domenica 26 luglio 2009

A proposito di democrazia: le regole del PdL per eleggere il Presidente


Lo Statuto del PD prevede che l'elezione del Segretario nazionale e dei Segretari regionali avvenga in due diverse fasi: una prima fase, riservata agli iscritti, nelle riunioni di Circolo, per selezionare le candidature, e una seconda fase - aperta a tutti gli elettori del PD - per votare chi, tra i candidati selezionati dagli iscritti, debba diventare Segretario. A ogni candidatura corrisponde una "piattaforma" politica e programmatica, che viene proposta alla discussione e al giudizio degli iscritti.

In ognuno di questi passaggi è garantita la segretezza del voto. E' successo il 14 ottobre 2007 e accadrà altrettanto il 25 ottobre 2009.
Nel PD lo Statuto stabilisce che tutte le cariche siano contendibili, e quando vi siano più candidati si deve procedere con un voto a scrutinio segreto tra gli scritti o, più spesso, tra gli elettori.
Ma quali sono le regole per l'elezione del Segretario (Presidente) e dei candidati alle cariche istituzionali nel PdL (Popolo della Libertà)?
Abbiamo consultato lo Statuto del nuovo partito del centrodestra:
"Il Presidente nazionale del Popolo della Libertà - si legge nello Statuto - è eletto dal Congresso nazionale con apposita votazione, anche per alzata di mano, secondo le modalità che verranno individuate nel Regolamento congressuale".
E per le altre cariche istituzionali, come si arriva - nel PdL - a decidere le candidature?
Per le elezioni nazionali e europee, dice lo Statuto, "Le candidature sono stabilite dal Presidente nazionale d’intesa con l’Ufficio di Presidenza, e formalizzate dai Coordinatori.
Stessa cosa per le elezioni regionali: "La candidatura a Presidente di Regione è stabilita dal Presidente nazionale d’intesa con l’Ufficio di Presidenza, sentito il Coordinatore regionale, ed è formalizzata dai Coordinatori. Allo stesso modo si procede per le candidature nelle liste per la quota maggioritaria".
In conclusione, nel PD sono previsti ampi spazi di partecipazione e decisione a iscritti e elettori (…ma si può sempre fare meglio!), nel PdL invece, decide il Presidente nazionale.
Quello stesso Presidente, Silvio Berlusconi, eletto nel congresso fondativo del PdL né con voto segreto né con voto per alzata di mano, ma per acclamazione.
Per lui bastano gli applausi!


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