giovedì 1 dicembre 2016

Legge di bilancio 2017: pensioni

Forte sostegno ai redditi più bassi con l’introduzione della 14esima mensilità per chi ha un reddito personale sino a mille euro lordi mensili e via libera ad una maggiore flessibilità in uscita:
  • Ape sociale, con un’indennità sino a 1.500 euro lordi, corrisposta dall’Inps sino alla pensione, a determinate condizioni, a chi ha almeno 63 anni e 30 di contributi se disoccupato o invalido; 63 anni e 36 di contributi se impegnato in lavori particolarmente pesanti.
  • Ape volontaria, con possibilità di anticipare la pensione, pur con penalizzazioni, per rendere più flessibile l’uscita dal lavoro.
  • Pensione anticipata con 41 anni di contributi per i lavoratori precoci che hanno almeno un anno di contributi prima dei 19 anni di età, se disoccupati o impegnati in lavori particolarmente pesanti o invalidi o familiari di disabile;
  • Innalzamento della no tax area per i pensionati a 8.125 euro
  • Estensione di opzione donna a tutte le lavoratrici dipendenti nate nell’ultimo trimestre del 1958 e del 1957 se lavoratrici autonome.
  • Estensione della platea degli esodati che, con l’ottava salvaguardia, arriva a quota 160 mila.
  • 50 milioni per il riconoscimento della pensione di inabilità ai lavoratori esposti all’amianto.
  • Cumulo gratuito per superare le ricongiunzioni onerose, esteso anche alle casse professionali.
  • Eliminazione delle penalizzazioni per chi va in pensione anticipata prima dei 62 anni di età.

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