Nella serata di lunedì 27 febbraio, su iniziativa del Circolo PD e del Gruppo consiliare "Centro e Sinistra, Uniti per Casola", si è svolto un incontro pubblico per presentare lo stato e le prospettive del processo di costruzione dell'Unione dei Comuni della Romagna Faentina, avviato nel 2012 con l'allargamento dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Faentino - formata dai Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme - ai Comuni della pianura, Faenza, Castel Bolognese e Solarolo.
In parte mosso dai provvedimenti legislativi che hanno imposto ai Comuni di minore dimensione demografica di conferire servizi e funzione all'Unione dei Comuni, il percorso di formazione dell'Unione della Romagna Faentina ha conosciuto una connotazione assolutamente innovativa nel momento in cui tutti i 6 Comuni che la compongono hanno deciso di darle una architettura istituzionale e organizzativa caratterizzata dal conferimento all'Unione delle funzioni e dei servizi di tutti i Comuni, senza differenze tra Comuni di minore e maggiore dimensione demografica.
La relazione introduttiva della serata - seguita dall'intervento sulla strutturazione e il funzionamento dell'Unione dei Comuni, svolta dal dott. Claudio Facchini - è stata svolta dal Sindaco di Casola Valsenio, Nicola Iseppi.
Riportiamo di seguito la traccia del suo intervento, ricavato dalle diapositive che hanno accompagnato l'esposizione.
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