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Ad aprire la strada intanto c’è stato il Comune capofila. Nella serata di
lunedì 19.12 l’assemblea consiliare
manfreda ha infatti nominato i suoi 8 consiglieri (5 di maggioranza e 3 di
minoranza): clamorosamente, nemmeno 1 del PdL!
Nelle file della maggioranza sono
così stati eletti i consiglieri Francesco Antonio Lasi (19 voti), Roberto
Damiani (18 voti), Andrea Baldisserri (19 voti), Nevia Fabbri (16 voti) e
Ilaria Visani (11 voti). Inoltre hanno preso voti anche se non sono serviti a
farli entrare nel nuovo organismo anche i consiglieri Fabrizio Fastelli (7),
Simona Sangiorgi (3) e Manuela Rontini (2).
Positivo è il commento del segretario comunale del Pd Savino Dalmonte. «Per il Pd quello di lunedì rappresenta un risultato molto positivo. I consiglieri eletti sono infatti un mix di esperienza, gioventù e competenza. Inoltre come democratici faentini - prosegue Dalmonte - riteniamo importante essere riusciti a eleggere sia uomini che donne. Anche i voti andati ai candidati non eletti definitivamente rappresentano libere espressioni di fiducia e stima che confermano il pluralismo e l’apertura del Pd».
Positivo è il commento del segretario comunale del Pd Savino Dalmonte. «Per il Pd quello di lunedì rappresenta un risultato molto positivo. I consiglieri eletti sono infatti un mix di esperienza, gioventù e competenza. Inoltre come democratici faentini - prosegue Dalmonte - riteniamo importante essere riusciti a eleggere sia uomini che donne. Anche i voti andati ai candidati non eletti definitivamente rappresentano libere espressioni di fiducia e stima che confermano il pluralismo e l’apertura del Pd».
L’opposizione.
Per quanto riguarda la
rappresentanza delle minoranze appare evidente e per certi versi inedita
l’assenza di uomini legati al Pdl nel consiglio del futuro organo
intercomunale. Dalle elezioni interne al consiglio comunale manfredo, infatti,
sono usciti nominati i consiglieri Gilberto Bucci (12 voti) dell’Udc, Stefano
Fantinelli (8 voti) della Lega nord e Maurizio Montanari (7 voti) della lista
civica Fatti sentire. Per lo stesso Fantinelli «quello di ieri è un risultato
figlio della necessità di rappresentanza democratica. Gli accordi fatti a
livello comprensoriale avevano definito certe linee. Impostazioni che
prevedevano un equilibrio nella stessa rappresentanza delle minoranze in tutto
il territorio. Cosa che a Faenza il Pdl sembra essersi improvvisamente
dimenticata visto che all’ultimo ha deciso di mettere in campo anche un proprio
uomo». Alessio Grillini esponente indipendente tra le fila del Pdl, ha infatti
ottenuto una sola preferenza.
E ora gli altri. A questo punto la parola passa agli altri cinque consigli comunali che nei prossimi giorni dovranno nominare i restanti 15 consiglieri dell’unione (10 di maggioranza e 5 di minoranza).
E ora gli altri. A questo punto la parola passa agli altri cinque consigli comunali che nei prossimi giorni dovranno nominare i restanti 15 consiglieri dell’unione (10 di maggioranza e 5 di minoranza).
di
Riccardo Isola (Il Corriere di Romagna, 21 dicembre 2011)
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