mercoledì 16 maggio 2018

Sì al congresso entro l’anno ma Assemblea elegga segretario

Confermo la mia candidatura in Assemblea per i prossimi mesi di lavoro. Con spirito unitario, chiedo il sostegno di tutti

Maurizio Martina

L’Assemblea nazionale di sabato sarà un passaggio molto importante per il PD. Penso che debba rappresentare un momento fondamentale anche per un’analisi di quello che è accaduto e per il rilancio del nostro progetto dopo la pesante sconfitta. La fase politica che stiamo vivendo e’ molto delicata. Non è chiaro ancora quello che accadrà nei prossimi giorni: se il tentativo preoccupante di Cinque Stelle e Lega andrà avanti o se fallirà sotto le pesanti contraddizioni che stanno emergendo. In ogni caso dobbiamo prepararci per ogni evenienza. E quel che è certo è che i contenuti sin qui resi noti da queste forze sono pericolosi per l’Italia. Altro che governo del cambiamento, siamo a un mix di autoritarismo, antieuropeismo, iniquità, propaganda e irresponsabilità. Come quella che li ha portati a scrivere nero su bianco di rendere possibile l’uscita dall’euro. O come la proposta sulla Flat Tax che favorisce i ricchi e beffa il ceto medio e le famiglie. O la torsione delle regole costituzionali contenuta nell’idea del comitato di conciliazione che stravolge funzioni e poteri degli organi di governo eletti.
Siamo di fronte a tutto questo, mentre svolgiamo la nostra assemblea. Ricordiamocelo.
Noi abbiamo il dovere di lavorare subito per l’alternativa a questa deriva, per rilanciare la scommessa dell’Italia nella nuova Europa e per garantire battaglie di equità e di giustizia. Non possiamo rinchiuderci in noi stessi e solo nelle nostre beghe. L’Assemblea deve sopratutto parlare al Paese, indicando una prospettiva e chiamando a raccolta tante energie che non intendono rassegnarsi e aspettano che qualcuno le mobiliti, le impegni, le coinvolga.
E deve certamente parlare di noi e di come rilanciamo la nostra azione. In questi giorni ho provato a dire come secondo me andrebbe fatto un lavoro costituente nei prossimi mesi, utile per ripartire dalle idee prima ancora che dalle persone. Continuo a pensare che questo percorso ci farebbe molto bene, ma so che ci sono ancora posizioni diverse tra di noi su come affrontare questo passaggio e perciò ritengo necessario avanzare una ulteriore proposta nell’interesse generale. Io non voglio che la nostra discussione di sabato prenda una piega sbagliata.

Per questo, penso che il nostro congresso vada anticipato e si possa svolgere anche in tempi rapidi entro quest’anno. E credo doveroso eleggere un segretario in assemblea sabato per avere una guida certa e affrontare la fase delicata che abbiamo davanti con spirito collegiale. Non si tratta di nulla di nuovo, é già accaduto in momenti passati della nostra storia. Io confermo la decisione di candidarmi in Assemblea per continuare questo lavoro di gestione della fase politica dei prossimi mesi. Con spirito unitario, chiedo il sostegno di tutti. Penso ci sia bisogno di un passo comune nel segno delle nostre ragioni, della nostra comunità e del ruolo che abbiamo oggi verso il Paese.

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