domenica 15 marzo 2015

Siria, quattro anni di guerra: 215 mila morti, 66 mila civili.

Il 15 marzo ricorre il quarto anniversario dell'inizio del conflitto in Siria. Da allora, quando è iniziata la rivolta contro il regime del presidente Bashar al-Assad, la guerra ha ucciso più di 215 mila persone. Il bilancio è stato presentato dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. "Abbiamo contato 215.518 morti in quattro anni di guerra, di cui 66.109 Civili", ha affermato Rami Abdel Rahmane, direttore dell'Ong, secondo il quale solo dall'inizio di febbraio sono morte nel conflitto oltre 5 mila persone.
Circa 3,8 milioni i rifugiati, la metà dei quali sono bambini. Hanno trovato riparo in diversi Paesi: la Turchia accoglie oltre 1,7 milioni di rifugiati, il Libano 1,2 milioni, la Giordania 622 mila, il Kurdistan iracheno 250 mila, l'Egitto 136 mila. Oltre 4,8 milioni di siriani vivono in luoghi sotto assedio o in cui l'accesso è molto difficile. Più di 12,2 milioni di siriani hanno bisogno di aiuti umanitari di emergenza per sopravvivere. Il bilancio degli aiuti umanitari per il 2015 è di 8 miliardi di dollari; fino a oggi è stata trovata la copertura solo per il 2%.

Gli Stati Uniti non si illudono. Secondo quanto dichiarato dal segretario di Stato Usa John Kerry, in un'intervista alla Cbs, è necesario negoziare con Bashar al-Assad per porre fine al conflitto in Siria entrato nel quinto anno. E' la prima volta che Kerry non ribadisce che Assad ha perso legittimità e che il percorso di pace è legato al suo abbandono del potere. "Dobbiamo negoziare. Abbiamo sempre puntato a una trattativa nel contesto di Ginevra I", ha detto Kerry riferendosi alla conferenza del 2012 che ha chiesto una transizione negoziata verso la fine del conflitto, e ha sottolineato che Washington sta lavorando per "riaccendere" gli sforzi e trovare una soluzione politica al conflitto. Secondo il capo della diplomazia Usa, sarà necessario "accrescere la pressione (su Assad)" per portarlo al tavolo negoziale.

Continuano i combattimenti. Nel frattempo venerdì l'esercito siriano ha colpito un gruppo di combattenti legati ai qaedisti del Fronte Nusra nella Siria meridionale, secondo quanto riferiscono i medici che parlano di decine di perdite tra gli integralisti, compresi tre alte cariche. "L'esercito ha colpito le campagne di Quneitra, uccidendo decine di terroristi tra cui tre loro leader", ha riferito l'agenzia statale Sana. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha denunciato un nuovo massacro oggi nella periferia di Damasco. I caccia governativi hanno "bombardato Douma, causando 18 morti e oltre 100 feriti, inclusi bambini e donne".

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