di Alberto Pagani (Deputato PD)
Il 16 novembre il Senato ha approvato il Decreto fiscale, collegato alla legge di Bilancio 2018 (che inizia a breve il suo iter nell’Aula di Palazzo Madama) e ora pervenuto alle Commissioni di Montecitorio. In attesa che i due testi siano discussi dalla Camera, illustro alcuni contenuti di questi provvedimenti inserendoli intanto nel contesto economico, ossia innanzitutto rilevando i dati – forniti dall’Istat – del terzo trimestre 2017, in cui il Pil italiano è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% rispetto al terzo trimestre del 2016, l’incremento più alto dal 2009. Un risultato, dunque, che conferma la crescita del Pil 2017 almeno al +1,5%, e segnala che il sistema italiano si è rimesso in moto (anche se per tornare ai livelli pre-recessione c’è ancora della strada da fare). In particolare, riporto con piacere le ottime performance dell’Emilia-Romagna, in cui la produzione industriale è salita del 2,8%, l’export del 6,4% e la disoccupazione è tornata al 6,5%: la nostra Regione, dove il 30% delle imprese hanno rivisto al rialzo gli investimenti (soprattutto per la transizione 4.0), si dimostra un territorio particolarmente dinamico. Sullo scenario nazionale l’aumento del Pil è trainato da industria e manifattura, turismo, servizi.