martedì 26 luglio 2011

Omofobia. Affossano la legge voluta dal PD. È una vergogna

Con 293 sì, 250 no e 21 astenuti la Camera ha fermato per la seconda volta la legge contro l'omofobia. I voti del Pdl, Udc e Lega sono stati determinanti a far passare le pregiudiziali di costituzionalità della norma proposta. Una pagina molto brutta per la democrazia italiana anche perché, come ha ricordato Paola Concia, prima firmataria del disegno di legge, “oggi la maggior parte del Parlamento ha scelto di stare dalla parte dei violenti e non delle vittime delle violenze e delle discriminazioni".
L'approvazione delle pregiudiziali ha bloccato il ddl che voleva introdurre l'aggravante di omofobia nei reati penali a favore del quale era intervenuto in aula il pfresidente dei Deputati democratici, Dario Franceschini.
"E' una vergogna, una delle pagine più brutte e spero che non passi inosservata". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha commentato il voto di Montecitorio. "Hanno tirato fuori un argomento inaccettabile contro una norma che combatte ogni tipo di discriminazione. Mi aspettavo che da parte del centrodestra ci fosse un po' più di coscienza".
"Con questo voto la maggioranza di destra ha dimostrato da che parte sta. Si è chiaramente schierata con tutti coloro che, anche negli ultimi mesi, si sono resi responsabili di vessazioni, aggressioni e minacce contro gli omosessuali. Spero che almeno al prossimo episodio di violenza loro, così come l'Udc, ci risparmino l'indignazione rituale e le dichiarazioni a sostegno delle vittime. La lotta alla violenza si fa con atti e provvedimenti concreti, non con le chiacchere". Questo il primo commento di Ignazio Marino, senatore del Partito Democratico, dopo che alla Camera sono state accolte le pregiudiziali di costituzionalità sul ddl contro l'omofobia.
Per Ivan Scalfarotto, vicepresidente dell'Assemblea nazionale del Partito democratico, "è l'enensima pagina nera di un governo e di una maggioranza indegna in un Paese civile come è e deve essere l'Italia. Questa vergogna non dovrà passare inosservata, affossare questa legge significa mantenere delle discriminazioni inaccettabili".
"La nostra costituzione è bene scritta e tutela dalle discriminazioni. Come si può dichiarare incostituzionale una norma che allarga delle tutele per i cittadini? - si chiede provocatoriamente Scalfarotto - Ciò significa che i parlamentari che hanno votato per l'affossamento non hanno più nemmeno l'idea di cosa significhi uno stato democratico, liberale e allineato all'Europa. Ringrazio il duro e costante lavoro dell'on. Concia rinnovando a lei fiducia e appoggio per la battaglia che riprenderà da subito, prima nel Paese e poi in Parlamento".

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