domenica 13 aprile 2014

Mutui a tasso zero, meno scartoffie: ecco il piano di #campolibero

Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha illustrato in una conferenza stampa a Palazzo Chigi - il 10 aprile - le misure contenute in #campolibero un piano di azioni per semplificazioni, lavoro, competitività e sicurezza nell'agroalimentare.

Molte le misure di #campolibero prevedono nel campo della competitività e lavoro:
-    mutui a tasso zero per imprese agricole condotte da giovani under 40;
-    incentivi all'assunzione di giovani (sgravio di un terzo della retribuzione lorda);
-    stabilizzazione ed emersione dei rapporti di lavoro (contratto agricolo stabile);
-    credito d'imposta per e-commerce;
-    credito d'imposta per piattaforme distributive all'estero;
-    termine per l'attuazione della legge sull'etichettatura e avvio consultazione pubblica;
-    taglio dei costi Enti e Società vigilate dal Ministero delle Politiche agricole alimentari forestali;
-    avvio Sistema nazionale consulenza aziendale agricola.

Nell'ambito delle semplificazioni:
-    registro unico dei controlli aziendali;
-    apertura Società agricola in 60 giorni (Riduzione dei tempi del silenzio/assenzo); 
-    estensione generalizzata della diffida prima delle sanzioni amministrative pecuniarie;
-    semplificazioni per la vendita diretta;
-    sportello telematico automobilistico anche per settore agricolo;
-    semplificazioni per settori biologico e vitivinicolo;
-    dematerializzazione registri carico/scarico per diversi prodotti;
-    estensione della possibilità di adempimento volontario laddove è già consentito il pagamento in misura ridotta.

Per quanto riguarda la sicurezza del territorio #campolibero prevede il rafforzamento delle azioni per gli interventi nella Terra dei fuochi e più poteri di confisca dei beni contro chi trae profitto dal traffico illecito di rifiuti.

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Il premier Matteo Renzi ha scelto il palco del Vinitaly, dove per la prima volta arriva un primo ministro in carica, per parlare dei suoi piani per l'agricoltura e presentare #campolibero, il nuovo progetto del ministero dell'Agricoltura.

"Il punto centrale è che il vino e l'agroalimentare non sono passatempi o solo un pezzo rilevante della cultura e del life style, ma anche pezzi fondamentali della nostra economia. Dobbiamo darci degli obiettivi: oggi l'export del vino vale 5 miliardi, al 2020 dobbiamo portarlo a 7,5. Per l'agroalimentare in generale siamo a 32-33 miliardi di export, dobbiamo arrivare a 50. E' alla nostra portata" ha aggiunto.
Proprio per questo, e perché "questo mondo ha una serie di ricadute occupazionali", il premier  ha presentato '#campolibero', "un'insieme di 18 iniziative concrete e puntuali che il ministro Maurizio Martina nei prossimi giorni dettaglierà, ma su cui chiedo agli operatori di settore di farci le pulci, perché il metodo di questo governo sia quello dell'ascolto".
"Entro il 30 aprile vi proponiamo di fare tutte le verifiche e i suggerimenti: il ministro poi si prende l'impegno di presentare, entro il 15 maggio, le linee guida della Pac e il campo di azioni di #campolibero. Su tutto questo il governo non ci mette solo impegno ma anche tutto il suo peso - ha concluso - per far si che lavorare in agricoltura e con la terra torni a essere considerato appassionante e bello. Finché 'vai a zappare’ è considerato un insulto, vuol dire che continuiamo a considerare lavoro in agricoltura una diminutio".

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