II
RAPPORTI ETICO-SOCIALI

Art. 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

domenica 27 giugno 2010

L'intervento di Massimo Barzaglia all'incontro su immigrazione, integrazione e cittadinanza


Si è svolto sabato pomeriggio, 26 giugno, nella sede del PD l'incontro sui temi dell'immigrazione, dell'integrazione e della cittadinanza. L'incontro, coordinato da Giacomo Giacometti, ha visto gli interventi di Paola Giacometti e Riccardo Albonetti, insegnanti, e di un lavoratore immigrato, Cornelio. L'incontro è stato aperto dall'intervento del Segretario del Circolo casolano del PD Massimo Barzaglia e concluso dall'antropologo Andrea Benassi.

sabato 26 giugno 2010

Bersani: "A Pomigliano niente scherzi, si investa subito. Ma quest'accordo non sarà ripetibile"


Intervista a Pier Luigi Bersani: "Una Newco? Non ne voglio nemmeno sentire parlare. Si era detto Panda a Pomigliano e così deve essere dopo i risultati del referendum che loro hanno voluto. Gli impegni si rispettano" (di Adolfo Pappalardo - Il Mattino)

"Per salvare lo stabilimento si incide su diritti sensibili, non è solo la Fiom a preoccuparsi delle conseguenze". "Ora occorre che la vicenda Pomigliano per risolversi esca dai riflettori per un po', ci sia insomma una fase di decantazione" è il parere di Pier Luigi Bersani. Per il resto due cose sono assolutamente certe per il segretario nazionale del PD; La prima: "Ipotesi Newco? Non ne voglio nemmeno sentire parlare e si rispettino gli impegni presi". La seconda: "Una linea non chiara del PD sul caso Fiat? Tutti abbiamo detto che le forze sociali hanno una loro autonomia e che l'investimento andava fatto. Per il resto il segretario sono io e ho sempre ribadito come questo non sarà un modello ripetibile perché di certo questo contratto non può essere spostato meccanicamente negli altri stabilimenti dei gruppo".
In mezzo, come aveva anticipato durante un seminario sul Mezzogiorno a Napoli, l'assenza di un ministro per lo sviluppo Economico: "Davanti al caso Pomigliano e a decine di crisi aziendali che passano sotto silenzio occorreva trovare subito un sostituto di Scajola. E invece ci hanno dato Brancher".

Su Pomigliano c'è incertezza la Fiat sembra confermare l'impegno ma non l'investimento programmato visto l'appena 63 per cento dei sì. E la Fiom chiede di riaprire le trattative.

"Sono abbastanza esperto di queste cose per sapere che ci sono infinite tecniche sindacali e di relazioni d'impresa per trovare una soluzione che salvi ruolo e dignità di ciascuno e si migliori il grado di adesione. Se avessimo una Fiat che ribadisce senza se e senza ma gli impegni presi, se avessimo un governo che non dicesse La Fiat fa l'investimento e non parla con nessuno si potrebbe favorire più facilmente un percorso condiviso. E inutile fare la voce delle armi, oppure ripetere teorie ideologiche come vedo spesso fare da parte del governo. Poca arroganza, per favore. Anche per questo penso che occorra una fase di decantazione tra azienda e forze sociali per riaprire li dialogo".
S'aspettava questo risultato al referendum?
"Ha ribadito quello che ho sempre sostenuto. E cioè che l'investimento va fatto, ma tenendo a mente le preoccupazioni di queste persone. Che non sono solo quelle della Fiom perché quell'accordo ha pesato su alcuni diritti sensibili come la malattia e lo sciopero. E quindi mi auguro che ora tutto venga orientato e rimesso sul piano produttivo secondo una logica del buon senso".
I retroscena di questi giorni tratteggiano la possibillità di una nuova società, la Newco, che assuma gli operai napoletani che lo vogliono con una contrattazione favorevole ai vertici del Lingotto.
"Non ne voglio nemmeno sentire parlare. Si era detto Panda a Pomigliano e così deve essere dopo i risultati del referendum che loro hanno voluto. Gli impegni si rispettano".
Eppure ora anche dalla maggioranza di governo e da Cisl e Uil arrivano le richieste di rispettare gli accordi: come se ci fosse l'incubo di un passo indietro del Lingotto.
"Il governo giustamente deve farlo ma deve anche ribadire la più ampia condivisione. Non è la prima volta che i sindacati rivendicano una trattativa a maggioranza, dopodiché si sono sempre trovati modi, in passato, per allargare le maggioranze. Salvando la dignità di ciascuno".
Crede che possano esserci davvero boicottaggi da parte della Fiom come teme la Fiat?
"Non diciamole nemmeno queste cose perché non esistono, esiste invece un problema che si può e si deve risolvere".
La sinistra su questa vicenda si è divisa. Compreso il PD dilaniato tra autorevoli esponenti schierati subito per il sì e altrettanti di primo piano per il no.
"Tutti quanti abbiamo detto che l'investimento andava fatto e ribadisco che le forze sociali hanno una loro autonomia e il partito un suo profilo. Il segretario comunque sono io e ribadisco: non facciamo di questa vicenda un modello. Anzitutto si poteva impostarla meglio la linea e al punto dove siamo arrivati parta l'investimento ma si apra una fase di dialogo sui temi dei diritti. Questa è semplicemente una linea non ideologica. Qui parliamo di lavoro, realtà industriale e io non me la sento di fare così a cuor leggero esperimenti sulla pelle della gente. E, per favore, non li faccia nemmeno il governo".
Eppure il ministro Sacconi sostiene che il contratto nazionale sarà una cornice sempre più leggera.
"Stia attento, l'Italia è già abbastanza divisa così e se spacchiamo anche gli istituti di coesione è la fine. Perché se tocchiamo punti fondamentali non so dove andiamo a finire. Su certi argomenti ci vuole molta, molta cautela".

28 giugno, in piazza a Bologna, contro la "legge bavaglio"


La legge sulle intercettazioni rappresenta un'aggressione senza precedenti a due pilastri dello stato di diritto: l'uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge e la libertà di informazione e di opi­nione. Per questo, lunedì 28 giugno, alle ore 21, a Bologna, in piazza Santo Stefano partiti, associazioni e forze sociali scenderanno in piazza per manifestare contro la "legge bavaglio". Sul palco interverranno esponenti del mondo del lavoro, della giustizia e del giornalismo.
Senza intercettazioni non sarebbero mai venuti alla luce casi di malaffare e disonestà, scandali finanziari e tristi vicende di cronaca. Senza il lavoro dei giornalisti, il cui dovere è quello di "dare le notizie di cui sono a conoscenza", i cittadini non sarebbero arri­vati a queste e ad altre importanti verità della storia italiana e mondiale. Quello del giornalista è un lavoro i cui diritti e doveri sono sanciti dalla Costituzione e dalla Legge Italiana.
Di fronte a tutto ciò occorre reagire e impegnarsi, promuovendo e difendendo ciò che di più caro ha questo Paese, la sua Costituzione, i suoi valori, i suoi principi ancora oggi così attuali, e più volte richiamati dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La Costituzione Italiana deve essere difesa da chi la vorrebbe stravolgere e piegare ai propri interessi.

Promuovono la manifestazione: Partito Democratico, Giovani Democratici Emilia-Romagna, Italia dei Valori, Sinistra-Ecologia-Libertà, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Socialista, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi, CGIL Bologna, CGIL Emilia-Romagna, CISL Bologna, ANPI, ARCI Emilia-Romagna, ARCI Bologna, Arcigay, Arcilesbica, SUNIA, Libera, ACLI, UISP Emilia-Romagna, Il Popolo Viola Bologna, Federconsumatori, MigrAzione, Casa Ba-se, ANCESCAO, AUSER, Associazione culturale Ponte della Bionda, Amici di Piazza Grande, Casa delle Donne.

Abruzzo: la grande menzogna, la vergognosa censura


In Abruzzo e a l'Aquila i cittadini colpiti dal terremoto sono in ginocchio, e sono arrivati fino a Roma (nella foto: il Consiglio comunale dell'Aquila riunito a Roma, in piazza Navona) per ricordarlo ad un Governo sordo e immobile.
Per il PD, invece, la ricostruzione è una questione nazionale e va affrontata con la creazione di una zona franca, lo stop ai tributi fino al gennaio 2014, la sospensione dei mutui fino al 30 giugno 2011, fondi per almeno un miliardo e una legge sulla ricostruzione.
(Sulla situazione dell'Aquila e dell'Abruzzo, a un anno dal terremoto dell'aprile 2009, l'intervento di Stefania Pezzopane, ex presidente della Provincia dell'Aquila, il 19 giugno a Roma al Palalottomatica, alla manifestazione del PD contro la manovra)

Enti lirici: PD contrario al decreto che rende precario il lavoro


Il gruppo parlamentare del PD ha votato contro il decreto sulle fondazioni lirico sinfoniche perché, nonostante i miglioramenti che è riuscito ad ottenere, è un provvedimento che rende precario il lavoro e aumenta l'incertezza nella vita professionale dei lavoratori delle fondazioni compromettendone la qualità delle produzioni. Grazie all'opposizione del PD è stata sventata l'ennesima forzatura parlamentare: è stato impedito il voto di fiducia e ottenuto l'eliminazione del taglio del 25% del contratto integrativo; lo slittamento del divieto di prestazioni di lavoro autonomo per i dipendenti delle fondazioni; l'abolizione dell'illogico tetto ai cachet, che avrebbe impedito l'ingaggio dei più prestigiosi artisti internazionali e avrebbe condannato i nostri teatri a essere teatri di "serie B". Con il loro impegno, i parlamentari del PD hanno migliorato un decreto che era e rimane negativo: questo il motivo del voto contrario.

Aldo Brancher deve dimettersi!


Lo chiede Enrico Letta a nome del PD dopo che in una nota il Quirinale afferma che il neoministro per l'Attuazione del federalismo non può ricorrere al legittimo impedimento per evitare di presentarsi in tribunale: "Le parole del Quirinale sono un macigno. Solo le dimissioni del ministro Brancher possono sanare questo scandalo. Le chiediamo per il bene del Paese e per il rispetto delle istituzioni" dichiara immediatamente il vice segretario del Pd.
Da pochi minuti le agenzie stanno battendo la nota del Quirinale: "In rapporto a quanto si è letto su qualche quotidiano questa mattina a proposito del ricorso dell'onorevole Aldo Brancher alla facoltà prevista per i ministri dalla legge sul legittimo impedimento si rileva che non c'è nessun nuovo ministero da organizzare in quanto l'onorevole Brancher è stato nominato semplicemente ministro senza portafoglio". Il Colle fa riferimento alle notizie apparse questa mattina sui quotidiani che riferiscono della comunicazione dello stesso Brancher al tribunale di Milano, dove è in corso il processo Antonveneta e per il quale il ministro ha deciso di avvalersi della legge sul legittimo impedimento, così da evitare il processo a differenza della moglie, imputata ma non ancora assurta a titolare di un dicastero.

mercoledì 23 giugno 2010

A Casola il titolo di "Speleopolis, città amica degli speleologi"


Il prossimo 26 giugno al Museo civico di storia naturale di Verona, in occasione del Convegno nazionale per i 60 anni della Società Speleologica Italiana, avverrà la cerimonia di consegna del titolo di "Speleopolis, città amica degli speleologi" a Casola Valsenio. Sarà presente il Sindaco, Nicola Iseppi.
Nella stessa occasione verranno nominati i soci onorari della S.S.I., tra cui Biagio, il casolano Federico Bianchi.
Congratulazioni a Casola, al Sindaco Iseppi e a "Biagio".

"Casola 2010", incontro internazionale di speleologia dal 29 ottobre al 1 novembre


Si svolgerà a Casola Valsenio dal 29 ottobre al 1 novembre, l'incontro internazionale di speleologia "Casola2010". E' il 6° che si svolge nel nostro paese e quest’anno sarà particolare perché coinciderà con i festeggiamenti per i 60 anni della Società Speleologica Italiana e perché sarà il primo raduno nel nuovo Parco regionale della Vena dei Gessi Romagnola.
Il Comitato organizzatore sta lavorando all’evento da diversi mesi, in stretta collaborazione con l'Amministrazione comunale e provinciale. In queste settimane, inoltre, sono iniziati i primi contatti con le associazioni di volontariato di Casola per cercare la collaborazione e il coinvolgimento di tutti.
Altre notizie anche nel sito del Comune di Casola Valsenio.

I campioni della sicurezza


70 multe in due anni al deputato reggiano della Lega Nord, Alessandri. Ne addebita 18 al partito e ne impugna 52

Settanta multe tra 2008 e 2009 prese in 15 città del centro nord, da Bergamo a Firenze. E di queste 18 addebitate al partito, per una spesa totale di 2.855,83 euro. Che sia la fretta "istituzionale" (l'ultimo a invocarla nel giugno scorso il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi, che andava ai 190 all'ora) o semplice allergia a polizie stradali, vigili urbani ed elettronici ancora non si sa. Ma il parlamentare leghista Angelo Alessandri, presidente della commissione Ambiente della Camera, consigliere comunale a Reggio Emilia e presidente nazionale della Lega Nord Emilia, si e' preso tempo per spiegare: le altre 52 sanzioni le ha infatti impugnate davanti ai prefetti di mezza Italia. Tra il 2008 e il 2009 il parlamentare è stato pizzicato, tra le altre, dalle polizie di Bologna, Bergamo, Brescia, Firenze, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Piacenza, Rimini, Parma, Modena, Venezia, Ravenna, e non manca ovviamente Reggio Emilia. Settanta i verbali come detto, 18 già pagati dalle casse del Carroccio.
Per le altre 52 contravvenzioni Alessandri ha eccepito, forte della norma per cui le cosiddette "auto blu" e le scorte non sono soggette per legge ai limiti di velocità quando la personalità da scortare o altri dichiarino per iscritto giorno e ora nei quali il limite é stato superato per ragioni di sicurezza o di istituto. E in effetti il parlamentare - come si legge nelle lettere partite dalla sede della Lega Nord reggiana - "stava recandosi ad un incontro istituzionale a cui non poteva assolutamente mancare".
Tra le infrazioni riscontrate, la maggior parte delle multe riguarda casi di eccesso di velocità ma, come nei 18 casi addebitati al partito, anche transito in zone a traffico limitato per i quali pare non sia possibile richiedere l'annullamento.

martedì 22 giugno 2010

26 giugno, un incontro su integrazione e cittadinanza a Casola Valsenio


"Integrazione, cittadinanza e civiltà nell’epoca moderna" è il titolo dell'incontro organizzato dal Circolo casolano del Partito Democratico, alle ore 16 di sabato 26 giugno nella sede di Piazza A. Oriani 11.
L'incontro sarà aperto dall'intervento del Segretario casolano del PD, Massimo Barzaglia.
La discussione e l'approfondimento - con il contributo di Andrea Benassi (del Comitato direttivo del Circolo PD) e di alcuni residenti di Casola Valsenio, italiani, comunitari e extracomunitari - saranno coordinati da Giacomo Giacometti.

La cittadinanza è invitata.

lunedì 21 giugno 2010

Un concerto al monte dell'Alberino (accanto alla grande croce) concluderà la Giornata della Lavanda 2010

Il fascino e le suggestioni del Mercatino serale delle Erbe e delle fiabe di "Casola è una favola"


Bello, colorato, saporito e profumato l'allestimento del Mercatino serale delle Erbe (29.ma edizione!) e ricco di emozioni e suggestioni il programma di "Casola è una favola" (28.ma edizione!) che andranno "in scena", in luglio e agosto.
Anche nella promozione i due eventi che da un trentennio caratterizzano l'offerta turistico-culturale della collina faentina, si presentano in maniera integrata e combinata. E' veramente bello l'opuscolo prodotto da Comune, Pro Loco, Terre di Faenza, con i programmi delle due manifestazioni. Ed è piacevole la lettura alla scoperta di ciò che di bello, curioso, interessante verrà proposto in questa edizione 2010, del Mercatino serale delle erbe e di Casola è una favola.

3 luglio, solo donne in scena con "Adelinda..."


Sabato 3 luglio, alle ore 21.00 nella piazzetta della Casa della Cultura G. Pittano va in scena "Adelinda e il segreto della contessa Ambriosa".
Una favola per bambini e adulti, promossa dall'Assessorato Pari Opportunità del Comune di Casola Valsenio.
Solo donne in scena!
L'ingresso è a offerta libera.
Il ricavato sarà devoluto all'Unità Operativa di Oncologia - Ospedale Civile di Faenza, per la prevenzione dei tumori femminili.

L'art. 31 della Costituzione della Repubblica Italiana


TITOLO II
RAPPORTI ETICO-SOCIALI

Art. 31
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

domenica 20 giugno 2010

Cambiamo la manovra. Paghi di più chi ha di più


"Oggi abbiamo capito cosa ci perde un insegnante, un operaio e un poliziotto e abbiamo capito cosa ci perde Berlusconi da questa manovra: zero! Rimanesse un solo euro, un solo servizio, il fiato per una sola iniziativa, noi dobbiamo andare dai più deboli, da chi perde il lavoro, da chi non ha reddito, è invalido. Non dobbiamo farlo solo per solidarietà ma perché la crisi potrebbe spegnere l’idea di una società più giusta e più umana. Abbiamo in testa un'altra Italia e oggi comincia la campagna d'estate sui temi sociali e democratici".
(Pier Luigi Bersani)

L'intervento di Pier Luigi Bersani alla manifestazione del PD a Roma, contro la manovra, per la crescita, per l'equità, per il lavoro (1) (2) (3)

Gli altri interventi:
Mila Spicola, insegnante di Palermo
Marcello Tocci, lavoratore Eutelia
Giuseppe Tiani, agente Polizia di Stato
Oscar Luigi Scalfaro, Presidente Emerito della Repubblica
Stefania Pezzopane, ex Presidente della Provincia de L’Aquila
Fabrizio Gifuni, attore
Vasco Errani, Presidente Regione Emilia-Romagna e della Conferenza Stato-Regioni
Don Vinicio Albanesi
Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino

sabato 19 giugno 2010

Contro la manovra, per un'altra politica economica, per la crescita e il lavoro, manifestazione del PD a Roma, il 19 giugno al Palalottomatica


Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha annunciato la Manifestazione nazionale del PD per sabato 19 giugno al Palalottomatica di Roma (nella foto). E ha rivolto un invito ad esserci "per un'altra politica economica, per la crescita e il lavoro, contro una manovra ingiusta e sbagliata, per dare voce a tutti i protagonisti sociali colpiti dalle scelte del governo. Vieni anche tu, facciamoci sentire!".

E il 19 un posto speciale sarà riservato “al mondo della scuola, smantellato da tagli e scelte miopi e pericolose per il futuro del Paese” dichiara Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del PD. E quanto sia vero cominciamo a vederlo anche qui, nei nostri Comuni, dove la qualità scolastica è sempre stata tra le migliori: il recente tentativo di smantellare il tempo prolungato alla scuola media di Casola ne è un esempio.
Non migliore è la sorte riservata dalla manovra ai Comuni, e tra questi i più colpiti sono proprio i Comuni a minore densità demografica e i Comuni montani come Casola Valsenio.
Il PD da tempo denuncia con forza che la manovra da 24 miliardi di euro viene scaricata per 15 miliardi, ossia più della metà, su Regioni, Province e Comuni, e che questo si tradurrà in tagli a catena sulle risorse destinate alla scuola. Per la prima volta in molte regioni i bambini che usciranno dall’asilo nido non troveranno posto nella scuola dell’infanzia. Per questo invitiamo insegnanti, studenti e genitori, a partecipare all’iniziativa del PD contro la manovra. Sarà una occasione importante per dire no al Paese che sta disegnando per noi il governo della destra, un Paese che non investe sulla crescita reale, che danneggia il futuro delle giovani generazioni e ricaccia le donne a casa”.

Partenza anche da Casola Valsenio.
Le adesioni per partecipare alla manifestazione di Roma si raccoglieranno anche nel "punto informativo" del PD, in Piazza Oriani, VENERDI' 11 GIUGNO, dalle ore 9.30 alle ore 12.00. Nella stessa occasione, volantinaggio della contro-manovra proposta dal PD.

venerdì 18 giugno 2010

Accordo Comune/Provincia per l'installazione di due pannelli dissuasori di velocità


Il 16 giugno scorso, il Consiglio comunale di Casola Valsenio ha approvato all’unanimità l’accordo con la Provincia per l’apposizione e la manutenzione della segnaletica stradale luminosa lungo la strada provinciale all’interno del centro abitato.
L'accordo è stato presentato dall'Assessore Claudio Ricciardelli e prevede l'istallazione, all'ingresso del paese nel tratto urbano della strada provinciale, di due segnalazioni luminose (dissuasori di velocità). E' prevista inoltre l'illuminazione di un passaggio pedonale.

giovedì 17 giugno 2010

La cronaca della seduta consiliare del 16 giugno è sul sito del gruppo "Uniti per Casola"


Vai al sito. La cronaca è stata curata dal consigliere comunale Matteo Mogardi.

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire


Viene in mente questo proverbio di fronte alla ripetuta e stucchevole polemica del PdL casolano sul Fondo di Sostegno alle Famiglie.
Il Sindaco Nicola Iseppi è intervenuto sull'argomento, con una sua comunicazione, in apertura della seduta del Consiglio comunale del 16 giugno.
Il PdL vuole informazioni sull’attività e la gestione del Fondo, ma il rappresentante della minoranza - ha osservato il Sindaco - invitato alle riunioni non ha mai partecipato. "Ci vorrebbe più serietà da parte di tutti” ha affermato in conclusione e “saremmo contenti poi se il governo avesse verso le questioni sociali la stessa attenzione che mettono i Comuni. Per esempio ripristinando il Fondo nazionale per le politiche sociali”.

mercoledì 16 giugno 2010

Sfida al Governo


Sei proposte a costo zero per spostare dieci miliardi di euro dalla rendita e dalle posizioni dominanti a favore dei cittadini e delle imprese. Il PD dà una ricetta semplice e concreta per modificare la manovra finanziaria senza alcun onere per lo Stato con l'effetto immediato di risparmiare svariati miliardi di euro:
- Libertà di approvvigionamento dei gestori della rete dei carburanti;
- Acquirente unico per il commercio all'ingrosso dei carburanti;
- Liberalizzazione della vendita di tutti i medicinali a carico dei cittadini;
- Riforma degli ordini professionali e sostegno all'accesso delle nuove generazioni;
- Abolizione della clausola di massimo scoperto e di altre commissioni analoghe nei conti correnti bancari;
- Separazione proprietaria rete trasporto gas e avvio immediato attività produttive con la sola autocertificazione.
Abbiamo una bassissima crescita, una manovra depressiva – afferma Pier Luigi Bersani - dobbiamo mettere qualcosa nel motore della crescita. Questi sono i primi punti di una posizione articolata sui temi della manovra per una posizione, la nostra, che non è solo di denuncia ma anche di proposta”.
Ci siamo stancati di sentire il lancio di bolle di sapone da parte del governo – ha continuato Bersani - che finiscono sempre nel nulla, e ci siamo stancati dei pretesti del governo per attaccare la Costituzione: l'articolo 41 non impedisce operazioni di semplificazione e di liberalizzazione”.
Non si sa quale possa essere l'atteggiamento del governo davanti a proposte concrete e a costo zero. Per Bersani “la destra dirà la sua, ma basta con le bolle di sapone. E basta anche con la legenda metropolitana che il PD non fa proposte. Stiamo attenti perché a noi ci uccide non solo il berlusconismo, ma anche il conformismo”.
Dello stesso parere anche Dario Franceschini, presidente dei deputati del PD. “Le proposte che oggi facciamo sulla libertà di impresa e a favore dei consumatori non hanno alcuna esigenza di copertura. Quindi visto che molte nostre proposte sono spesso respinte perché manca la copertura, il sì o il no della maggioranza questa volta sarà senza scuse. Certo queste proposte toccano interessi forti: petrolieri, farmacisti, banche e alcune categorie di liberi professionisti. Ma non hanno un costo per lo Stato”.

Anche il mondo agricolo dell'Emilia-Romagna chiede di cambiare la "manovra"


Per evitare di produrre effetti particolarmente negativi sul comparto agrialimentare emiliano romagnolo, e' necessario apportare alla manovra finanziaria del Governo i necessari correttivi. Questa la valutazione delle Organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri), delle Associazioni cooperative (Confcooperative, Legacoop ed Agci) e dei sindacati dei lavoratori dipendenti di CGIL, CISL e UIL espressa nel corso della riunione convocata dall'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, per valutare le possibili ricadute delle misure predisposte dal governo.
"Senza i trasferimenti finanziari previsti dai decreti Bassanini in attesa del federalismo fiscale - sottolinea Rabboni - saremo costretti a ridurre drasticamente gli interventi per attività di ricerca ed assistenza tecnica, gli impegni per il credito, la promozione dei prodotti agricoli di qualità, gli interventi a sostegno del settore zootecnico gestiti dalla associazioni allevatori. Una vera e propria mazzata che rischia di compromettere la ripresa di un comparto produttivo che, anche in presenza della crisi, ha dimostrato una buona capacità di tenuta".
"Siamo di fronte - ha concluso Rabboni - a misure particolarmente gravi, destinate a deprimere pesantemente l'economia, che colpiscono in modo indiscriminato le Regioni, gli Enti locali e le famiglie e l'intera struttura produttiva del nostro Paese. Siamo quindi impegnati, in tutte le sedi istituzionali, a modificare i contenuti della manovra finanziaria; la posizione unanime delle rappresentanze del mondo agricolo emiliano - romagnolo contribuisce a rafforzare concretamente le possibilita' di successo della nostra azione".

Bersani: «Voglio che il Pd sia il partito della Costituzione»


L'Unità pubblica oggi una interessante intervista che il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha rilasciato al Direttore Concita De Gregorio: «Più attaccano la Carta più la difenderemo: da settembre nelle scuole». «Alternativa subito, non so pensare altri tre anni così». «Manovra, bavaglio, assalto alla Carta: è un disegno. La manovra colpisce i deboli, è iniqua e ha un respiro di otto mesi. Tremonti e la Lega il punto di sutura». L'intesa di Pomigliano? «Non sarà un modello». Da sabato al via la campagna d’estate: «Il nostro compito sarà finito quando il partito sarà in mano ai nativi del PD».
(Leggi l'intervista)

All’unanimità i Sindaci dell’Emilia-Romagna chiedono al governo di cambiare la manovra


I Sindaci dell’Emilia-Romagna, aderenti all’ANCI (Associazione nazionale comuni d’Italia), espressione di maggioranze politiche di diverso orientamento, si sono riuniti l’11 giugno scorso a Modena per discutere dei contenuti della “manovra” del Governo. All’unanimità hanno approvato un documento che giudica la manovra iniqua e particolarmente pesante per i Comuni.

lunedì 14 giugno 2010

Una volta tanto il PD vince. In Sardegna finisce 6 a 2


Un en plein, come lo definisce anche il segretario Bersani. Il PD conquista tutte le tre province sarde chiamate a scegliere al secondo turno il proprio presidente, in una tornata elettorale dominata dall’astensionismo. Cagliari, Nuoro e Ogliastra si sommano a Carbonia- Iglesias, Medio Campidano e Sassari (già vinte al primo turno), determinando un risultato complessivo di 6 a 2 a favore del centrosinistra. Favorevoli al PD anche i risultati dei comuni al voto.
Si è votato anche in Sicilia. A Gela, nel ballottaggio ha vinto Angelo Fasulo. Il PD mantiene anche la guida dell’unico capoluogo dell’isola al voto, Enna, mentre a Milazzo è premiato l’apparentamento con il Mpa.

L'art. 30 della Costituzione della Repubblica Italiana


TITOLO II
RAPPORTI ETICO-SOCIALI

Art. 30
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.

sabato 12 giugno 2010

21 giugno, presentazione del Piano delle Attività Estrattive


Lunedì 21 giugno alle ore 20,30 presso la Sala del Consiglio Comunale
nel Municipio di Casola Valsenio, presentazione del nuovo PAE (Piano delle Attività Estrattive).

Elaborato per la prima volta in forma associata, il Piano interessa i tre Comuni dell'Unione e - nel caso di Casola Valsenio e Riolo Terme - sostituisce i precedenti Piani comunali.
Il Piano è stato redatto dal dott. Alessandro Poggiali, geologo dell'Unione dei Comuni.
Alla presentazione sono invitati i consiglieri comunali, i tecnici e le aziende del comune di Casola Valsenio e tutti i cittadini interessati all'argomento.
Il P.A.E. è stato adottato dal Consiglio Comunale di Casola Valsenio nell'aprile scorso: è in questo periodo (60 giorni dall'adozione) che è possibile presentare osservazioni al testo e agli elaborati del Piano. Trascorso questo periodo il Consiglio comunale, dopo essersi espresso sulle osservazioni presentate, potrà procedere all'approvazione del PAE.
Alla serata di presentazione interverrano, il Vice Sindaco Graziano Caroli, il Responsabile dell'Ufficio Tecnico arch. Fausto Salvatori e il geologo Alessandro Poggiali.

20 giugno, Gran Gala dell'Operetta al Cardello


La rassegna estiva "Musica a...", domenica 20 giugno alle ore 17,00 farà tappa alla sala "Luisa Pifferi", al Cardello.
Claudia Garavini (soprano), Luca Troiani (clarinetto) e Walter Proni (pianoforte) sono gli ottimi interpreti e protagonisti del "Gran Gala dell'Operetta", con questo programma:
- Benatzky, AL CAVALLINO BIANCO
- Abraham, BALLO AL SAVOIA
- Lehàr, FRASQUITA
- Ranzato, CIN-CI-LA
- Kàlmàn, LA PRINCIPESSA DELLA CZARDE
- Stolz, AL CAVALLINO BIANCO
- Lehàr, LA DANZA DELLE LIBELLULE
- Lehàr, LA VEDOVA ALLEGRA
- Ranzato, IL PAESE DEI CAMPANELLI
- Bard, LA DUCHESSA DEL BAR TABARIN
- Abraham, BALLO AL SAVOIA
- Lehàr, IL PAESE DEL SORRISO

"Musica a..." è un rinnovato cartellone culturale promosso dalle province di Modena, Bologna e Ravenna dove si sono integrate alcune importanti esperienze musicali come "Suoni dell'Appennino", "Andar per Santuari", "Mari e Monti sonori" e "La Pianura Musicata".

Per maggiori informazioni sulla rassegna: www.associazionemusicae.com

venerdì 11 giugno 2010

La contro/manovra del PD: un'altra politica economica è necessaria e possibile


Il PD ha messo a punto un documento di proposte - una vera e propria "contro/manovra", per correggere una manovra, quella di Tremonti e Berlusconi, sbagliata e ingiusta.
Non è vero che alla manovra della destra (24 miliardi) non ci sia alternativa: il PD
dimostra, con proposte e soluzioni concrete, che un’altra manovra, un’altra politica economica è non solo necessaria ma possibile!
Ed è possibile tenere assieme azione di risanamento con crescita, equità e lavoro.
Il 19 giugno andremo a Roma anche per questo.

11 giugno 1984 - 11 giugno 2010, ventisei anni fa moriva Enrico Berlinguer


L'11 giugno 1984, dopo una lunga agonia (un ictus lo aveva colpito il 7 giugno a Padova durante un comizio nela campagna elettorale per il Parlamento europeo) moriva Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano.
In questa intervista a YouDem-TV, il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ne ricorda la personalità e il profilo politico.

Il Comune di Casola aderirà al "Patto dei Sindaci": un impegno europeo per l'energia sostenibile


L'argomento verrà portato all'approvazione del Consiglio comunale il 16 giugno. Il Comune di Casola Valsenio - questa è la proposta del Sindaco Nicola Iseppi - aderirà al "Patto dei Sindaci" tra le città europee per il risparmio energetico e le energie rinnovabili.
Casola Valsenio vuole in questo modo accentuare e rafforzare la sua vocazione e il suo impegno per le energie rinnovabili e lo sviluppo sostenibile. Anche così si prepara un futuro migliore.

Per saperne di più, vai al sito del Gruppo consiliare "Uniti per Casola".

giovedì 10 giugno 2010

Bonaccini: "Una pagina vergognosa nella storia della Repubblica"


Il segretario del PD dell’Emilia–Romagna sul voto di oggi in Senato. Questa sera Bonaccini sarà a Modena, in Piazza Pomposa, alla Notte Bianca organizzata dai Giovani Democratici

Oggi si è scritta al Senato una pagina vergognosa nella storia della nostra Repubblica” così Stefano Bonaccini, segretario del PD dell’Emilia–Romagna, commenta il voto in Senato del ddl. “Con la cosiddetta ‘legge bavaglio’ – continua Bonaccini - si limita la libertà di informazione e di essere informati, così come vengono limitati i mezzi a disposizione di magistratura e forze dell’ordine per accertare reati, individuare i colpevoli, punirli”.
In poche parole – spiega - PdL e Lega oggi permettono di limitare diritto di cronaca e sicurezza dei cittadini, blindando un testo di legge, impedendo al Senato di discuterlo e svolgere il suo dovere istituzionale: l’ennesimo colpo alla centralità del Parlamento. Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna – conclude il segretario – proseguirà la raccolta di firme contro questo scellerato provvedimento. Ad oggi sono già diverse migliaia le persone che hanno firmato".
Questa sera il segretario regionale Stefano Bonaccini parteciperà alla “Notte Bianca contro la legge bavaglio” organizzata a Modena dai Giovani Democratici dell’Emilia-Romagna.

16 giugno, si riunisce il Consiglio comunale


Il Consiglio comunale di Casola Valsenio è convocato per mercoledì 16 giugno 2010, alle ore 20.30.
Leggi l'ordine del giorno sul sito del Gruppo di centrosinistra "Uniti per Casola".

Incendiate due auto della Misericordia di Castel Bolognese


"Il PD di Ravenna – afferma il segretario provinciale Alberto Pagani – vuole condannare con forza questo gesto inaudito e violento che colpisce un’associazione che si adopera costantemente per l’assistenza delle persone anziane e diversamente abili. Un gesto odioso, perché ricade su chi ha più bisogno".
E' un commento durissimo quello espresso da Alberto Pagani su quanto avvenuto nei giorni scorsi a Castel Bolognese, dove due auto in dotazione alla Misericordia sono state incendiate durante la notte. Sull'edificio è apparsa la frase di rivendicazione "Basta Cie", i centri di identificazione ed accoglienza per immigrati, centri che nel bolognese e nel modenese sono gestiti dalle Misericordie locali.
"Spero che le forze dell'ordine che stanno conducendo le indagini - prosegue Pagani - possano al più presto identificare il colpevole. In quest’ultimo periodo in tutta Italia sono avvenuti episodi come quello di Castel Bolognese ai danni di mezzi e strutture della Misericordia e in tutti i casi sono stati rivendicati con scritte di opposizione e condanna ai centri di identificazione per immigrati. Mi sento quindi di sottolineare che questi centri per essere efficaci e utili, non possono essere gestiti come è stato fatto fino ad oggi. Non devono essere lager o carceri ma devono diventare un’opportunità per regolarizzare attraverso il lavoro, coloro che sono venuti nel nostro paese per sfuggire a un destino di fame e miseria. L’attuale sistema di gestione dei Cie non risponde alle complesse problematiche del fenomeno, non consente una gestione efficace dell’immigrazione e infine comporta disagi alle forze dell’ordine e alle persone trattenute. Finora la politica di questo governo è stata puramente ideologica, ha contrastato l'integrazione invece di favorirla e non ha tenuto in alcun conto la realtà presente e quella futura del paese".

mercoledì 9 giugno 2010

Altro che "architettura istituzionale"! E' Berlusconi che non sa governare


di Giorgio Sagrini

Roba da non credere!
Governare e fare le leggi «visto da dentro è un inferno: non è che manchino le intenzioni o buoni progetti, ma è l'architettura istituzionale che rende difficilissimo trasformare progetti in leggi concrete». Lo ha detto Silvio Berlusconi - il Presidente del Consiglio dei Ministri - all'assemblea di Confartigianato. Proprio così, "è un inferno".
Non sono mai stato democristiano, ma ho pensato alla DC, ai capi di governo democristiani, alle loro colpe e ai loro meriti. Loro - con quella stessa architettura istituzionale - hanno governato l'Italia e negli anni '50, '60 e '70 hanno guidato la ricostruzione e la modernizzazione di un Paese uscito distrutto dalla guerra.
Evidentemente il problema non è l'"architettura istituzionale". Il problema è Berlusconi e questa destra incapace di governare il presente. Figuriamoci il futur0! Non sanno neanche cosa sia.
Ha ragione Bersani: "Avete giurato sulla Costituzione, se non vi piace andate a casa".

lunedì 7 giugno 2010

Considerazioni su scuola, cultura e ricerca...


Il capogruppo consiliare di "Uniti per Casola", Cristiano Albonetti, con riferimento alle prese di posizione delle forze politiche e dell'Amministrazione comunale sulla vicenda del "tempo prolungato" alla scuola media di Casola Valsenio, è intervenuto con un proprio commento sulle pagine del sito di "Uniti per Casola".
"Ho letto con attenzione e preoccupazione i documenti che l'amministrazione comunale, il PdL e l'UdC hanno redatto riguardo alla finanziaria e ai tagli applicati alla scuola. Per prima cosa - osserva Albonetti - un pensiero generale: l'istruzione e la cultura (in tutte le sue forme e a tutti i livelli) sono punti sui quali si può razionalizzare la spesa (ridistribuendola tra le parti), ma mai tagliare. Il motivo è semplice: gli effetti di scelte culturali poco lungimiranti hanno effetti visibili solo dopo anni e, a quel tempo, i danni provocati non saranno assolutamente rimediabili con una manovra finanziaria". (Continua)

Tagli per 1 miliardo di euro alla sicurezza. Bonaccini: "Che dice la Lega Nord?"


Due anni fa (Elezioni politiche 2008) il centrodestra, e in particolare la Lega Nord, "si riempirono la bocca con lo slogan 'più sicurezza per tutti'". Oggi il governo Berlusconi predispone invece "tagli per oltre 1 miliardo di euro nel triennio direttamente sul comparto sicurezza". E il Carroccio stavolta resta in silenzio.
E' un giudizio severissimo quello di Stefano Bonaccini, segretario regionale del PD, a proposito degli effetti della manovra sulla sicurezza, minata dal mix di tagli, leggi come quella sulla intercettazioni e progetti "improvvisati" e poi abbandonati in fretta, come le ronde.
"E' bene che i cittadini lo sappiano- esordisce Bonaccini, intervenuto questa mattina ai lavori del congresso del Silp-Cgil a Modena- i tagli significano migliaia di uomini in meno sulle strade e quasi nessuno ammodernamento dei mezzi". E "la 'favoletta' delle ronde incaricate di presidiare i territori e' finita ben presto- attacca ancora il segretario- anche perché alcuni sindaci di centrodestra, Alemanno e Moratti in primis, le hanno definite inutili. In un Paese democratico la sicurezza dei cittadini deve essere garantita non da ronde improvvisate ma soltanto da chi ha la competenza, la preparazione e gli strumenti per farlo. E si chiamano Forze dell'ordine". Da un lato, dunque, arriva "un colpo diretto a uomini e mezzi di chi dovrebbe presidiare il territorio; dall'altro emanazioni di leggi, si pensi alla cosiddetta 'legge bavaglio' sulle intercettazioni, che metteranno in seria difficolta' coloro, magistratura e Forze dell'ordine, che dovrebbero svolgere indagini per colpire il crimine". A questo punto, conclude Bonaccini, "sarebbe interessante sapere cosa ne pensa la Lega nord a proposito di legalita', rispetto delle regole e presidio del territorio".
ASPETTIAMO LA RISPOSTA!

Condono: una brutta storia che si ripete


Ci sarebbe da ridere se non fosse vero. È dal 1994 che promettono nessun condono. Poi corrono a giustificarlo per cause di forza maggiore. Anche oggi, tra le pieghe della Manovra finanziaria, il governo si prepara a fare l’ennesimo regalo a chi non rispetta le regole: un condono edilizio per i mini-abusi, commessi per "necessità". Quali siano le necessità non è dato a sapersi. Si sa invece come andrà a finire un'altra brutta storia fatta di condoni dove il protagonista è sempre lo stesso: Berlusconi. (VIDEO)

L'art. 29 della Costituzione della Repubblica Italiana


TITOLO II
RAPPORTI ETICO-SOCIALI

Art. 29
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.

sabato 5 giugno 2010

50 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere gli investimenti delle aziende


La Regione Emilia-Romagna ha dato il via al fondo di cogaranzia per il sostegno ai finanziamenti destinati al sistema produttivo emiliano romagnolo. Nello specifico si tratta di 50 milioni di euro per sostenere il credito alle imprese dell’Emilia-Romagna. L’intervento è realizzato in collaborazione con i tre consorzi fidi regionali e 40 istituti bancari. Le imprese interessate ad aderire alla convenzione bancaria possono rivolgersi a Unifidi, Fidindustria o Cooperfidi e possono trovare tutte le informazioni relative sui siti internet:
www.unifedi.eu
www.consorzifidi.it

www.cooperfidi-er.it


La creazione del fondo fa parte del pacchetto anticrisi della Regione Emilia-Romagna per sostenere la ripresa dell’economia regionale attraverso il sostegno al credito, alle reti di imprese, alle nuove aziende innovative e alle cooperative, alla presenza sui mercati internazionali. 

Gli imprenditori (imprese industriali, artigiani e cooperative) avranno così a disposizione risorse per la liquidità, per gli investimenti, per il consolidamento, con un sistema di finanziamenti a breve, medio e lungo termine.
Gli imprenditori, per avere il credito necessario, devono rivolgersi a uno dei tre consorzi fidi (Unifidi, Fidindustria, Cooperfidi) e direttamente dal sito internet trovare tutte le informazioni relative alla loro attività di riferimento. La convenzione bancaria garantirà loro tassi di interesse trasparenti e vantaggiosi.
Il Fondo è destinato a garantire operazioni di investimenti, a finanziamenti e aperture di credito a breve termine per il ripristino del capitale circolante e crediti commerciali, a prestiti partecipativi, a consolidamento delle passività nonché a locazioni finanziarie immobiliari e mobiliari. Il fondo opererà in sinergia con altri fondi messi a disposizione dai consorzi fidi regionali dell’artigianato, dell’industria e della cooperazione (25 milioni di euro).

Le pressioni delle famiglie e del Comune ottengono un positivo risultato: il tempo prolungato nella scuola media non verrà soppresso!


"L'Amministrazione comunale di Casola Valsenio esprime piena soddisfazione per la decisione dell'Ufficio scolastico provinciale di non interrompere il tempo prolungato nella nostra scuola secondaria di primo grado". Questo è il commento dell'assessore all'istruzione Milena Barzaglia che ha voluto aggiungere anche i propri ringraziamenti verso tutta la comunità casolana per aver dimostrato ancora una volta la propria determinazione nella difesa della qualità dello studio per i propri figli.
"Intendo ringraziare i genitori e i cittadini che in questi giorni hanno manifestato la loro contrarietà a una scelta - lo ribadisco - dannosa sia dal punto di vista educativo e pedagogico che dal punto di vista sociale. Siamo consapevoli che l'attuale situazione economica impone a tutti dei sacrifici, ma non si possono accettare tagli indiscriminati al sistema scolastico, fra l'altro senza neppure tenere in considerazione le situazioni di disagio di alcuni territori e delle comunità che vi abitano. Come il comune di Casola Valsenio". Ma questo positivo risultato non deve fare abbassare la guardia. "Occorre - ha affermato l'Assessore - richiamare l'attenzione e la sensibilità di tutte le componenti sociali e politiche nei confronti dell'istruzione, dell'educazione e del sistema scolastico. La sfida che ci ha lanciato il futuro non può prescindere da questo. Il nostro lavoro di amministratori non finisce qui".
Intanto nel Municipio di Casola Valsenio, questa mattina si è tenuto un incontro - con la partecipazione del Sindaco - a cui erano stati invitati tutti i gruppi politici del Comune, rappresentati e non in consiglio comunale, proprio per rendere ufficiale questo traguardo e per condividere le preoccupazioni legate al futuro della scuola. Erano presenti i rappresentnti di PD, Rifondazione comunista, Sinistra Ecologia e Libertà, Udc e Lega Nord. Era assente il solo gruppo del PdL. Tutti i partecipanti hanno sottolineato e salutato positivamente il buon esito della vertenza.
Nei giorni scorsi il Partito Democratico di Casola Valsenio e il gruppo Uniti per Casola si erano pubblicamente espressi a sostegno dell'azione della Giunta, in difesa delle rivendicazioni delle famiglie e dei cittadini casolani, e per la tutela di un sistema educativo e formativo di qualità, contro ogni forma di inequità sociale.

venerdì 4 giugno 2010

Il mito della caverna


di Guido Tampieri

Platone racconta di una comunità di persone prigioniere in una buia caverna.
Hanno il volto rivolto verso il fondo, sul quale delle creature, forse dei demoni, proiettano immagini che loro, un po' alla volta, scambiano per realtà, considerano vere. Se provano a uscire alla luce del giorno ne sono abbagliati e si ritraggono spaventati dentro la caverna. La fiction, come diremmo oggi, ha preso il posto della realtà.
Aggiunge Platone che quando un saggio disvela loro l'inganno essi si rifiutano di credergli e lo uccidono.
Donde si evince che non è vero che la gente voglia sempre conoscere la verità, spesso preferisce coltivare l'illusione e non di rado si risente verso coloro che la fanno svanire rivelando il vero volto delle cose.
La storia politica dell'Italia degli ultimi quindici anni è, in fondo, racchiusa in questo apologo, con Berlusconi che disegna un mondo parallelo per evadere dalla realtà e Prodi che richiama alla dura esigenza di affrontarla, per entrare nell'Euro, per risanare il debito, per rilanciare gli investimenti, per dare un futuro ai giovani.
E' stato così, tra errori, tradimenti, ascese, cadute, è stato così. Fino alla brusca irruzione sulla scena della crisi, che ha squarciato il sipario, come luce che dirada le tenebre. La difficoltà psicosomatica che Berlusconi ha nel pronunciare la parola sacrifici nasce dalla volontà di tenerci chiusi nella caverna, dalla paura che quelle immagini si dissolvano, dalla convinzione che, se questo accade, tutto potrebbe cambiare.
(continua)

Lotta all'evasione: il centrodestra cambia idea anche a Casola


La manovra dei 24 miliardi, rilancia la collaborazione con i Comuni nell’attività di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale. Con la recente adesione del Comune di Castel Bolognese, tutti i 18 Comuni della Provincia di Ravenna hanno aderito Protocollo di intesa con l'Agenzia delle Entrate, grazie agli strumenti messi in campo (una task force e una guida operativa per individuare concreti elementi di evasione).
Il protocollo con l’Agenzia delle Entrate – spiega l’Assessore al Bilancio, Milena Barzaglia - prevede che il Comune attui un sistema di interscambio anagrafico di tipo informatico al fine di “scovare” chi evade il fisco”.
In questa attività – prosegue l’Assessore - non c’è nessun intento persecutorio nei confronti dei cittadini che anzi quando riscontrano serietà collaborano fattivamente com’è accaduto nel caso dei tributi locali quando si operò per recuperare alla contribuzione il patrimonio edilizio che aveva perso il requisito della ruralità. Il nostro Comune si è impegnato a segnalare all’Agenzia delle Entrate le fattispecie fiscalmente rilevanti e a fornire le necessarie informazioni utili a risalire agli evasori fiscali”.
Nel Bilancio di previsione 2010 del Comune di Casola Valsenio sono stati iscritti euro 5.000,00 a fronte della partecipazione all’accertamento fiscale sollevando i dubbi e le rimostranze dell’opposizione di centrodestra che, oltre a mettere in dubbio la trasparenza di questa operazione, paventava il rischio di un Comune di “polizia tributaria”.
Constato con favore, stando ai commenti del centrodestra, che i dubbi e timori di ieri si sono dissolti. Meglio tardi che mai”, afferma Milena Barzaglia.
La nostra decisione di aderire al protocollo d’intesa con l’Agenzia delle entrate – afferma da parte sua il Sindaco, Nicola Iseppi - deriva dalla convinzione che pagare le imposte sia un dovere e perseguire chi evade il fisco è il modo migliore di premiare tutti i nostri cittadini - e sono tanti - che quotidianamente svolgono la loro vita privata e lavorativa nel pieno rispetto delle regole e delle leggi. Combattere l’evasione, per noi, è sempre stato giusto”.

Una manovra sbagliata. Le proposte del PD per la crescita e l'equità


La Segreteria PD boccia la manovra e propone di puntare su: investimenti sull'economia verde, l'università e la ricerca, una riforma fiscale, l'allentamento del Patto di Stabilità, il riavvio delle liberalizzazioni.

La segreteria del PD ha esaminato nella sua riunione di oggi la manovra del governo esprimendo un giudizio fortemente negativo. Si tratta infatti di una manovra che non serve a migliorare gli obiettivi del triennio 2010-2012 quindi non ha a che vedere con la crisi greca e che invece è resa necessaria da due anni di errori e di scelte politiche di carattere elettorale. Nasce da qui lo sforamento degli obiettivi di spesa per acquisti di beni e servizi delle amministrazioni centrali di 5 miliardi e un allargamento dell’evasione di almeno 7 miliardi. Contemporaneamente le scelte del governo non sono state capaci di sostenere lo sviluppo.
Sono questi i conti non in ordine che l’Europa ci chiede di riportare in ordine.
La manovra è frutto di un’impostazione sbagliata di politica economica che continua a separare risanamento e crescita. Siamo di fronte ad una manovra che non ha alcun elemento di equità fatta di tagli indiscriminati e priva di riforme strutturali, per di più di una manovra fortemente centralista proprio mentre si parla in maniera propagandistica di federalismo. I tagli a Regioni, Province e Comuni colpiranno studenti, lavoratori, piccole imprese e pensionati.
I pochi passi in avanti, apprezzabili e apprezzati dal PD, riguardano la lotta all’evasione che però sconta due anni di abbandono delle misure più efficaci introdotte dal governo di centrosinistra e che viene contraddetta dal nuovo condono sugli immobili non accatastati.
Per sostenere la crescita e promuovere la sostenibilità dei conti pubblici il PD intende concentrare le sue proposte su quattro obiettivi:
1. Investimenti per l’economia verde, il risparmio e l’efficienza energetica sostegno alla scuola, all’università e alla ricerca.
2. Primo modulo di riforma fiscale per spostare il carico dai redditi da lavoro e impresa ai redditi da capitale.

3. Allentamento del patto di stabilità interno per comuni Province e Regioni per far ripartire gli investimenti nelle infrastrutture e aprire migliaia di piccoli cantieri.

4. Riavvio delle liberalizzazioni nel settore dei servizi.


A copertura delle riforme per la crescita e l’equità il PD indica il rafforzamento della lotta all’evasione coinvolgendo anche i capitali scudati, una politica industriale per la riorganizzazione della pubblica amministrazione, interventi incisivi nella riorganizzazione delle autonomie territoriali.