venerdì 7 gennaio 2011

Acqua per l'agricoltura casolana

L'acqua si sa è questione di vita. Ma non solo. È anche questione di sviluppo economico soprattutto se riguarda un territorio con antica e qualificata vocazione agricola come quello dell'alta valle del Senio.
Il 2011 sarà così un anno importante per l'alta collina faentina su questo tema. Entro pochi mesi, infatti, nel comprensorio forese del territorio casolano verranno inaugurati e messi in funzione due nuovi acquedotti rurali. Due nuove strutture che andranno a regolarizzare ed assicurare alle diverse utenze presenti, se ne contano quasi una cinquantina in tutto, la fornitura continua di acqua potabile presso le proprie abitazioni e le proprie aziende agricole.
«Una serie di interventi - commenta il vice-sindaco di Casola Valsenio, Graziano Caroli - resisi necessari al fine di sostituire gli acquedotti esistenti e costruiti sul finire degli anni '50 adeguandoli ai moderni standard disposti dalla legge». Questi acquedotti sono stati realizzati dal Consorzio di bonifica con finanziamenti provenienti dai fondi dell'asse 3 del Piano di sviluppo rurale e cofinanziati dagli utenti finali.
Il primo acquedotto è quello realizzato nelle località di Pagnano e del Cerro che interessa 15 utenze, per un costo di circa 160mila euro mentre il secondo, quello riferito alle località di S. Apollinare e Sommorio, costato circa 122mila euro, sarà al servizio di 32 utenze di cui 28 facenti parte del territorio casolano e le restanti 4 rientranti all'interno del comune di Palazzuolo sul Senio.
Sempre in tema di acqua, questa volta ad uso agricolo, le amministrazioni collinari in collaborazione sempre con il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale, si sono attivate per la realizzazione di due importanti invasi irrigui. Questi due bacini, localizzati all'interno della valle del torrente Sintria, arriveranno a contenere circa 130mila metri cubi di acqua. «Fino ad oggi - sottolinea Caroli - si è provveduto alla creazione del consorzio volontario che dovrà gestire l'opera. Questo sarà composto, per ora, da 29 soci ai quali si aggiungono altre quattro richieste pervenute in queste ultime settimane. Entro poco sarà quindi completato l'iter di realizzazione del progetto preliminare che verrà presentato all'assemblea dei soci per l'approvazione. Il bando regionale - conclude il vice-sindaco casolano - che dovrebbe garantire il finanziamento, e che speriamo possa interessare questo progetto, si dovrebbe aprire nella primavera 2011».

(Riccardo Isola - Il Corriere di Romagna, 6 gennaio 2011)

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