mercoledì 24 febbraio 2010

Il Consiglio comunale di Casola Valsenio al fianco delle maestranze dell'OMSA


Anche il Consiglio Comunale di Casola Valsenio si schiera a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Omsa. Il 23 febbraio 2010 è stato votato all’unanimità il documento - proposto dal gruppo di centrosinistra "Uniti per Casola" - che esprime vicinanza e solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori dell'Omsa che, al termine del periodo di cassa integrazione che le vede coinvolte, non hanno nessuna certezza per il futuro.
Il testo continua poi esprimendo sostegno alle iniziative intraprese fino ad oggi e condivide la proposta di sindacati e istituzioni per l’apertura di un tavolo di confronto nazionale sulla crisi dell'azienda.
Ma il documento ci tiene a denunciare come la proprietà del gruppo Golden Lady non abbia mai accettato l'apertura di un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali per prendere in esame la situazione economica, produttiva e di mercato dell'Omsa e delle altre aziende del gruppo, considerando improponibile ogni decisione unilaterale dell'azienda di cessazione di attività o di smantellamento di macchinari e del patrimonio produttivo.
Ed ancora l’ordine del giorno valuta che tale scelta deriverebbe soltanto dalla volontà della proprietà di procedere ad una delocalizzazione delle produzioni verso altri Paesi, scaricandone i costi sulle lavoratrici e sui lavoratori dell'Omsa e sull'economia locale proprio nel momento in cui la grave crisi economica imporrebbe ad un grande gruppo italiano come Golden Lady scelte coraggiose, di sostegno e rilancio della produzione Made in Italy.
Per questo anche il Consiglio comunale casolano chiede al Governo di promuovere un’efficace azione di coordinamento da esercitarsi in un tavolo nazionale capace di affrontare con volontà costruttiva la vertenza Omsa, con l'apporto indispensabile il Gruppo Golden Lady, delle Organizzazioni Sindacali, delle Amministrazioni locali. Infine chiede alla proprietà del gruppo di presentare un preciso Piano Industriale per il mantenimento del punto produttivo di Faenza ed la salvaguardia dei posti di lavoro.

Nessun commento: