In Albania il popolo protesta contro il potere corrotto di Sali Berisha e chiede vere riforme democratiche, una modernizzazione del Paese. In Tunisia, in Egitto un intero popolo scende in piazza, a viso aperto contro i regimi autoritari che hanno retto quei paesi, per reclamare libertà e giustizia, per rivendicare migliori condizioni di vita. Sono giovani, perché la gran parte della popolazione di quei Paesi è giovane, giovanissima, e perché proprio a loro – che pure hanno studiato – viene negata la possibilità, la speranza stessa di un futuro migliore.
E sono laici, usano internet e facebook per fare circolare le loro idee. Le loro parole d’ordine, le loro rivendicazioni non sono inquinate dall’integralismo e dal fanatismo religioso. Il rischio c’è in Egitto, ma nel movimento è forte la componente democratica rappresentata dal premio Nobel per la pace, Mohammed El Baradei.
Mohammed El Baradei |
“Il vero argine a tutti gli estremismi è la democrazia”, ha affermato El Baradei. Nel mondo arabo lo scontro non è tra “regimi moderati” e "integralisti". Ci sono nuovi protagonisti in campo: noi dobbiamo stare dalla parte di quei giovani, dei sindacati, dei partiti laici e democratici che si sono messi alla testa di un grande movimento di popolo.
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