lunedì 27 aprile 2009

Berlusconi e Zaia cancellano il Fondo di solidarietà per l’assicurazione delle colture


Le imprese agricole lasciate sole per la prima volta dal dopoguerra.

Prima dell’emergenza terremoto e dopo aver elargito miliardi agli amici in bancarotta di Catania e alle corse dei cavalli il Governo delle chiacchiere ha dimezzato le risorse destinate all’agricoltura ed ha tolto alle aziende i soldi necessari ad assicurare le colture a canoni sopportabili.
Per il 2008 mancano 95 milioni di euro e per il 2009 non è stato previsto nulla, nemmeno il capitolo di spesa.
Alla richiesta del Partito Democratico di stanziare i 300 milioni di euro necessari è stato risposto che non ci sono più i soldi.
Il danno, soprattutto per le nostre aziende frutticole e viticole, è gravissimo, sul piano economico e su quello della fiducia: in tempi difficili Berlusconi e Zaia ci dicono che dei nostri problemi non gliene importa nulla.
Non gli importa nulla del rischio delle imprese, del costo delle assicurazioni, dei problemi di mercato, del fabbisogno di acqua, visto che il piano nazionale finanziato dal Governo di centro sinistra è sparito.
Gli importa dei Cobas del latte, di chi ci ha tolto dalle tasche 6.000 miliardi di lire destinati all’agricoltura italiana e trattenuti dall’Europa per pagare le loro multe.
Adesso tutti possono misurare la differenza fra le parole e i fatti.
L’agricoltura non ha bisogno di false promesse e di demagogia ma di conoscenza dei problemi e di un’attenzione costante e onesta.
Gli agricoltori meritano più rispetto per quello che sono e per quello che fanno a favore della nostra salute, della qualità del nostro cibo e dell’integrità del nostro territorio.

Partito Democratico
Lista “Uniti Per Casola” per Nicola Iseppi Sindaco

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