domenica 8 gennaio 2012

Controlli fiscali? Il PdL e la Lega Nord dicono no

Il PdL contesta i metodi "illiberali" del governo dopo il blitz antievasione di Cortina. Denuncia Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera: «Mi ribello assolutamente a uno Stato di polizia fiscale», ha detto alla Stampa. «Non mi è piaciuto molto lo spettacolo degli agenti della guardia di Finanza schierati stile film americano anni Venti tipo l'Fbi contro la mafia».
Per Lupi «la sensazione del Grande Fratello, in cui lo Stato invade tutto è un rischio a cui stare attenti». E ha concluso: «Più le tasse sono alte, più c'é il rischio evasione».
Daniele Capezzone, portavoce del partito, avverte: "La lotta illiberale all'evasione è quella fatta con sequestri, ipoteche, pignoramenti, blocco dei conti correnti. In questo contesto si situa la discussione sui poteri, a mio parere eccessivi e poco liberali, di Equitalia". L'ex ministro Ignazio La Russa non ha dubbi: con il blitz a Cortina "hanno deciso di fare show".
Sulla stessa linea la Lega Nord che, per bocca di Angelo Alessandri, segretario nazionale Lega Nord/Emilia, attacca il leader del PD: "Bersani è l'utile idiota del potere finanziario che strozza i cittadini del Nord, infatti invece di prendersi la responsabilità di provare a vincere le elezioni, ha scelto di stangare i pensionati, i lavoratori e le partite Iva, assieme al suo nuovo alleato Berlusconi".
Anche Daniela Santanchè si è detta contraria all'ispezione dell'Agenzia delle Entrate a Cortina. Nel corso di un'intervista a Repubblica, l'ex sottosegretario del PdL ha tuonato: «Cosa ha ottenuto Befera? Che tutti andranno a Sankt Moritz». Secondo la Santanchè quella all'evasione fiscale «è una lotta che non si fa con azioni demgogico-spettacolari. Il direttore delle Entrate non ha danneggiato gli evasori ma un'intera cittadina che è un'eccellenza del turismo italiano». E ha attaccato: «Befera deve dimettersi. Da Cortina a Capri, a Napoli, Roma e Milano, gli evasori stanno ovunque».

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