martedì 24 novembre 2020

EMERGENZA COVID-19: SUSSIDI ALLE PERSONE E/O FAMIGLIE CON DISAGIO ECONOMICO

L’Unione della Romagna Faentina intende realizzare un intervento straordinario di sostegno ai nuclei familiari in gravi difficoltà economiche, senza alcun reddito disponibile o reddito insufficiente e limitata forma di sostentamento reperibile attraverso depositi bancari o postali. Le domande di sostegno devono pervenire entro il 9 dicembre.

http://www.romagnafaentina.it/Notizie-ed-eventi/Notizie-dall-Unione/Emergenza-Covid-19-Sussidi-alle-persone-e-o-famiglie-con-disagio-economico




lunedì 23 novembre 2020

Bilancio 2021 della Regione Emilia-Romagna. La dichiarazione del Presidente Stefano Bonaccini

 

Abbiamo approvato in Giunta il Bilancio di previsione 2021 e triennale al 2023 della Regione, una manovra da 12,5 miliardi di euro che vede risorse come mai prima si erano viste per la sanità pubblica dell’Emilia-Romagna (9 miliardi di euro il prossimo anno, 600 milioni in più rispetto al precedente) e che grazie ai conti in ordine (l’indebitamento scende di altri 56 milioni, saldo attivo di 71 milioni) ci permette di liberare altri 1,5 miliardi di euro per investimenti in tutti i settori: edilizia sanitaria, trasporto pubblico locale e mobilità sostenibile, Big data e digitale, occupazione, formazione e imprese, attrattività di investimenti, montagna e aree interne, scuola, cultura, sport, turismo, commercio, agricoltura.

Il Bilancio, che inizia ora il percorso in Assemblea legislativa per arrivare in Aula a dicembre, si inserisce nel contesto più ampio del piano di investimenti triennale per quasi 14 miliardi di euro, presentato già prima dell’estate, per una ricostruzione partecipata e condivisa da territori e parti sociali, grazie a fondi pubblici (europei, statali, regionali) ai quali si aggiungono cofinanziamenti privati, per opere cantierabili e progetti in corso di definizione con le comunità locali. 

Per obiettivi chiari: da un lato uscire dall’emergenza nel minor tempo possibile e potenziare servizi e medicina del territorio, oltre a ricucire le fratture sociali aperte dalla crisi pandemica e affiancare i territori nel dare risposte concrete ai cittadini; dall’altro dare fondamenta solide alla ripartenza post-Covid il prossimo anno.

Intendiamo recuperare ogni posto di lavoro perso e crearne altri di qualità. Tornare a una crescita forte e sostenibile, basata su innovazione, ricerca e alta formazione, in grado di riportarci al pari delle aree più avanzate d’Europa e del mondo, come avevamo fatto negli anni precedenti la crisi. Investire su scuola e conoscenza, welfare, ambiente, per una svolta ecologica che sia reale e concreta, e digitale, come prevede il piano europeo Next Generation Eu.

Nelle prossime settimane firmeremo con tutte le parti sociali il nuovo Patto per il Lavoro e il Clima, sul quale ci stiamo confrontando anche con le forze ambientaliste, e presenteremo i progetti dell’Emilia-Romagna da finanziare con i fondi europei del piano Next Generation Eu: su entrambi i passaggi saranno fondamentali i contributi di tutti, comprese le forze politiche di maggioranza e opposizione in Assemblea legislativa. La forza di questa regione è sempre stata quella di saper affrontare insieme i problemi e insieme vogliamo fare la strada che abbiamo davanti.

(STEFANO BONACCINI - Presidente Regione Emilia-Romagna)











venerdì 20 novembre 2020

Assegno unico per i figli, pensioni e crescita. Tutte le novità della legge di bilancio


Il Consiglio dei ministri ha approvato il testo della legge di bilancio. Ha un valore di circa 38 miliardi di euro. Il testo riscende a 228 articoli con 237 pagine (il testo datato sabato sera consisteva invece di 248 articoli e 204 pagine).

Una manovra “fortemente orientata alla crescita, all’occupazione, alla coesione sociale, con un focus particolare sui giovani, le donne e il Mezzogiorno”, l’ha definita il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e che punta a “realizzare una ambiziosa trasformazione dell’Italia nella direzione dell’innovazione, della sostenibilità, della coesione, dell’equità e del lavoro”.

E’ lo stesso titolare dell’Economia ad aver precisato poco dopo che la manovra “potrà essere potenziata a causa dell’intensità della seconda ondata” della pandemia. “Rafforzeremo l’intervento sia sul 2020 che sul 2021 attraverso lo scostamento di bilancio che ci consentirà di potenziare le misure e qualcuno degli interventi indicati, soprattutto di natura congiunturale sul 2020”, spiega.

Una manovra da 38 miliardi che potrà essere potenziata con nuovo scostamento di bilancio che potrebbe aggirarsi sui 20 miliardi e che servirà per affiancare alle misure pensate per il 2021 un ulteriore decreto anti-crisi.

Il ministro difende l’impostazione della manovra che punta non solo ad arginare l’emergenza ma anche a sostenere il ritorno alla crescita. Sgravi al 100% per le assunzioni under 35 (di 4 anni al Sud) e per le donne disoccupate in tutta Italia, sostegno all’imprenditoria femminile, 500 milioni per le politiche attive sono alcune delle misure pensate per sostenere il mercato del lavoro anche quando a fine marzo finirà il blocco dei licenziamenti.

Poi la conferma del taglio del cuneo fiscale in attesa della riforma dell’Irpef per cui la manovra prepara il terreno con l’avvio dell’assegno unico per i figli e la creazione di un Fondo per la fedeltà fiscale” in cui far confluire le risorse della lotta all’evasione che si aggiungeranno, dal 2022, a uno stanziamento ad hoc per il taglio delle tasse da 2,5 miliardi (1,5 nel 2023).

E una spinta si cercherà di darla anche agli investimenti con il potenziamento del piano Transizione 4.0 che sale a 24,8 miliardi per incentivare le spese delle imprese e 50 miliardi aggiuntivi per gli investimenti pubblici. E poi assunzioni ad hoc, 2.800, per garantire una accelerazione nella spesa dei fondi europei – in attesa che arrivino quelli del Recovery Fund.

Ma resta la pandemia il filo rosso che tiene insieme gran parte dei 228 articoli della manovra, rivisti fino all’ultimo: tornano gli aiuti per le imprese, a partire dalla proroga della cassa integrazione a carico dello Stato per altre 12 settimane, insieme allo stop ai licenziamenti fino a fine marzo, e da un fondo anti-Covid da 4 miliardi pensato per i ristori a tutte le attivita’ con perdite. Si rafforza la sanità, con il Fondo sanitario che sale e risorse ad hoc, quasi 1 miliardo, per dare aumenti a medici e infermieri.

Altri 400 milioni serviranno al ministero della Salute per comprare vaccini e cure per i malati di Covid e Asl e ospedali potranno contare ancora per tutto il 2021 di operatori aggiuntivi assunti nell’emergenza. Per cercare di far tornare gli studenti in classe, si prevedono 350 milioni per i trasporti pubblici per potenziare scuolabus e autobus, soprattutto nelle ore di punta.

Ma “nelle prossime settimane – assicura ancora Gualtieri – potenzieremo ulteriormente gli interventi a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese colpiti dalle nuove restrizioni”, grazie alle risorse che saranno reperite in parte dagli ultimi risparmi delle misure messe in campo quest’anno e, dall’altro, con il nuovo scostamento. Si interverrà, ha spiegato infatti il ministro ai sindacati, sia sul 2020 sia sul 2021, ma per fissare l’entità del nuovo deficit si attenderebbe anche di vedere l’andamento dei versamenti di meta’ novembre, appena scaduti. Entro la fine della settimana, o all’inizio della prossima, con il quadro più chiaro e testata anche la effettiva disponibilità delle opposizioni, si procederà con la richiesta.

Allo sgravio contributivo triennale per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani si aggiunge infatti la decontribuzione integrale per le donne e il sostegno all’imprenditoria femminile. Sulla base dell’intesa con le parti sociali, la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo è affiancata dall’istituzione di un fondo per le politiche attive del lavoro con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro.

Gli investimenti pubblici sono sostenuti da un nuovo fondo pluriennale da 50 miliardi, e quelli privati dal potenziamento di Transizione 4.0 con uno stanziamento di ben 23,8 miliardi per il prossimo biennio. Per il Mezzogiorno gli interventi sono particolarmente rilevanti, con il finanziamento strutturale della fiscalità di vantaggio per il lavoro fino al 2030 e con la proroga del credito di imposta ricerca e sviluppo e di quello per gli investimenti.

La Sanità, con l’aumento della dotazione del Fondo Sanitario nazionale, l’indennità per medici e infermieri, il fondo per l’acquisto dei vaccini, il potenziamento delle diagnosi con tamponi antigenici rapidi, le risorse aggiuntive per l’edilizia universitaria, i contratti di formazione specialistica per i medici specializzandi e le assunzioni di personale sanitario resta una priorità centrale, così come la scuola, l’università, la ricerca, la cultura. Si conferma l’avvio dell’assegno unico per i figli a partire dal luglio del 2021, e si istituisce il fondo per la riforma fiscale che sarà alimentato dai proventi del contrasto all’evasione.

domenica 27 settembre 2020

Gli interventi di rispristino delle frane sulle strade comunali: finanziati, programmati, appaltati, in corso e di prossima realizzazione

Le piogge e gli eventi meteorologici del 2019 sono stati causa di smottamenti e frane su diversi tratti stradali nelle aree agricole del Comune di Casola per i quali l’Ufficio Tecnico aveva immediatamente avviato interventi in somma urgenza e messo in atto le procedure per la richiesta dei necessari finanziamenti alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna. Sempre alla Protezione Civile si è anche provveduto a inoltrare richieste di finanziamento per interventi a scopo preventivo, sempre su strade comunali.

Di seguito, si riporta l’elenco degli interventi finanziati, programmati, appaltati, in corso e di prossima realizzazione. Le opere descritte di seguito sono state progettate dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale:

Da Giovedì 1 Ottobre, a Casola Valsenio, riapre il Centro di aggregazione giovanile CIRCUS

Il Comune di Casola Valsenio comunica che ...Giovedì 1 ottobre 2020, nella sede, ospitata nel Centro policulturale “Le Medie” in Via Roma 10 a Casola Valsenio, riparte l’attività del CIRCUS, il Centro giovanile che promuove un’importante attività di aggregazione, dove è possibile fare i compiti e anche divertirsi, svolgere attività ricreative, condividere esperienze culturali.

Il Centro - promosso dal Comune di Casola Valsenio, dall’Unione della Romagna Faentina e dall’Agenzia Territoriale Servizi, gestito dalla Coop. Zerocento – è aperto ai ragazzi e alle ragazze in età compresa tra i 10 e i 17 anni, è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 18.00.

Si indicano di seguito i contatti per chiedere e ricevere informazioni e indicazioni:  Email: Circus@minori.zerocento.coop - Cell.: 3427702353

Tutte le attività proposte sono gratuite!

 


Martedì 29 settembre, si riunisce il Consiglio comunale di Casola Valsenio


Martedì 29 settembre 2020  alle ore 20,30 presso la Sala Consigliare del Municipio di Casola Valsenio, è convocata la riunione del Consiglio Comunale con il seguente ordine del giorno:

1. COMUNICAZIONI DEL SINDACO E DELLA GIUNTA COMUNALE

2. PRESENTAZIONE DI INTERROGAZIONI IN AULA

3. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 28/07/2020 (Rel. Sindaco – Servizio AA.GG. Valle del Senio)

4. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 15/09/2020 (Rel. Sindaco – Servizio AA.GG. Valle del Senio)

5. BILANCIO DI PREVISIONE 2020-2022, VARIAZIONE ALLA ANNUALITÀ 2020, E VARIAZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2020-2022 (ART. 42 C. 2 LETT. B E ART. 175 COMMA 2 D.LGS. 267/2000 (Rel. Assessore Nati – Settore Finanziario conferito all'Unione della Romagna Faentina)

sabato 26 settembre 2020

Una bella serata con Stefano Vaccari e Massimo Isola

Stefano Vaccari, Responsabile nazionale Organizzazione del Partito Democratico
Stefano Vaccari, Responsabile nazionale Organizzazione del Partito Democratico

Da sinistra, il Resp. nazionale organizzazione del PD Stefano Vaccari, il Segretario del Circolo PD di Casola Valsenio Gaudenzio Mancurti, il coordinatore della serata Stefano Damiani 

L'intervento del neoeletto Sindaco di Faenza, Massimo Isola, 


La pioggia di ieri sera, venerdì 25 settembre, non ci ha permesso di svolgere in Piazza Oriani, come avevamo programmato, l'incontro pubblico sui principali temi dell'attualità politica con il Responsabile nazionale Organizzazione del PD, Stefano Vaccari. Ma non abbiamo rinunciato! Come avevamo previsto di fare in caso di maltempo, ci siamo riuniti nella sala de I Vecchi Magazzini dove Stefano Vaccari ha risposto alle stimolanti e puntuali domande di un amico del PD di Casola, il faentino Stefano Damiani, e dove abbiamo accolto, salutato e applaudito Massimo Isola, il neo Sindaco di Faenza.

mercoledì 23 settembre 2020

Massimo Isola è il nuovo Sindaco di Faenza, eletto con il 59,5%% dei voti


Ancora una volta non c'è stata partita. Il centrosinistra trionfa in quello che si conferma uno dei suoi feudi. A Faenza Massimo Isola, il candidato del centrosinistra, vince al primo turno con il 60% dei consensi. Dei 45.825 elettori chiamati a votare per le elezioni comunali nei 57 seggi faentini, ha votato il 69,24% del corpo elettorale. Nel 2015 l’affluenza al primo turno delle comunali fu quasi del 58,96%: l’affluenza è aumentata del 10%.

La sua scommessa - l'alleanza inedita a livello nazionale fra PD, 5 Stelle e Italia Viva, uniti alla sinistra di Coraggiosa, ai Verdi e ai cattolici di Faenza Cresce - appare ormai vinta.

Annichilito il rivale di centrodestra Paolo Cavina (38,24%), alleatosi con Lega, Fratelli d'Italia e civici dopo cinque anni passati nella coalizione di centrosinistra. 

Il PD si conferma stabilmente il primo partito e ha già annunciato la vittoria sulla sua pagina Facebook: il sorpasso tentato dalla Lega è apparso sfumare fin dalle prime ore della mattinata.

"Non c'è stata partita", ha commentato a caldo Massimo Isola, accolto da un boato dei suoi sostenitori e dall'abbraccio degli ex-sindaci Malpezzi e Casadio, del senatore Collina e della consigliera regionale Rontini. "Troppa la differenza fra il nostro programma e quello dei nostri rivali. Abbiamo scritto una storia grande, iniziata fra le difficoltà ma portata avanti con responsabilità, non per il potere. Abbiamo avuto delle cose da dire per la città, dall'altra parte ho visto solo cattiveria e imbarazzo. Siamo una grande squadra, abbiamo difeso la città dalle invasioni di fa solo retorica. Sono emerse le idee, le nuove generazioni, le nuove alleanze. Mi hanno accusato di essere troppo gentile, troppo educato, e ne vado fiero. In poche settimane abbiamo fatto una grande cosa". 

Il centrodestra ha perso anche nei suoi feudi nelle campagne, a Reda e a Pieve Cesato, seggi del leghista Gabriele Padovani e del candidato sindaco Paolo Cavina. 

A destra è già partita la caccia al colpevole: la critica maggiore va ai toni giudicati spesso troppo sopra le righe, non in linea con la campagna elettorale dal sapore civico che si aveva in mente all'inizio.

Da segnalare nel voto in particolare il risultato del PD (34%) che quasi doppia la Lega (18,7%) e conquista 9 seggi. Ottimo il risultato di Faenza Cresce (terza lista più votata con il 7,4%) e di Faenza Coraggiosa (al 7,1%). Il Movimento 5 Stelle ottiene il 4,5% e un seggio. Italia Viva ottiene il 3,8% e un seggio. Nel centrodestra discreto il risultato di Fratelli d’Italia (7,4%), male invece la lista del candidato Paolo Cavina che ottiene appena il 4,4% e un seggio.

IL RISULTATO FINALE DEI 4 CANDIDATI SINDACO

MASSIMO ISOLA: 59,53%

PAOLO CAVINA: 38,24%

ROBERTO GENTILINI: 1,19%

PAOLO VIGLIANTI: 1,04%

IL RISULTATO DELLE LISTE IN ORDINE DECRESCENTE

PARTITO DEMOCRATICO     10.029    33,94%

LEGA SALVINI PREMIER     5.517 18,67%

FAENZA CRESCE 2.185 7,39%

FRATELLI D'ITALIA 2.170 7,34%

FAENZA CORAGGIOSA 2.134 7,22%

MOVIMENTO CINQUE STELLE 1.317 4,46%

INSIEME PER CAMBIARE 1.314 4,45%

PER FAENZA 1.238 4,19%

ITALIA VIVA 1.139 3,85%

FAENZA CONTEMPORANEA 565 1,91%

EUROPA VERDE 511 1,73%

RINNOVARE FAENZA 397 1,34%

IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 360 1,22%

POTERE AL POPOLO 360 1,22%

RIFONDAZIONE – PCI 316 1,07%





giovedì 17 settembre 2020

RITORNIAMO A DISCUTERE DI POLITICA… DI IDEE, DI PROGRAMMI, DI RIFORME PER UN FUTURO DI EQUITÀ, LAVORO, SVILUPPO, BENESSERE, SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, DIRITTI PER L’ITALIA E GLI ITALIANI

 A causa di sopraggiunti impegni di Stefano Vaccari, l’incontro pubblico previsto per la serata di Venerdì 18 settembre, si terrà

VENERDI 25 SETTEMBRE,

ALLE ORE 20.30 IN PIAZZA ORIANI

…e in caso di maltempo, nei Vecchi Magazzini



lunedì 7 settembre 2020

Siamo il partito dalla parte delle persone, unica garanzia di cambiamento


La relazione del segretario del PD, Nicola Zingaretti alla Direzione nazionale del 7 settembre 2020

Carissimi, carissime,

siamo all'apertura dell’anno politico e mi concentrerò su punti che riguardano la vita del Paese e la funzione che il Partito Democratico può esercitare in questo snodo fondamentale della storia italiana.

Viviamo una fase molto intensa e delicata, con un Paese ancora tramortito dal trauma Covid, ma desideroso di reagire e ripartire, e con una serie di impegni e appuntamenti politici di grande rilevanza.

RISPONDERE ALLA CRISI SCATENATA DALLA PANDEMIA

C’è innanzitutto l’urgenza di una risposta adeguata alla violenta crisi socio-economica scatenata dal Coronavirus. In particolare, attraverso un utilizzo virtuoso del Recovery Fund e delle altre risorse messe a disposizione dall'Europa a cominciare dal Mes e di quelle derivanti dalle nostre manovre economiche e finanziare.

L’Europa ha risposto con un dinamismo che molti non si aspettavano. Anzi, alcuni, anche in Italia, le destre sovraniste in primo luogo avevano sperato nella tempesta perfetta per dare un colpo definitivo. Invece c’è stata una svolta fondamentale per chi ha a cuore il progetto europeo e, di conseguenza, per l’Italia. Una svolta che ha visto protagonista il nostro partito e che ora dovrà impegnarci con ancora più energia sul fronte dei progetti da realizzare e dell’apertura dei cantieri su cui concentrare le risorse. Ora è il momento delle idee, dei programmi, delle soluzioni. Questo chiede il PD, e noi stiamo facendo la nostra parte.

LA TORNATA ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 20 E 21 SETTEMBRE

C’è poi l’importante tornata elettorale del 20 e 21 settembre. Con il voto in sette Regioni e la scelta di 1.184 sindaci e assemblee comunali. E infine, il referendum costituzionale confermativo del taglio dei parlamentari.

Abbiamo dunque davanti a noi giornate cruciali che dovremo affrontare insieme, per dare le risposte più utili al Paese. Servono allora visione, concretezza e realismo. Dobbiamo andare alla sostanza delle questioni che abbiamo di fronte. Immergerci nella realtà della vita delle persone, consapevoli che le nostre scelte e la nostra capacità di azione peseranno sull’avvenire dei nostri figli.

Grazie a chi in queste ore sta combattendo, nei territori una cruciale battaglia politica. Migliaia di candidate e candidati, militanti, elettori che ovunque si pongono come la più credibile e forte alternativa alla destra.

Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia c’è il nostro Partito Democratico non da solo ma immerso in coalizioni e alleanze civiche, con amministratori, associazioni, partiti e alleati.

Come primo punto, quindi, vorrei brevemente condividere con voi uno sguardo sull’Italia che riemerge dai mesi di paura.

venerdì 21 agosto 2020

Lunedì 7 settembre, riunione del Comitato direttivo del Circolo PD di Casola Valsenio

LUNEDI 7 SETTEMBRE, ORE 20.45 NELLA SEDE DI PIAZZA ORIANI 11, E' CONVOCATA LA RIUNIONE DEL COMITATO DIRETTIVO PD, con il seguente ordine del giorno

- VALUTAZIONE DELLE PRIME “4 SERATE CON IL PD” NEI RISTORANTI E AGRITURISMI CASOLANI

- IPOTESI DI UNA SERATA GASTRONOMICA DI AUTOFINANZIAMENTO, A TEMA (MENU DI PESCE), SU PRENOTAZIONE, IN SETTEMBRE, CON LA PARTECIPAZIONE DEL SEGRETARIO DELLA FEDERAZIONE PD RAVENNA, ALESSANDRO BARATTONI

- COMPLETAMENTO DEL TESSERAMENTO PD 2020

- organizzazione di una ASSEMBLEA PUBBLICA PD, ALL’APERTO, di approfondimento e confronto sulla situazione politica, sulle proposte per la ripresa e il rilancio dell'economia dopo il Covid, i rapporti nella maggioranza di governo e le alleanze politiche a livello nazionale e locale, la strategia riformatrice del PD, ecc. Data e relatore da definire.


mercoledì 19 agosto 2020

Giovedì 27 agosto, la quarta delle "4 SERATE CON IL PD" all'agriturismo CASTAGNOLO

 
Giovedì 27 agosto, la quarta delle 4 SERATE CON IL PD, all'Agriturismo Castagnolo. Sarà con noi /, Assessore regionale Turismo-Commercio-Mobilità.
Per prenotazioni, telefonare a: 3388416691 - 3402504299




Zingaretti: Il mio piano per le riforme


La scelta di formare questo governo da parte del PD è stata lungimirante, ora tanti tifosi di allora fischiettano, ma io la difendo. Anche se non vanno nascoste le difficoltà, le contraddizioni e anche i prezzi che noi abbiamo dovuto pagare in nome della salvezza della Repubblica.

Ma senza questo governo, per esempio, non avremmo potuto fronteggiare la pandemia: Salvini l’avrebbe gestita come Trump o Bolsonaro. Inoltre il rapporto conflittuale con l’Europa da parte dei populisti illiberali non avrebbe permesso di ottenere per l’Italia gli straordinari risultati, in termini di risorse e anche politici circa l’orientamento generale della commissione che ha rotto con le politiche di austerità e si è aperta alla cooperazione, al rischio comune, alla solidarietà.

I fondi europei
Iniziamo da qui. Dal lavoro fatto. E da qui pensiamo alle prove terribili che ci attendono. Non possiamo sbagliare. Non è in gioco un’alleanza di governo ma la tenuta della nazione nei prossimi anni. Il Pd è il partito che intende guidare la transizione ad un’altra Italia. È il partito che risolve i problemi in un’ottica riformatrice e realistica. Quando ci si chiede cos’è il Pd io rispondo semplicemente: il Pd è la garanzia ed è il motore affinché le cose cambino in meglio. Ecco perché dopo l’emergenza, nella fase della ricostruzione spetta anche a noi indicare con chiarezza, nella coalizione di governo, i fronti che riteniamo prioritari. Nell’immediato e per il futuro. Le risorse del Recovery Fund vanno utilizzate su progetti credibili, concreti e di valore strategico. Si sta lavorando a Palazzo Chigi, in queste ore, con il coordinamento di Enzo Amendola per avere già a settembre un quadro delle scelte che si intende compiere. Comunque tali scelte vanno fatte in una prospettiva chiara: non dobbiamo tamponare l’emergenza con rivoli di sostegni e di interventi in ordine sparso e di carattere emergenziale.

Le nostre priorità
Il Recovery Fund è l’occasione per il riscatto dell’Italia. Ma il riscatto dell’Italia si avrà solo se quello che realizzeremo non ci porterà a riaccendere il vecchio sviluppo; bisogna, finalmente, tentare per la nazione un nuovo sviluppo qualitativamente più alto e avanzato. Abbiamo detto innovazione, ricerca, scuola, capitale umano, valorizzazione dei nostri talenti, green economy, digitalizzazione del Paese e drastico ammodernamento della pubblica amministrazione, con la semplificazione dei regolamenti troppo numerosi e complicati e della ancora così forte vischiosità della pubblica amministrazione. Impegno contro le discriminazioni di genere. E poi, è decisivo il rilancio di politiche industriali in grado di coordinare meglio le strategie e dare alle nostre grandi imprese pubbliche degli obiettivi Paese. E il sostegno molto più attivo al tessuto della piccola e media impresa: sul piano fiscale, adeguando anche i pagamenti all’erario da parte da tante partite Iva in modo da far corrispondere l’esborso per le tasse all’andamento reale dei ricavi. Occorre su questo una svolta della sinistra: quattro milioni e mezzo di partite Iva non nascondono tutti evasori italiani, ma fanno crescere l’economia, l’occupazione, un micro-indotto che è la condizione per ricostruire un ceto medio italiano. Questo è il modo anche più diretto ed efficace di aiutare il Nord, così colpito dal Covid. E infine infrastrutture moderne, risanamento strutturale del dissesto idrogeologico dei nostri territori, interventi nel Mezzogiorno d’Italia che dall’emergenza debbono passare alla capacità di sostenere i mille talenti, le mille imprese, i meravigliosi territori agricoli e turistici che ha il nostro Sud, con una qualità eccezionale rispetto a tutti i Paesi del mondo. La scuola, ecco il secondo fronte, è in una condizione di equilibrio incerto che può sfociare in una rivolta di massa. Non lo dico per mettere una bandierina polemica; piuttosto per continuare a svolgere come Pd un ruolo di allerta e anche di proposta in un settore che coinvolge milioni di persone. Tra operatori, insegnati e soprattutto famiglie. Sarebbe intollerabile dopo mesi di lockdown far perdere anche solo un’ulteriore ora di lezione, nell’incertezza o con una apertura a singhiozzo interrotta quasi subito da una nuova pausa del lavoro scolastico dovuta alle elezioni regionali e referendarie del 20 settembre. È stato un errore non ascoltare il Pd quando ha proposto di collocare i seggi elettorali in luoghi specifici per non pesare ulteriormente sul ciclo delle elezioni.

Il sistema sanitario
La costruzione di una nuova sanità. Sono mesi che se ne discute ma siamo fermi. Il Covid ha fatto emergere un’insufficienza in alcune parti d’Italia di strutture, di macchinari innovativi e di personale. Ma soprattutto è stata evidente, l’assenza di strutture sanitarie nel territorio; in grado di intervenire in modo più tempestivo, più economico e di evitare inutili ospedalizzazioni. Per i progetti in campo e per quelli che vogliamo intraprendere occorre attivare il Mes che è una linea di finanziamento molto più vantaggiosa rispetto alla ricerca di risorse sul mercato. Ed è senza condizioni. Ogni giorno sprecato è imperdonabile.

“Un mare in tempesta”
Inoltre reputo fondamentale riaprire una riflessione collegiale sulla politica estera. Il Mediterraneo è diventato un mare in tempesta, attraversato da conflitti, disordini permanenti e flussi migratori che rischiano di diventare difficilmente gestibili. La presenza italiana è allo stato attuale ininfluente. Eppure è il nostro mare e non possiamo cadere in un cono d’ombra o diventare semplici spettatori poco rispettati. Come nel caso tragico della morte di Giulio Re geni. Starci di più significa sviluppare forti relazioni culturali e interreligiose.
Aumentare la nostra capacità negli scambi commerciali, stabilire intese bilaterali di reciproca convenienza non solo economica ma anche nel campo della ricerca, dell’università, del rinnovamento delle tecnologie. E infine starci di più significa riprendere il filo di una coerente politica estera nei confronti di questi paesi così in difficoltà. Il primo Paese che hanno di fronte gli Stati che si affacciano nel sud del Mediterraneo è proprio l’Italia. Il nostro Mezzogiorno è la terra a loro più vicina, una sorta di portaerei gettata verso di loro.

Una nuova identità
Affrontare queste sfide significa dare significato e identità al Pd tenendolo lontano dalla sola tattica o manovra politica, spesso ripetitiva e confusa, per impegnarlo, al contrario, nei processi reali dai quali trarre, sulla base dei nostri valori tradizionali, il suo profilo e la sua forza. Quando di discute un po’ astrattamente di riformismo, rispondo che il riformismo è questo. Negli spazi reali far emergere la nostra funzione nazionale e democratica. Il riformismo non si predica. Se si predica senza accompagnarlo ad una concreta prospettiva politica, esso diventa astratto e ideologico. Ma una cosa deve essere chiara: noi siamo per la più assoluta valorizzazione delle forze del lavoro e dell’impresa. Tuttavia questa valorizzazione deve essere indirizzata a superare le storture e i mali di uno sviluppo antico del nostro Paese che ci ha portato lentamente verso il declino. Dunque il riformismo non è una innovazione per fare funzionare meglio i meccanismi che ci sono. Per far tornare i conti entro i limiti e le logiche di un capitalismo finanziario e predatorio. L’innovazione con gradualità, senso di responsabilità, coscienza delle cose che si hanno di fronte, deve spingere per il fine ultimo di un pensiero democratico. Che è rendere il Paese più giusto, più equilibrato, più armonioso, più competitivo, più partecipato. Queste sono le condizioni anche per produrre meglio. Il nostro riformismo è dunque lotta frontale contro la rendita, anzi tutte le rendite e promozione di ogni energia creativa operaia e imprenditoriale che è la condizione di una rinascita. Ecco perché quando penso al tessuto produttivo guardo a quella piccola e media impresa radicata nei territori, che non porta i profitti fuori dall’Italia, che dà lavoro, in alcuni casi stabilisce rapporti quasi familiari coni dipendenti, che inventa i nostri meravigliosi prodotti che hanno resistito nei mercati mondiali nelle crisi che ci hanno travolto. Gli obiettivi fin qui indicati so perfettamente che li dovremo perseguire in una situazione politica per certi aspetti anomala. Ma è inutile lamentarsi, tramare o fare confusione. Occorre un impegno corale per cambiare e ricostruire fiducia nel futuro. Abbiamo una missione: lasciare ai giovani un’Italia migliore di quella che abbiamo trovato. Ora è possibile.

mercoledì 12 agosto 2020

Martedì 18 agosto, la terza delle 4 SERATE CON IL PD, al Prato dei Fiorentini

Martedì 18 agosto, la terza delle 4 SERATE CON IL PD, al Prato dei Fiorentini. Sarà con noi MASSIMO ISOLA, Vice Sindaco di Faenza e candidato a Sindaco di Faeenza, per il centro-sinistra, nelle elezioni del 20 e 21 settembre 2020. 

Per prenotazioni, telefonare a: 3388416691 - 3338548936

venerdì 31 luglio 2020

TASSA RIFIUTI (TARI 2020): Intesa raggiunta con le Associazioni Imprenditoriali sulle riduzioni da applicare sulla tariffa 2020 alle imprese dei diversi settori colpite dall’emergenza Covid19.

Le scadenze di pagamento TARI 2020 sono spostate al 31 ottobre (1^ rata) e 31 dicembre (2^ rata).

Giovedì scorso è stato definito un importate intervento di sostegno a favore delle imprese duramente colpite dall’emergenza Covid.19. Il Sindaco di Faenza, in qualità di Presidente dell’Unione della Romagna Faentina, unitamente al Sindaco di Solarolo, delegato al Bilancio e Tributi dell’Unione, hanno incontrato il Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali Faentine, prospettando un’ipotesi di forte riduzione delle tariffe TARI per l’anno 2020, al fine di sostenere le imprese, sgravandole il più possibile da tributi locali, in questo anno per loro pesantissimo.

I Comuni dell’Unione della Romagna Faentina hanno dirottato a favore delle imprese € 1.377.000 di risorse inizialmente destinate dallo Stato a sostegno dei Bilanci comunali, gravati anch’essi da questa emergenza.

Queste risorse straordinarie stanziate dai Comuni, unitamente alla riduzione del costo complessivo del servizio rifiuti determinato da provvedimenti di ARERA (l’Autorità di controllo in materia) e dal negoziato fra HERA e Atersir (l’Autority regionale) hanno consentito complessivamente una riduzione del gettito TARI richiesto alle imprese dell’Unione di quasi 2 milioni di €.

Si riduce, così, mediamente di quasi il 32% la bolletta TARI per le imprese, con punte di quasi l’83% per le categorie maggiormente colpite. Entro questa settimana i Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme e Solarolo delibereranno lo spostamento delle scadenze di pagamento TARI 2020 al 31 ottobre (1^ rata) e 31 dicembre (2^ rata).

Per molte imprese si tratterà di bollette particolarmente leggere, grazie alle forti riduzioni disposte dai Comuni.

lunedì 27 luglio 2020

Novità per fisco, lavoro, imprese ed enti locali. Governo al lavoro sul decreto di agosto

Novità per fisco, lavoro, imprese ed enti locali. Con il decreto di agosto, a cui sta lavorando il Governo grazie ad un nuovo scostamento di bilancio che assorbirà circa 13 dei 25 miliardi di nuovo deficit, sono al vaglio diverse misure per far ripartire l’economia e dare sostegno ai settori più in difficoltà.

Un provvedimento su cui il Governo sta lavorando da qualche settimana e che presumibilmente verrà approvato entro la metà di agosto, a sostegno del sistema produttivo e del reddito dei cittadini, per supportare la ripresa e intervenire dove necessario per preservare l’occupazione.

Ma come verranno distribuiti i fondi? Circa 4 miliardi saranno utilizzati per la rateizzazione pluriennale dei pagamenti fiscali e contributivi per ora rinviati al 16 settembre. Altri 6-7 miliardi per la proroga, con criteri selettivi, della cassa integrazione fino alla fine dell’anno. Circa 1,5 miliardi per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, 1,3 mld per la scuola, circa 5 miliardi per Regioni, Comuni e Province, 1-2 miliardi per sostegni ai settori dell’auto e del turismo.

Recovery Fund, ecco cosa prevede l’accordo

Appena raggiunto l’accordo per il Recovery Fund firmato in Europa gli sciacalli si sono subito messi all’opera.
Primo fra tutti Matteo Salvini che ha commentato: “In fondo al tunnel è in arrivo una fregatura grossa come una casa”. Una voce stonata che si allinea a quelle degli altri sovranisti europei, come Le Pen, colpiti nell’orgoglio per un risultato che non si aspettavano.
Anche Giorgia Meloni ha dovuto ammettere che Conte se l’è cavata bene anche se “poteva andare meglio” (forse con le ricette sovraniste?).
In realtà in tutta Europa la soddisfazione è davvero grande perché l’accordo si muove in un’unica direzione, quella della ripresa comune. E non era davvero una conclusione scontata, visto le distanze di posizioni iniziali. 
Un risultato che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito ”storico”, aggiungendo che ”questa volta l’Europa non può essere accusata di aver fatto troppo poco e troppo tardi”.

Cosa prevede l’accordo? 
L’accordo è stato raggiunto sulla cifra record di 750 miliardi di euro, suddivisi tra prestiti e sovvenzioni: i primi sono 360 miliardi di euro mentre i contributi a fondo perduto sono 390 miliardi. I soldi arriveranno probabilmente nel secondo trimestre del 2021 ma potranno essere utilizzati anche retroattivamente, dunque per coprire le spese sostenute da febbraio 2020 in poi.
Il prossimo autunno, quindi, ogni Paese presenterà un proprio piano nazionale di riforme che verrà sottoposto al ‘giudizio’ del Consiglio Ue che, con una votazione a maggioranza qualificata, deciderà se dare il via libera al piano, in base alle proposte presentate dalla Commissione.
Sarà invece il Comitato economico e finanziario (Cef), i supertecnici dei ministri delle Finanze dei Paesi, a valutare il rispetto delle tabelle di marcia e degli obiettivi fissati per l’attuazione dei piani nazionali.
Se in questa sede, “in via eccezionale”, qualche Paese riterrà che ci siano problemi, potrà chiedere che la questione finisca sul tavolo del Consiglio Europeo.

Cosa si prevede per l’Italia 
In virtù di quanto previsto dall'accordo, l’Italia porterà a casa 208,8 miliardi di euro (una cifra superiore rispetto ai 172,7 del piano originale della Commissione) così suddivisi: prestiti: €127,4 miliardi (rispetto ai 90,9 proposti dalla Commissione UE), trasferimenti: €81,4 miliardi (poco meno rispetto ai 90 iniziali). 
Le risorse sono tante e c’è bisogno di utilizzarle al meglio, per questo bisogna correre per non sprecare nessuna opportunità.
Il presidente del Consiglio Conte in conferenza stampa ha ribadito che è arrivato il momento di presentare al più presto un programma di spesa e riforme: “Sicuramente abbiamo già predisposto un piano di rilancio, condiviso con i ministri le forze di maggioranza e presentato al Paese. Adesso abbiamo la necessità di metterci al lavoro da subito per individuare i progetti da presentare per chiedere e ottenere i finanziamenti europei”.
E per questo ribadisce l’imminente costituzione di una task force operativa: “Abbiamo già elaborato dei progetti e condiviso con le varie componenti della società, rimane un ultimo confronto con le opposizioni. La costituzione di una task force operativa, al di là di uno staff che ha già lavorato al piano di rilancio, sarà una delle priorità che andremo a definire in questi giorni, perché dovrà partire al più presto”.

sabato 25 luglio 2020

28 luglio, si riunisce il Consiglio comunale di Casola Valsenio

Il CONSIGLIO COMUNALE di Casola Valsenio è convocato nella serata di MARTEDÌ 28 LUGLIO 2020, ALLE ORE 20.30, con il seguente ordine del giorno:

1. COMUNICAZIONI DEL SINDACO E DELLA GIUNTA COMUNALE

2. RISPOSTA AD INTERROGAZIONI PRESENTATE IN DATA 30/06/2020 DAL GRUPPO CONSILIARE ALTERNATIVA PER CASOLA SUL  “BANDO PER AFFIDAMENTO PISCINA COMUNALE DI CASOLA VALSENIO”

3. PRESENTAZIONE DI INTERROGAZIONI IN AULA

3_BIS. ORDINE DEL GIORNO: “RICHIESTA MODIFICA ALLE NORME PER IL PAGAMENTO DI DANNI DA SELVATICI NEI CASTAGNETI DA FRUTTO” 
(Gruppo Consiliare Centro-Sinistra Uniti per Casola)

4. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 30/06/2020 
(Rel. Sindaco – Servizio AA.GG. Valle del Senio)

5. SERVIZIO DI TESORERIA PER UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA E COMUNI ADERENTI PERIODO 2021/2024 - APPROVAZIONE CONVENZIONE E INDIRIZZI PER L'AFFIDAMENTO PER QUANTO DI COMPETENZA DEL COMUNE DI CASOLA VALSENIO (Rel. Assessore Nati – Settore Finanziario conferito all'Unione della Romagna Faentina)

6. ULTERIORE DIFFERIMENTO DEL TERMINE DI PAGAMENTO DELLE RATE
DELLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI - TARI 
(Rel. Sindaco – Settore Finanziario conferitoall'Unione della Romagna Faentina)

7. VARIAZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRIENNIO
2020/2022 E ADEMPIMENTI RELATIVI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2020/2022, ASSESTAMENTO DI BILANCIO AI SENSI DELL'ART. 175, COMMA 8, DEL D.LGS.
267/2000 
(Rel. Assessore Nati – Settore Finanziario conferito all'Unione della Romagna Faentina)

martedì 21 luglio 2020

4 SERATE CON IL PD NEI RISTORANTI E NEGLI AGRITURISMI CASOLANI


Nell'impossibilità di svolgere la Festa de l’Unità nelle consuete modalità, per esprimere vicinanza e attenzione ai ristoratori – pesantemente colpiti dalle limitazioni imposte dalla pandemia – e per non rinunciare all'incontro, all'intrattenimento e al confronto politico, tipici della tradizione delle Feste de l’Unità, il Circolo casolano del Partito Democratico organizza
4 SERATE CON IL PD
NEI RISTORANTI E NEGLI AGRITURISMI CASOLANI
…in luglio e agosto
con l’intenzione di proseguire con altrettante serate in settembre, in altri ristoranti e agriturismi casolani.

Alle serate interverranno dirigenti e amministratori locali e regionali del Partito Democratico, con i quali confrontarsi sui principali temi dell’azione politica e di governo locale, regionale e nazionale, per la ripartenza, per rispondere ai bisogni dei lavoratori, delle imprese, delle famiglie.

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MENU FISSO A € 25.00 – su prenotazione

·     GIOVEDI 30 LUGLIO – ORE 20.00
IL CARDELLO LOCANDA
Con MANUELA RONTINI, Consigliere regionale PD
…e la fisarmonica di Andrea Pelliconi
Per prenotazioni: 3388416691 – 054673917

·     GIOVEDI 6 AGOSTO – ORE 20.00
AGRITURISMO LA CA’ NOVA
Con PAOLO CALVANO, Assessore regionale e Segretario regionale PD ER
Per prenotazioni: 3388416691 – 3394413702

·     MARTEDI 18 AGOSTO – ORE 20.00
IL PRATO DEI FIORENTINI
Con MASSIMO ISOLA, Vice Sindaco di Faenza e candidato a Sindaco di Faenza
Per prenotazioni: 3388416691 – 3338548936

·     GIOVEDI 27 AGOSTO – ORE 20.00
AGRITURISMO CASTAGNOLO
Con ANDREA CORSINI, Assessore regionale Turismo e Mobilità
Per prenotazioni: 3388416691 – 3402504299


CAVA DI MONTE TONDO: AVVIATO UN PERCORSO TRASPARENTE PER DEFINIRE UNO STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE CONDIVISO.

Diffusa la nota congiunta di Provincia di Ravenna e Comuni di Casola Valsenio e Riolo Terme sulla variante generale del Piano Infraregionale delle Attività Estrattive e la cava di Monte Tondo. 

"L'obiettivo - ha dichiarato il Sindaco Giorgio Sagrini - è contemperare le istanze di tutela ambientale e paesaggistica e le esigenze produttive ...a salvaguardia dei posti di lavoro e del futuro economico dei nostri territori".

Il testo della nota congiunta:

martedì 7 luglio 2020

Da giovedì 9, ogni giovedì di luglio, CINEMA SASDELLI

partire da Giovedì 9 Luglio per tutti i Giovedì del mese la Pro Loco di Casola Valsenio trasforma Piazza Sasdelli in un grande cinema all'aperto!
"Per inaugurare "Casola è una Favola 2020" - si legge sulla pagina Facebook della Pro Loco casolana - si inizia con la storia d'amore più bella di sempre. La tragedia di Shakespeare rivisitata in chiave post-moderna con Leonardo Di Caprio. 
Un film Cult che tra la brezza fresca del muraglione e i cocktail del Bar Centrale vi farà vivere la Piazza in un modo completamente nuovo!"

Ingresso gratuito, massimo 200 posti, nel pieno rispetto delle disposizione per il contenimento COVID 19

sabato 4 luglio 2020

#CORONAVIRUS. La situazione in Provincia di Ravenna alla data del 4 luglio 2020

4 LUGLIO 2020. Oggi in provincia di Ravenna sono state segnalate 17 nuove positività in cittadini, tutti di sesso maschile, provenienti dall'estero con vari voli atterrati negli ultimi giorni all'aeroporto di Fiumicino, e sui quali le autorità sanitarie avevano segnalato casi di positività. Tali pazienti sono tutti già in isolamento. 
Di questi, 14 sono domiciliati nel comune di Ravenna (13 dei quali residenti nella stessa abitazione) e 3 nel Comune di Cervia facenti parte del medesimo nucleo abitativo.
Al momento sono tutti asintomatici. I loro contatti stretti sono stati rintracciati e per loro è stato disposto l'isolamento a domicilio in albergo covid; sono inoltre in corso i relativi tamponi.
Oggi non si registrano nuovi decessi ne' nuove guarigioni complete.

Dichiarazione del sindaco di Ravenna e presidente della Provincia, Michele De Pascale:
Grazie all'attivazione di procedure sperimentate in questi mesi e alla collaborazione tra tutte le Autorità sanitarie, il Dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl Romagna ha subito individuato i pazienti da sottoporre a tampone e quindi le positività. Va sottolineato che queste persone, per lo più rientrate dall'estero, erano già in isolamento domiciliare, ma comunque il personale sanitario ha tempestivamente individuato tutti i loro contatti che sono stati posti, a loro volta, in isolamento, e sta effettuando ulteriori tamponi. Questo ci porta a dire che la situazione si può ritenere sotto controllo. Ad ogni modo, per il principio di massima prudenza, invitiamo tutti coloro che sono rientrati dall'estero o hanno avuto contatti con persone a rientrate dal Bangladesh o da altri Paesi a rischio, a contattare l'Igiene pubblica per effettuare un tampone. Grazie alla collaborazione di tutti riusciremo a mantenere la situazione sotto controllo".

Piscina comunale Casola Valsenio: si riparte con la stagione estiva 2020! Con limitazioni e modalità di gestione ridotte, ma si riparte. L’apertura è prevista per la metà di Luglio 2020

Si riporta di seguito la nota diffusa dal Comune di Casola Valsenio sulla prossima riapertura della Piscina comunale.

Purtroppo l’emergenza COVID19, dopo avere bloccato i lavori di adeguamento dell’impianto – finanzianti dalla Regione e cofinanziati dal Comune – per aumentarne la capienza a 240 persone, ha bloccato il bando per l’affidamento della gestione che, in scadenza al 7 aprile 2020 è stato prorogato al 28 maggio, ritardando di due mesi preziosi tutto ciò che si era previsto di fare per consentire l’apertura dell’impianto a inizio giugno, ancorché in presenza di limitazioni e restrizioni nelle modalità di accesso e fruizione.
Con la conclusione (a metà giugno) delle procedure amministrative previste dal bando per la valutazione delle offerte pervenute e per l’affidamento e consegna dell’impianto (entro fine giugno), il Comune, pur consapevole delle difficoltà e delle limitazioni, imposte dall’emergenza sanitaria …e dal calendario, ha chiesto al nuovo gestore - la Nuova Cogisport di Faenza, che ha in gestione anche gli impianti natatori di Faenza, Castel Bolognese, Solarolo e Russi - di avviare i lavori di manutenzione e di preparazione della piscina, contestualmente ai lavori del 2° stralcio del progetto di adeguamento dell’impianto affidati dal Comune a ditte locali, per consentire l’apertura della piscina per il periodo estivo residuo, prevedibilmente da metà luglio fino a inizio settembre.
Malgrado tutto, malgrado l’emergenza sanitaria, malgrado il lungo periodo di confinamento, malgrado lo slittamento dei tempi previsti, malgrado la necessità di mantenere anche in questo periodo modalità di fruizione ridotta e distanziata degli spazi e delle aree pubbliche, la stagione 2020 della piscina comunale di Casola Valsenio potrà iniziare.
Potrà iniziare per dare prospettive e continuità a un importante servizio di valenza sociale e sportiva per tutta la popolazione e in particolare per i bambini e le più giovani fasce d’et
Il bando di assegnazione al nuovo gestore prevede un affidamento per 10 anni, rinnovabili per altri 10, ed è finalizzato a realizzare una gestione affidabile ed efficiente a partire già dalla stagione estiva 2020. Purtroppo, non tutto quel che si sarebbe voluto e potuto fare potrà essere realizzato in questa stagione.
Ma è ciò che certamente si potrà fare a partire dalla stagione 2021, quando sarà stato completato anche il 3° stralcio dei lavori previsti per l’adeguamento e il miglioramento di un impianto già bello e accogliente.

venerdì 3 luglio 2020

Grazie marco, per il tuo impegno, la tua correttezza, la tua sensibilità

Marco Unibosi, a sx, accanto al Sindaco Giorgio Sagrini
In apertura della seduta consiliare di martedì 30 giugno, il Sindaco Giorgio Sagrini ha comunicato al Consiglio comunale le avvenute dimissioni da Assessore e Vice Sindaco di Marco Unibosi. 

"Già assessore con il Sindaco Nicola Iseppi, nella consiliatura che si è conclusa nel maggio 2019, Marco Unibosi era stato nominato da me nella Giunta insediatasi dopo le elezioni dello scorso anno, ricoprendo anche il ruolo di Vice Sindaco.
Nei mesi scorsi ha partecipato a un concorso dell’Unione dei Comuni, per l’assunzione di n. 19 Istruttori Amministrativi Contabili - cat. giuridica C e, a distanza di mesi, con lo scorrimento della graduatoria è stato possibile procedere alla sua assunzione a decorrere dall’1 luglio 2020.
La posizione di dipendente dell’Unione dei Comuni non è incompatibile con il ruolo di amministratore locale, ma Marco ha ritenuto inopportuno mantenere l’incarico di Assessore comunale, conservando invece quello di consigliere comunale.
Ne ho preso atto, anche se con dispiacere, e ho accolto la sua richiesta di dimissioni riconoscendogli la sensibilità e la correttezza, dimostrata anche in questa circostanza.
Le motivazioni della sua decisione le ha espresse nell’intervento che ha svolto in Consiglio comunale; a lui, come ho fatto nella seduta consiliare del 30 giugno, voglio rinnovare anche in questa occasione il più sincero ringraziamento, la gratitudine per come ha saputo e voluto affrontare l’impegno di amministratore pubblico negli anni precedenti e in questo anno".
(Giorgio Sagrini – Sindaco di Casola Valsenio)

Di seguito, l’intervento di Marco Unibosi nella seduta del Consiglio comunale, di martedì 30 giugno:

Il programma di Casola è una Favola 2020: sono aperte le prenotazioni alle serate



Casola è una Favola 2020!
A causa delle disposizioni per il contenimento dell’epidemia, quest’anno i posti per ciascun spettacolo saranno limitati e la prenotazione è quindi consigliatissima!
Per prenotare chiamare l’ufficio turistico di Casola Valsenio al numero 0546.73033 oppure inviare una mail all’indirizzo casolaunafavola@gmail.com

Nei bar tornano i quotidiani sui tavolini e si può rigiocare a carte. E in auto si viaggerà anche con i non conviventi

Nuova ordinanza del presidente Bonaccini. Da sabato 4 luglio, il via libera anche alle vacanze di gruppo di ragazzi e adolescenti e all'apertura delle saune

Dopo una assenza forzata di oltre tre mesi, quotidiani e periodici tornano nei bar dell’Emilia-Romagna. A partire da sabato 4 luglio, sarà possibile tornare a sfogliare giornali e stampa periodica; non solo, anche le carte da gioco, e altri giochi di società, saranno di nuovo a disposizione dei clienti, facendo però attenzione ad usare mascherine e a rispettare la distanza di sicurezza.
Inoltre, sempre da domani sarà di nuovo possibile viaggiare in auto per persone non conviventi, ma in due per ciascuna fila di sedili e indossando la mascherina. Consentita anche la riapertura delle saune. Via libera, con regole precise, alle vacanze “comunitarie” per i ragazzi e adolescenti, dai 3 ai 17 anni, in case e campeggi. E poi le linee guida per la riapertura dei quartieri fieristici e quindi delle fiere e rassegne organizzate al loro interno.
Sono questi alcuni dei contenuti della nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in tema di ripartenza post lockdown, e che saranno in vigore a partire da domani, 4 luglio.
Definite appunto anche linee guida per l’organizzazione di fiere, con qualifica regionale, nazionale e internazionale che si realizzano all’interno dei quartieri fieristici, compresi i congressi e di grandi eventi che si realizzano in spazi interni.
L’ordinanza è pubblicata integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Telematico ed è stata trasmessa al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della Salute ed è stata anche notificata ai sindaci e ai Prefetti dell’Emilia-Romagna.
I PROVVEDIMENTI