venerdì 13 gennaio 2012

La consulta “non ammette” i referendum elettorali. Ora agire in Parlamento per eliminare il “porcellum”

"La Corte Costituzionale - si legge nella nota di palazzo della Consulta - in data 12 gennaio 2012 ha dichiarato inammissibili le due richieste di referendum abrogativo riguardanti la legge 21 dicembre 2005 numero 270 (Modifiche alle norme per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica). La sentenza sarà depositata entro i termini previsti dalla legge".
"Rispettiamo pienamente la decisione della Corte Costituzionale - ha commentato il Segretario del PD Pier Luigi Bersani - leggeremo il dispositivo per farci illuminare dalle valutazioni. Ora tocca al Parlamento agire e noi da domani siamo impegnatissimi a cambiare il porcellum. Il PD ha già depositato la sua proposta di riforma (è l’unico partito ad averlo fatto!) e a partire da lì, naturalmente aperti al confronto, vogliamo discutere con tutte le forze politiche e il dialogo con la società". Per il Segretario del PD "non ci possiamo tenere l'attuale legge elettorale perché in una situazione già molto grave, finiremmo per vedere accresciuto il distacco tra cittadini e istituzioni. Chi come noi ha dato un aiuto decisivo alla raccolta di firme, non può certo gioire per la decisione della Consulta ma la rispettiamo".
"Non commento la decisione della Consulta, la rispetto e aspetto di leggere le motivazioni della sentenza ", ha dichiarato Anna Finocchiaro, Presidente dei senatori del PD dopo la sentenza della Consulta sull'ammissibilità dei referendum elettorali. "Ma non è accettabile leggere commenti violenti e volgari contro un organo costituzionale - ha aggiunto Finocchiaro in riferimento ad alcune esternazioni di Di Pietro - non è possibile compiere insinuazioni di basso profilo ed esprimere giudizi irrispettosi verso la Consulta e verso il Capo dello Stato. Oggi, dopo questa sentenza, sulle forze politiche che hanno a cuore la democrazia italiana e sul Parlamento pesa ancora più forte la responsabilità di cambiare il Porcellum. Una delle cause dell'allontanamento dei cittadini italiani dalla politica risiede proprio nell'attuale legge elettorale. E' il momento adesso di misurare la sincerità delle forze politiche che a grande maggioranza hanno detto di volerla cambiare. E' in Parlamento e non nelle piazze che si misurerà ora la volontà riformatrice dei partiti. Il PD farà con responsabilità la sua parte".

Nessun commento: