sabato 23 luglio 2011

Norvegia: orrore per la strage dei ragazzi


E' ancora presto per dire se il 32enne Anders Behrin Breivik abbia fatto tutto quell'orrore da solo nella tranquilla e bellissima Oslo. La sua faccia da bravo ragazzo però ci ricorda quella di altri "bravi ragazzi" autori di tante altre stragi, negli Stati Uniti soprattutto. Ricordate Timothy McVeigh che il 19 aprie 1995 uccise 168 persone quasi nello stesso modo e quasi per le stesse ragioni?
Il centro della tranquilla Oslo, la città del premio Nobel per la pace, ieri si è trasformato in un 11 settembre a dieci anni di distanza. Le immagini e le foto erano molto simili a quelle del World Trade Center: gente incredula, palazzi completamente distrutti, persone per strada, corpi per terra in mezzo alla devastazione.
Subito tutti i commentatori hanno iniziato a cercare la spiegazione più semplice: il terrorismo islamico, come a New York. E poi, subito dopo, la strage - terribile e sconvolgente - di una novantina di ragazzi uccisi nel campo estivo del partito Laburista dell'isola di Utoya.
E' ormai certo che il terrorismo islamico non c’entri nulla e che si tratti invece di un altro fondamentalismo: quello della destra estremista e razzista venata di fondamentalismo religioso. Probabilmente di un uomo disturbato che ha fatto tutto da solo. Ma mosso dallo stesso odio cieco che guidò Atta e gli uomini di Al Qaida a prepararsi per anni a dirottare aerei e lanciarli sull'America.
L'orrore dell’11 settembre americano e dell 22 luglio norvegese hanno una matrice comune: il fondamentalismo. Lo sdegno e la condanna dei Democratici sono nettissimi e altrettanto netto deve essere l'impegno ad affermare i valori e i principi di una democrazia aperta e tollerante, laica e rispettosa di ogni sensibilità e credo religioso.Solo così si possono contrastare il fondamentalismo e il razzismo.

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"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai cittadini di Oslo, ai familiari delle vittime della strage di ieri ed ai giovani laburisti norvegesi": lo dichiara Fausto Raciti, segretario nazionale dei giovani democratici, impegnati in questi giorni nella loro festa nazionale a Bosco Albergati (Castelfranco Emilia in provincia di Modena):
"E’ sconcertante – conclude Raciti- la follia che ha colpito i nostri compagni. Fatti del genere scuotono tanto più profondamente le coscienze quanto più risultano incomprensibili".

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Leggi l'intervento di Lapo Pistelli, Responsabile esteri e relazioni internazionali del PD

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