mercoledì 28 settembre 2016

Un dialogo a “360 gradi” tra ragazzi e genitori

Si terrà a Casola, in Biblioteca, nella serata del 29 settembre, un incontro pubblico per informare i genitori e i ragazzi sul tema dei comportamenti a rischio in adolescenza

A partire dal mese di settembre è entrato nella fase più interattiva il Progetto 360 Gradi di prevenzione, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, presentato dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina, in collaborazione con il Consorzio A.Te.Se. e l’Azienda USL di Ravenna.
Di cosa si tratta? Giovani adolescenti, che frequentano le scuole superiori dell’Unione dei Comuni, che sono stati formati ad agire come Peer educator (*)  hanno messo il loro sapere a disposizione in un percorso laboratoriale incentrato sui temi dei comportamenti a rischio in adolescenza, coinvolgendo ragazzi delle scuole medie del territorio e creando prodotti video per sensibilizzare e riflettere sul tema.
E’ stato attivato quindi un ciclo di incontri seminariali – in ogni Comune dell’Unione e a Casola nella serata del 29 settembre - condotti dai peer educator stessi, i quali coinvolgeranno gli adulti, gli insegnanti e i ragazzi che saranno presenti, in una serie di attività di riflessione, dialogo e scambio intergenerazionale.
I ragazzi sono stati e saranno supportati durante queste serate dagli esperti coinvolti in questo progetto: Consultorio Giovani di Faenza, I.O.R (Istituto Oncologico romagnolo), Ser.T di Faenza e Cooperativa Sociale Zerocento.
Gli incontri si terranno in tutti i territori dell’Unione della Romagna Faentina. A Casola Valsenio l’appuntamento è per giovedì 29 settembre, alle ore 20,30 nella sala Nolasco Biagi in Biblioteca.

(*) https://it.wikipedia.org/wiki/Peer_education

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