mercoledì 27 gennaio 2010

Governo battuto alla Camera: passa un emendamento PD al DDL Lavoro


Il Governo è stato battuto alla Camera su un emendamento dell’on. Manuela Ghizzoni (PD) al DDL lavoro. La causa sono le assenze tra le file della maggioranza, ragione per la quale è stata chiesta una sospensione della seduta subito dopo la votazione.
Al netto dei deputati in missione, la cui assenza era quindi prevista e giustificata, in totale 72, al Pdl sono mancati 57 voti, pari al 21%, gli assenti della Lega erano 10, 16%, anche uno dell'Mpa. Tra i deputati più noti che non hanno partecipato al voto ci sono Niccolò Ghedini, Gabriella Carlucci, Stefano Caldoro, Denis Verdini, Lucio Stanca, Italo Bocchino, Antonio Martino.
A causa delle assenze i partecipanti al voto erano in totale 436, pari al 69%. Hanno votato a favore dell'emendamento, su cui il Governo aveva dato parere contrario, tutti i gruppi di opposizione, PD, IdV e UdC, in totale erano 222, per la maggioranza i voti sono stati 214.

L’emendamento del PD
La cosa importante non è che sia stata la 36° volta che il Governo è andato sotto in Parlamento nonostante l'ampia maggioranza di cui dispone, ma che l'emendamento approvato permetterà di investire le risorse recuperate dagli atenei dai pensionamenti, in contratti a tempo intedetrminato per nuovi ricercatori e non per attivare i contratti di ricerca introdotti dalla legge Moratti nel 2005 (contratti a tempo determinato e precari).

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