domenica 17 luglio 2011

«Tasse e niente riforme. Ma l’alternativa ora c’è. Ricostruiremo il Paese»

Intervista a Pier Luigi Bersani di Simone Collini (l’Unità, 17 luglio 2011)

Proponiamo il superamento dei vitalizi per i parlamentari, la riduzione del numero di deputati e senatori, la riduzione delle società pubbliche, l`abolizione delle province al di sotto dei 500 mila abitanti.
Ricostruiremo noi l’Italia, dice Pier Luigi Bersani dopo l’approvazione di una manovra «spudoratamente classista che non porta il Paese fuori dalla tempesta».
Per il leader del PD il dato fondamentale di questo passaggio è che «di fronte a scelte assurde o profondamente negative tutta l`opposizione parlamentare ha concordato sia l`assunzione di responsabilità sui tempi, sia la fortissima critica sui contenuti».
«Per la prima volta dopo tre anni, PD, IdV e UdC hanno presentato emendamenti comuni. È una novità che non va sottovalutata. Tanto più in un momento difficile come questo dobbiamo lavorare all`unità dell`opposizione e alla definizione di un`alternativa credibile». Anche perché, dice Bersani ripensando ai colloqui con capi di Stato e di governo incontrati nel viaggio in Medio Oriente da cui è da poco rientrato, «è urgente rilanciare il ruolo dell`Italia nel mondo». «Il berlusconismo ha portato un grande Paese come il nostro a non discutere neanche di quel che avviene alla porta di casa. È desolante come siamo avvitati su questioni domestiche, spesso di serie C, come questo governo non si renda conto che quanto sta avvenendo al di là del Mediterraneo sia rilevante per il nostro futuro».
(leggi l’intervista)

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