![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRquFE1avUefqbsvRB2Tn0Van0j_IQO-F0QURhi51i9sG66sBejFCkhNtCmHXlkVrxjQtGfpWCg3B3KYqCYRgg80FL845d2ZjJb-tfpYIohuCAY6aP5GcF3CxrAJUaCL-bbhGwwNtJRmaC/s200/2010_0406_Arbitrato+di+equit%C3%A0_01.bmp)
Sono i lavoratori a poter scegliere, caso per caso, se ricorrere alla giustizia ordinaria o all’arbitrato. Con 225 sì e 224 no questo principio è tornato legge alla Camera, con il parere contrario del Governo. Un voto che pesa eccome e premia la battaglia del PD contro la norma che riduceva le garanzie dei lavoratori. L'emendamento del PD di cui è primo firmatario Cesare Damiano, permette a ogni lavoratore di scegliere l'arbitrato solo dopo che la controversia sarà sorta e non all'inizio del suo rapporto di lavoro. E la maggioranza litiga sulle assenze.
Nessun commento:
Posta un commento