lunedì 5 dicembre 2011

Fassina, manovra governo Monti: "Trattativa fino all`ultimo per il massimo di equità"


Intervista a Stefano Fassina, Responsabile Economia e Lavoro del PD (La Repubblica, 4 dicembre 2011)

«Lavoriamo ancora, trattiamo fino all`ultimo istante per realizzare il massimo di equità». Stefano Fassina, il responsabile economia, linea gauchista del Pd, tiene il punto.

Fassina, sarà una stangata, ma ve l`aspettavate? 
Bisogna colpire chi ha evaso ed evade il fisco non chi ha fatto lavori pesanti. No al blocco Istat delle pensioni «L`importante è che si tratti di un pacchetto di misure, e che dia chiarissimo il segno di discontinuità rispetto al passato governo Berlusconi.. La partita non comincia ora, con il decreto del presidente Monti; è cominciata sin dall`inizio della legislatura: è da allora che i reddi ti bassi hanno perso 4 a 0. Bisogna insomma tenere conto del carico di iniquità che hanno avuto le manovre dell`esecutivo Berlusconi».
Ecco, l`equità è diventato una specie di mantra. Cos`è equo per i Democratici? 
«Equo è far contribuire in questo sforzo chi non ha contribuito e in particolare i patrimoni di grande valore; equo è disturbarci signori dei 105 miliardi di capitali evasi condonati da Berlusconi, B o ssi e Tremo nti facendo pagare una miseria, il 5%, di tassa mentre negli altri paesi hanno versato il 30 o 40%. Equo è garantire l`indicizzazione delle pensioni; eque sono le misure efficaci di contrasto all`evasione come l`elenco clienti fornitori, oltre allatracciabilità deip agamenti».

Sull`aumento delle aliquote Irpef? 
«Vedremo se ci sarà».

E i 40 anni massimo di contributi sono un numero sacro come dice la Camusso? 
A lei, Fassina, preme mantenere l`asse con la Cgil? «Chi ha lavorato 40 anni va tutelato e non si penalizzi chi ha fatto lavori pesanti. A me interessa salvare l`asse con i lavoratori di questo paese».

Comunque ci saranno emendamenti del Pd in Parlamento? 
«Lavoriamo perché l`equità ci sia sin dall`inizio nel decreto. E i parlamentari possono prendere le iniziative che ritengono».

Nessun commento: