di Luigi Mariucci (Responsabile Lavoro del PD Emilia-Romagna)
L'accordo interconfederale siglato il 28 giugno merita una valutazione nettamente positiva. Intanto perché è unitario e pone fine a una annosa e autodistruttiva disputa tra i sindacati sulle regole più elementari in materia di rappresentanza ed efficacia dei contratti. Ovvio poi è il rilievo politico in una fase in cui a fronte delle drammatiche difficoltà economiche e finanziarie agisce ancora un agonizzante governo delle destre.
(continua)
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