“Chi
la pensa diversamente da me, è fuori!”, parola di Beppe Grillo.
Povero Defranceschi! Il consigliere regionale del Movimento
5 Stelle ha presentato all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna una
risoluzione per esprimere preoccupazione per la situazione del quotidiano l’Unità
(“…rischia davvero di sparire questa
volta e, se dovesse essere così, non sarebbe una buona notizia per nessuno. Per
i lavoratori e per la pluralità d'informazione, prima di tutto”) e per impegnare la Giunta emiliano-romagnola
ad attivarsi affinché vengano salvaguardati posti di lavoro e professionalità
«ricorrendo a tutti gli strumenti utili».
Ma evidentemente la precisazione non bastava …al padrone del
partito Movimento 5 Stelle. Su Defranceschi si è di lì a poco abbattuta la
reazione di Beppe Grillo che, senza tanti giri di parole, lo ha invitato ad
andarsene.
"Il 2012 non sarà
del tutto negativo – afferma Grillo - Porterà
in dono anche la chiusura di molti giornali finanziati con soldi pubblici, veri
cani da guardia dei partiti”. Se l’Unità è in crisi, “si metta sul mercato, si faccia pagare dai lettori come il Fatto
Quotidiano e, se non vende, chiuda i battenti. Se qualche esponente del Movimento
5 Stelle la pensa diversamente non è un problema. Il Pdmenoelle lo accoglierà
subito tra le sue braccia”.
Subito dopo il Consigliere “si adegua” …e ritira la sua
risoluzione: "È stata montata un campagna di disinformazione nei miei confronti.
Mi hanno messo in bocca cose mai dette e Grillo ha travisato la mia
risoluzione. Non ho tradito nessun programma per me la questione è chiusa".
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