La Camera approva la mozione presentata da Bersani sulla riforma del fisco. Il PD si conferma la più grande alternativa al berlusconismo.
Che la riforma del fisco sia urgente e che la proposta del Pd vada nella giusta direzione per migliorare il sistema impositivo sono stati, finalmente, due concetti accolti anche dalla maggioranza. Oggi con voto bipartisan, la Camera ha approvato la mozione sul fisco presentata dal segretario del PD Pier Luigi Bersani che impegna il governo a una politica di riforma fiscale.
È stata una vittoria per il Partito democratico che, all'opposizione, non limita il suo ruolo di controbilanciamento ma si conferma la vera e unica alternativa politica e programmatica per le riforme che servono al Paese per la ripresa economica e sociale.
Leggi i tre punti fermi per la riforma fiscale: l'aumento dell'aliquota per le rendite finanziarie al 20%; la diminuzione del primo scaglione di aliquota al 20%; il tetto al 20% al reddito da impresa, per poi passare alla normale aliquota Irpef per la parte eccedente
“Il fisco e la sua irrinunciabile riforma è per il Pd un pilastro. Per questo l'approvazione della mozione Bersani oggi alla Camera rappresenta un passo in avanti fondamentale. Proseguiremo in quella direzione perché finché non vi sarà un fisco diverso il nostro Paese non ritroverà la strada della crescita”. Questo è stato il primo commento di Enrico Letta, vicesegretario del Partito democratico dopo l'approvazione della mozione del PD.
Dello stesso parere anche Rosy Bindi, presidente Assemblea nazionale del Partito Democratico. "L’approvazione alla Camera sulla nostra mozione che rilancia le proposte dell’Assemblea nazionale del PD sul fisco dimostra che la nostra alternativa è seria e credibile. Si può cambiare lavorando nell’interesse delle famiglie e delle imprese. Il Pd conferma il suo profilo riformatore e l’efficacia della sua iniziativa politica e parlamentare, in grado di incalzare il governo su una materia decisiva per realizzare maggiore equità, colpendo le rendite e le speculazioni finanziarie, e contrastando l’evasione fiscale, per sostenere i consumi e la crescita. Il voto di oggi smentisce anche quanti in queste settimane si sono esercitati nel fare la caricatura del nostro partito, la nostra opposizione non è mai pregiudiziale ma è sempre ancorata a proposte concrete per il futuro del Paese.
Per Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del PD “il voto favorevole e bipartisan alla Camera sul progetto di riforma fiscale preparato dal Partito Democratico, discusso e approvato dall’assemblea nazionale di Varese e poi trasformato a Montecitorio nella mozione del gruppo PD, è la dimostrazione di che cosa significhi lavorare per il Paese, preparare e dare risposte ai problemi concreti dell’Italia, fare iniziative riformiste.”
“Basta dunque con le chiacchiere, con le piccole diatribe tutte chiuse su problemi politicisti, con le polemiche di schieramento. Come dimostra questo risultato, - continua Fassina – paga il lavoro approfondito. La capacità di elaborare proposte serie e costruttive. La capacità di trasformarle in iniziative parlamentari.”
“Con questo voto il Partito democratico ha dimostrato, nei fatti, che è la vera alternativa per uscire dal berlusconismo e dai danni provocati dalla destra in tanti anni di gestione asfittica dell’economia e della società.”
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