giovedì 14 luglio 2011

Parma: Comune assediato. Monta la protesta dei cittadini contro il Sindaco Vignali

"L'indignazione della città è reale, profonda, diffusa e ancora in espansione". Così il capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Parma, Giorgio Pagliari, interpreta il sentimento di una città che è in rivolta contro il suo sindaco, Pietro Vignali, il quale non ha alcuna intenzione di dimettersi, nonostante l'inchiesta giudiziaria 'Green Money' che ha visto travolti 11 dei suoi più stretti collaboratori.

Per tutto il pomeriggio di ieri e la serata, alcune centinaia di cittadini, armati di pentole e striscioni, hanno protestato sotto le finestre del consiglio comunale, ma nuove iniziative, presidi e cortei sono già in programma nei prossimi giorni ai piedi del Municipio assediato da quasi 20 giorni.
"I 180 mila euro per le rose fantasma sul Lungoparma sono diventate, a ragione, l'emblema della mala gestione, della leggerezza amministrativa e di quel contesto di ‘corruzione diffusa’, di cui ha parlato il Procuratore della Repubblica" prosegue Pagliari, che rimarca "i cittadini si sono sentiti presi in giro, offesi nel loro diritto di cittadinanza e profondamente delusi per l'ennesimo tradimento della politica, incapace di operare per il bene comune".
Non solo. Secondo il capogruppo PD "molti elettori di questo centrodestra sono rimasti profondamente e irrimediabilmente delusi”.
"In piazza, nella fiaccolata, per strada, nei luoghi di ritrovo e nei bar questi sono coloro che protestano, non gli agitatori di professione" continua il consigliere Democratico che aggiunge “a dimostrazione di tutto questo è il ‘Cahier de doleances della Piazza di Parma’: un'analisi puntuale, pacata, determinata, sofferta, ma assolutamente civile, lontana da ogni esasperazione". Si tratta di un testo di protesta che i cittadini avrebbero voluto leggere in aula, ma l'iniziativa e' stata loro negata.
"Questa lettera - rimarca Pagliari - è un'ulteriore spinta non solo a continuare nella richiesta delle dimissioni come doverosa assunzione della sua responsabilità politica da parte del sindaco, ma anche nella scelta di continuare, su ogni delibera, a svolgere la nostra funzione di consiglieri comunali, sviluppando l'attività di controllo più che mai indispensabile nel momento stesso in cui un'amministrazione delegittimata rimane abbarbicata, compiendo ogni giorno scelte confuse e contraddittorie".
"Siamo convinti - conclude il presidente del gruppo PD - che questo sforzo sia doveroso per raggiungere l'obiettivo delle dimissioni di Vignali, per chiudere una parentesi disastrosa e per aprire la strada ad un governo degno di Parma e all'altezza dei suoi problemi".

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