martedì 18 aprile 2017

La grandinata della notte di Pasqua causa gravi danni all’agricoltura a Casola Valsenio e in una vasta area tra Romagna, Bologna, Modena e Ferrara

Una vite colpita dalla grandine
“Flagellata la fioritura” dicono le Organizzazioni agricole. E adesso arriva anche l’incubo gelate
Un vero dramma per gli alberi da frutto già in fiore. E, come se non bastasse, sono pure annunciate gelate per i prossimi giorni. Dopo settimane di siccità che hanno messo in ginocchio l’agricoltura, il maltempo in tutta la regione - invece della sospirata pioggia - ha portato altri danni.
A Ravenna, per esempio, la grandine è stata ccompagnata da vento oltre i 60 chilometri orari. I chicchi distruttori hanno colpito a macchia di leopardo le zone di Piangipane, Russi, Bagnacavallo, Lugo e in modo molto duro il faentino, in particolare le zone di Casola Valsenio e Zattaglia, dove al momento si stimano danni importanti, superiori al 40% delle produzioni. Nel Modenese, a essere colpita è stata la Bassa nelle zone di Finale e San Felice, al confine con il Ferrarese che è invece è stato martoriato nel zona del Centese. Neanche Bologna è stata risparmiata, anzi: colpita la città e la Bassa.
Campi e frutteti - secondo l'analisi dei tecnici - si trovano infatti ben oltre lo stato di risveglio primaverile, con verdure e frutti sugli alberi in pieno ingrossamento alla luce di una stagione piuttosto precoce, caratterizzata sinora da temperature ben oltre la media.
A marzo la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento, mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%) ma la pioggia, che è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per essere utile deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali di ieri, accompagnati da grandine, non hanno fatto altro che aggravare i danni già fatti dalla siccità.

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