mercoledì 18 gennaio 2012

Una legge nazionale per rapporti più equilibrati tra ortofrutta e grande distribuzione

"Anche in Italia è urgente, come in Francia, una legge che regoli i rapporti tra i produttori ortofrutticoli e la grande distribuzione organizzata, per ristabilire pratiche commerciali più trasparenti e correggere una serie di squilibri, da tempo peraltro denunciati dalle stesse autorità nazionali ed europee di vigilanza, che penalizzano in modo ingiustificato la parte agricola." Lo ha detto oggi a Roma l'assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia-Romagna Tiberio Rabboni sollecitando alla Commissione Agricoltura della Camera, su invito del Presidente, on. Paolo Russo, l’approvazione di una legge italiana – che lo stesso Rabboni ha contribuito a elaborare insieme all’On. Sandro Brandolini del PD - sui rapporti tra produttori di ortofrutta estiva e grande distribuzione.
"L'elevato grado di deperibilità dell'ortofrutta estiva obbliga i produttori ad un'immediata collocazione del prodotto sul mercato. E' una condizione temporale che abbassa il potere negoziale degli agricoltori ed aumenta quello dei compratori, acuendo ulteriormente lo squilibrio che normalmente caratterizza i rapporti tra un'offerta agricola non particolarmente concentrata e una domanda agroalimentare concentrata per quasi il 50% in poche centrali d'acquisto nazionali. Occorre definire regole che ristabiliscano un rapporto più paritario, per garantire ai produttori il giusto reddito di impresa e ai consumatori il giusto prezzo".
L'obbligo di contratti scritti, stop ad alcune pratiche commerciali come ribassi, ristorni o dilazioni.
La proposta di legge sull’ortofrutta verrà presentata il 27 gennaio prossimo a Cesena, in occasione di un incontro pubblico organizzato dal PD. Interverranno tra gli altri, Rabboni e Brandolini.
Proposta di legge_Disciplina e commercializzazione frutta e verdura fresca
Proposta di legge_Nuova disciplina dei mercati agroalimentari

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