giovedì 5 gennaio 2012

Tessere false del PdL: “A gente così vanno tirate le uova”. Parola di Galan!

Dopo la favola del milione di nuovi posti di lavoro, ecco quella del milione di tesserati del PdL. Era stato il segretario del partito Angelino Alfano, a inizio novembre, a sbandierare lo straordinario risultato della campagna tesseramento del partito di Berlusconi. Su quei numeri nascono ora molti dubbi, soprattutto considerando quanto sta emergendo da un'inchiesta compiuta dalla procura di Vicenza, aperta in seguito ad un esposto anonimo pervenuto prima di Natale nel quale si denunciava come molte persone si trovassero tra i "tesserati" senza esserne a conoscenza. Così, tra i 16mila iscritti del vicentino nel corso del 2011 (8 volte di più di quelli del 2010!) ci sarebbero diverse centinaia, se non migliaia di cittadini coinvolti a loro insaputa.
Nel calderone dei sostenitori di Berlusconi sarebbe quindi finito un po' di tutto, compreso un numero gruppo di aderenti di una associazioni venatoria. Tra gli iscritti inconsapevoli figurerebbero anche esponenti politici di altri partiti: tra questi il deputato Giorgio Conte, che del PdL ha fatto parte, ma solo fino al 2010, quando è entrato in Futuro e Libertà con Fini e un consigliere comunale della Lega Nord, Ivano Polo. Nel frattempo, mentre prosegue l'inchiesta, tra i principali responsabili del curioso metodo di reclutamento si è fatto il nome dell'europarlamentare Sergio Berlato, uno dei leader del PdL vicentino.
I nemici interni di Berlato non risparmiano le accuse, sostenendo che la vicenda è da ricollegare alla corsa alla segreteria provinciale. "Porcherie come quella commessa da Berlato - ha commentato la vicenda l'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan - danneggiano gli ideali del partito, tradiscono la fiducia dei veneti, fanno del male a tutti.  A gente così vanno tirate le uova".

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