giovedì 5 agosto 2010

La maggioranza non c'è: solo in 299 si fidano di Caliendo


La Camera ha respinto la mozione di sfiducia contro il sottosegretario Giacomo Caliendo, sotto inchiesta per la loggia P3.
299 voti contrari da PdL e Lega, 229 a favore da PD e IdV, 75 astensioni da FLI, UDC e API. Un banco di prova che dimostra come il governo non abbia più la maggioranza uscita dalle elezioni.
I 299 voti raccolti dalla "maggioranza" sono ben al di sotto dei 316 di cui dovrebbe disporre. “299 è meno di 316, parlano i numeri. La matematica è più forte della politica - commenta Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera - In Parlamento c'è una maggioranza residuale che dovrà conquistarsi i voti volta per volta”.
Ieri alla Camera, di fronte alla mozione presentata dal PD e dall’IdV, è andata in scena la crisi dell’ex PDL con urla tra i deputati rimasti con Berlusconi e quelli di FLI che hanno seguito Gianfranco Fini, il nervosismo dei leghisti e l‘inedita arringa di un ministro della Giustizia in favore del suo sottosegretario, alla faccia del garantismo che rispetta la separazione dei poteri tra esecutivo e magistratura, tutta all’insegna della contestazione alle indagini in corso.
E' sempre più urgente, per il bene del Paese, lasciarsi alle spalle il berlusconismo e aprire una nuova fase politica. Il voto di ieri dice che non bisogna perdere tempo.

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