lunedì 7 giugno 2010

Tagli per 1 miliardo di euro alla sicurezza. Bonaccini: "Che dice la Lega Nord?"


Due anni fa (Elezioni politiche 2008) il centrodestra, e in particolare la Lega Nord, "si riempirono la bocca con lo slogan 'più sicurezza per tutti'". Oggi il governo Berlusconi predispone invece "tagli per oltre 1 miliardo di euro nel triennio direttamente sul comparto sicurezza". E il Carroccio stavolta resta in silenzio.
E' un giudizio severissimo quello di Stefano Bonaccini, segretario regionale del PD, a proposito degli effetti della manovra sulla sicurezza, minata dal mix di tagli, leggi come quella sulla intercettazioni e progetti "improvvisati" e poi abbandonati in fretta, come le ronde.
"E' bene che i cittadini lo sappiano- esordisce Bonaccini, intervenuto questa mattina ai lavori del congresso del Silp-Cgil a Modena- i tagli significano migliaia di uomini in meno sulle strade e quasi nessuno ammodernamento dei mezzi". E "la 'favoletta' delle ronde incaricate di presidiare i territori e' finita ben presto- attacca ancora il segretario- anche perché alcuni sindaci di centrodestra, Alemanno e Moratti in primis, le hanno definite inutili. In un Paese democratico la sicurezza dei cittadini deve essere garantita non da ronde improvvisate ma soltanto da chi ha la competenza, la preparazione e gli strumenti per farlo. E si chiamano Forze dell'ordine". Da un lato, dunque, arriva "un colpo diretto a uomini e mezzi di chi dovrebbe presidiare il territorio; dall'altro emanazioni di leggi, si pensi alla cosiddetta 'legge bavaglio' sulle intercettazioni, che metteranno in seria difficolta' coloro, magistratura e Forze dell'ordine, che dovrebbero svolgere indagini per colpire il crimine". A questo punto, conclude Bonaccini, "sarebbe interessante sapere cosa ne pensa la Lega nord a proposito di legalita', rispetto delle regole e presidio del territorio".
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