domenica 29 gennaio 2012

E' morto Oscar Luigi Scalfaro


L'ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, è morto nella notte nella sua abitazione romana.
Nato a Novara il 9 settembre 1918, Scalfaro è stato presidente della Repubblica dal 1992 al 1999. Politico ed ex magistrato italiano, è stato il nono Presidente della Repubblica dal 1992 al 1999.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa la triste notizia della scomparsa del Presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro ha rilasciato la seguente dichiarazione: «È con profonda commozione che rendo omaggio alla figura di Oscar Luigi Scalfaro nel momento della sua scomparsa, ricordando tutto quel che egli ha dato al servizio del paese, e l'amicizia limpida e affettuosa che mi ha donato».
«È stato - prosegue il capo dello Stato - un protagonista della vita politica democratica nei decenni dell'Italia repubblicana, esempio di coerenza ideale e di integrità morale. Si è identificato col Parlamento, cui ha dedicato con passione la più gran parte del suo impegno. Da uomo di governo, ha lasciato l'impronta più forte nella funzione da lui sentitissima di ministro dell'Interno. Da Presidente della Repubblica, ha fronteggiato con fermezza e linearità periodi tra i più difficili della nostra storia. Da uomo di fede, da antifascista e da costruttore dello Stato democratico, ha espresso al livello più alto la tradizione dell'impegno politico dei cattolici italiani, svolgendo un ruolo peculiare nel partito della Democrazia Cristiana. Mai dimenticando la sua giovanile scelta di magistrato, Oscar Luigi Scalfaro ha avuto sempre per supremo riferimento la legge, la Costituzione, le istituzioni repubblicane. In questa luce sarà ricordato e onorato, innanzitutto da quanti come me hanno potuto conoscere da vicino anche il calore e la schiettezza della sua umanità. Alla figlia Marianna, che gli è stata amorevolmente, ininterrottamente vicina, la mia commossa solidarietà».

BIOGRAFIA

Oscar Luigi Scalfaro, nato a Novara il 9 settembre 1918, vedovo di Maria Inzitari dalla quale ha avuto una figlia Marianna. Si laurea in Giurisprudenza nel 1941 ed è chiamato alle armi e assegnato al 38^ Reggimento di Fanteria a Tortona. Sottotenente di Commissariato in Sicilia è congedato, in quanto magistrato, nell'ottobre del 1942. Presidente dell'Azione Cattolica della Diocesi di Novara e Delegato Regionale per il Piemonte. Viene eletto deputato all'Assemblea Costituente il 2 giugno 1946 nelle liste della Democrazia Cristiana risultando capolista della circoscrizione Torino-Novara-Vercelli. È eletto deputato al Parlamento in tutte le legislature dal 1948 al 1992. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dal 1954 al 1955 (Governo Scelba) si adopera attivamente per il rientro di Trieste all'Italia, per l'accoglienza dei profughi giuliano-dalmati e per l'attuazione degli accordi De Gasperi-Gruber riguardanti l'Alto Adige. Sottosegretario al ministero della Giustizia dal 1955 al 1958 (1^ Governo Segni -Governo Zoli) promuove e porta all'approvazione la legge che consente alle donne l'accesso alla carriera di magistrato. Sottosegretario al ministero dell'Interno dal 1959 al 1962 (2^ Governo Segni - Governo Tambroni - 3^ Governo Fanfani) promuove e porta all'approvazione la legge che istituisce la Polizia femminile.

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