mercoledì 27 luglio 2011

"Si riapra il tavolo nazionale, il governo sostenga misure anticrisi in sede UE". L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna approva la risoluzione PD a sostegno dei coltivatori di pesche

L'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione del Gruppo PD in Regione per sostenere i produttori di pesche, che ormai da anni stanno subendo una crisi senza precedenti accentuata dal grave momento economico attraversato dall'Italia. Soddisfazione per l'approvazione della risoluzione è stata espressa dai consiglieri PD Mario Mazzotti e Anna Pariani, tra i promotori del documento.
"L'Italia - affermano i consiglieri - è il primo Paese produttore al mondo di pesche e nettarine. L'intero settore coinvolge decine di migliaia di lavoratori, vale 23 miliardi e rappresenta un pezzo importante del PIL italiano e dell'economia regionale. I coltivatori devono essere sostenuti con misure ad hoc che servano a tamponare la crisi e occorre intervenire sulle cause strutturali della riduzione di reddito per i peschicultori."
"I prezzi delle pesche aumentano di oltre cinque volte (+427 per cento) nel passaggio dal campo alla tavola in Italia, e, ai prezzi attuali, servono 7/8 chili di pesche per comprare un litro di gasolio!. Grazie all'approvazione della risoluzione verrà riaperto il tavolo nazionale tra la grande distribuzione organizzata e le imprese di produzione ortofrutticole e le loro organizzazioni, perché si adottino tutte le misure necessarie a garantire massima trasparenza e correttezza nel meccanismo di formazione dei prezzi lungo tutta la filiera, anche accogliendo il Codice etico proposto dalle Regioni."
"La risoluzione - concludono Mazzotti e Pariani - impegna la Giunta regionale a proseguire la propria azione di sostegno al comparto e ad agire sul Governo nazionale perché sostenga in sede UE la necessità di misure anticrisi."

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