giovedì 4 marzo 2010
Ambiente e energia: le chiacchere del Governo e i fatti dell'Emilia-Romagna
• Per il Piano di Azione Ambientale 2008-2010, la Regione ha messo in campo risorse proprie per 26 milioni, di cui 15,5 per la gestione dei rifiuti, 6 per la conservazione della biodiversità e 4,5 per le specificità territoriali.
• Più parchi e aree protette. 110 milioni dal Piano Forestale Regionale 2007-2013 e dal Piano di Sviluppo Rurale destinati alla cura dei boschi.
• Grazie alla legge sull’energia del 2004: 93,4 milioni spalmati tra: il risparmio energetico degli edifici, il fotovoltaico e 133 progetti innovativi di imprese sulle tecnologie energetico-ambientali. L’Emilia-Romagna è prima in italia per la produzione di energia da biomasse e biogas grazie ai 21 impianti cofinanziati dalla regione.
• Stanziati 124 milioni dal 2005 in 18 interventi per migliorare ed estendere i sistemi di irrigazione e far fronte alla crisi idrica. Messi in campo altri 120 milioni nel Piano straordinario del 2007 per lo stoccaggio dell’acqua.
Uno sviluppo pienamente sostenibile
La green economy è l’unica vera opportunità per uscire da due grandi crisi: quella climatica e quella economica. Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna è per il risparmio energetico, le fonti rinnovabili di energia. Il PD dell’Emilia-Romagna sostiene la ricerca e la tutela dei beni e delle risorse comuni, in primo luogo dell’acqua. E confermiamo il nostro secco no al ritorno al nucleare, un passo indietro che ci allontana dall’Europa.
Con la realizzazione del Piano energetico regionale, l’Emilia-Romagna entro il 2013 punta a diventare in Italia il principale produttore di energia elettrica da fotovoltaico, oltre i livelli della Germania.
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