martedì 16 ottobre 2012

Le emergenze della castanicoltura in un convegno a Casola, venerdì 26 ottobre

Venerdì 26 Ottobre 2012, alle ore 20,30 nel Cinema Senio (Via Roma 46) si svolgerà un interessante e quantomai attuale convegno sulla situazione e gli elementi di criticità della castanicoltura, colpita quest'anno dalla "vespa cinese" e da una prolungata siccità.
L'incontro, che ha per titolo "Sviluppo della coltura del castagno nelle aree collinari", è organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Ravenna, dal Comune di Casola Valsenio, con la collaborazione del CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali) e del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno di Marradi.
Il programma del convegno prevede...



- Ore 20,30
Saluti introduttivi
Graziano Caroli
Vice Sindaco e Assessore all’Agricoltura del Comune di Casola Valsenio
- Ore 20,40
Multifunzionalità del castagno
Elvio Bellini
Presidente Centro di Studio e Documentazione sul Castagno - Marradi
- Ore 21,00
Lotta biologica alla vespa cinese: la situazione in Emilia-Romagna
Alberto Contessi
Responsabile Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna
- Ore 21,30
Commercializzazione del castagno: nuovi mercati e scenari futuri
Roberto Piazza
Direttore Fedagro Mercati ACMO - Bologna
- Ore 21,50
Aspetti agrometeorologici e vocazioni climatiche del castagno
Roberto Rinaldi Ceroni
Docente Istituto Tecnico Agrario “G. Scarabelli” – Imola
- Ore 22,10
Attività commerciali locali dei produttori di castagno
Giuseppe Pifferi
Presidente Associazione Castanicoltori Valle del Senio
- Ore 22,20
Conclusioni
Antonio Venturi
Dirigente Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Provincia di Ravenna

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Il castagno è una specie tipica del Mediterraneo, che in Italia occupa zone tra i 300 e i 1.200 metri sul livello del mare. E’ una specie longeva che predilige terreni acidi e trova nell’Appennino dell’Emilia-Romagna condizioni pedoclimatiche rispondenti a un suo soddisfacente sviluppo.
Dalla fine della seconda guerra mondiale il patrimonio castanicolo italiano è stato oggetto di una graduale riduzione di superficie, accentuata dal progressivo spopolamento della montagna e delle aree dell’alta collina.
Per contrastare questo fenomeno gli Enti locali hanno organizzato incontri di approfondimento riguardanti i principali aspetti tecnici ed economici, con l’obiet¬tivo teso al recupero e al mantenimento dei vecchi castagneti, l’eliminazione attraverso il sovrainnesto delle varietà di scarso pregio, la costituzione di nuovi impianti industriali, l’introduzione di macchine per la raccolta, la lotta contro le principali malattie crittogami¬che, l’utilizzo di celle frigorifere al fine di prolungare la campagna di commercializzazione e l’introduzione di tecniche colturali più rispondenti alla valorizzazione e conservazione dell’ambiente.
Tutto questo è oggi messo in serio pericolo dalla presenza di un parassita, il Dryocosmus kuriphilus, una piccola vespa proveniente dalla Cina, che attacca foglie e germogli, compromettendo lo sviluppo delle piante e riducendone la fruttificazione.
Con questo convegno si intende, dunque, porre l’atten¬zione sia sui temi della difesa, specie in merito alla lotta biologica, che sui possibili scenari futuri per quanto concerne la commercializzazione e l’individuazione di nuovi mercati.

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