martedì 31 gennaio 2012

E' on line il nuovo sito del Centro di Documentazione sulla Guerra di Liberazione

La memoria si consulta on line. In questi giorni, grazie al paziente e meticoloso lavoro di ricerca e recupero dei documenti realizzato da Gianpaolo Sbarzaglia, è on line il nuovo sito internet del Centro di Documentazione sulla Guerra di Liberazione a Casola Valsenio www.cdglcv.blogspot.com

Si tratta di un sito importante, oltre che imponente per numero e qualità dei documenti, che trasporta in rete una parte dell'enorme archivio storico e documentaristico del Centro sugli eventi bellici e post bellici che hanno interessato Casola e la Valle del Senio..

In biblioteca, a sorseggiare ...tisane con l'autore

Il Comune di Casola Valsenio e il Giardino delle Erbe "A. Rinaldi Ceroni" organizzano tree incontri con autori casolani presso la Sala Nolasco Biagi della Casa della Cultura (Via Card. G. Soglia, 13).
Al termine di ogni incontro saranno offerte le "tisane del pomeriggio" preparate con erbe, fiori e frutti del Giardino.
Il programma prevede...

Domenica 5 febbraio 2012 – ore 16,00
Pier Ugo Acerbi parlerà del suo libro
"... ritorno a maggio. Storie di montatori e cantieri"

Domenica 12 febbraio 2012 – ore 16,00
Luciana Baruzzi presenterà il suo libro
"La medaglia di pane"
(con illustrazioni di Laura Rondinini)

Domenica 26 febbraio 2012 – ore 16,00
Cristiano Cavina
parlerà della sua attività di scrittore

Gli incontri saranno condotti da Beppe Sangiorgi

Questo "signore" va cacciato!

Sen. Luigi Lusi
La notizia è di oggi. Il tesoriere della Margherita e attuale senatore del PD, Luigi Lusi, ha rubato 13 milioni dei rimborsi elettorali percepiti dalla Margherita fino al 2008 e su cui aveva conservato il diritto a operare con l'ex segretario della Margherita, Francesco Rutelli. Il reato contestato è appropriazione indebita. Un'accusa grave che lo vede "reo confesso". I fatti sono quindi accertati. Ora, uno così va cacciato perchè non può stare nello stesso partito di tutti noi, il partito di chi paga la quota tessera di tasca propria, di chi lavora gratis nelle feste per finanziare l'attività del proprio Circolo e del PD, di chi crede nella 'buona politica'.
E bisogna chiedere a lui e a chiunque altro tradisca l'impegno a servire con onore le istituzioni, non solo di restituire il maltolto ma di pagare l'offesa resa alle istituzioni e a chi - decine di migliaia di iscritti e militanti del Partito democratico - si impegna ogni giorno per restituire credibilità e prestigio alla politica, e poi si vede danneggiato, colpito, umiliato dai comportamenti disonesti di personaggi come questo. Il senatore Lusi va cacciato dal PD ed è indegno di stare in Parlamento. Chieda scusa, restituisca ciò che ha rubato, se ne vada. E decida, rapidamente, la giustizia quale condanna dovrà subire.

lunedì 30 gennaio 2012

Passano gli emendamenti del PD sulle pensioni per i lavoratori precoci e i cosiddetti “esodati”

La Camera ha dato il via libera al decreto Milleproroghe su cui il governo aveva posto il voto di fiducia. I voti a favore dell'esecutivo sono stati 469, 74 quelli contrari e 5 astenuti. Determinante il ruolo del PD volto a raggiungere obiettivi di equità e di sviluppo. Sono passati gli emendamenti proposti dai democratici in tema di pensioni: la cancellazione delle penalizzazioni per i lavoratori precoci e i cosiddetti esodati.
Restano aperti problemi sui quali il PD continuerà a lavorare a partire dalla lettura al Senato.

domenica 29 gennaio 2012

E' morto Oscar Luigi Scalfaro


L'ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, è morto nella notte nella sua abitazione romana.
Nato a Novara il 9 settembre 1918, Scalfaro è stato presidente della Repubblica dal 1992 al 1999. Politico ed ex magistrato italiano, è stato il nono Presidente della Repubblica dal 1992 al 1999.

venerdì 27 gennaio 2012

Giornata della Memoria: lettera di Pier Luigi Bersani all'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

La Giornata della Memoria è un momento di riflessione su una delle vicende più drammatiche della storia umana. Il ricordo della Shoah era indispensabile ieri, ma lo è ancora di più oggi. Ci spinge a cercare di comprendere per quale via, e seguendo quali aberrazioni dell'animo umano, sia stato possibile arrivare all'abisso, e come evitare che la storia non si ripeta.
Il nazionalismo, il disprezzo che genera l'intolleranza, il populismo, l'ignoranza, il razzismo, furono le cause prime che attraverso un lento scivolamento delle coscienze portarono allo sterminio programmato e di massa di milioni di uomini e donne, anziani e bambini. Esseri umani inermi, vittime di un odio cieco, che non ha limiti, che non si ferma e non riconosce l'umanità in chi è altro da sé. 

Giornata della Memoria: vigilare e reagire ai tanti gesti di intolleranza

di Giacomo Giacometti 

Giornata non solo del ricordo di tragici eventi di guerra,ma una ricorrenza, da segnare nelle date più tristi della storia dell'umanità. Una data storica da inserire nei programmi scolastici, perchè si possano analizzare chiaramente le origini di tanto orrore.
Ricordiamo che anche nella nostra storia nazionale si sono promulgate le leggi razziali e si sono perpretati delitti in nome di queste leggi. L'origine di ciò fu, anche da noi, l'odio verso i diversi, fu la conseguenza di una sottovalutazione di atti di intolleranza diffusi, fu l'incapacità di reazione di molti.
Perciò questa 'Giornata della memoria', questa storica data, deve farci vigilare e reagire ai tanti gesti di intolleranza anche oggi presenti nel mondo e, purtroppo, anche nella nostra Italia.

(24 gennaio 2012)

mercoledì 25 gennaio 2012

Proposta PD al Senato per il "reddito minimo di cittadinanza"

Il reddito minimo non deve essere più un tabù in Italia. Deve essere introdotto "quale misura di contrasto alla disuguaglianza sociale". E' quanto chiede il PD con un disegno di legge presentato al Senato, primo firmatario Roberto Di Giovan Paolo.
"Per evitare l'esplodere di tensioni sociali - ha affermato il deputato PD - dobbiamo studiare nuove forme di sostegno. Serve, quindi, introdurre il reddito minimo di cittadinanza, come in tanti altri Paesi europei. Con più reddito ci sono piu' consumi, piu' commercio e più benessere". "L'obiettivo - spiega Di Giovan Paolo - é riordinare l'impianto degli ammortizzatori sociali, che oggi tutelano principalmente i lavoratori delle grandi aziende. Dobbiamo quindi intervenire a favore anche dei sottoccupati, delle partite Iva, dei co.co.pro, di chi e' occupato in modo intermittente", continua Di Giovan Paolo.
"Dunque niente assistenzialismo, perché il reddito minimo decadrebbe non solo nel caso in cui il soggetto trovi un lavoro, ma anche nel caso in cui lo rifiuti quando offerto da un centro per l'impiego. Nessun collegamento poi con la revisione dell'articolo 18. Le garanzie - conclude Di Giovan Paolo - vanno aumentate, non diminuite".

Anche Beppe Grillo, come la Lega Nord, contro la cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia

Dopo la Lega Nord anche Beppe Grillo. Il comico genovese e “titolare” del M5S ha criticato la campagna “L’Italia sono anch’io” sostenuta dal PD e da un vasto arco di associazioni e organizzazioni di orientamento laico e cattolico, per concedere la cittadinanza sulla base dello ‘ius soli’ ai figli di immigrati nati in Italia.
“E’ senza senso” ha scritto sul suo blog. “O, meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi. Da una parte i buonisti della sinistra senza se e senza ma che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall’altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della liberalizzazione delle nascite”.
'Ho visto la dichiarazione di Beppe Grillo, mi pare che abbia preso un abbaglio vero”. Graziano Delrio, presidente dell'Anci, nonché presidente del comitato che sostiene la campagna 'L'Italia sono anch'io' per la proposta di legge sulla cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia, risponde secco a Grillo.

NOTE CASOLANE - Mezzo secolo fa!

Non è proprio mezzo secolo ma quasi. Le foto che pubblichiamo risalgono alla seconda metà degli anni '60 (lo si può desumere dal fatto che c'è il campo da tennis, costruito nel 1965 ma non ancora la palestra, completata nel 1973) e sono state trovate casualmente facendo ordine nell'archivio fotografico nella sede del PD. Ci è sembrato simpatico proporvele, con l'impegno a pubblicarne di nuove e di altrettanto interessanti.

martedì 24 gennaio 2012

Si riunisce per la prima volta il Consiglio dell'Unione della Romagna Faentina

Il 31 gennaio inizia ufficialmente la storia istituzionale e politica della nuova Unione di Comuni della Romagna Faentina. Si riunirà infatti per la prima volta il Consiglio, di cui fanno parte i rappresentanti di maggioranza e minoranza eletti nelle settimane scorse nei sei Consigli comunali.
La riunione di insediamento si terrà a Faenza, nella sala consiliare del Municipio, alle ore 20.00.
E' una data importante per il nostro territorio perchè segna l'avvio di una fase politica nuova, da cui ci si aspetta una significativa innovazione della struttura amministrativa e di governo delle nostre Comunità. A distanza di anni, rispetto alla vecchia esperienza del 'Comprensorio faentino', e in continuità con la positiva esperienza realizzata prima nella Comunità montana dell'Appennino Faentino e poi, dal 2000 e dal 2008 nella Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, si concretizza una dimensione di governo entro la quale - a partire dalla valorizzazione delle identità e degli apporti comunali - possono realizzarsi politiche urbanistiche, sociali, ambientali, economiche, di organizzazione dei servizi di area vasta.
Quindi, le gestioni associate di servizi e funzioni che dovranno interessare, in tempi certi e sulla base di una precisa programmazione, tutte le funzioni fondamentali dei Comuni, ma anche le politiche di programmazione territoriale, a partire dalle linee definite nel Piano territoriale di coordinamento provinciale e nel Piano Strutturale (PSC).
E' una sfida per la politica in primo luogo, ma anche per le forze sociali ed economiche, che devono trovarsi pronte e aperte a praticare e promuovere soluzioni nuove, senza pregiudizi e senza conservatorismi: l'obiettivo per tutti deve essere affrontare la crisi, gettare le basi di una ripresa e di una crescita che tenga assieme tutto il territorio e metterne in valore le diverse peculiarità e caratteristiche, secondo logiche di coesione sociale e di perequazione economica e territoriale.

domenica 22 gennaio 2012

La via italiana alla Green Economy

Dieci proposte per un via italiana alla green economy: sono le idee lanciate oggi dagli Ecologisti Democratici nel convegno, organizzato il 13 gennaio scorso nella sede nazionale del PD a Roma.
La crisi segna un passaggio d'epoca – ha dichiarato nella sua relazione introduttiva Fabrizio Vigni, presidente nazionale Ecodem –, è la crisi di un modello di sviluppo basato su mercati finanziari senza regole, indebitamento economico e ambientale, crescenti disuguaglianze. Chi pensa che passata la nottata si potrà ricominciare come prima si sbaglia. La rotta giusta per uscire dalla crisi è verso un green new deal, in Europa e nel mondo. La crescita di una nuova economia ecologica, più efficiente nell'uso delle materie e dell'energia, per uno sviluppo ecologicamente sostenibile. Una nuova rivoluzione industriale e tecnologica incentrata sulla green economy ed al tempo stesso una nuova idea di benessere, più sobria e intelligente”.
L'economia verde – ha continuato –, l'unica che sta crescendo anche dentro la crisi, è uno dei pilastri su cui ricostruire l'Italia. Il nostro paese può avere grandi potenzialità se sa incrociare la modernizzazione ecologica del sistema manifatturiero (il secondo in Europa dopo la Germania) sul patrimonio di civiltà, bellezza, creatività e sulle vocazioni di territori ad alta qualità ambientale che fanno la forza del Made in Italy. E' questa la via italiana alla green economy."
Le dieci proposte avanzate dagli Ecodem rappresentano progetti e proposte concrete per la cosiddetta "fase due", per la ripresa dell'economia e per creare lavoro.
Eccole in sintesi:

sabato 21 gennaio 2012

Insediata la Giunta dell'Unione dei Comuni della Romagna Faentina: Emma Ponzi confermata Presidente. Giovanni Malpezzi è il Vice Presidente

La nuova Unione dei Comuni della Romagna faentina prende forma.
Giovedì 19 gennaio nella sede dell'ex Unione dei Comuni dell'Appennino faentino a Fognano, si è tenuta la prima riunione della Giunta della nuova Unione. Nell'occasione i Sindaci di Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo hanno formalizzato la costituzione dell'organo esecutivo (Giunta) che sarà presieduto dal sindaco di Riolo Terme, Emma Ponzi, che era già presidente dell'Unione di Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme.
Alla Vice presidenza è stato invece nominato il Sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi. Come stabilito nello Statuto dell'ente, anche i Sindaci degli altri Comuni fanno parte della Giunta dell’Unione in qualità di assessori.
A proposito di "costi della politica", gli organi di rappresentanza dell'Unione di Comuni sono dunque a costo zero: nè il presidente, nè il vice presidente e gli assessori percepiscono alcun compenso.
Per quanto riguarda la riunione d'insediamento del Consiglio dell’Unione, questa si terrà martedì 31 gennaio 2012 nella sala del Consiglio comunale di Faenza alle ore 20,00.

Alle Primarie di Riolo Terme i candidati sono 3

Conti, Nicolardi e Lanzoni
Si è conclusa oggi sabato 21 gennaio 2012 la raccolta delle firme per la presentazione delle candidature alle Primarie per designare il candidato Sindaco della coalizione di centrosinistra appoggiata da Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Socialista e Federazione della Sinistra.
Il regolamento delle Primarie prevedeva che ogni candidatura fosse accompagnata da un minimo di 60 firme a un massimo di 120. Al Comitato organizzatore, entro il termine delle ore 12.00, sono state consegnate le candidature di Alfonso Nicolardi (118 firme) sostenuto dal Partito Democratico, di Gianmarco Lanzoni (110 firme) sostenuto dal Partito Socialista, di Emanuele Conti (91 firme) sostenuto da Sinistra Ecologia e Libertà.

Inquinamento da benzina. Via libera alla costituzione in parte civile del Comune di Casola Valsenio

Mario Azzalini, 83 anni, di Belluno, legale rappresentante della Oil Italia srl, é stato rinviato a giudizio per la fuoriuscita di più di 11.000 litri di carburante dalla pompa di benzina che stava "ristrutturando" a Casola (nella foto), con conseguente infiltrazione nella falda e contaminazione di alcuni pozzi artesiani.
I danni sono stati stimati dalle parti lese in almeno 3,5 milioni di euro. Nella lista compaiono anche diverse piante secolari bruciate e una casa danneggiata in maniera irreversibile. Antonella Guidomei, Gup del Tribunale di Ravenna, ha inoltre accolto la richiesta del Comune di Casola Valsenio di costituirsi in parte civile (*). Il Comune è assistito dall'avvocato Isotta Farina.

venerdì 20 gennaio 2012

27 gennaio: un film per ricordare la Shoah

L’istituzione del Giorno della Memoria in Italia è avvenuta con la legge 20.7.2000 n. 211: “La Repubblica Italiana riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". Il Comune di Casola Valsenio, l'ANPI e l'Associazione culturale CineSenio organizzano venerdì 27 gennaio 2011 alle ore 20,30 nel Cinema Senio la proiezione del film “Senza destino" di Lájos Koltai.
Con Marcel Nagy, Miklós B. Székely, Zoltán Bezerédy, Péter Vall. Titolo originale: "Sorstalanság-Fateless". Drammatico, durata 130 min. - Ungheria, Germania, Gran Bretagna 2005.
LA CITTADINANZA E' INVITATA

mercoledì 18 gennaio 2012

Silvio lo chiamò "kapò". Oggi Martin Schulz è Presidente del Parlamento Europeo

Il socialdemocratico tedesco Martin Schulz è stato eletto presidente del Parlamento europeo per la seconda metà legislatura. Secondo quanto si apprende ha ottenuto la maggioranza assoluta al primo voto con una cinquantina di voti più degli altri candidati, il conservatore Nirj Deva e la liberal-democratica Diana Wallis.
Il presidente del Parlamento europeo uscente, Jerzy Buzek, ha ufficializzato il risultato nella plenaria di Strasburgo comunicando che alla votazione hanno partecipato 699 parlamentari, con 29 voti nulli e 670 validi. Con la maggioranza assoluta quindi fissata a 336 voti, Martin Schulz è risultato eletto con 387 voti, 142 a Deva e 141 alla Wallis.
«Bisogna dire un no chiaro» al sistema delle agenzie di rating, che è «una minaccia per il progetto europeo», ha detto il neoeletto presidente nel suo discorso di insediamento, affermando che «cresce il sospetto che anonime agenzie con sede a New York siano più potenti di governi democraticamente eletti». «Per la prima volta dalla sua fondazione, il fallimento dell'Unione europea non è un'ipotesi irrealistica».

Una legge nazionale per rapporti più equilibrati tra ortofrutta e grande distribuzione

"Anche in Italia è urgente, come in Francia, una legge che regoli i rapporti tra i produttori ortofrutticoli e la grande distribuzione organizzata, per ristabilire pratiche commerciali più trasparenti e correggere una serie di squilibri, da tempo peraltro denunciati dalle stesse autorità nazionali ed europee di vigilanza, che penalizzano in modo ingiustificato la parte agricola." Lo ha detto oggi a Roma l'assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia-Romagna Tiberio Rabboni sollecitando alla Commissione Agricoltura della Camera, su invito del Presidente, on. Paolo Russo, l’approvazione di una legge italiana – che lo stesso Rabboni ha contribuito a elaborare insieme all’On. Sandro Brandolini del PD - sui rapporti tra produttori di ortofrutta estiva e grande distribuzione.

martedì 17 gennaio 2012

Economia malata, alla radice della crisi: il nuovo numero di "tamtàm democratico"

E’ uscito il numero 5 di “Tamtàm democratico”.
Con il contributo di studiosi e politici ci si interroga sulla cause profonde della crisi globale e segnatamente sulle responsabilità del pensiero economico e dei suoi paradigmi. Una sezione è dedicata alle elaborazioni in corso nella sinistra europea e nella dottrina sociale della Chiesa rispetto alla crisi e alla sue radici.
Un'attenzione speciale è riservata alle politiche volte a sostenere l'euro nel quadro di una nuova architettura europea.

domenica 15 gennaio 2012

Il gioco del «fuori rotta» che ha causato il disastro

Non hanno rispettato il mare, non hanno rispettato le oltre quattromila vite che avevano in cura, nella grande nave. Sul Titanic ballavano, al suono dell’orchestra. Sulla Costa Concordia «salutavano», per una superba e sciagurata abitudine: passare il più vicino possibile alla riva, alle case, alle luci. Agli scogli, anche. Uno è conficcato nello scafo, vicino alla poppa. Strappato dalle viscere del mondo, non è lui che ha affondato la nave.
 È l’uomo, che l’ha portata sulla rotta sbagliata, consapevolmente. Lo dicono tutti in questo posto che conosce il mare, da questi moli che odorano di pesce e gasolio. Dicevano: «Prima o poi succede». Succede cosa? «Succede che qualche nave ci sbatte». Prima o poi succede. E oggi raccontiamo cosa è successo, con l’angoscia di un numero che resterà segreto ancora un po’, e che una volta svelato disegnerà i contorni del fatto: una tragedia, una strage. I morti recuperati da questa babele del mare sono cinque. Secondo gli elenchi erano a bordo della Costa Concordia 4.232 persone. Mancano all’appello, a oggi, ancora 17 persone.
Li chiamano dispersi e forse c’è una parte di verità in questa definizione che di solito è l’anticamera del certificato di morte: nei conteggi ufficiali capita di sbagliare, e poi qualcuno potrebbe essersi messo in salvo senza farsi contare. Gli altri sono ancora dentro, perché il mare è stato battuto per molte ore dai sommozzatori. Le acque erano calme, limpide. I cadaveri non c’erano. Mentre è impossibile entrare nella pancia della nave, che è stesa su un fianco, a 70 gradi, appoggiata alla riva, ma non ferma: il mare la risucchia.
Non c’è sicurezza e si attende una piantina dettagliata per cercare a colpo sicuro, fra cabine ancora chiuse a dentro al garage. La Costa Concordia ha trovato lo scoglio alle 21:30 di venerdì. Ci sono tre sassi di grandezza degradante, appena sotto costa. Il quarto era subacqueo, cinque-sei metri sotto il pelo del mare.

sabato 14 gennaio 2012

Primarie della coalizione di centrosinistra a Riolo Terme

Alfonso Nicolardi
Prima ‘uscita pubblica’ del centrosinistra di Riolo Terme, mercoledì 11 gennaio, alla sala San Giovanni, per indicare le principali linee programmatiche della coalizione e avviare il percorso delle primarie per la scelta del candidato sindaco alle amministrative di quest’anno. Vi hanno partecipato cittadini ed esponenti di Partito Democratico, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Partito Socialista, Sinistra Ecologia e Libertà.
A nome dei partiti del centrosinistra è intervenuto Enrico Salvatori, segretario comunale del Partito Democratico. “Tutti avvertiamo l’esigenza di rilanciare, innovare e rimotivare l’impegno al servizio della comunità riolese – ha detto Salvatori – per dare vita a un’amministrazione che sia rappresentativa, oltre che delle forze politiche, alle quali attribuiamo una essenziale funzione democratica, anche di gruppi e associazioni, singole personalità, che vogliono condividere con noi un programma di crescita, di sviluppo della comunità riolese. Vogliamo che Riolo Terme sia una comunità accogliente con tutti – ha aggiunto – per chi ci vive da sempre, per chi viene da altre regioni italiane e per chi proviene da paesi europei e da altri paesi. A tutti dobbiamo chiedere di sentirsi riolesi, di sentirsi orgogliosi di ciò che la nostra comunità ha saputo costruire e realizzare, dei risultati che ha raggiunto, di sentirsi cittadini a tutti gli effetti, rispettosi delle regole e delle leggi, partecipi, tutti insieme, alla costruzione di un futuro migliore”.
Il primo impegno che è stato chiesto a tutti è di ragionare sui temi centrali del programma attraverso cinque gruppi di lavoro: politico di bilancio e delle risorse; sviluppo economico; politiche sociali e sanitarie; politiche ambientali e urbanistiche; per una comunità accogliente e inclusiva. Già mercoledì sera si è iniziato a raccogliere interesse su alcuni temi.
Il Pd ha poi formalizzato la candidatura alle Primarie di Alfonso Nicolardi, che si è detto disponibile a fare la propria parte, mettendosi a disposizione per dare vita a una coalizione forte e unita e consentire al centrosinistra di continuare a governare Riolo Terme.

venerdì 13 gennaio 2012

La consulta “non ammette” i referendum elettorali. Ora agire in Parlamento per eliminare il “porcellum”

"La Corte Costituzionale - si legge nella nota di palazzo della Consulta - in data 12 gennaio 2012 ha dichiarato inammissibili le due richieste di referendum abrogativo riguardanti la legge 21 dicembre 2005 numero 270 (Modifiche alle norme per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica). La sentenza sarà depositata entro i termini previsti dalla legge".
"Rispettiamo pienamente la decisione della Corte Costituzionale - ha commentato il Segretario del PD Pier Luigi Bersani - leggeremo il dispositivo per farci illuminare dalle valutazioni. Ora tocca al Parlamento agire e noi da domani siamo impegnatissimi a cambiare il porcellum. Il PD ha già depositato la sua proposta di riforma (è l’unico partito ad averlo fatto!) e a partire da lì, naturalmente aperti al confronto, vogliamo discutere con tutte le forze politiche e il dialogo con la società". Per il Segretario del PD "non ci possiamo tenere l'attuale legge elettorale perché in una situazione già molto grave, finiremmo per vedere accresciuto il distacco tra cittadini e istituzioni. Chi come noi ha dato un aiuto decisivo alla raccolta di firme, non può certo gioire per la decisione della Consulta ma la rispettiamo".

giovedì 12 gennaio 2012

Cosentino è salvo! I "guerrieri padani" si sono calati le braghe anche questa volta

"I guerrieri padani si sono calati un'altra volta le braghe davanti a Berlusconi, e non sono nemmeno piu' in maggioranza insieme, vorrei sapere perché".
Dario Franceschini, capogruppo PD alla Camera dei Deputati, commenta con durezza il comportamento di voto della Lega sulla richiesta di arresto per Nicola Cosentino. Come gia' aveva fatto pochi istanti prima il segretario del partito, Pierluigi Bersani, Franceschini nota che "sommando i voti, dalla Lega non sono giunti piu' di venti voti: il cerchio magico ha fatto la magia". "E' una brutta pagina per il Parlamento: si trattava di reati di una gravita' assoluta e del rispetto dei diritti costituzionali. Hanno prevalso calcoli politici e sono curioso di vedere come combattono i guerrieri padani".
Quanto al suo gruppo, Franceschini sottolinea che "il PD è stato compatto, era presente con il 99%: erano assenti solo due deputati, Fioroni e Sanga, che da giorni sono ricoverati in ospedale".

mercoledì 11 gennaio 2012

Elezioni amministrative 2012 a Riolo Terme: per le primarie del centrosinistra il PD indica la candidatura di Alfonso Nicolardi

Lunedì sera, 9 gennaio,  il  Comitato Direttivo del PD di Riolo Terme ha indicato il proprio candidato alle primarie che si terranno il 26 febbraio, per decidere il candidato a Sindaco della lista civica di centrosinistra nelle prossime elezioni amministrative.
Si è arrivati alla designazione dopo approfondite verifiche e discussioni nell’organo di direzione politica del PD locale e al termine di una vasta consultazione individuale tra la base del PD che ha coinvolto 100 persone, iscritti e elettori del PD, che hanno espresso giudizi e dato indicazioni sia sugli obiettivi programmatici del centrosinistra che sulle candidature ritenute più adatte a ricoprire la carica di conigliere comunale e di Sindaco.

martedì 10 gennaio 2012

Ecco quanto rende la Tobin tax (e perché non piace a Londra...)

Nebbia di Londra e grandine di New York sulla cosiddetta Tobin Tax. Gli inglesi (e i loro cugini americani) vedono da sempre il prelievo sugli scambi finanziari come fumo negli occhi, e a guardare la struttura delle loro economie si capisce bene il perché. Di Tobin Tax si parla da circa 40 anni, e tutto questo tempo non è bastato ad ammorbidire il veto del mondo anglosassone e a vanificare qualsiasi tentativo. In fatto di tasse su scambi finanziari, basta un solo «niet» per bloccare l’operazione: se la tassa entrasse in vigore solo in una regione di un’area geografica, infatti, potrebbe provocare una fuga di capitali verso i Paesi che non la prevedono. Per questo un accordo globale è molto importante.
Oggi la partita entra nel vivo, dopo che la proposta - che occupa i primi posti del «manifesto» dei partiti progressisti a cui stanno lavorando Bersani, il francese Hollande e il tedesco Gabriel - nel settembre scorso ha avuto il placet anche della Commissione Barroso, che ne ha auspicato il varo dal 2014.

Liberalizzazioni? Il PD ha già presentato 35 norme, nel febbraio scorso!

Ormai un anno fa, nel febbraio 2011, mentre Berlusconi e Tremonti, Pdl e Lega Nord, blateravano di modifiche all’art. 41 della Costituzione per “dare una scossa all’economia” (?!) – e si è visto con quali effetti …disastrosi! – il PD proponeva un pacchetto di liberalizzazioni, a effetto immediato, non per modificare l'art.41 ma per aiutare i consumatori e le imprese, abbassare i prezzi, sbloccare gli investimenti, creare lavoro. Sono le proposte che il PD consegnerà al Governo Monti e che sosterrà in Parlamento.



domenica 8 gennaio 2012

Ritornano i corsi di inglese

Per il lavoro, per lo studio, per il divertimento... per comunicare è sempre più indispensabile conoscere la lingua inglese. Con l'intento di offrire un'opportunità e un servizio ulteriore ai cittadini casolani, l'Amministrazione Comunale organizza per il secondo anno corsi di lingua inglese per vari livelli a partire da febbraio 2012.
I corsi saranno organizzati in moduli da 10 ore cadauno da svolgersi dalle 20 alle 22 in giornate da definirsi. Il costo per ogni partecipante sarà di €. 100,00 per ogni modulo da 10 ore.

Lavoro e riforma del mercato del lavoro: dal PD proposte coerenti e innovative

Oltre alla lotta all'evasione fiscale e alle liberalizzazioni economiche (sulle quali il PD ha da tempo elaborato proprie proposte), l'agenda del Governo annuncia l'adozione di importanti provvedimenti per il lavoro e la riforma del mercato del lavoro, per ridurre la precarietà che caratterizza i rapporti di lavoro della gran parte dei giovani, per la riforma degli ammortizzatori sociali.
Il PD affronterà il confronto parlamentare a partire dalle proprie proposte, coerenti e innovative, elaborate e discusse negli ultimi anni, a partire dalla Conferenza nazionale per il lavoro del giugno 2011.
Per un approfondimento delle proposte del PD consigliamo la lettura delle notizie postate sul nostro sito...

Alcune considerazioni sulla lotta all’evasione


Evadere le tasse? E’ un reato
Bisogna dirla così, né più né meno. Evadere il fisco e la contribuzione è un reato, perché vuol dire derubare la società, vuol dire ricevere servizi a spese altrui, vuol dire falsare il mercato e le regole della concorrenza. Di furbo non c’è proprio nulla. E la lotta all’evasione fiscale non è né di destra né di sinistra, esattamente come non è né di destra né di sinistra rispettare i limiti di velocità, non parcheggiare in divieto di sosta o rispettare l'orario di lavoro… Ma - per restare all'evasione fiscale - è un fatto che la destra italiana abbia smontato le norme che potevano combatterla e abbia approvato leggi che l’hanno – di fatto - incoraggiata.

Sconfiggere l'evasione fiscale si può ...e si deve! Ecco le proposte del PD

Il PD era riuscito nell'aprile scorso a fare approvare al Parlamento una risoluzione - che il Governo Berlusconi aveva ovviamente ignorato! - per l'equità fiscale e la lotta all'evasione. Bisogna ripartire da quelle proposte, perchè se sono imporanti i Controlli dell'agenzia delle entrate, come quello di fine anno a Cortina (con il Governo Prodi i controlli che si facevano erano 69/70.000 all'anno, con Berlusconi si sono ridotti a meno di 4.000!), servono norme per la tracciabilità effettiva di tutti i redditi. A partire da quelle introdotte da Prodi e da Visco nel 2006 e subito cancellate da Berlusconi e Tremonti dopo la vittoria elettorale della destra nel 2008.


Un'altra brutta eredità della destra... Nella lotta all'evasione persi 10 anni!

Intervista a Vincenzo Visco, di Bianca Di Giovanni (l'Unità, 2 gennaio 2012)

Si poteva fare di più (sulla lotta all’evasione) e meglio(sull’Irpef). Ma soprattutto si doveva fare prima: esattamente 10 anni fa. Purtroppo non è andata così: questa è la pesante responsabilità dei governi Berlusconi. A questo punto, dopo un decennio di malagestione dei conti e di racconti «fiabeschi» sulla realtà, agli italiani va detta la verità: «la manovra Monti è ineludibile. Necessaria, ma insufficiente». La vede così Vincenzo Visco, che descrive questo momento come «la crisi globale che si va dipanando. All’inizio se ne sono limitati gli effetti grazie al coordinamento internazionale delle azioni. Oggi invece ciascuno fa per sé, e la crisi peggiora».
Difatti all’Italia non basterà aggiustare i conti: bisognerà anche modificare la politica economica europea. «il punto sta lì: si continua a chiedere di aggiustaee disavanzi, che sono l’effetto della crisi, non la causa. nel frattempo la Germania rischia di suicidarsi, evitando politiche espansive. Perché una cosa è chiara: il surplus tedesco può finire in due modi. O con la recessione, o con le politiche espansive. Scelgano loro». La «Merkel Politik» rischia di trascinare l’Europa nel baratro. «Non è un caso che Stati Uniti, Gran Bretagna, Fondo monetario osservano atterriti come l’Europa sia riuscita a farsi male da sola - continua l’ex ministro del Tesoro - Quello che si rischia oggi è che anche la Francia entri nell’occhio del ciclone già la prossima settimana. E dopo la Francia resta solo la Germania». Insomma, due livelli che si intersecano: quello nazionale e quello europeo. Gli italiani devono tenere i conti in ordine, i tedeschi e gli altri partner forti devono spendere: così si evita l’avvitamento. Perché «non c’è una formula uguale per tutti i Paesi: ciascuno deve fare quello che davvero serve».

Controlli fiscali? Il PdL e la Lega Nord dicono no

Il PdL contesta i metodi "illiberali" del governo dopo il blitz antievasione di Cortina. Denuncia Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera: «Mi ribello assolutamente a uno Stato di polizia fiscale», ha detto alla Stampa. «Non mi è piaciuto molto lo spettacolo degli agenti della guardia di Finanza schierati stile film americano anni Venti tipo l'Fbi contro la mafia».
Per Lupi «la sensazione del Grande Fratello, in cui lo Stato invade tutto è un rischio a cui stare attenti». E ha concluso: «Più le tasse sono alte, più c'é il rischio evasione».
Daniele Capezzone, portavoce del partito, avverte: "La lotta illiberale all'evasione è quella fatta con sequestri, ipoteche, pignoramenti, blocco dei conti correnti. In questo contesto si situa la discussione sui poteri, a mio parere eccessivi e poco liberali, di Equitalia". L'ex ministro Ignazio La Russa non ha dubbi: con il blitz a Cortina "hanno deciso di fare show".

Sono gli evasori che mettono le mani in tasca agli italiani!

"So benissimo che è necessario evitare una pressione fiscale eccessiva e gli accertamenti devono essere rispettosi dei diritti individuali. Su questo come ministro dell'Economia vigilo e vigilerò"', ma "è inammissibile che i lavoratori subiscano sacrifici, mentre una parte importante di ricchezza fugge alla tassazione, accrescendo così la pressione tributaria su chi non può sottrarsi al fisco".
Mario Monti scende in campo in prima persona sui controlli a sorpresa per scovare gli evasori. E lo fa  in occasione del suo intervento per il 215esimo anniversario della nascita del Tricolore, a Reggio Emilia.

giovedì 5 gennaio 2012

Un altro “partito del padrone”


“Chi la pensa diversamente da me, è fuori!”, parola di Beppe Grillo. 

Povero Defranceschi! Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ha presentato all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna una risoluzione per esprimere preoccupazione per la situazione del quotidiano l’Unità (“…rischia davvero di sparire questa volta e, se dovesse essere così, non sarebbe una buona notizia per nessuno. Per i lavoratori e per la pluralità d'informazione, prima di tutto”)  e per impegnare la Giunta emiliano-romagnola ad attivarsi affinché vengano salvaguardati posti di lavoro e professionalità «ricorrendo a tutti gli strumenti utili».

Tessere false del PdL: “A gente così vanno tirate le uova”. Parola di Galan!

Dopo la favola del milione di nuovi posti di lavoro, ecco quella del milione di tesserati del PdL. Era stato il segretario del partito Angelino Alfano, a inizio novembre, a sbandierare lo straordinario risultato della campagna tesseramento del partito di Berlusconi. Su quei numeri nascono ora molti dubbi, soprattutto considerando quanto sta emergendo da un'inchiesta compiuta dalla procura di Vicenza, aperta in seguito ad un esposto anonimo pervenuto prima di Natale nel quale si denunciava come molte persone si trovassero tra i "tesserati" senza esserne a conoscenza. Così, tra i 16mila iscritti del vicentino nel corso del 2011 (8 volte di più di quelli del 2010!) ci sarebbero diverse centinaia, se non migliaia di cittadini coinvolti a loro insaputa.

mercoledì 4 gennaio 2012

L'agenda del PD per le riforme

Lettera di Pier Luigi Bersani a “La Repubblica” – 3 gennaio 2012

Caro Direttore,
come tutti dicono, abbiamo davanti un anno arduo e non semplice da interpretare. Vale forse la pena di "progettarlo" un po', togliendo di mezzo un eccesso di fatalismo. Vorrei cominciare con qualche prima idea. I tre punti dell'agenda politica del PD.

martedì 3 gennaio 2012

Lavoro, Sviluppo, Comunità, Territorio: un convegno PD sulla "Romagna Faentina"

Unione della Romagna Faentina 2.0 – Lavoro, sviluppo, comunità, territorio” è il titolo del convegno organizzato dal PD della zona di Faenza, sabato 14 gennaio dalle 10 alle 13 all’Aula magna Faventia Sales, in via San Giovanni Bosco 1 a Faenza. Vuole essere il primo di una serie di appuntamenti che i Democratici organizzeranno sui principali temi di interesse politico, sociale della nuova Unione di Comuni della Romagna Faentina.

lunedì 2 gennaio 2012

Eletti tutti i rappresentanti del nuovo Consiglio dell'Unione di Comuni

Uno dopo l'altro i sei Consigli comunali dei Comuni dell'area faentina hanno eletto i propri rappresentanti nel Consiglio dell'Unione della "Romagna Faentina": in tutto 25 (15 di maggioranza e 10 di minoranza) a cui si agggiungeranno il Presidente e il Vice Presidente che verranno eletti dalla Giunta, di cui fanno parte i Sindaci dei 6 Comuni che partecipano all'Unione.
Il nuovo Consiglio è l'organo di governo della nuova Unione di Comuni, che si è costituita dall'allargamento dell'Unione di Comuni dell'area collinare e montana (Brisighella, Casola e Riolo) ai Comuni della pianura (Faenza, Castel Bolognese e Solarolo).
L'Unione sarà il luogo della gestione delle politiche territoriali e per la gestione associata e integrata di servizi e funzioni comunali secondo criteri di economicità, efficienza e funionalità. Non si tratta di ordinaria amministrazione ma di una profonda innovazione istituzionale che ha l'obiettivo di migliorare il livello e la sostenibilità dei servizi comunali e salvaguardare e valorizzare, nel contempo, l'autonomia comunale e l'apporto di ogni singola comunità locale allo sviluppo di tutta l'Unione.