In Emilia Romagna il 92,4% dei bambini (nati dal 2012 al 2016) e' in regola con le 9 vaccinazioni obbligatorie e gratuite (la varicella e' obbligatoria per i nati dal 2017) previste dalla legge per poter frequentare le scuole d'infanzia, ovvero nidi e materne.
Infatti, come rende noto la Regione, 171.660 bimbi su un totale di 185.665 hanno completato l'intero ciclo vaccinale e i richiami stabiliti. Sono invece circa 14.000 (7,6%) i bambini richiamati per concludere il ciclo delle vaccinazioni. Nella maggior parte dei casi manca il vaccino Mpr (morbillo-parotite-rosolia) e la terza dose di esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, emofilo B).
Alle famiglie è già stata inviata direttamente a casa la lettera con il relativo appuntamento per effettuare le vaccinazioni o i richiami mancanti. I nati nell'anno 2017 stanno ricevendo dalle Aziende sanitarie le regolari convocazioni previste dal calendario vaccinale, pertanto non sono soggetti a recuperi o richiami e quindi non rientrano nel conteggio complessivo.
"Le forze messe in campo per informare le famiglie - sottolinea l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi - sono servite e la macchina sta funzionando bene. Aver approvato una legge regionale prima ancora di quella nazionale ci ha avvantaggiato, consentendoci di mettere a disposizione dei genitori tanti strumenti per informarsi e arrivare preparati con la certificazione già ad inizio anno. Le Aziende sanitarie - aggiunge l'assessore - hanno fissato le prenotazioni per i bimbi che ancora non sono in regola, comunicando data e luogo dell'appuntamento con una lettera a casa. Siamo fiduciosi - continua Venturi - che anche i genitori più dubbiosi possano convincersi che si tratta di una battaglia fatta per la tutela e la salute di tutti, a partire dai più piccoli e più esposti, come i malati cronici, gli immunodepressi, coloro che sono affetti da patologie oncologiche. Questi dati, uniti al complessivo aumento della copertura vaccinale in tutta la regione, ci dicono che siamo sulla strada giusta". Infine, una raccomandazione da parte dell'assessore regionale: "Ricordo ai genitori che la documentazione attestante lo stato vaccinale del bambino, inclusa quella spedita dall'Azienda Usl, deve essere consegnata alle scuole per l'infanzia".
Dai dati elaborati attraverso l'Anagrafe vaccinale della Regione Emilia Romagna e aggiornati al 30 giugno 2017, emerge questo quadro rispetto al numero di bambini in regola:
Piacenza, 91,6%;
Parma, 93,5%;
Reggio Emilia, 93,8%;
Modena, 93,4%;
Bologna, 93%;
Imola, 93,6%;
Ferrara, 92,6%;
Ravenna, 94,4%;
Forlì, 91,5%;
Cesena, 90%;
Rimini, 84,2%.
L'analisi delle coperture vaccinali dei bimbi nati nel 2014 e nel 2015, al 30 giugno 2017 rispetto alla situazione rilevata sei mesi prima (dicembre 2016) registra un aumento complessivo in Emilia Romagna. Precisamente, per le vaccinazioni contro difterite-tetano-polio-epatite B l'aumento è di oltre un punto percentuale a distanza di poco più di sei mesi dall'approvazione della legge regionale: la copertura, per i bimbi nati nel 2014, e' passata dal 92,4% del 31 dicembre 2016 al 93,5% del 30 giugno 2017. Per i nati nel 2015, nello stesso periodo si è passati dal 95,8% di copertura al 96,6%. Ancora piu' consistente l'aumento, più di 3 punti percentuali, della copertura del vaccino anti morbillo-parotite-rosolia, analizzata per i bimbi nati nel 2014: si è passati dall'87,2% al 90,7%. Dati in crescita, quindi, ma comunque nella grande maggioranza dei casi al di sotto della soglia di sicurezza del 95%, fissata dall'Organizzazione mondiale della sanita', motivo che spinse appunto la Regione a varare la legge sull'obbligo vaccinale, misura poi estesa a livello nazionale e anche per le scuole dell'obbligo.
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